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Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016-2018

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disponib<strong>il</strong>i, condivideranno gli esiti individuando criticità e prospettive di sv<strong>il</strong>uppo e metteranno<br />

a punto schede di monitoraggio per ognuna delle azioni del piano.<br />

Si dovrà tracciare, da un <strong>la</strong>to, l’operato istituzionale e, dall’altro, gli esiti di questo per quanto<br />

previsto da ciascuna azione.<br />

L’analisi delle diverse azioni e del loro impatto consentirà di individuare le linee strategiche<br />

fondamentali e gli impegni concreti che <strong>il</strong> Governo deve perseguire per sv<strong>il</strong>uppare<br />

un’adeguata politica per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> delle vittime di <strong>tratta</strong> e per contrastare in modo efficace <strong>il</strong><br />

fenomeno. Il monitoraggio del PNA rappresenterà quindi un valido percorso da seguire per<br />

l’esame delle criticità che investono <strong>il</strong> mondo del contrasto al<strong>la</strong> <strong>tratta</strong> degli esseri umani,<br />

l’individuazione dei punti di forza e <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione di proposte per le aree di interesse da<br />

porre al centro del futuro piano di azione.<br />

Si auspica <strong>la</strong> possib<strong>il</strong>ità di raccogliere l’opinione dei beneficiari finali del piano stesso al fine<br />

di ut<strong>il</strong>izzare i risultati del monitoraggio per dare vita ad un percorso p<strong>il</strong>ota di preprogrammazione<br />

partecipata per <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione del prossimo piano di azione, che coinvolga<br />

anche le vittime di <strong>tratta</strong> e <strong>grave</strong> <strong>sfruttamento</strong>.<br />

Molto importante ai fini del monitoraggio sarà anche l’analisi sul<strong>la</strong> risposta del Sistema alle<br />

richieste di Permessi di Soggiorno anche nel<strong>la</strong> fase del<strong>la</strong> prima e pronta accoglienza e alle<br />

modalità ed ai tempi di erogazione degli stessi.<br />

R<strong>il</strong>evazione, organizzazione e sistematizzazione dei dati statistici di riferimento<br />

Dovrà essere avviato <strong>il</strong> monitoraggio previsto dall'art. 7 comma 2, lettera b) del decreto legis<strong>la</strong>tivo<br />

4 marzo 2014, n. 24 a cura del Dipartimento per le pari opportunità presso <strong>la</strong> Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri, che si avvalga dei dati non soltanto degli enti che realizzano<br />

i programmi di assistenza ex art. 18 D.lgs.286/98, ma altresì, come in effetti previsto, di quelli<br />

delle diverse Amministrazioni coinvolte, quali <strong>il</strong> Ministero dell'Interno, del<strong>la</strong> Giustizia, del<strong>la</strong><br />

Salute e l’ISTAT.<br />

Si pensa ad un sistema data warehouse complessivo e che raccoglierà informazioni re<strong>la</strong>tive a:<br />

- produzione di report di analisi qualitativa sul<strong>la</strong> <strong>tratta</strong> atti a monitorare l’analisi dei mutamenti<br />

delle forme del<strong>la</strong> <strong>tratta</strong>; l’analisi dei cambiamenti dei meccanismi di reclutamento;<br />

l’analisi finalizzate al<strong>la</strong> comprensione del diverso ruolo del<strong>la</strong> vittima nel tempo. In tal<br />

senso emerge come criticità <strong>la</strong> mutevole consapevolezza del<strong>la</strong> vittima del proprio ruolo<br />

di vittima a seconda del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione più o meno violenta con l’autore del<strong>la</strong> <strong>tratta</strong>;<br />

- produzione di report di analisi di dati atti a monitorare <strong>il</strong> fenomeno con partico<strong>la</strong>re riferimento<br />

al<strong>la</strong> sua numerosità, al<strong>la</strong> tipologia di vittima (sesso, età, cittadinanza o paese di<br />

nascita), al<strong>la</strong> tipologia del<strong>la</strong> <strong>tratta</strong> e del tipo di <strong>sfruttamento</strong> (sessuale, per <strong>la</strong>voro, accattonaggio,<br />

rimozione organi, ecc…), al tipo di percorso effettuato dal<strong>la</strong> vittima in arrivo in<br />

Italia, definizione dello spazio temporale del fenomeno, analisi dinamica di accadimento<br />

del fenomeno;<br />

- analisi dei percorsi giuridici degli autori del<strong>la</strong> <strong>tratta</strong>, caratteristiche degli autori del<strong>la</strong> <strong>tratta</strong><br />

(sesso, età, cittadinanza o paese di nascita), analisi del<strong>la</strong> corre<strong>la</strong>zione del fenomeno oggetto<br />

di studio con altri fenomeni di r<strong>il</strong>evanza penale, come <strong>la</strong> criminalità organizzata, <strong>il</strong><br />

ricic<strong>la</strong>ggio del denaro sporco, <strong>la</strong> falsificazione dei documenti; analisi del<strong>la</strong> lunghezza dei<br />

processi e degli esiti giuridici;<br />

- analisi dati secondari da Report di istituzioni internazionali;<br />

- definizione dei contenuti del data warehouse delle vittime, individuazione dei soggetti che<br />

dovrebbero alimentarlo; analisi di fattib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> reperimento dei dati;<br />

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