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Alta Qualità II - Economia 2012

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edizione speciale<br />

www.mediaradius.it<br />

N° 10 - Novembre <strong>2012</strong><br />

<strong>Economia</strong> in Alto Adige<br />

competenza, innovazione & design


RispaRmiaRe eneRgia.<br />

sentiRsi a pRopRio agio.<br />

I profili diafani di HELLA sono unici sul mercato e permettono<br />

il preciso dosaggio della luce infiltrante ed il controllo di una<br />

piacevole ventilazione dell’ambiente. Rivolgetevi al vostro<br />

consulente HELLA a Laives, Brunico, Bressanone e Milano.<br />

7 L’habitat<br />

indice<br />

ideale per fare impresa 10<br />

impressum<br />

HELLA.Info<br />

Attualità<br />

04 La Galleria di Base del Brennero<br />

07 L’habitat ideale per fare impresa<br />

20 Una garanzia per il consumatore<br />

22 L’idrogeno diventa realtà<br />

26 Le aziende informano<br />

Service/Aziende<br />

10 Azienda Energetica SpA, Bolzano<br />

13 Progress SpA, Bressanone<br />

14 Stahlbau Pichler, Bolzano<br />

16 Project MHM Srl, Egna<br />

17 Assibroker International Srl, Merano<br />

18 Zeppelin Group Srl, Merano<br />

25 Rivela Consulting – Danwil Srl, La Valle<br />

25 Menerga Italia NE Srl, Bolzano<br />

22<br />

L‘idrogeno diventa realtà<br />

Energia, tecnologia ambientale e mobilità<br />

sostenibile: si guarda all’Alto Adige. Una delle<br />

esigenze fondamentali oggigiorno verso la<br />

tecnologia non è solo quello dell’alta qualità<br />

della tecnologia stessa, ma che essa attribuisce<br />

in prima linea all’alta qualità di vita.<br />

Editore: Athesia Druck Srl, Bolzano, Reg.<br />

Trib. Bolzano N° 26/01, il 27.11.2001<br />

Responsabile progetto: Franz Wimmer<br />

Responsabile redazione: Armin Mair<br />

Coordinazione: Marita Wimmer<br />

Redazione/Produzione: Magdalena Pöder<br />

Redazione: Marco Cortese,<br />

Franz Wimmer, Marita Wimmer<br />

Traduzioni: Marco Cortese<br />

Annunci: Judith Müller,<br />

Lorenz Mederle, Marita Wimmer<br />

Amministrazione: via Cappucini 5<br />

39100 Bolzano | Tel. 0471 081 651<br />

info@mediaradius.it | www.mediaradius.it<br />

Foto: Athesia, shuttertock, Stahlbau Pichler,<br />

EOS/Blickle, BLS/Tappeiner, BLS/Ivo<br />

Corrà, BBT SE, IMS/Manuel Ferrigato,<br />

Sonnenplateau Ritten GmbH,<br />

archivi pubblici e privati.<br />

Concetto e realizzazione:<br />

King Laurin Srl, Appiano (Bz)<br />

Grafica & Impaginazione:<br />

Georg Hochkofler<br />

Produzione: Athesia Druck Srl – Bolzano<br />

www.athesia.it<br />

Tiratura: 78.000<br />

Prezzo Singolo: 2 Euro, A+D: 2,50 Euro<br />

7<br />

La redazione non si assume alcuna<br />

responsabilità sulle notizie e sui dati<br />

pubblicati che sono stati forniti<br />

dalle singole aziende.<br />

L’habitat ideale per fare impresa<br />

L’Alto Adige non è solo bello. La pubblica amministrazione snella e trasparente offre le migliori<br />

condizioni per far nascere o sviluppare un’attività economica: tassazione ridotta, contributi mirati<br />

alle aziende innovative, sostegno all’imprenditoria giovane e femminile.


