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dà appuntamento al carnevale<br />
dell'anno seguente<br />
I PERSONAGGI<br />
La Mugnaia<br />
L’eroina del Carnevale, simbolo<br />
della libertà conquistata dal popolo<br />
in rivolta.<br />
Tradizionalmente è appellata<br />
“vezzosa” al fine di indicarne la<br />
leggiadria e la grazia femminile,<br />
vestita di bianco per indicarne<br />
la fedeltà e la purezza. Viene<br />
interpretata, ogni anno, da una<br />
diversa cittadina eporediese, che<br />
deve essere sposata, per ricordare<br />
lo stato di Violetta. Come<br />
eroina della rivolta inoltre, viene<br />
adornata col tricolore italiano, in<br />
riferimento alle rivoluzioni risorgimentali.<br />
Il Generale e lo Stato Maggiore<br />
Quando furono unificati i carnevali<br />
rionali, il Prefetto del Dipartimento<br />
della Dora, preoccupato<br />
per l'ordine pubblico durante<br />
la festa, creò lo Stato maggiore,<br />
un servizio d'ordine a capo del<br />
quale nominò un uomo che ben<br />
rappresentasse l'orgoglio e la<br />
cultura della cittadinanza.<br />
Con l'uniforme di Generale<br />
dell'esercito napoleonico ancora<br />
oggi, il Giovedì grasso assume<br />
il comando simbolico della<br />
città trasmessogli dal sindaco e<br />
lo mantiene fino al martedì sera<br />
dopo l'abbruciamento degli<br />
scarli.<br />
Oggi naturalmente le funzioni<br />
di controllo dell'ordine pubblico<br />
sono di competenza esclusiva<br />
delle autorità di pubblica sicurezza,<br />
ma Generale e Stato Maggiore<br />
mantengono un'importanza<br />
fondamentale per il corretto<br />
svolgersi di ogni cerimonia carnevalesca.<br />
Il Sostituto Gran Cancelliere<br />
Attorniato dalle quattro Vivandiere<br />
dello Stato Maggiore,<br />
spicca in abito settecentesco la<br />
figura del Sostituto Gran Cancelliere,<br />
chiamato comunemente<br />
il "Segretario". Il suo compito e'<br />
quello di registrare accuratamente<br />
in un apposito librone<br />
i verbali delle varie cerimonie<br />
che si susseguono lungo il Carnevale.<br />
Egli svolge le sue delicate<br />
funzioni per incarico del Gran<br />
Cancelliere, il decano dei notai<br />
cittadini.<br />
I Pifferi e Tamburi<br />
Tocco magico del Carnevale<br />
di Ivrea, il loro suono allegro<br />
e coinvolgente è il segno della<br />
festa che inizia ufficialmente la<br />
mattina dell'Epifania. D'origine<br />
antica le musiche dei Pifferi si<br />
ispirano alle marce suonate dalle<br />
bande militari ai tempi di Emanuele<br />
Filiberto di Savoia.<br />
Gli Abbà<br />
I dieci bambini in ricchi costumi<br />
rinascimentali rappresentano i<br />
priori delle cinque parrocchie di<br />
Ivrea; nel '700 l'Abbà era a capo<br />
della Badia, un'associazione<br />
di giovani che organizzava feste<br />
e portava come insegna un pane<br />
conficcato su di una picca. Oggi<br />
gli Abbà mostrano invece uno<br />
spadino con un'arancia infilzata,<br />
a simboleggiare la testa mozzzata<br />
del tiranno e il Martedì grasso<br />
hanno il compito di appiccare<br />
il fuoco allo scarlo issato nella<br />
propria piazza rionale.<br />
Il Podestà e i Credendari<br />
Supremo capo del governo del<br />
Comune, il Podestà veniva nominato,<br />
sin dal XIV secolo, dai<br />
Credendari, i Consiglieri comunali<br />
dell'epoca, ed era responsabile<br />
dell'amministrazione e della<br />
giustizia. Scelto fuori del comune<br />
per garantire la sua imparzialità,<br />
il Podestà compiva la cerimonia<br />
della preda in Dora,ossia lanciava<br />
nel fiume un frammento dei<br />
ruderi del Castellazzo, per testimoniare<br />
la volontà di stroncare<br />
ogni tentativo di dominio tirannico<br />
sulla città.<br />
Gli Alfieri<br />
Aprono la Marcia del Carnevale<br />
di Ivrea, portando le bandiere<br />
storiche delle Parrocchie o rioni<br />
cittadini. In passato tale compito<br />
è stato per lungo tempo demandato<br />
a singole persone ingaggiate<br />
e raggruppate casualmente<br />
dal Comune, ed ha così perso,<br />
progressivamente, l'importanza<br />
ed il valore che gli compete. Dal<br />
1996, un gruppo di giovani amici<br />
(originato dal gruppo arbitrario<br />
degli Eporediae Paçdaran) su incarico<br />
dell'allora Generale Paolo<br />
Bravo, si è offerto per ricoprire<br />
questo ruolo, riorganizzando la<br />
gestione del servizio di "portabandiera"<br />
e rivalutandone l'immagine.<br />
Nel 1998 il gruppo ha<br />
costituito l'Associazione Alfieri,<br />
confermando la disponibilità ad<br />
aprire il Corteo Storico rendendo<br />
onore agli antichi vessilli ed<br />
Orizzonte Magazine • 19