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TRAKS INTERVIEW #2

Secondo numero della nuova rivista, costola di www.musictraks.com, che pubblica soltanto interviste approfondite ai protagonisti della musica indipendente italiana. Tra i protagonisti: Rashomon, Giuliano Clerico, Tiziano Bianchi, Dulcamara, Ohio Kid

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FOSCHIA: senza grandi<br />

ansie da prestazione<br />

Non un lp, non un ep, non una formazione stabile. Ma un progetto molto interessante<br />

e molte buone canzoni concentrate in una pagina Facebook, tra<br />

pop, hip hop e molto altri. Abbiamo intervistato Matt Revol<br />

Puoi raccontare la tua storia fin qui?<br />

Sono sempre stato appassionato di musica,<br />

soprattutto ascolto. Poi verso i<br />

14/15 anni ho scoperto la chitarra, successivamente<br />

il pianoforte. Ho studiato<br />

entrambi ma mollati presto perché a<br />

me è sempre e solo interessato scrivere<br />

musica mia.Cosi mi sono dedicato un<br />

po alla teoria dell armonia anch’essa<br />

non portata a termine. Oggi da molti<br />

anni scrivo i miei pezzi.<br />

Non hai ancora realizzato un ep o un lp<br />

ma tante canzoni “slegate”: puoi spiegare<br />

il motivo?<br />

Il mio lp è la pagina, un lp in continua<br />

evoluzione, infatti non riposto mai due<br />

volte lo stesso pezzo, come se fosse un<br />

album a cui si aggiungono pezzi nuovi<br />

man mano, una specie di diario. Il tutto<br />

molto istintivo, segue le mie “voglie”<br />

e ispirazioni, non ho paletti.Un pezzo<br />

puo essere più una demo, uno più curato,<br />

uno rap, uno pop eccetera eccetera<br />

La tua musica lega songwriting più o<br />

meno “classico” con alcuni frequenti<br />

interventi a carattere hip hop: come e<br />

perché hai deciso di far dialogare queste<br />

due forme musicali?<br />

Diciamo che quando dialogano per me è<br />

comunque più pop. Non mi sento legato<br />

al rap anche se mi piace tantissimo<br />

quando viene usato e mescolato con altri<br />

genere, tipo Gorillaz o anche Kanye<br />

West negli ultimi lavori, perché no.<br />

Non ho preso grandi decisioni in merito,<br />

anzi ultimamente<br />

sono molte di più le<br />

demo senza rap... Vado<br />

a istinto, quello che viene<br />

viene, senza grandi<br />

ansie di prestazione o<br />

grandi pensate.Il tutto<br />

è veramente molto naturale.<br />

Puoi raccontare qualcosa<br />

dei collaboratori<br />

che appaiono nei “featuring”<br />

delle tue canzoni?<br />

Come li hai conosciuti<br />

e coinvolti nelle<br />

tue tracce?<br />

Il mio collaboratore<br />

principale è Serra, MC di Modena, che<br />

è anche la mia città, l’ho conosciuto<br />

molti anni fa dopo aver sentito alcuni<br />

suoi pezzi e piano piano l’ho coinvolto,<br />

lui si è messo in gioco e si è adattato a<br />

una forma meno rap ma molto più pop.<br />

Il progetto è nato con lui.C’è Graziano<br />

Ranieri, tecnico del suono e amico. Poi<br />

ci sono Anna e Ludovica, due cantanti<br />

con cui ho registrato qualche pezzo e<br />

collaborato a melodie e testi vari e infine<br />

Antonio, chitarrista molto bravo con<br />

cui ho registrato le chitarre per diversi<br />

pezzi.Questi sono i collaboratori principali<br />

e con i quali più spesso lavoro. Poi<br />

ce ne sono altri più “occasionali”.<br />

Chi è o chi sono gli artisti indipendenti<br />

italiani che stimi di più in questo momento<br />

e perché?<br />

20<br />

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