themenbereich<br />

attualità<br />

4 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

5<br />

Il cantiere del BBT a Mules<br />

La Galleria di Base<br />

del Brennero (BBT)<br />

Cunicolo esplorativo<br />

da Aica a Mules<br />

La Galleria di Base del Brennero con le due canne principali<br />

e il cunicolo esplorativo continuativo è il nucleo principale<br />

della nuova linea del Brennero tra Monaco di Baviera<br />

e Verona. Degli oltre 200 km di gallerie sotterranee della<br />

BBT, ne sono stati scavati già 24 e da maggio <strong>2012</strong> sono<br />

attivi sei cantieri tra Innsbruck e Fortezza. Le opere sono<br />

in tabella di marcia e sia l‘Austria che l‘Italia hanno già<br />

confermato il finanziamento dell‘opera.<br />

Stanno procedendo anche i lavori alla tratta di accesso<br />

sud tra Fortezza e Verona. Sono attualmente in corso i<br />

sondaggi di prospezione per i 22 km di galleria tra Fortezza<br />

e Ponte Gardena e inizieranno entro breve i lavori alle stazioni<br />

di Fortezza e Ponte Gardena stessa. Il 9 dicembre <strong>2012</strong><br />

entrerà in esercizio la parte della tratta di accesso nord che<br />

passa per la Bassa Valle dell’Inn e si estende per 42 km tra<br />

Innsbruck e Radfeld passando per Baumkirchen e Kundl.<br />

Secondo un’analisi fatta dalla Comunità d’Azione Ferrovia<br />

del Brennero in collaborazione con le Camere di Commercio<br />

risulta un’importante ricaduta economica nei territori interessati<br />

caratterizzate da molteplici effetti diretti ed indiretti.<br />

Spostamento dalla strada alla rotaia<br />

Prima di tutto, per poter spostare il traffico pesante dalla<br />

strada alla rotaia, serve una infrastruttura ferroviaria. In<br />

alcuni tratti della vecchia linea del Brennero, realizzata ben<br />

145 anni fa, sono disponibili ormai soltanto poche tracce<br />

per il passaggio di treni aggiuntivi. Attualmente passa<br />

per il Brennero ca. il 27 percento di tutto il traffico merci<br />

dell’arco alpino; ca. il 18 percento passa per la Svizzera. Le<br />

previsioni di traffico per il Brennero indicano un forte aumento<br />

della domanda di traffico merci. La Galleria di Base<br />

del Brennero, con 300 treni al giorno, può creare ulteriore<br />

capacità ferroviaria. Soltanto così sarà possibile spostare<br />

il traffico dalla strada alla rotaia e ridurre notevolmente il<br />

traffico pesante su gomma.<br />

Effetti economici della fase di costruzione<br />

La realizzazione della Galleria di Base del Brennero e della<br />

tratta di accesso successiva che va da Fortezza a Ponte Gardena<br />

sta producendo e continuerà a produrre significativi<br />

effetti economici a livello sia nazionale che regionale. Tutta<br />

la fase costruttiva (2007 - 2025) porterà un’elevata richiesta<br />

di prestazioni, sia inerenti alla costruzione stessa che di<br />

consultazione con le relative prestazioni accessorie, con tutti<br />

gli effetti sulla creazione di valore aggiunto, sull’occupazione<br />

e sul reddito. In Italia e Austria, lo stimolo portato dagli<br />

investimenti genererà un prodotto interno lordo cumulativo<br />

pari a 15,85 miliardi di Euro, composto da un VAL pari a<br />

complessivi 15,34 miliardi di Euro e imposte nette per 511<br />

milioni di Euro. Due terzi del VAL prodotto riguardano<br />

l’Italia e un terzo l’Austria. Per quanto concerne l’occupazione,<br />

gli investimenti andranno a creare circa 200.500 posti di<br />

lavoro in tutta la fase costruttiva, di cui 116.600 in Italia e<br />

83.800 in Austria.<br />

La costruzione della Galleria di Base del Brennero e della<br />

tratta di accesso da Fortezza a Ponte Gardena avrà effetti<br />

molto positivi anche per l’economia locale dell’Alto Adige e<br />

del Tirolo. Nel periodo dal 2007 al 2025 si genererà in Alto<br />

Adige un VAL cumulativo pari a 1,92 miliardi di Euro. Nella<br />

regione del Tirolo sarà invece pari a 1,54 miliardi di Euro.<br />

Un esempio concreto degli effetti prodotti in modo indiretto<br />

o indotto a livello locale sono le spese per il vitto e<br />

alloggio dei lavoratori nei cantieri. Durante tutta la fase di<br />

costruzione della Galleria di Base del Brennero, opereranno<br />

direttamente nei cantieri in media 500 lavoratori all’anno,<br />

di cui l’84 percento saranno manovali di cantiere e per il 16<br />

percento altri dipendenti (impiegati, geologi etc.). I lavoratori<br />

non residenti direttamente in regione devono essere<br />

alloggiati nei vari comuni per il periodo della costruzione.<br />

L’attività delle aziende locali nei settori della gastronomia,<br />

del commercio e dei servizi porterà all’Alto Adige e al Tirolo<br />

fatturati pari a 77 milioni di Euro. Non ultimo, il fenomeno<br />

del cosiddetto “turismo di cantiere” con numerose visite ai<br />

cantieri e agli Infopoints ha un effetto positivo per il turismo<br />

e la ristorazione locale, generando fatturati nei Comuni<br />

adiacenti pari a 5 milioni di Euro. L’Infopoint lavora inoltre<br />

con gli operatori turistici nelle varie regioni per collegare la<br />

visita ai cantieri con la visita di altri siti d’interesse, musei,<br />

esposizioni o attività del tempo libero e sportive.<br />

Effetti economici della fase di esercizio<br />

Grazie alla Galleria di Base del Brennero la lunghezza della<br />

tratta viene ridotta di 21 chilometri e i tempi di percorrenza<br />

diminuiscono di 75 minuti per ogni treno passeggeri mentre<br />

i tempi per i treni merci sono dimezzati. Inoltre, la Galleria<br />

di Base del Brennero riduce l’attuale pendenza da ca. 27 per<br />

mille a ca. 7 per mille, permettendo così di rinunciare alle<br />

locomotive di rinforzo e raddoppiando le tonnellate nette. Il<br />

BBT raggiungerà il grado di efficacia massima dopo l’ultimazione<br />

dell’asse Monaco – Verona – in più tappe – in modo<br />

conforme alle esigenze, cosi come previsto dagli accordi<br />

internazionali e comunque appena saranno presi adeguati<br />

provvedimenti politici in termini di politica dei trasporti,<br />

che nel caso ideale saranno transfrontalieri. In tal modo si<br />

potrà procedere ad uno spostamento del traffico dalla strada<br />

alla ferrovia in maniera massiccia creando così degli effetti<br />

positivi per l’ambiente, per i costi di trasporto e per la raggiungibilità<br />

del traffico di merci e di persone.<br />

Inoltre il decremento del numero di camion sulla strada e il<br />

transito sotterraneo attraverso la Galleria di Base del Brennero<br />

permettono una riduzione notevole delle emissioni<br />

acustiche e di inquinanti atmosferici.


