Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016-2018
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scimento e gratificazione ut<strong>il</strong>e anche come argine culturale al<strong>la</strong> preponderanza che spesso le<br />
reti criminali hanno nei propri ambienti di connazionali.<br />
La comunicazione sui temi del<strong>la</strong> <strong>tratta</strong> deve pertanto diventare continua e parte integrante di<br />
tutti gli interventi rivolti al contrasto dello <strong>sfruttamento</strong>. Specialmente sul fronte del mondo<br />
del <strong>la</strong>voro, dove troppo spesso <strong>tratta</strong> e <strong>sfruttamento</strong> non sono identificati come tali, ma<br />
tendono a rientrare in una generale accettazione del <strong>la</strong>voro nero.<br />
Occorre a tal fine dare impulso a rapporti di col<strong>la</strong>borazione/accordi con <strong>il</strong> mondo delle imprese<br />
e/o con le associazioni di settore per potenziare e fare leva anche sul<strong>la</strong> responsab<strong>il</strong>ità<br />
sociale d’impresa e per una tracciab<strong>il</strong>ità dei prodotti ai fini di una f<strong>il</strong>iera etica e di una certificazione<br />
etica.<br />
È necessaria <strong>la</strong> piena applicazione del<strong>la</strong> L. 18 agosto 2015, n. 141, recante disposizioni in materia<br />
di agricoltura sociale, che deve consentire l’avvio di processi di inclusione di <strong>la</strong>voratori<br />
immigrati, nell’ambito dei quali si prevede di intraprendere azioni di rete e di diffusione delle<br />
diverse esperienze già in essere.<br />
E’ importante inoltre prevedere misure di informazione e sensib<strong>il</strong>izzazione, da effettuare<br />
presso le comunità dei migranti e, in riferimento agli operatori che <strong>la</strong>vorano in aeroporto,<br />
rispetto al<strong>la</strong> possib<strong>il</strong>ità che dagli aeroporti transitino sia vittime che vengono trasportate in<br />
Italia o clienti che si recano all’estero per turismo sessuale o del<strong>la</strong> “salute” - nel caso di trapianti<br />
di organi provenienti da <strong>tratta</strong> a scopo di espianto.<br />
Risulta altresì necessaria una Governance trans<strong>nazionale</strong> delle politiche di prevenzione e contrasto<br />
al fenomeno del<strong>la</strong> <strong>tratta</strong> e dello <strong>sfruttamento</strong> <strong>la</strong>vorativo. Occorre potenziare e promuovere<br />
<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione dello Stato italiano con gli organismi internazionali competenti in<br />
materia di <strong>tratta</strong> e di <strong>grave</strong> <strong>sfruttamento</strong> <strong>la</strong>vorativo e con i Paesi europei o extra-U.E. coinvolti<br />
dai suddetti fenomeni criminosi. L’azione vuole partico<strong>la</strong>rmente favorire lo sv<strong>il</strong>uppo di<br />
politiche ed interventi condivisi, a livello trans<strong>nazionale</strong>, per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> e l’inclusione socio<strong>la</strong>vorativa<br />
delle vittime, compreso <strong>il</strong> tema del rimpatrio volontario e del reinserimento socio<strong>la</strong>vorativo<br />
nel paese di origine.<br />
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