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3. Il ruolo del conciliatore nel D.LGS 130-2015 - Barani

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IL RUOLO DEL CONCILIATORE <strong>nel</strong>lo SCHEMA<br />

<strong>del</strong> D.Lgs <strong>130</strong>/<strong>2015</strong><br />

a cura di<br />

Renza <strong>Barani</strong><br />

Corso di aggiornamento conciliatori TLC – 5 dicembre<br />

2017


Renza <strong>Barani</strong><br />

TEMATICHE<br />

I Parte<br />

La figura <strong>del</strong> <strong>conciliatore</strong> e la rappresentanza <strong>del</strong>le<br />

AACC <strong>nel</strong>la conciliazione paritetica<br />

II Parte<br />

Turnover e mandato al negoziatore


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

La pariteticità <strong>del</strong>la conciliazione ADR <strong>nel</strong>lo schema <strong>del</strong><br />

D.Lgs <strong>130</strong>/<strong>2015</strong>, che ha sostanzialmente modificato il<br />

Codice <strong>del</strong> Consumo introducendo il Titolo II bis -<br />

risoluzione extragiudiziale <strong>del</strong>le controversie –<br />

art.141/141decies – è elemento fondamentale per il<br />

compimento dei diritti dei consumatori e <strong>del</strong> <strong>ruolo</strong> <strong>del</strong>le<br />

AACC <strong>nel</strong> nostro Paese.


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

<strong>Il</strong> <strong>conciliatore</strong> diviene un vero e proprio<br />

“professionista <strong>del</strong>la negoziazione”.<br />

Al <strong>conciliatore</strong> deve essere riconosciuto a pieno titolo un<br />

<strong>ruolo</strong> dirigente per la propria Associazione e per l’intero<br />

mondo consumerista.<br />

I conciliatori sono tenuti all’ osservanza <strong>del</strong>le<br />

disposizioni dettate dagli articoli 141 bis e 141 ter <strong>del</strong><br />

Codice <strong>del</strong> Consumo.


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

L’incarico di <strong>conciliatore</strong> <strong>nel</strong>l’ambito di un Organismo ADR<br />

deve rispondere primariamente alla dote di<br />

ONORABILITA’<br />

cioè ai requisiti di integrità morale previsti dalla norma.<br />

I conciliatori – anche in caso di conciliatori esperti -<br />

devono aver frequentato uno specifico corso di<br />

formazione.<br />

La formazione dovrà essere ripetuta ogni due anni<br />

(AGCOM <strong>del</strong>ib. 661/15/cons).


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

<strong>Il</strong> mandato di <strong>conciliatore</strong> ha durata tre anni e potrà essere<br />

rinnovato solo su mandato <strong>del</strong>l’associazione di<br />

appartenenza.<br />

I conciliatori devono essere nominati con un incarico<br />

sufficiente a garantire la loro indipendenza, dato che non<br />

possono esser sostituiti o revocati se non per giusta causa


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

Se il <strong>conciliatore</strong> dovesse rinunciare al mandato prima<br />

<strong>del</strong>la scadenza dei tre anni o se dovesse assumere<br />

altro incarico presso un altro Organismo ADR, avrà<br />

l’obbligo di informare l’Organismo ADR che dovrà a<br />

sua volta informare l’Organo di garanzia che provvederà<br />

alle necessarie verifiche.


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

Fra gli obblighi <strong>del</strong> <strong>conciliatore</strong> vi è indubbiamente quello<br />

alla RISERVATEZZA.<br />

<strong>Il</strong> <strong>conciliatore</strong> deve impegnarsi a non divulgare in alcun<br />

modo le informazioni – di qualsiasi tipo – con cui viene in<br />

contatto per la realizzazione <strong>del</strong>la sua funzione di<br />

<strong>conciliatore</strong>.<br />

Trattamento dei dati personali <strong>nel</strong> rispetto <strong>del</strong> D.L.<br />

196/200<strong>3.</strong>


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

<strong>Il</strong> <strong>conciliatore</strong> deve essere retribuito indipendentemente<br />

dall’esito <strong>del</strong>la procedura.<br />

<strong>Il</strong> <strong>conciliatore</strong> deve comunicare tempestivamente<br />

all’organismo ADR le circostanze, emerse durante<br />

l’intera procedura ADR, che possono incidere sulla sua<br />

indipendenza ed imparzialità o che possono generare<br />

conflitti di interesse con una <strong>del</strong>le parti <strong>del</strong>la<br />

controversia che sono chiamati a discutere e a risolvere.


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

I conciliatori <strong>del</strong>le AACC per l’intera durata <strong>del</strong>l’incarico<br />

<strong>nel</strong>l’organismo ADR e per ulteriori 3 anni dalla data<br />

<strong>del</strong>la sua cessazione non devono avere alcun rapporto<br />

con i professionisti o con le loro organizzazioni<br />

professionali o associazioni d’impresa di cui sia<br />

componente l’azienda <strong>del</strong> settore.<br />

<strong>Il</strong> <strong>conciliatore</strong> non deve percepire contributi finanziari<br />

diretti da parte <strong>del</strong> professionista o <strong>del</strong>le sue<br />

organizzazioni professionali o associazioni d’impresa.


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

<strong>Il</strong> <strong>conciliatore</strong> deve studiare la documentazione <strong>del</strong>la<br />

conciliazione che è chiamato a discutere, in modo da<br />

conoscere gli ostacoli che non hanno permesso di<br />

arrivare ad un accordo in sede di reclamo e pianificando le<br />

strategie attraverso le quali arrivare ad una intesa.