attualità<br />

themenbereich<br />

6 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

7<br />

Zona produttiva di Brunico<br />

Lavori al diaframma del Lineamento<br />

Periadriatico a Mules<br />

Cunicolo esplorativo a Mules<br />

Mules: Cunicolo esplorativo<br />

e galleria di collegamento<br />

Grazie alla Galleria di Base del Brennero e il conseguente<br />

spostamento del traffico dalla strada alla ferrovia si incrementa<br />

anche notevolmente la sicurezza del traffico, poiché<br />

la frequenza di incidenti ferroviari è molto inferiore a<br />

quelli stradali. Lo spostamento del traffico di persone sulla<br />

ferrovia permette non solo di ridurre i costi per i trasporti<br />

ma anche di risparmiare risorse, soprattutto combustibili<br />

fossili. La Galleria di Base del Brennero permette di diminuire<br />

i costi economici globali per il trasporto di passeggeri.<br />

La diminuzione della pendenza e dei tempi di percorrenza<br />

riduce anche i costi operativi dei treni, permettendo<br />

di rinunciare alle locomotive di rinforzo e, conseguentemente,<br />

porta ad un aumento dell’utilizzo dei treni a 70<br />

tonnellate nette cadauno. I treni possono essere allungati<br />

da 400 a 700 metri e necessitano di una sola locomotiva<br />

per transitare sul Brennero anziché tre. Inoltre, lo spostamento<br />

del traffico da gomma a ferro permette di ridurre i<br />

transiti di camion che in media sono due volte più costosi<br />

di un viaggio in treno con quantità analoghe. Ciò è da ricondurre,<br />

tra l’altro, al fatto che un treno merci medio che<br />

trasporta 570 tonnellate nette sostituisce ca. 38 camion. I<br />

tempi di percorrenza ridotti aumentano la raggiungibilità<br />

e conseguentemente i benefici per i passeggeri. I passeggeri<br />

raggiungono prima la loro meta o possono partire dopo<br />

dal rispettivo punto di partenza; in tal modo hanno più<br />

tempo a disposizione. Nel trasporto merci, l’ottimizzazione<br />

della raggiungibilità significa che le merci arrivano prima<br />

ai rispettivi mercati e che i processi logistici possono essere<br />

configurati in maniera più efficiente – non solo in termini<br />

di costi di trasporto ma anche i costi della produzione e i<br />

costi di immobilizzo del capitale vengono ridotti. In ogni<br />

caso per i beni che vengono trasportati su ferro – con o<br />

senza Galleria di Base del Brennero – si ottengono delle<br />

riduzioni dei tempi di percorrenza e di conseguenza dei<br />

risparmi. Infine, ottimizzando la raggiungibilità grazie<br />

alla Galleria di Base del Brennero è possibile estendere i<br />

mercati di approvvigionamento e di vendita. In tal modo si<br />

verificano dei fenomeni di crescita economica.<br />

L’habitat ideale per<br />

fare impresa<br />

L’Alto Adige non è solo bello. La pubblica amministrazione<br />

snella e trasparente offre le migliori condizioni per far<br />

nascere o sviluppare un’attività economica: tassazione<br />

ridotta, contributi mirati alle aziende innovative, sostegno<br />

all’imprenditoria giovane e femminile.<br />

Un territorio incantevole e amministrato bene, secondo regole<br />

chiare e precise che incontrano il favore dei suoi abitanti:<br />

questo è il quadro presentato dall’Alto Adige e confermato dai<br />

numerosi studi che hanno preso in esame fattori quali la soddisfazione<br />

dei cittadini (e in particolare degli imprenditori),<br />

la qualità della vita, il benessere, la disponibilità di strutture<br />

dedicate a salute, cultura, tempo libero, la presenza di incentivi,<br />

finanziamenti e forme di sostegno ai privati e alle aziende.<br />

Sole 24 Ore, ItaliaOggi e Confartigianato sono solo alcune<br />

delle realtà a sottolineare i molti vantaggi di vivere e lavorare<br />

in Alto Adige. Il futuro dell’Alto Adige è rivolto all’innovazione,<br />

soprattutto in settori chiave quali sostenibilità, ricerca e<br />

sviluppo, tecnologie alpine e alimentari. Alle aziende interessate<br />

ad avvantaggiarsi di questo contesto sono riservati sostegni<br />

finanziari agevolati, tassi di favore e contributi a fondo<br />

perduto. Perché in Alto Adige, a garantire i migliori presupposti<br />

per la nascita e lo sviluppo delle imprese, è la stessa struttura<br />

amministrativa della provincia. Il suo Statuto di Autonomia<br />

le attribuisce la competenza esclusiva in numerosi ambiti di<br />

particolare rilevanza dal punto di vista del tessuto economico:<br />

lavoro, trasporti, viabilità, scuola, formazione, sanità, agricoltura<br />

e molti altri. Di questo concetto chiave l’Alto Adige ha<br />

fatto il proprio punto fermo: dinamismo, efficienza, disponibilità<br />

verso gli imprenditori, rapidità e snellezza burocratica<br />

sono le parole d’ordine di un’amministrazione funzionante e<br />

razionale, che non ha pari in Italia. L’Alto Adige gode inoltre<br />

di una posizione geografica strategica, crocevia tra i principali<br />

flussi economici europei, e, all’ampio vantaggio logistico di<br />

cui gode la provincia più settentrionale d’Italia, si aggiungono<br />

quelli generati dalla lunga abitudine degli altoatesini allo<br />

scambio e all’incontro tra diverse culture. In Alto Adige il bilinguismo<br />

(che diventa trilinguismo nelle vallate ladine) è una<br />

realtà radicata e diffusa, sia tra la popolazione che nell’ambito<br />

di una pubblica amministrazione. Se a questo, poi, si uniscono<br />

caratteristiche quali stabilità politica, bassa criminalità<br />

ed elevatissima sicurezza percepita, formazione scientifica e<br />

professionale ai massimi livelli anche grazie al sistema duale<br />

che abitua fin da subito i giovani al mondo del lavoro reale,<br />

attitudine degli altoatesini alla precisione, alla diligenza e al<br />

lavoro in gruppo, e si immerge l’immagine che ne deriva in un<br />

contesto ambientale di qualità indiscussa, posto sul principale<br />

snodo economico e culturale tra l’Italia e la Mitteleuropa, è<br />

facile capire perché la provincia di Bolzano sia oggi uno dei<br />

luoghi più favorevoli per vivere e lavorare.<br />

Alto Adige – la “Green Region d’Italia”<br />

Le indagini di settore lo confermano regolarmente: oltre<br />

a presentare i più alti indici per qualità della vita, l’Alto<br />

Adige riesce ad esibire indicatori straordinari anche in<br />

ambiti quali “green economy” e “tecnologie alpine”. Un<br />

territorio che stupisce per concretezza, e che continua ad


attualità<br />

attualità<br />

8 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

9<br />

Studio progettazione impianti<br />

eolici, Uffici Leitwind, Ex Alumix,<br />

Bolzano<br />

attrarre investitori. Educazione ambientale, ampi progetti<br />

di sensibilizzazione della cittadinanza, formazione mirata e<br />

tangibili agevolazioni economiche per le aziende che mettono<br />

le tecnologie verdi al centro della propria attività, sono<br />

solo alcuni dei pilastri su cui si costruisce il futuro dell’Alto<br />

Adige. Solide e affidabili premesse che fanno della provincia<br />

di Bolzano il luogo ideale dove far crescere la propria<br />

impresa “verde”. Sono già oltre 500, infatti, le aziende<br />

attive in questo settore. Ad affiancarle e a curare il transfer<br />

tecnologico e di conoscenze lungo il cammino dell’innovazione,<br />

un insieme di partner istituzionali davvero autorevoli,<br />

quali EURAC, Istituto Fraunhofer, <strong>II</strong>T, Eco Research,<br />

Libera Università di Bolzano e fornitori di servizi come BLS,<br />

TIS, Agenzia CasaClima. Particolarmente attesa, in questo<br />

quadro, è la nascita del Parco tecnologico a Bolzano Sud,<br />

la cui realizzazione rappresenterà concretamente la visione<br />

“verde” dell’Alto Adige. Gli elevati standard ambientali e<br />

abitativi a disposizione delle aziende che vi si insedieranno<br />

