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NERI F., Il religioso presbitero nella prospettiva francescana - Frati ...

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2.2 Approf. F. <strong>NERI</strong> pp 211-246 ok:2.2 Approf F. <strong>NERI</strong> pp 211-246 03/06/10 11:14 Pagina 219IL RELIGIOSO PRESBITERO NELLA PROSPETTIVA FRANCESCANA 219Tutti quelli che vedono il sacramento, che viene santificato per mezzo delleparole del Signore sopra l’altare nelle mani del sacerdote, sotto le specie delpane e del vino, e non vedono e non credono, secondo lo spirito e la divinità,che è veramente il santissimo corpo e il sangue del Signore nostro Gesù Cristo,sono condannati. […] Ecco, ogni giorno egli si umilia, come quando dalla sederegale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno egli stesso viene a noi inapparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nellemani del sacerdote 37 .Sul tema ritorna ancora <strong>nella</strong> seconda recensione della Lettera a tutti ifedeli «Dobbiamo anche confessare al sacerdote tutti i nostri peccati e ricevereda lui il corpo e il sangue del Signore nostro Gesù Cristo» 38 . E <strong>nella</strong>prima Lettera ai custodi ribadisce che «nessuno può essere salvato se noncolui che riceve il santissimo corpo e sangue del Signore, e che quando èsacrificato dal sacerdote sull’altare o viene portato in qualche parte, tutti,in ginocchio, rendano lode, gloria e onore al Signore Iddio vivo e vero» 39 .L’Ammonizione VI, sul tema del digiuno, ribadisce il principio che dal sacerdozioviene l’Eucaristia, indipendentemente dalla moralità privata delministro:Dobbiamo anche visitare frequentemente le chiese e venerare e usare reverenzaverso i chierici, non tanto per loro stessi, se sono peccatori, ma perl’ufficio e l’amministrazione del santissimo corpo e sangue di Cristo, che sacrificanosull’altare e ricevono e amministrano agli altri. E siamo tutti fermamenteconvinti che nessuno può essere salvato se non per mezzo delle sante parole edel sangue del Signore nostro Gesù Cristo, che i chierici pronunciano, annuncianoe amministrano. Ed essi soli debbono amministrarli e non altri 40 .Ma non soltanto Francesco parla dei sacerdoti. Si rivolge più volte a lorodirettamente, comprendendoli nel suo sguardo universale. Nella Regola nonbollata, nel grande prefazio di lode del capitolo XXIII, si indirizza a «tutticoloro che vogliono servire al Signore Iddio <strong>nella</strong> santa Chiesa cattolica eapostolica, e tutti i seguenti ordini: sacerdoti, diaconi, suddiaconi, accoliti,<strong>Il</strong> Vangelo negli Scritti di San Francesco, EDB, Bologna 2000; P. MARTINELLI (ed.), Parola di Dio,vita spirituale e francescanesimo, EDB, Bologna 2008; F. <strong>NERI</strong>, «La Parola di Dio nell’esperienzacristiana di Francesco d’Assisi», in Frontiere 5 (2008) 55-87.37Ammonizione I, 9.16-17: FF 142-144.38Lettera ai fedeli (II), 22: FF 189.39Lettera ai custodi (I), 6-7: FF 243.40Ammonizione VI, 33-35: FF 193-194.

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