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ORIZZONTE n°2 - 2017 ok

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dà appuntamento al carnevale<br />

dell'anno seguente<br />

I PERSONAGGI<br />

La Mugnaia<br />

L’eroina del Carnevale, simbolo<br />

della libertà conquistata dal popolo<br />

in rivolta.<br />

Tradizionalmente è appellata<br />

“vezzosa” al fine di indicarne la<br />

leggiadria e la grazia femminile,<br />

vestita di bianco per indicarne<br />

la fedeltà e la purezza. Viene<br />

interpretata, ogni anno, da una<br />

diversa cittadina eporediese, che<br />

deve essere sposata, per ricordare<br />

lo stato di Violetta. Come<br />

eroina della rivolta inoltre, viene<br />

adornata col tricolore italiano, in<br />

riferimento alle rivoluzioni risorgimentali.<br />

Il Generale e lo Stato Maggiore<br />

Quando furono unificati i carnevali<br />

rionali, il Prefetto del Dipartimento<br />

della Dora, preoccupato<br />

per l'ordine pubblico durante<br />

la festa, creò lo Stato maggiore,<br />

un servizio d'ordine a capo del<br />

quale nominò un uomo che ben<br />

rappresentasse l'orgoglio e la<br />

cultura della cittadinanza.<br />

Con l'uniforme di Generale<br />

dell'esercito napoleonico ancora<br />

oggi, il Giovedì grasso assume<br />

il comando simbolico della<br />

città trasmessogli dal sindaco e<br />

lo mantiene fino al martedì sera<br />

dopo l'abbruciamento degli<br />

scarli.<br />

Oggi naturalmente le funzioni<br />

di controllo dell'ordine pubblico<br />

sono di competenza esclusiva<br />

delle autorità di pubblica sicurezza,<br />

ma Generale e Stato Maggiore<br />

mantengono un'importanza<br />

fondamentale per il corretto<br />

svolgersi di ogni cerimonia carnevalesca.<br />

Il Sostituto Gran Cancelliere<br />

Attorniato dalle quattro Vivandiere<br />

dello Stato Maggiore,<br />

spicca in abito settecentesco la<br />

figura del Sostituto Gran Cancelliere,<br />

chiamato comunemente<br />

il "Segretario". Il suo compito e'<br />

quello di registrare accuratamente<br />

in un apposito librone<br />

i verbali delle varie cerimonie<br />

che si susseguono lungo il Carnevale.<br />

Egli svolge le sue delicate<br />

funzioni per incarico del Gran<br />

Cancelliere, il decano dei notai<br />

cittadini.<br />

I Pifferi e Tamburi<br />

Tocco magico del Carnevale<br />

di Ivrea, il loro suono allegro<br />

e coinvolgente è il segno della<br />

festa che inizia ufficialmente la<br />

mattina dell'Epifania. D'origine<br />

antica le musiche dei Pifferi si<br />

ispirano alle marce suonate dalle<br />

bande militari ai tempi di Emanuele<br />

Filiberto di Savoia.<br />

Gli Abbà<br />

I dieci bambini in ricchi costumi<br />

rinascimentali rappresentano i<br />

priori delle cinque parrocchie di<br />

Ivrea; nel '700 l'Abbà era a capo<br />

della Badia, un'associazione<br />

di giovani che organizzava feste<br />

e portava come insegna un pane<br />

conficcato su di una picca. Oggi<br />

gli Abbà mostrano invece uno<br />

spadino con un'arancia infilzata,<br />

a simboleggiare la testa mozzzata<br />

del tiranno e il Martedì grasso<br />

hanno il compito di appiccare<br />

il fuoco allo scarlo issato nella<br />

propria piazza rionale.<br />

Il Podestà e i Credendari<br />

Supremo capo del governo del<br />

Comune, il Podestà veniva nominato,<br />

sin dal XIV secolo, dai<br />

Credendari, i Consiglieri comunali<br />

dell'epoca, ed era responsabile<br />

dell'amministrazione e della<br />

giustizia. Scelto fuori del comune<br />

per garantire la sua imparzialità,<br />

il Podestà compiva la cerimonia<br />

della preda in Dora,ossia lanciava<br />

nel fiume un frammento dei<br />

ruderi del Castellazzo, per testimoniare<br />

la volontà di stroncare<br />

ogni tentativo di dominio tirannico<br />

sulla città.<br />

Gli Alfieri<br />

Aprono la Marcia del Carnevale<br />

di Ivrea, portando le bandiere<br />

storiche delle Parrocchie o rioni<br />

cittadini. In passato tale compito<br />

è stato per lungo tempo demandato<br />

a singole persone ingaggiate<br />

e raggruppate casualmente<br />

dal Comune, ed ha così perso,<br />

progressivamente, l'importanza<br />

ed il valore che gli compete. Dal<br />

1996, un gruppo di giovani amici<br />

(originato dal gruppo arbitrario<br />

degli Eporediae Paçdaran) su incarico<br />

dell'allora Generale Paolo<br />

Bravo, si è offerto per ricoprire<br />

questo ruolo, riorganizzando la<br />

gestione del servizio di "portabandiera"<br />

e rivalutandone l'immagine.<br />

Nel 1998 il gruppo ha<br />

costituito l'Associazione Alfieri,<br />

confermando la disponibilità ad<br />

aprire il Corteo Storico rendendo<br />

onore agli antichi vessilli ed<br />

Orizzonte Magazine • 19

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