sono già un modello per l’Europa: dal primato nell’edilizia<br />

sostenibile, raggiunto grazie alla diffusione della certificazione<br />

CasaClima, agli innovativi progetti in materia di mobilità<br />

elettrica e a idrogeno; dalle fiere specializzate Klimahouse e<br />

Klimaenergy fino a eventi come l’Energy Forum e l’Enertour<br />

e all’istituzione del master CasaClima, non c’è dubbio che<br />

l’Alto Adige abbia le carte in regola per fregiarsi del titolo di<br />

“Green Region” d’Italia. Se a questo straordinario panorama<br />

naturale ed economico aggiungete infine la disponibilità di<br />

collaboratori qualificati e motivati, la pressione fiscale più<br />

bassa d’Italia, gli ulteriori incentivi per le aziende “verdi”<br />

e la strategica posizione geografica all’incrocio di mercati<br />

importanti e promettenti quali Italia, Austria, Germania e<br />

Svizzera, è chiaro che l’Alto Adige non può che essere la<br />

risposta giusta alla vostra sete di futuro.<br />

Insediamenti Green<br />

Diverse aziende del settore Green hanno già scelto di<br />

approfittare delle opportunità offerte dall’Alto Adige. Ne<br />

è un esempio la tedesca GIFAS, azienda che opera nella<br />

produzione di materiale elettrico per uso industriale dando<br />

grande importanza all’efficienza energetica. Oppure l’azienda<br />

Pluggit di Monaco, fondata nel 1995 in Germania da<br />

degli ingegneri svedesi che è oggi presente su tutti i mercati<br />

europei per la produzione di impianti di ventilazione residenziale.<br />

Oppure la Spartherm, uno dei produttori di stufe a<br />

combustibile più importanti d’Europa che, dalla Germania,<br />

ha espanso la sua attività nella zona produttiva di Bolzano.<br />

“Siamo lieti del fatto che diverse aziende del settore Green<br />

Energy scelgano di stabilirsi in Alto Adige – spiega l’assessore<br />

all’economia Thomas Widmann. Questo sottolinea il<br />

nostro ruolo di Green Region d’Italia e contribuisce all’incremento<br />

del know-how locale in questo settore”.<br />

Maggiori informazioni: www.bls.info<br />

Casa Clima Naturno<br />

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E m o z i o n e d o c c i a


themenbereich<br />

10 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

11<br />

service<br />

Energia pulita<br />

Le quattro centrali idroelettriche altoatesine di Azienda<br />

Energetica SpA producono ogni anno circa 500 Gwh di<br />

energia, che vengono distribuiti a 136 clienti. Fotovoltaico,<br />

eolico, gas e biomasse sono ulteriori fonti di energia pulita.<br />

La fondazione di Azienda Energetica Etschwerke, nel<br />

1897, si deve alla lungimiranza dei sindaci di Bolzano e<br />

Merano Julius Perathoner e Roman Weinberger. La prima<br />

centrale idroelettrica di Tel venne inaugurata nel 1898. La<br />

corrente veniva trasferita con una linea aerea a Merano e<br />

con un cavo di linea a Bolzano. Ben presto però la centrale<br />

di Tel non fu più in grado di soddisfare la crescente domanda<br />

di energia. Nel 1912 l’Etschwerke attivò la centrale di<br />

Senales e nel 1928 rilevò la centrale di Bolzano all’imbocco<br />

della val d’Ega.<br />

Lo sviluppo<br />

Le industrie insediate negli anni Venti a Bolzano diventarono<br />

i principali clienti dell’allora Azienda Elettrica Consorziale.<br />

Strategica fu l’apertura nel 1963 della centrale<br />

idroelettrica di Naturno che, con i sui 180 MW all’anno,<br />

garantì il raddoppio nella produzione di energia. Negli anni<br />

‘70 e ‘80 vennero potenziate le reti di distribuzione urbane<br />

ed extraurbane. “Negli ultimi 15 anni abbiamo investito<br />

molto nelle nostre quattro centrali. Abbiamo ammodernato<br />

gli impianti idroelettrici di Tel, Senales, Naturno e Cardano,<br />

dotandoli delle più recenti tecnologie”, spiega il direttore<br />

generale Siegfried Tutzer. Azienda Energetica SpA distribuisce<br />

circa 835 Gwh all’anno. Serve 32 Comuni, tra cui<br />

Bolzano e Merano, per un totale di 136mila contratti, pari a<br />

circa 230mila abitanti. Dal 2004 distribuisce inoltre il gas a<br />

Bolzano e Merano a circa 40mila clienti.<br />

La rivoluzione nel mercato dell’energia<br />

Nel 2000 è entrata in vigore la liberalizzazione dell’energia<br />

disposta dall’Ue. “Negli ultimi dieci anni è cambiato tutto.<br />

I nostri collaboratori, che prima operavano in una sorta di<br />

monopolio, hanno dovuto imparare che adesso non esistono<br />

più utenti, ma clienti. E che bisogna impegnarsi a fondo per<br />

vendere l’energia, perché improvvisamente sono arrivati dei<br />

concorrenti”, ammette Tutzer.<br />

La liberalizzazione non ha provocato però il temuto esodo<br />

di massa dei clienti. “Al contrario, abbiamo addirittura aumentato<br />

il numero nei nostri clienti”.<br />

La riorganizzazione per il mercato libero non è stata<br />

semplice. L’intera vendita libera è stata affidata ad Azienda<br />

Energetica Trading Srl: solo il mercato di maggior tutela per<br />

i clienti privati è rimasto ad Azienda Energetica SpA. Molti<br />

clienti che avevano lasciato il mercato di maggior tutela<br />

per cercare condizioni migliori nel mercato libero sono poi<br />

ritornati all’AE.<br />

Separazione tra produzione e distribuzione<br />

La distribuzione dell’energia elettrica viene effettuata da<br />

Azienda Energetica Reti SpA. Questa si occupa della posa<br />

dei cavi per portare l’elettricità ai clienti, dell’intervento e<br />

delle informazioni in caso di interruzioni di corrente. “Per<br />

noi è molto importante poter contare su un servizio di<br />

riparazione efficiente: garantisce la soddisfazione del cliente<br />

e contribuisce in modo determinante all’immagine della<br />

società. Godiamo di un’ottima reputazione, ma non possiamo<br />

adagiarci sugli allori e quindi dobbiamo impegnarci per<br />

mantenere questo buon nome”.<br />

Le norme sulla liberalizzazione dell’energia prevedono una<br />

netta separazione tra produzione e distribuzione. La rete<br />

deve essere a disposizione di tutti i venditori per la trasmissione<br />

dell’energia. “Come per le autostrade, anche per<br />

l’utilizzo delle linee elettriche deve essere pagata una sorta<br />

di pedaggio sotto forma di tassa di trasporto”.<br />

Acqua e vento<br />

In Alto Adige gran parte dei siti più adatti per realizzare centrali<br />

idroelettriche sono già stati sfruttati.<br />

AE guarda anche fuori dall’Alto Adige. Per esempio ha una<br />

partecipazione in un’impresa che realizza centrali idroelettriche<br />

in Bulgaria: tre impianti sono già in funzione, due lo<br />

saranno entro breve e altri quattro entro il 2015.<br />

Un altro ambito in cui l’Azienda Energetica intende posizionarsi<br />

è l’eolico. Con Leitwind sta ultimando due parchi<br />

eolici in Toscana e ne sta progettando altri in Italia. Al<br />

Brennero, è prevista la realizzazione di due parchi eolici,<br />

ma, prima che il progetto possa procedere, si deve attendere<br />

l’esito dei ricorsi pendenti”.<br />

Investimenti<br />

La tutela ambientale è sempre stata al centro della strategia<br />

aziendale di AE, come dimostrano gli investimenti nelle<br />

energie rinnovabili: l’ultimo riguarda un impianto fotovoltaico<br />

da 7,5 Mw in Sardegna.<br />

AE investe però anche nella ricerca. “Insieme ad altri partner<br />

è impegnata in un progetto di ricerca su un procedimento<br />

che accelera la crescita delle alghe e che potrebbe essere<br />

sfruttato per la produzione di energia: i risultati ottenuti<br />

finora sono molto promettenti”.<br />

Un altro campo su cui investire è il teleriscaldamento. Attualmente<br />

l’attività è limitata alla città di Merano: l’estensione<br />

delle tubature a Lagundo è già nella fase della progettazione<br />

esecutiva. A Bolzano, invece, l’organizzazione della<br />

rete del teleriscaldamento è ancora tutta da decidere.<br />

INFO<br />