Renza <strong>Barani</strong><br />

IL RUOLO DEL CONCILIATORE<br />

Con l’entrata in vigore <strong>del</strong>la normativa e l’attivazione degli<br />

organismi ADR attraverso la stipula dei protocolli – firmati<br />

separatamente ma uguali per le quattro aziende <strong>del</strong><br />

settore TLC – e la firma dei regolamenti di conciliazione<br />

specifici rispondenti alle caratteristiche di ciascuna<br />

i m p r e s a , v i e n e i s t i t u i t a a n c h e l a f i g u r a d e l<br />

CONCILIATORE CONDIVISO.


Renza <strong>Barani</strong><br />

La figura <strong>del</strong> <strong>conciliatore</strong> e la rappresentanza <strong>del</strong>le<br />

AACC <strong>nel</strong>la conciliazione paritetica<br />

<strong>Il</strong> <strong>ruolo</strong> e le competenze <strong>del</strong> <strong>conciliatore</strong>, la capacità di<br />

ricercare e NEGOZIARE un accordo ogni volta che<br />

ciò è possibile sono fondamentali:<br />

<br />

per la riduzione <strong>del</strong>le forti asimmetrie – economica,<br />

informativa, organizzativa - presenti <strong>nel</strong> mercato in tutte<br />

le sue specificità;


Renza <strong>Barani</strong><br />

La figura <strong>del</strong> <strong>conciliatore</strong> e la rappresentanza <strong>del</strong>le<br />

AACC <strong>nel</strong>la conciliazione paritetica<br />

<br />

per la legittimazione e il consolidamento dei diritti dei<br />

consumatori;<br />

<br />

per fornire alle associazioni la potenzialità di avere<br />

maggiore rappresentanza e quindi implicitamente<br />

conferire una maggiore spinta all’evoluzione dei diritti dei<br />

consumatori.


Renza <strong>Barani</strong><br />

La figura <strong>del</strong> <strong>conciliatore</strong> e la rappresentanza <strong>del</strong>le<br />

AACC <strong>nel</strong>la conciliazione paritetica<br />

La NEGOZIAZIONE si sviluppa oltre che con le<br />

competenze tecnico-giuridiche, con la conoscenza, lo<br />

scambio e la conseguente FIDUCIA che si costruisce fra<br />

le parti;<br />

<br />

<strong>Il</strong> raggiungimento <strong>del</strong> risultato è il frutto di una volontà<br />

condivisa orientata alla risoluzione dei problemi;


Renza <strong>Barani</strong><br />

La figura <strong>del</strong> <strong>conciliatore</strong> e la rappresentanza <strong>del</strong>le<br />

AACC <strong>nel</strong>la conciliazione paritetica<br />

<br />

NEGOZIARE non significa rinunciare alle proprie<br />

posizioni ma piuttosto ricercare una soluzione, anche<br />

creativa e fuori dagli schemi, che possa soddisfare<br />

pienamente entrambe le parti.


Renza <strong>Barani</strong><br />

TURNOVER E MANDATO DEL CONCILIATORE<br />

<strong>Il</strong> <strong>conciliatore</strong> per adempiere alla propria funzione al tavolo<br />

di negoziazione paritetica deve riceve dal consumatore il<br />

MANDATO-DELEGA<br />

oltre che a negoziare, anche a definire e giungere ad un<br />

accordo con la parte avversa.<br />

Questo mandato gli conferisce titolo a rappresentare ed a<br />

transigere per conto <strong>del</strong>l’associato/consumatore.


Renza <strong>Barani</strong><br />

TURNOVER E MANDATO DEL CONCILIATORE<br />

Al <strong>conciliatore</strong> <strong>del</strong>le AACC compete anche la gestione<br />

<strong>del</strong>le conciliazioni definite “orfa<strong>nel</strong>le” quelle cioè che<br />

vengono inoltrate direttamente all’Organismo ADR dal<br />

consumatore NON CONFERENDO a n e s s u n a<br />

Associazione dei Consumatori <strong>del</strong>ega/mandato a<br />

transigere <strong>nel</strong>la definizione <strong>del</strong>la conciliazione:


Renza <strong>Barani</strong><br />

TURNOVER E MANDATO DEL CONCILIATORE<br />

“le orfa<strong>nel</strong>le”<br />

<br />

vengono distribuite dalla Segreteria di Conciliazione, con<br />

criterio turnario – definendo un elenco <strong>del</strong>le AACC<br />

iscritte al CNCU e firmatarie dei protocolli e regolamenti<br />

ADR a cui a rotazione, la Segreteria di Conciliazione<br />

<strong>del</strong>l’Organismo ADR attingerà per inoltrare la pratica di<br />

conciliazione;


Renza <strong>Barani</strong><br />

TURNOVER E MANDATO DEL CONCILIATORE<br />

...per “le orfa<strong>nel</strong>le”<br />

<br />

il <strong>conciliatore</strong> non avrà mandato a transigere ma<br />

esclusivamente a trattare la conciliazione sulla base<br />

<strong>del</strong>le indicazioni <strong>del</strong> cittadino/consumatore, a cui dovrà<br />

attenersi, giungendo o meno alla definizione di un<br />

accordo.


Grazie per l’attenzione e<br />

buon lavoro!<br />

Renza <strong>Barani</strong>

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