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Le origini della camorra - (anno 2010) - Osservatorio per la legalità ...

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L’ammodernamento edilizio di Napoli, insomma, era giovato al<strong>la</strong> borghesia e aveva ignorato i<br />

bisogni dei diseredati <strong>per</strong> i quali era stato in principio pensato.<br />

Tuttavia fu realizzato un efficiente sistema di fognature che migliorava <strong>la</strong> situazione igienica <strong>del<strong>la</strong></strong><br />

città.<br />

La ricostruzione del centro, del sistema fognario e i contratti stipu<strong>la</strong>ti con le società erogatrici dei<br />

servizi pubblici, sollecitavano le amministrazioni ad assumere atteggiamenti imprenditoriali che, tra<br />

scontri certamente non disinteressati, assumevano una sinistra modernità, in quanto spingeva ad<br />

intervenire con <strong>la</strong> richiesta e <strong>la</strong> <strong>per</strong>cezione di ‘contrattare tangenti’.<br />

Sullo sfondo di tutto questo si sviluppava una lotta tra gli aggregati conservatori e clerico- moderati<br />

sostenuti dal<strong>la</strong> Curia arcivescovile e un sistema di potere politico-amministrativo <strong>del<strong>la</strong></strong> Sinistra<br />

massonica guidato dal ministro dell’Interno Giovanni Nicotera.<br />

Il gruppo (ma era ben più di un gruppo) nicoterino, attivo nell’organizzazione delle clientele<br />

politico-amministrativo nei quartieri popo<strong>la</strong>ri del centro, presidiava anche il settore delle imprese<br />

economiche.<br />

Nell’ultimo quinquennio dell’Ottocento l’amministrazione comunale di Napoli resta dei gruppi<br />

nicoterini, poi diventati crispini. Sono questi poi i giorni in cui vengono messe a punto le nuove<br />

convenzioni con <strong>la</strong> Società belga dei tramways, con <strong>la</strong> società <strong>per</strong> l’acqua del Serino e con le<br />

aziende elettriche <strong>per</strong> l’impianto di illuminazione. La pubblica opinione era generalmente convinta,<br />

non a caso, che queste società avessero erogate somme <strong>per</strong> contrattare e definire le convenzioni. Un<br />

rappresentante <strong>del<strong>la</strong></strong> Società belga confermò: .<br />

La <strong>camorra</strong>, intesa come organizzazione di plebei e analfabeti di certo non c’entrava direttamente.<br />

Si trattava di una forma moderna di corruzione cliente<strong>la</strong>re e familistica diffusa anche in altre città e<br />

in altri continenti. Anche se Napoli, nel<strong>la</strong> sua originalità, ci metteva del suo. Per esempio, non<br />

aveva titolo di studio nemmeno il ragioniere capo, che preparava il bi<strong>la</strong>ncio.<br />

Il 1° maggio 1899 i giovani socialisti napoletani fondarono il settimanale .<br />

Obiettivo immediato fu l’attacco contro <strong>la</strong> ‘<strong>camorra</strong>’ amministrativa e politica che dominava<br />

Napoli, <strong>per</strong> cui fu creata un’apposita rubrica tito<strong>la</strong>ta “Contro <strong>la</strong> <strong>camorra</strong>”.<br />

Sul finire del ’99 iniziò il processo a Mi<strong>la</strong>no <strong>per</strong> l’omicidio mafioso del marchese Emanuele<br />

Notarbartolo, già sindaco di Palermo e direttore del Banco di Sicilia. Il figlio <strong>Le</strong>opoldo denunciò in<br />

au<strong>la</strong> il deputato Raffaele Palizzolo quale mandante del delitto. L’8 dicembre <strong>la</strong> Camera approvò<br />

l’autorizzazione a procedere contro l’onorevole che fu arrestato <strong>la</strong> sera stessa.<br />

Due giorni dopo pubblicava un numero speciale tutto dedicato a Napoli, in considerazione del fatto che .<br />

Gli inizi del novecento – La lotta ai guappi di sciammeria<br />

La lotta al<strong>la</strong> “<strong>camorra</strong> amministrativa” segnerà <strong>la</strong> fine del gruppo che, in un primo tempo, si<br />

richiamava a Nicotera e poi a Crispi. Tuttavia ciò non provoca un cambiamento progressivo e più<br />

democratico. Al Municipio di Napoli tornano a insediarsi i clerico-moderati, i cattolici conservatori<br />

che avevano già amministrato e che rimarr<strong>anno</strong> al potere <strong>per</strong> oltre dieci anni.<br />

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