Azienda Energetica SpA<br />

via Dodiciville 8 | 39100 Bolzano<br />

tel. 0471 225 111 | fax 0471 980 419<br />

info@ae-ew.it | www.ae-ew.it


themenbereich<br />

12 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

13<br />

service<br />

Sistemi massicci<br />

innovativi nell’edilizia<br />

PROGRESS è leader di mercato in regione nella produzione<br />

di prefabbricati in calcestruzzo e nella realizzazione<br />

di opere edili massicce. In cinque decenni di esperienza,<br />

PROGRESS è diventata uno dei più grandi produttori<br />

italiani di prefabbricati in calcestruzzo.<br />

Rete intelligente<br />

Radius a colloquio con Siegfried Tutzer, direttore generale<br />

di Azienda Energetica SpA, sui progetti per il futuro.<br />

Radius: In quali settori opera l’Azienda Energetica?<br />

Siegfried Tutzer: Nel settore dell’energia copriamo l’intero<br />

processo, dalla produzione alla vendita. Inoltre, la distribuzione<br />

e la vendita di gas fanno parte da diversi anni del<br />

nostro core business. E anche il teleriscaldamento sta diventando<br />

un punto di forza di grande successo.<br />

Radius: Potrebbe accadere che un giorno l’Azienda Energetica<br />

non ottenga più alcuna concessione e che non possa più<br />

gestire le centrali elettriche?<br />

S. Tutzer: Faccio davvero fatica a immaginare un simile<br />

scenario. Nel campo dell’energia idroelettrica abbiamo<br />

un’esperienza sufficiente per partecipare con successo alle<br />

gare pubbliche. E in futuro la costruzione di nuove, grandi<br />

centrali elettriche sarà possibile solo in casi isolati.<br />

Radius: Qual è la priorità principale per l’Azienda Energetica?<br />

S. Tutzer: Vogliamo che i nostri clienti siano soddisfatti dei<br />

nostri servizi. Il prodotto energia è sempre uguale, anche<br />

se viene erogato dai nostri concorrenti. Per questo abbiamo<br />

messo al primo posto la soddisfazione<br />

del cliente, anche per il prezzo.<br />

Radius: Cosa fa l’Azienda Energetica<br />

per servire i propri clienti in modo<br />

ottimale e a prezzi convenienti?<br />

S. Tutzer: Adeguiamo costantemente<br />

le linee elettriche alle esigenze dei<br />

clienti. Le strutture obsolete vengono<br />

Siegfried Tutzer<br />

sostituite con nuovi impianti, come<br />

per esempio le linee aeree con cavi<br />

sotterranei. Le moderne tecnologie della comunicazione<br />

consentono un intervento sempre più veloce ed efficiente dei<br />

nostri tecnici per la risoluzione dei problemi. L’impiego di un<br />

catasto digitale delle linee è uno strumento di pianificazione<br />

molto interessante. La sostituzione dei contatori meccanici<br />

con quelli digitali permette l’applicazione di tariffe elettriche<br />

flessibili, come la graduazione tra tariffa diurna e notturna.<br />

La telelettura consente inoltre di addebitare sempre i consumi<br />

effettivi: le stime di consumo, che hanno causato spesso<br />

tanti problemi, appartengono pertanto al passato.<br />

Radius: Quali sono i programmi per il futuro?<br />

S. Tutzer: Vogliamo consolidare e sviluppare ciò che abbiamo.<br />

Un ruolo centrale lo giocheranno le energie rinnovabili<br />

come l’eolico, il solare, l’idroelettrica e le biomasse. Bisogna<br />

investire in queste fonti di energia e cruciali per il loro<br />

successo saranno le normative e gli incentivi. Il collegamento<br />

attraverso una rete intelligente tra produttori, gestori di<br />

rete, distributori di energia e clienti sarà la formula vincente<br />

per un uso ottimale delle risorse esistenti. Sarà quindi una<br />

sfida affascinante.<br />

Il know-how pluriennale ed i continui investimenti nell‘innovazione<br />

di prodotto fanno di PROGRESS un partner<br />

competente e professionale. Il principio della qualità e<br />

l’orientamento verso le esigenze del cliente sono garanzia di<br />

una stabile posizione di leader in Alto Adige e nel Norditalia.<br />

PROGRESS conta attualmente su circa 100 dipendenti,<br />

ha sede principale e stabilimento di produzione a Bressanone<br />

e dispone inoltre di uffici tecnici e di vendita a Bolzano,<br />

Lana, Brunico e Lavis (TN).<br />

Costruire con sistema<br />

Grazie alla sua esperienza pluriennale e al continuo sviluppo,<br />

PROGRESS sfrutta al meglio le caratteristiche del calcestruzzo,<br />

realizzando così un sistema massiccio completo composto<br />

da elementi prefabbricati. Gli elementi vengono prefabbricati<br />

in maniera personalizzata in stabilimento, portati in cantiere<br />

con mezzi speciali e lì montati a regola d‘arte. In questo<br />

modo si realizzano in tempi brevissimi costruzioni massicce<br />

che si distinguono per efficienza, innovazione, sostenibilità e<br />

caratteristiche termoisolanti ottimali.<br />

Edilizia commerciale: rapidità ed efficienza<br />

Nell’edilizia commerciale è possibile realizzare capannoni<br />

industriali, attività produttive, magazzini, palazzine uffici,<br />

centri commerciali, scuole, ospedali, ecc., ed inoltre hotel<br />

ed edifici agricoli con grandi luci e aperture, ottimizzati dal<br />

punto di vista statico e conformi alle esigenze individuali.<br />

Palazzina uffici realizzata<br />

con la parete PROGRESS<br />

Thermowand®<br />

Complesso residenziale realizzato con prefabbricati<br />

in calcestruzzo PROGRESS<br />

Edilizia residenziale: personalizzazione e comfort<br />

Anche nell’edilizia residenziale il trend attuale segue la<br />

direzione di sistemi costruttivi innovativi basati sull’impiego<br />

di prefabbricati in calcestruzzo. L’ottimizzazione delle prestazioni<br />

termoisolanti ed acustiche combinate con un’architettura<br />

moderna tenendo conto delle esigenze individuali,<br />

convincono i committenti più esigenti.<br />

PROGRESS Thermowand® e PROGRESS Klimadecke®<br />

PROGRESS è sinonimo di progresso, in ogni ambito.<br />

Innovazione significa mettere a punto soluzioni lungimiranti,<br />

specifiche per il cliente. La PROGRESS Thermowand ®<br />

permette di realizzare, grazie all’isolamento termico integrato<br />

all’interno della struttura portante, progetti conformi<br />

allo standard CasaClima. I solai climatizzati PROGRESS<br />

Klimadecke ® sono sistemi solaio nei quali vengono montate<br />

tubazioni radianti già in fase di produzione in stabilimento.<br />

Nelle turbazioni scorre, a seconda della stagione, acqua<br />

calda o fredda, permettendo così un riscaldamento e un<br />

raffreddamento ottimali. Le caratteristiche termiche positive<br />

del materiale calcestruzzo favoriscono il rendimento del<br />

sistema. Grazie a questi sviluppi, l’azienda vuole essere<br />

all’avanguardia anche in futuro.<br />

INFO<br />

PROGRESS S.p.A.<br />

via Julius Durst 100 | 39042 Bressanone<br />

tel. 0472 823 111<br />

info@progress.cc | www.progress.cc


themenbereich<br />

14 10/<strong>2012</strong> Universitá<br />

10/<strong>2012</strong><br />

15<br />

Torino, Arch. Foster<br />

service<br />

Skylink, Airport Frankfurt (DE)<br />

Una realtà italiana che parla molte lingue<br />

Stahlbau Pichler è sinonimo di qualità ed affidabilità, per<br />

tale ragione gli interventi di questa azienda di Bolzano<br />

vengono richiesti in Italia e all’estero con la stessa fiducia<br />

da parte di committenti che per le proprie realizzazioni<br />

esigono, giustamente, la certezza di una risposta efficiente<br />

non solo in termini di progettazione e realizzazione, ma<br />

anche di servizio e puntualità.<br />

Nell’ultimo anno numerosi sono stati gli interventi che<br />

hanno dato grande soddisfazione a tutto il team aziendale,<br />

alcuni esempi sono lo Skylink, ponte di collegamento all’aeroporto<br />

internazionale di Francoforte che è valso all’azienda<br />

un importante riconoscimento all’interno del “Preis des<br />

Deutschen Stahlbaus <strong>2012</strong>” (premio per le costruzioni in acciaio);<br />

