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FORD C-MAX

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Un poderoso propulsore V6 TDI biturbo montato dietro che eroga 300 CV al<br />

quale si aggiungono, sull’avantreno, due motori elettrici per una potenza<br />

complessiva di 64 kW; la coppia è di 650 Nm e altri 352 Nm vengono dalle due unità<br />

elettriche. Sono queste, dal punto di vista tecnico, le caratteristiche principali dell’Audi<br />

e-tron Spyder a trazione ibrida plug-in. Le prestazioni non possono che essere da<br />

sportiva di rango: 4,4 secondi da 0 a 100 km/h e 250 km/h di velocità di punta. La<br />

combinazione dell’efficiente tecnologia TDI e della trazione elettrica consente il<br />

clamoroso risultato di un consumo medio di solo 2,2 litri di gasolio per 100 km con<br />

emissioni di CO2 di 59 g/km. Questa sportiva aperta può inoltre percorrere fino a 50<br />

km in modalità esclusivamente elettrica; la velocità massima in questo caso è di 60<br />

km/h. Gli ingombri sono contenuti in 4,06 mt di lunghezza, 1,81 mt di larghezza e<br />

appena 1,11 metri di altezza. I gruppi ottici sono realizzati con la tecnologia LED e<br />

sotto il logo è sistemato il punto di ricarica per le batterie. Nella e-tron Spyder i<br />

designer hanno realizzato un tunnel e una consolle centrali molto snelli. L’unico<br />

elemento è la leva selettrice per il cambio automatico che fuoriesce solo quando il<br />

veicolo viene avviato. La struttura della carrozzeria si basa sulla tecnologia Audi Space<br />

Frame (ASF) ed è stata realizzata con la formula ibrida. Il cofano motore e molti altri<br />

elementi rilevanti per l’aerodinamica sono in carbonio.<br />

MERCEDES<br />

Dalla potente Audi RS5, una delle Audi di serie più sportive di tutti i tempi, deriva<br />

la nuova Audi quattro concept di Parigi. La carrozzeria a due posti secchi, in<br />

gran parte modificata, è realizzata prevalentemente in alluminio; cofano motore e<br />

bagagliaio sono invece in carbonio, come altri componenti, con il risultato di<br />

contenere il peso in soli 1.300 kg. Nella Audi quattro concept il motore cinque cilindri<br />

FSI Turbo, qui montato longitudinalmente, eroga una potenza di 408 CV regalando<br />

un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Il dosaggio della coppia in<br />

funzione del fabbisogno avviene attraverso un cambio manuale a 6 marce. Per<br />

scaricare la potenza alle ruote la Audi quattro concept si avvale della trazione<br />

integrale permanente quattro nella sua più recente evoluzione. Il differenziale<br />

centrale a corona dentata, che ne costituisce l’innovazione fondamentale, è compatto<br />

e leggero e può variare di molto la ripartizione della coppia tra avantreno e<br />

retrotreno. La vettura esprime già a prima vista tutte le sue potenzialità e le sue<br />

dimensioni compatte (4,28 mt di lunghezza, 1,86 di larghezza) assicurano un surplus<br />

di maneggevolezza. Tutti i gruppi ottici sono realizzati con l’efficientissima tecnologia<br />

LED. Nel cofano posteriore è integrato il grande spoiler, anch’esso in carbonio, che<br />

fuoriesce automaticamente in caso di necessità e può essere posizionato in modo da<br />

ottenere la deportanza ottimale. L’abitacolo della coupé è essenziale e ben<br />

strutturato. I sedili dei due occupanti sono leggerissimi e con cinture a tre o a quattro<br />

punti. Sulla slanciata consolle centrale sono alloggiate l’unità di comando del sistema<br />

MMI touch e la leva del cambio a 6 marce, mentre la strumentazione è<br />

completamente digitale. Il pilota può scegliere tra una modalità “Normale” e “Race”.<br />

Dopo i canonici sette anni di<br />

produzione, anche la Mercedes<br />

CLS cede il passo alla nuova serie, il cui<br />

approdo presso i concessionari è previsto<br />

per l’inizio del prossimo anno. La vettura<br />

ricalca la formula della coupé a quattro<br />

porte, aggiornata secondo gli stilemi ora<br />

in auge a Stoccarda.<br />

Ci riferiamo soprattutto ai parafanghi<br />

posteriori quasi muscolosi e protesi verso<br />

la coda, come pure al baule leggermente<br />

sporgente e ben distinto dalla fiancate.<br />

L’insieme mostra una maggiore<br />

aggressività sin dalla vista frontale, dove la<br />

mascherina è meno inclinata e più<br />

evidente, con la stella in formato maxi nel<br />

mezzo, come nelle Mercedes sportive o<br />

negli allestimenti estetici più modernisti.<br />

La snella superficie vetrata laterale è<br />

compensata dall’ampiezza del parabrezza<br />

e del lunotto. La nuova CLS propone tra<br />

l’altro, in prima mondiale, tutto il sistema<br />

di illuminazione basato su LED.<br />

L’abitacolo è sempre per sole quattro<br />

persone e vuole rappresentare il nuovo<br />

standard nella cura e nella possibilità di<br />

personalizzazione per un’auto di grande<br />

serie, con l’offerta di numerosi materiali<br />

naturali e sintetici (radica, alluminio,<br />

carbonio, pellami di varie qualità e<br />

caratteristiche, nonché la finitura nera<br />

“grand piano” oggi molto di moda) per<br />

plancia, portiere e selleria.<br />

Oltre ai tradizionali propulsori a benzina<br />

e diesel, non mancano gli ecologici<br />

BlueEfficiency come le soluzioni<br />

BlueHybrid benzina/elettrico.<br />

Di notevole interesse per i palati più fini,<br />

il nuovo otto cilindri 4.600 cc twin turbo<br />

a benzina da 320 kW-435 CV e ben 695<br />

Nm di coppia.<br />

11<br />

ECM - Ottobre/Novembre 2010

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