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TRAKS INTERVIEW #3

Torna TRAKS INTERVIEW, il magazine online di TRAKS tutto dedicato alle interviste: in questo numero troverai Mike Coacci, Pier Bernardi, I miei migliori complimenti, Scarda, SoFa King, Giuliano Vozella e Tiro!

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episodi salienti di quello che ho vissuto<br />

fin qui e mi hanno dato modo di riflettere<br />

sul fatto che questo disco segna di<br />

fatto una cesura, un nuovo corso per<br />

la mia carriera. Ho sempre suonato in<br />

formazioni: a volte che ho fondato io<br />

stesso, tante volte come turnista, altre<br />

ancora come direttore artistico oltre<br />

che bassista. Con “Re-Birth” rinasco<br />

come musicista, con coraggio mi butto<br />

in un progetto tutto strumentale quando<br />

la maggior parte della musica intorno<br />

canta e parla. Volevo fare qualcosa<br />

di mio ma con estro quindi con il mio<br />

disco racconto quello che sono e nello<br />

stesso tempo rinasco e mi presento con<br />

un volto nuovo. Mi do alla musica portando<br />

dietro il mio passato ma camminando<br />

su una nuova strada, come fosse<br />

un nuovo battesimo.<br />

Le collaborazioni al disco sono numerose<br />

e molto illustri: puoi spendere<br />

qualche parola su come hai conosciuto<br />

e interagito con musicisti come Rhodes,<br />

Ace, Michael Urbano eccetera?<br />

Quando decisi di fare il disco mi venne<br />

in mente subito che il chitarrista sarebbe<br />

stato fondamentale, per pura coincidenza<br />

avevo visto che Ace, chitarrista<br />

che ho sempre stimato tantissimo, in<br />

quei giorni era in Italia; non ho perso<br />

tempo! Gli ho scritto subito per sapere<br />

se gli sarebbe piaciuto partecipare al<br />

progetto. Ace fin da subito ha manifestato<br />

tutta la sua carica ed energia e<br />

abbiamo iniziato subito a lavorare insieme.<br />

Con Michael ci siamo conosciuti<br />

a Correggio grazie al fatto che lo studio<br />

dove ho registrato tanti dischi è lo<br />

studio adiacente a quello di Luciano<br />

Ligabue e Michael è tutt’ora il batterista<br />

di Luciano. Michael era spesso lì<br />

per lavoro e l’abbiamo contattato, gli<br />

abbiamo fatto sentire le pre-produzioni<br />

e lui ha accettato di entrare nel progetto<br />

dopodiché tutto si è svolto in modo<br />

molto naturale soprattutto i rapporti<br />

che si sono stretti durante le registrazioni<br />

e nel tempo libero visto che stavamo<br />

tutti a casa mia. Nel mio lavoro<br />

la condivisione è fondamentale sia per<br />

quanto riguarda la musica sia per quel<br />

che riguarda il rapporto personale:<br />

passare giornate normali insieme conoscersi<br />

sempre meglio fino all’ultima<br />

chiacchierata prima di andare a dormire.<br />

David Rhodes, Roger Ludvigsen<br />

e Paolo Vinaccia invece li ho conosciuti<br />

mentre stavamo registrando un altro<br />

disco commisionatoci dalla NASA di<br />

cui però non voglio anticipare nulla. A<br />

quel punto al mio produttore è venuta<br />

l’idea di far entrare tutti e tre i musicisti<br />

nel progetto. Ed ecco com’è andata!<br />

Puoi descrivere come sono andate le<br />

lavorazioni del disco?<br />

Nessuna delle mie precedenti esperienze<br />

in studio eguaglia quella di “Re-Birth”.<br />

Tutto il periodo di registrazione ha<br />

rappresentato un evento quotidiano,<br />

sia per la sinergia che si rafforzava di<br />

giorno in giorno tra noi musicisti, sia<br />

per come si componevano, via via, i brani.<br />

Ace e Michael erano incredibilmente<br />

spontanei nel suonare, i temi dei brani,<br />

più o meno già composti e suonati con<br />

il mio produttore Giovanni Amighetti<br />

, rappresentavano solo un canovaccio.<br />

In effetti molto lavoro è stato fatto in<br />

sede di registrazione dove gran parte<br />

dei mie temi iniziali ha subito un profondo<br />

riarrangiamento. Abbiamo così<br />

ottenuto risultati che non avevo pianificato.<br />

Il bello è che tutto il cambiamento<br />

è avvenuto in modo del tutto naturale.<br />

Alcune canzoni sono rimaste simili alla<br />

10 11

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