il Quattro Corti Business Center di San Pietroburgo,<br />

progetto firmato dallo studio Piuarch e il Muse di Trento,<br />

firmato dall’architetto Renzo Piano.<br />

Lo Skylink di Francoforte<br />

Stahlbau Pichler ha realizzato la porta di accesso all’Airport<br />

city di Francoforte. Lo Skylink, che collega The Squaire a<br />

The Squaire Parking, si sviluppa come un agile ponte che<br />

scorre ad un’altezza di 18 metri proprio sopra l’accesso al<br />

Terminal 1. Con i suoi raccordi in acciaio disposti secondo<br />

una combinazione apparentemente casuale, lo Skylink rappresenta<br />

in realtà una struttura architettonica importante ed<br />

unica nel suo genere.<br />

Una sfida alle regole della statica: con il suo sviluppo a cilindro<br />

portante, il ponte accompagna il flusso dei viaggiatori<br />

con barre sottili e visivamente leggere. I nodi in acciaio tra<br />

la cintura superiore e quella inferiore e le connessioni sono<br />

stati studiati ad hoc e presentano una complessità assolutamente<br />

inusuale, così unica da essere stata scelta come<br />

oggetto di analisi per una tesi di laurea.<br />

Stephan Steinmayer, ingegnere che per Stahlbau Pichler ha<br />

coordinato la costruzione del ponte direttamente sul posto,<br />

parla di vera e propria “sfida”, soprattutto in riferimento<br />

all’abbinata ubicazione complessa e struttura snella.<br />

Il Business Center Quattro Corti di San Pietroburgo<br />

Il Business Center Quattro Corti, ideato dallo studio milanese<br />

Piuarch, che ha presentato il progetto vincitore al concorso<br />

di Galaxy LLC per ristrutturare e ricostruire un’area nel<br />

centro della città, ha trovato in Stahlbau Pichler l’azienda in<br />

grado di progettare, produrre e mettere in opera un sistema<br />

di facciate davvero peculiare che costituisce di fatto il tratto<br />

distintivo di quest’opera, il volto del progetto.<br />

Galaxy,<br />

St. Petersburg (RUS)<br />

Le facciate continue occupano una superficie pari a 3.000 mq<br />

e si presentano completamente trasparenti, complete di vetri<br />

specchianti e riflettenti proposti nei quattro diversi colori che<br />

spiegano appunto le quattro corti. I pannelli di vetro seguono<br />

inclinazioni diverse e ruotano rispetto al filo della facciata a<br />

creare una suggestiva frantumazione dei riflessi nel vetro specchiante,<br />

richiamo diretto alla superficie irregolare delle tessere<br />

dei mosaici bizantini, e un effetto caleidoscopico che muta al<br />

variare dell’illuminazione diurna, un omaggio al Salone degli<br />

Specchi nel Palazzo Grande di Peterhof. Quattro Corti rappresenta<br />

un progetto che potremmo definire in buona parte made<br />

in Italy, ottenuto da una sinergia tra aziende russe ed italiane.<br />

Proprio quando si parla di collaborazioni importanti e lavoro<br />

di squadra Stahlbau Pichler sa giocare un ruolo importante.<br />

Il Muse di Trento<br />

Porta la firma di Renzo Piano il progetto di riconversione<br />

dell’ex area industriale adiacente al fiume Adige, che ha<br />

portato alla completa metamorfosi dell’area che fu della<br />

fabbrica Michelin e ha messo in luce il forte legame della<br />

città di Trento con la natura ed il suo rispetto e la cultura e<br />

la sua promozione.<br />

A Stahlbau Pichler è stata affidata le realizzazione del<br />

MUSE, il cuore dell’intero intervento, del quale l’azienda<br />

altoatesina ha curato tutta la parte strutturale e di involucro.<br />

Una bella avventura che ha avuto come naturale conseguenza<br />

l’ottimo processo di cantierizzazione dell’intero MUSE<br />

avvenuto in un clima di grande collaborazione tra tutte le<br />

figure professionali interessate secondo le parole di Luca<br />

Bolzanin, Project Manager Stahlbau Pichler.<br />

Il Museo di scienze naturali, MUSE (MUseo delle ScienzE)<br />

è strutturato su 6 piani (4 in luce e 2 interrati), la verticalità<br />

dell’edificio progettato da Renzo Piano si snoda intorno alle<br />

MUSE, Trento<br />

tematiche della diversità degli ambienti naturali. Le facciate<br />

e le coperture sono state realizzate da Stahlbau Pichler con<br />

profili in alluminio customizzati per il progetto e prodotti da<br />

Metra. L’edificio quasi completamente in vetro (oltre 21.000<br />

mq), che sarà inaugurato nell’estate 2013, è costituito da<br />

una successione di spazi e di volumi, di pieni e di vuoti.<br />

Il progetto è caratterizzato da una notevole complessità<br />

geometrica dovuta ai 4 principali volumi (Blocco Uffici,<br />

Lobby, Area Museale e Serra), alle loro intersezioni e ai<br />

mutui intrecci. Definibili come sculture architettoniche,<br />

coperture e facciate si abbinano all’utilizzo di diversi materiali<br />

portati ai loro limiti di impiego. Da un lato le coperture<br />

in Zinco-Titanio ed in vetro presentano geometrie molto<br />

complesse e ricche di interfacce con le strutture in legno e<br />

acciaio, con sbalzi di eccezionale proporzione. Dall’altra le<br />

facciate continue realizzate in alluminio presentano snellezze<br />

elevate dei profili.<br />

INFO<br />

Stahlbau Pichler<br />

via T. A. Edison 15 | 39100 Bolzano<br />

tel. 0471 065 000 | fax 0471 065 001<br />

info@stahlbaupichler.com | www.stahlbaupichler.com


d.s.: Otto Glöggl, Jochen Pichler<br />

e Christian Hinteregger<br />

16 10/<strong>2012</strong> service<br />

themenbereich 10/<strong>2012</strong><br />

17<br />

MHM – Investimento<br />

in <strong>Qualità</strong><br />

Una casa in MHM è in grado di soddisfare le esigenze<br />

più sofisticate per quanto riguarda la qualità abitativa.<br />

L’isolamento termico ed acustico, possiede un alto potere<br />

ignifugo e la stabilità contro qualsiasi fenomeno atmosferico<br />

e di terremoto, la rende un’abitazione più sicura in<br />

assoluto. Una casa MHM risponde in pieno alle direttive<br />

politiche riguardanti il risparmio energetico, la compatibilità<br />

ambientale e la sostenibilità.<br />

In un’epoca caratterizzata dalla costante riduzione delle<br />

riserve energetiche, è necessario intraprendere la strada di<br />

un impiego intelligente delle risorse: coinvolgere in un modo<br />

sano la natura è la logica conseguente. Noi abbiamo scelto<br />

l’utilizzo del legno nella forma più naturale, senza colle o altri<br />

additivi chimici, un pò come se il bosco fosse casa vostra.<br />

La Project MHM produce l’unico sistema di parete<br />

massiccia non incollata fino a 34 cm di spessore. Questo<br />

garantisce un valore “U” elevato ma soprattutto uno<br />

sfasamento termico eccellente che, visto il grande problema<br />

del surriscaldamento di gran parte del territorio<br />

Per noi costruire su vantaggi solidi vuole dire:<br />

1. Massima garanzia di qualità<br />

2. Prezzi preventivati fissi<br />

3. Costi di realizzazione contenuti e trasparenti<br />

4. Tempi di realizzazione estremamente ridotti<br />

5. Massima riduzione dei costi di gestione<br />

6. Elevato benessere e comfort abitativo<br />

italiano, è il vero e primario<br />

obiettivo da raggiungere. La<br />

parete MHM e costituita da<br />

tavole di legno d’abete e pino<br />

essiccate al 14 % +/-1 %,<br />

spesse 23 mm, scanalate in superficie per il miglioramento<br />

del valore “U” e unite a più strati a croce con chiodi in<br />

alluminio grippati. L’essiccazione delle tavole di legno di<br />

almeno 8 ore ad una temperatura di min. 65° sostituisce<br />

altri metodi di conservazione con sostanze chimiche.<br />

INFO<br />

Project MHM Srl<br />

via Isola di Sopra 17 | 39044 Egna<br />

tel. 349 265 07 88 | 349 265 07 89<br />

fax 0471 172 10 25 | info@mhm.it | www.mhm.it<br />

Assicurarsi è una<br />

questione di fiducia<br />

Nata 45 anni fa come agenzia di assicurazioni Glöggl, Assibroker<br />

International ha saputo espandersi ed evolversi nel<br />

tempo grazie al proprio grande e costante impegno verso il<br />

