NERI F., Il religioso presbitero nella prospettiva francescana - Frati ...
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2.2 Approf. F. <strong>NERI</strong> pp 211-246 ok:2.2 Approf F. <strong>NERI</strong> pp 211-246 03/06/10 11:14 Pagina 226226FRANCESCO <strong>NERI</strong>e sangue del Signore nostro Gesù Cristo, con intenzione santa e monda, nonper motivi terreni, né per timore o amore di alcun uomo, come se dovesseropiacere agli uomini. Ma ogni volontà, per quanto l’aiuta la grazia divina, siorienti a Dio, desiderando con la Messa di piacere soltanto allo stesso sommoSignore, poiché in essa egli solo opera come a lui piace. […] Ricordatevi,fratelli miei sacerdoti, ciò che è scritto riguardo alla legge di Mosè: colui che latrasgrediva, anche solo nelle prescrizioni materiali, per sentenza del Signore,era punito con la morte senza nessuna misericordia. E il Signore condanna isacerdoti che non vogliono prendere a cuore con sincerità queste cose, dicendo:«Maledirò le vostre benedizioni» (Ml 2,2).Ascoltate, fratelli miei. Se la beata Vergine è così onorata, come è giusto,perché lo portò nel suo santissimo seno; se il beato Battista tremò di gioia enon osò toccare il capo santo del Signore; se è venerato il sepolcro, nel qualeegli giacque per qualche tempo; quanto deve essere santo, giusto e degno coluiche stringe nelle sue mani, riceve nel cuore e con la bocca ed offre agli altri perchéne mangino, Lui non già morituro, ma eternamente vincitore e glorificato,sul quale gli angeli desiderano volgere lo sguardo! Badate alla vostra dignità,fratelli sacerdoti, e siate santi perché egli è santo. E come il Signore Iddio vi haonorato sopra tutti gli uomini, con l’affidarvi questo ministero, così voi amatelo,riveritelo e onoratelo più di ogni altro uomo.Grande miseria sarebbe, e miseranda meschinità se, avendo lui cosi presente,vi curaste di qualunque altra cosa che esista in tutto il mondo. Tutta l’umanitàtrepidi, l’universo intero tremi e il cielo esulti, quando sull’altare, <strong>nella</strong>mano del sacerdote, si rende presente Cristo, il Figlio del Dio vivo. O ammirabilealtezza e degnazione stupenda! O umiltà sublime! O sublimità umile, cheil Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, così si umili da nascondersi, per lanostra salvezza, sotto poca apparenza di pane! Guardate, fratelli, l’umiltà diDio, ed aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché siate dalui esaltati. Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché totalmente vi accolgacolui che totalmente a voi si offre 72 .<strong>Il</strong> sacerdote è dunque – a motivo del suo ministero – esaltato al di sopradi tutti gli uomini. Ma tale ineffabile vicinanza con Dio deve tradursi nelprimato assoluto conferito dal sacerdote alla presenza di Dio <strong>nella</strong> sua vitae nell’impegno della santità. L’Eucaristia è una scuola di umiltà, e dunqueun esercizio non minoritico del sacerdozio sarebbe intrinsecamente contraddittorio.Coerentemente, nel passaggio successivo dello stesso testo, ai suoi sacerdotiegli chiede di sapersi privare della celebrazione personale, in un72Lettera a tutto l’Ordine, II, 14-15.17-18.20-29 FF 218-221.