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ECM - Ottobre/Novembre 2010<br />
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M ercedes mostra il proprio interesse per il veicolo elettrico “puro” con la Classe A<br />
E-Cell, che verrà prodotta in serie, per quanto limitata a 500 pezzi, destinata a<br />
clienti selezionati in Germania, Francia e Olanda. La vettura mantiene l’abitacolo di una<br />
Classe A standard, grazie all’alloggiamento del pacco batterie agli ioni di litio da 36 kWh<br />
nel caratteristico pianale a sandwich della vettura. Il motore elettrico eroga una potenza<br />
continua di 50 kW-68 CV, con un picco di 70 kW-95 CV nella funzione “boost”, mentre la<br />
coppia massima è sempre di 290 Nm a qualsiasi regime. L’autonomia è di 200 km, mentre<br />
la velocità di punta è di 150 km/h. Particolarmente evoluta sotto l’aspetto dell’utilizzo: la<br />
E-Cell può essere ricaricata presso stazioni pubbliche come pure da casa, tramite la rete a<br />
230 volt oppure con un apposito wallbox con il quale si ottiene un’autonomia di 100 km<br />
con tre ore di ricarica. La logica di bordo permette di interloquire fra la vettura e il<br />
gestore scelto dal cliente, scegliere la fascia oraria economicamente più vantaggiosa,<br />
nonché climatizzare adeguatamente l’abitacolo in tempo utile per la ripartenza,<br />
permettendo di monitorare le procedure tramite smartphone o Internet.<br />
SMART MINI<br />
Curiosamente, sono proprio i costruttori di auto di prestigio a interessarsi<br />
all’evoluzione della motorizzazione di base tramite lo scooter elettrico. Così, se<br />
BMW ha presentato il suo concept tramite il marchio Mini, Mercedes fa altrettanto<br />
per mezzo di Smart. Lo Smart Ecoscooter è un compatto veicolo elettrico con<br />
motore da 4 kW-5,4 CV e velocità di 45 km/h, che ne fa un appetibile oggetto anche<br />
per i quattordicenni. Le batterie agli ioni di litio da 48 volt sono poste nello scudo<br />
anteriore, che nella parte esterna ospita anche delle celle solari. La ricarica, oltre che<br />
con la rigenerazione in frenata a cura della ruota posteriore, si ottiene con una<br />
normale spina da collegare alla rete di casa, con la quale ci si può procurare<br />
un’autonomia di 100 km. Anche in questo caso la strumentazione è integrata a uno<br />
smartphone e molto completa appare la dotazione di sicurezza, con ABS,<br />
segnalazione di veicoli nell’angolo cieco degli specchietti e airbag frontale, sistemato<br />
sotto il manubrio. Nonostante le dimensioni compatte, il vano sotto sella, libero dalla<br />
presenza del classico motore a scoppio, consente di riporre due caschi.<br />
Trasporre il concetto Mini su un veicolo a due ruote, questo il “task” del Mini Scooter<br />
E Concept, primo due ruote con il celebre marchio inglese, per giunta a trazione<br />
elettrica. Della Mini sono stati ripresi i tratti salienti, primo fra tutti la compattezza<br />
generale, poi lo “sguardo” del faro, le rotondità generali. Così pure la forma dell’intaglio<br />
passaruota nello scudo anteriore, che ricorda il profilo della mascherina Mini, gli<br />
indicatori di direzione un po’ rétro, i doppi fari posteriori, i retrovisori a calottina<br />
colorata. Interessante l’interfaccia uomo-macchina, ottenuta utilizzando uno smartphone<br />
che, inserito nel cruscotto, fa da chiave di accensione e da navigatore, ma pure da music<br />
server e da monitor per la presenza di altri Mini Scooter, che può “salutare”<br />
automaticamente con il classico colpo di abbaglianti, ma anche invitare in quello che<br />
potrebbe essere il primo scooter social network. Il motore è nella ruota posteriore e la<br />
riserva di energia è provvista da un pacco di batterie agli ioni di litio, ricaricabili dalla rete<br />
mediante un cavo da 5 metri, naturalmente estraibile da un finto bocchettone del<br />
carburante, anch’esso in stile Mini.