cliente ed oggi, con diritto, può affermare di essere tra i broker<br />

di assicurazioni in Alto Adige più moderni ed innovativi.<br />

La sottoscrizione di un contratto di assicurazione è una<br />

questione di fiducia. L’assicurato non può avere le competenze<br />

e le conoscenze sufficienti per individuare la soluzione<br />

più adeguata alle proprie esigenze. Proprio per questo è<br />

importante potersi avvalere di un broker di assicurazioni<br />

affidabile, che agisca nell’interesse del proprio mandante,<br />

assumendosi sempre l’onere di individuare la giusta copertura<br />

assicurativa alle migliori condizioni.<br />

45 anni di esperienza<br />

Assibroker International ha saputo costruire solidi rapporti<br />

di fiducia non solo con i propri clienti, ma anche con gli<br />

assicuratori con cui collabora: prova ne è la pluriennale<br />

presenza nel settore assicurativo.<br />

Nel 1967 Otto Glöggl fonda l’omonima agenzia di assicurazioni<br />

e, dopo il passaggio all’attività di broker, nel 1994<br />

si trasforma in Assibroker Glöggl Srl. Otto anni più tardi,<br />

Jochen Pichler, storico collaboratore dell’azienda, assume la<br />

quota di maggioranza della società e nel 2010 apre la filiale<br />

nella città di Bolzano. Nell’agosto di quest’anno, in seguito<br />

all’incorporazione di Oskar Schunck Italia, la denominazione<br />

della Società varia in Assibroker International.<br />

L’azienda fornisce consulenza in merito a tutte le questioni<br />

assicurative sia ad imprese che a privati. Nel tempo ha<br />

conseguito particolare esperienza e sviluppato specifici programmi<br />

assicurativi nei settori degli impianti a fune, delle<br />

energie rinnovabili, delle imprese IT, dei trasporti, dell’edilizia,<br />

delle farmacie, delle libere professioni e delle imprese<br />

con dimensione internazionale.<br />

Le migliori offerte grazie a contatti internazionali<br />

L’integrazione nella rete di UNISONBrokers, grazie alla quale<br />

Assibroker International ha accesso ad oltre 180 intermediari<br />

di assicurazione in tutte le regioni più importanti del<br />

mondo, conferma e rafforza la propria vocazione internazionale,<br />

volta alla ricerca di nuove e più ampie soluzioni.<br />

Assibroker International lavora in modo autonomo e trasparente.<br />

Oltre all’intermediazione assicurativa tradizionale,<br />

l’azienda offre i propri servizi anche su base di onorario.<br />

La consulenza viene prestata in forma indipendente, completamente<br />

libera da vincoli ed interessi di natura provvigionale:<br />

in tal modo i clienti hanno la possibilità di usufruire<br />

dei servizi del broker mantenendo, laddove lo ritenessero<br />

opportuno, i rapporti già in corso con altri assicuratori.<br />

Attenzione particolare è rivolta alla professionalità nella<br />

gestione dei sinistri. Assibroker International assiste<br />

i propri clienti dal momento della denuncia sino alla liquidazione<br />

del danno, proprio perché la filosofia dell’azienda<br />

si basa su una consulenza a 360 gradi, che non può certo<br />

esaurirsi con la sottoscrizione della polizza. Nelle sedi di<br />

Merano, Bolzano e Verona operano circa 30 professionisti<br />

e consulenti a disposizione dei clienti.<br />

INFO<br />

Assibroker International Srl<br />

via Alois Kuperion 30 | 39012 Merano<br />

tel. 0473 498 000 | fax 0473 498 001<br />

info@assibroker.net | www.assibroker.net


18 10/<strong>2012</strong> themenbereich<br />

Wellness – il tema preferito della<br />

vacanza in montagna (53 %)<br />

Indagine di mercato<br />

La Zeppelin Group presenta la recente indagine di mercato<br />

abbinata a un concorso a premi online con più di 8400<br />

partecipanti per conoscere meglio i viaggiatori italiani.<br />

Zeppelin Group è un’agenzia di marketing online,<br />

che propone soluzioni efficaci e innovative, dedicate a chi<br />

vuole utilizzare Internet per accrescere il proprio business.<br />

L’azienda si propone come un vero e proprio pilota, in<br />

grado di guidare il cliente attraverso quel mare in burrasca<br />

che è la Rete. Per navigarlo occorrono esperienza,<br />

conoscenza del mercato e competenza tecnologica: tutte<br />

qualità che si ritrovano nei 60 collaboratori e collaboratrici<br />

di Zeppelin Group, che mettono il loro know how<br />

al servizio dei loro clienti. Tra questi si trovano aziende<br />

leader come il gruppo Rubner, Meridol, Mastertent o la<br />

Cassa di Risparmio dell’Alto Adige, nonché importanti<br />

strutture alberghiere a 4 e 5 stelle e gruppi d’offerta come<br />

Vita Nova Hotels Trentino, Vitalpina Hotels, Bike Hotels<br />

e Family Hotels Alto Adige.<br />

Indagine di mercato e concorso online<br />

Recentemente Zeppelin ha lanciato sui suoi portali turistici<br />

Alpine-Hotels.com, AltoAdige-Lastminute.com e Mein-<br />

Suedtirol.com un’ampia indagine online, abbinata a un<br />

concorso a premi. In palio tre weekend per due persone in<br />

prestigiosi alberghi altoatesini. Per partecipare era necessario<br />

rispondere a diverse domande riguardanti le vacanze<br />

in montagna. Le domande, infatti, miravano a scoprire le<br />

preferenze degli italiani sul tema, analizzando la frequenza,<br />

la tipologia di vacanza prenotata, i canali e le modalità<br />

preferite per effettuare la prenotazione, nonché il budget<br />

a disposizione. L’indagine ha avuto un grande successo: in<br />

soli tre mesi hanno partecipato oltre 8400 persone tra cui il<br />

75 % nella fascia d’età 36 – 65 anni ovvero persone con un<br />

forte potere d’acquisto.<br />

I dati raccolti aiutano Zeppelin e i loro clienti ad aumentare<br />

la conoscenza del mercato e adattare le offerte delle strutture<br />

alberghiere alle ultime tendenze. Il web non rappresenta solo<br />

il canale principale per l’informazione; la vacanza viene anche<br />

prenotata attraverso Internet (76 %). Le motivazioni che<br />

influenzano la prenotazione della vacanza sono, in questo<br />

ordine, la qualità, il prezzo e il passaparola. È partita a settembre<br />

la seconda tranche dell’indagine, che vede coinvolta<br />

anche l’azienda Salewa come partner dell’iniziativa.<br />

Indagine e concorso sui<br />

portali turistici di Zeppelin<br />

Non accontentarti! Massimizza il tuo profitto con Internet.<br />

Aumentiamo le vendite ed i risultati del tuo marketing online.<br />

www.profitto-con-zeppelin.com


themenbereich<br />

attualità<br />

20 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

21<br />

Una garanzia per<br />

il consumatore<br />

Sono dodici i gruppi di prodotti agroalimentari di qualità<br />

dell’Alto Adige che si fregiano di una denominazione di<br />

origine a garanzia della loro provenienza e qualità. Un<br />

gruppo di prodotti porta il marchio di qualità “Südtirol/<br />

Alto Adige”, un secondo una denominazione di origine<br />

europea (IGP, DOP o DOC).<br />

Nel 1976 l’Alto Adige ha introdotto, come prima regione<br />

d’Europa, il marchio di tutela a garanzia della qualità e<br />

della provenienza regionale dei suoi prodotti agroalimentari.<br />

Inizialmente adottato dai settori vino, mela, speck, latte e<br />

miele, il marchio si é poi esteso, a partire dagli anni novanta,<br />

ai settori della grappa, piccoli frutti, verdura, pane, erbe<br />

aromatiche e succhi di mela. Nel 2005 il marchio di tutela é<br />

stato sostituito dal “marchio di qualità Alto Adige” ed inserito<br />

nel quadro più ampio del cosiddetto “marchio ombrello”,<br />

il quale mira a promuovere la destinazione “Alto Adige”<br />

in tutti i suoi aspetti. Entrambi i marchi sono riconosciuti<br />

dall’Unione Europea. Il nuovo marchio di qualità, conforme<br />

a quello di tutela, assicura l’alta qualità e la provenienza<br />

regionale dei prodotti agroalimentari altoatesini, garantiti<br />

dai severi controlli dei metodi di produzione da parte di enti<br />

indipendenti e accreditati.<br />

