NERI F., Il religioso presbitero nella prospettiva francescana - Frati ...
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2.2 Approf. F. <strong>NERI</strong> pp 211-246 ok:2.2 Approf F. <strong>NERI</strong> pp 211-246 03/06/10 11:14 Pagina 220220FRANCESCO <strong>NERI</strong>esorcisti, lettori, ostiari, e tutti i chierici» 41 . Così la seconda recensione dellaLettera ai fedeli si indirizza «a tutti i cristiani religiosi, chierici e laici uominie donne, a tutti gli abitanti del mondo intero» 42 . Ma è soprattutto significativala Lettera a tutti i chierici sulla riverenza del Corpo del Signore, dellaquale rimangono due recensioni. Riportiamo la seconda. Dapprima il san -to di Assisi considera il legame tra Parola ed Eucaristia:Facciamo attenzione, noi tutti chierici, al grande peccato e all’ignoranza checertuni hanno riguardo al santissimo corpo e sangue del Signore nostro GesùCristo e ai santissimi nomi e alle sue parole scritte, che santificano il corpo.Sappiamo che non ci può essere il corpo se prima non è santificato dalla pa ro -la. Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dellostesso Altissimo, se non il corpo e il sangue, i nomi e le parole mediante lequali siamo stati creati e redenti “da morte a vita” (1Gv 3,14) 43 .Di seguito egli, così attento alla povertà individuale, comunitaria e deiluoghi abitati dall’Ordine, facendosi però eco del Concilio Lateranense IV,invita alla massima generosità nei gesti e negli strumenti necessari a celebraree custodire l’Eucaristia:Tutti coloro, poi, che amministrano così santi ministeri, considerino tra sé,soprattutto quelli che li amministrano senza discrezione, quanto siano miserandii calici, i corporali e le tovaglie sulle quali si compie il sacrificio del corpoe del sangue del Signore nostro. E da molti viene lasciato in luoghi indecorosi,viene trasportato senza nessun onore e ricevuto senza le dovute disposizionie amministrato agli altri senza discrezione. Anche i nomi e le parole di luiscritte talvolta vengono calpestate, perché «l’uomo carnale non comprende lecose di Dio» (1Cor 2,14). Non dovremmo sentirci mossi a pietà per tuttoquesto, dal momento che lo stesso pio Signore si consegna nelle nostre mani enoi l’abbiamo a nostra disposizione e ce ne comunichiamo ogni giorno? Ignoriamoforse che dobbiamo venire nelle sue mani? Orsù, di tutte queste cose edelle altre, subito e con fermezza emendiamoci; e ovunque troveremo il santissimocorpo del Signore nostro Gesù Cristo collocato e lasciato in modo illecito,sia rimosso di là e posto e custodito in un luogo prezioso. Ugualmente,ovunque siano trovati i nomi e le parole scritte del Signore in luoghi sconvenienti,siano raccolte e debbano essere collocate in luogo decoroso. E sappiamoche è nostro dovere osservare tutte queste norme, sopra ogni altra cosa, in41Regola non bollata, XXIII, 7: FF 68.42Lettera ai fedeli (II), 1: FF 179.43Lettera a tutti i chierici (II), 1-3: FF 207.