Marchio di qualità Alto Adige<br />

I marchi europei IGP (indicazione geografica protetta) e<br />

DOP (denominazione di origine protetta) contraddistinguono<br />

quei prodotti che presentano un legame indissolubile tra<br />

provenienza e qualità, ovvero lo Speck Alto Adige IGP, la<br />

Mela Alto Adige IGP e il Formaggio Stelvio DOP. Dal 1975<br />

i vini altoatesini sono soggetti alla rigorosa tutela della disciplina<br />

delle denominazioni di origine controllata (DOC) per<br />

la denominazione “Südtirol” o “Südtiroler” (o, in alternativa,<br />

come avviene nella Provincia Autonoma di Bolzano, per<br />

la denominazione in lingua italiana: “Alto Adige” o “dell’Al-<br />

to Adige”). Questa denominazione garantisce l’origine e le<br />

caratteristiche proprietà dei vini.<br />

Con il marchio ombrello i singoli marchi si presentano sul<br />

mercato in maniera unitaria, senza tuttavia rinunciare alla<br />

propria identità. Il progetto nasce dalla volontà di unire<br />

le forze e di sfruttare appieno il potenziale sinergico delle<br />

diverse categorie, permettendo così di accrescere la forza<br />

dell’impatto sul mercato. Attualmente sono ben 290 le<br />

aziende che utilizzano il marchio e che sono dunque impegnate<br />

in questo senso. Un settore del tutto nuovo all’interno<br />

del marchio di qualità é quello della carne bovina.<br />

Descrizione dei vari prodotti<br />

Mela Alto Adige IGP: Undici varietà di mela sono state riconosciute<br />

IGP, il marchio certificato dall’Unione Europea che<br />

non solo ne tutela la provenienza, ma ne garantisce anche la<br />

qualità controllata. Speck Alto Adige IGP: Ancora oggi vale la<br />

regola per cui soltanto chi soddisfa i criteri più rigorosi può<br />

dare al proprio prodotto il nome di Speck Alto Adige. Il metodo<br />

tradizionale è protetto dal 1976 da una legge provinciale.<br />

Vini Alto Adige DOC: L’Alto Adige é la più antica zona vitivinicola<br />

del mondo germanofono e tra le regioni leader per<br />

la produzione di vini di qualità in Italia. Dal 1975 i Vini Alto<br />

Adige sono inoltre contrassegnati dal marchio di tutela DOC.<br />

Latte e latticini: La natura unica del paesaggio alpino e<br />

subalpino dell’Alto Adige assicura condizioni ottimali per la<br />

produzione di latte e latticini di qualità superiore. Il marchio<br />

di qualità Alto Adige contraddistingue unicamente il latte e i<br />

latticini rispondenti alla severa normativa provinciale.<br />

Pane, strudel di mele e Zelten: Il marchio garantisce specialità<br />

da forno prodotte esclusivamente in Alto Adige, secondo<br />

elevati criteri qualitativi e con l’uso d’ingredienti naturali:<br />

farina, acqua, sale, lievito madre naturale e spezie.<br />

Verdura: La verdura dell’Alto Adige cresce in condizioni ottimali,<br />

matura più lentamente e si raccoglie in piena estate.<br />

Fragole, lamponi e ciliege: Fragole (90 % della produzione),<br />

lamponi e ciliegie, sono tutelate dal marchio di qualità<br />

che ne garantisce la provenienza locale e naturalmente<br />

l’elevata qualità.<br />

Prodotti da frutta: Solamente le mele provenienti da coltivazione<br />

integrata o biologica e raccolte a mano diventano<br />

succo di mela dell’Alto Adige.<br />

Proprietà immobiliare: un investimento sicuro nel tempo<br />

VERONA, Fondo<br />

Frugose – Residenza I<br />

Appartamenti a 2-3-4-5<br />

locali con balcone<br />

o terrazzo e garage<br />

Uffici nel primo piano<br />

Casa Clima B (50kwh/m 2 a)<br />

PRONTA CONSEGNA<br />

Prodotti con la denominazione di origine europea:<br />

1. Mela Alto Adige IGP<br />

2. Speck Alto Adige IGP<br />

3. Vini Alto Adige DOC<br />

4. Formaggio Stelvio DOP<br />

Prodotti con il marchio di qualità Alto Adige:<br />

1. Latte e latticini<br />

2. Pane, strudel di mele e zelten<br />

3. Verdura<br />

4. Fragole, lamponi e ciliegie<br />

5. Prodotti da frutta<br />

6. Miele<br />

7. Erbe aromatiche<br />

8. Grappa<br />

9. Carne di manzo<br />

Miele: Il Miele dell’Alto Adige protetto dal marchio di<br />

qualità è assolutamente naturale, privo di additivi e ricco di<br />

preziose sostanze nutritive.<br />

Erbe aromatiche: Dal 2007 la melissa, l’erba cedrata, la<br />

calendula, il fiordaliso, diverse varietà di menta e molte altre<br />

piante hanno ottenuto il marchio di qualità.<br />

Grappa: La Grappa dell’Alto Adige è tutelata dal marchio di<br />

qualità che garantisce l’utilizzo rigoroso di vinacce derivate dalla<br />

produzione di vini dell’Alto Adige e da distillazione locale.<br />

Carne di Manzo: La carne di manzo dell’Alto Adige viene<br />

prodotta in piccole quantità come alimento regionale da circa<br />

130 contadini. Il marchio di qualità garantisce che gli animali<br />

provengano dalla regione e vi vengano allevati e macellati.<br />

Per informazioni: www.prodottitipicialtoadige.it<br />

LAGO DI GARDA,<br />

Sirmione, Loc. Lugana<br />

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Complesso residenziale<br />

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Casa Clima B a F<br />

un progetto del gruppo<br />

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themenbereich<br />

attualità<br />

22 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

23<br />

L’idrogeno diventa realtà<br />

Energia, tecnologia ambientale e mobilità sostenibile: si<br />

guarda all’Alto Adige. Una delle esigenze fondamentali<br />

oggigiorno verso la tecnologia non è solo quello dell’alta<br />

qualità della tecnologia stessa, ma che essa attribuisce in<br />

prima linea all’alta qualità di vita. E la salute siccome un<br />

ambiente sostenibile e non inquinato sono la base della<br />

qualità di vita.<br />

L’Alto Adige da qualche tempo riveste, in Italia ed anche<br />

oltre, un ruolo di primo piano per quanto riguarda sostenibilità<br />

dell’ambiente tramite tecnologie avanzate come<br />

energie rinnovabili, CasaClima ed altri sviluppi ecosostenibili.<br />

Anche nel settore della mobilità sostenibile ad emissioni<br />

zero l’Alto Adige è all’avanguardia. Dalla partecipazione<br />

a diversi progetti europei finalizzati alla realizzazione di<br />

autobus e veicoli ad idrogeno, passando per la realizzazione<br />

della prima infrastruttura dedicata all’idrogeno a Bolzano e<br />

grazie a numerose iniziative nel settore dei veicoli a batteria,<br />

anche in Alto Adige, passo dopo passo, l’elettromobilità sta<br />

“entrando in pista”.<br />

Il centro per l’idrogeno a Bolzano Sud<br />

L’impianto per l’idrogeno è in fase di realizzazione nella<br />

zona Sud di Bolzano, nei pressi dell’uscita autostradale.<br />

Questo progetto è cofinanziato dal fondo europeo per lo<br />

sviluppo regionale (FESR) e realizzato dall’Istituto per Innovazioni<br />

Tecnologiche (<strong>II</strong>T) in collaborazione con l’Autostrada<br />

del Brennero A22.<br />

Questo impianto non si limiterà a produrre l’idrogeno, stoccarlo<br />

e distribuirlo, ma fungerà anche da centro di formazione<br />

e addestramento, attivando la ricerca nel settore della tecnologia<br />

legata all’idrogeno. Gli edifici sono in fase di costruzione,<br />

seguirà l’installazione delle attrezzature tecniche. L’impianto<br />

entrerà in funzione a fine 2013. L’idrogeno prodotto inizialmente<br />

verrà utilizzato da cinque autobus con celle a combustibile<br />

Daimler-Mercedes. Saranno messi a disposizione, tramite<br />

un sistema di noleggio, anche 10-15 automobili.<br />

Elettromobilità, la risposta al “peak oil“?<br />

Abbiamo superato il punto di massima erogazione di petrolio,<br />

il cosiddetto “peak oil“, il fabbisogno mondiale, però,<br />

è in aumento. I tempi delle energie fossili a basso prezzo<br />

appartengono ormai al passato. Di ciò possiamo renderci<br />

conto ogni giorno alle pompe delle stazioni di servizio.<br />

Il grande cambio di paradigma, cioè il passaggio dal<br />

motore a scoppio al motore elettrico, dal petrolio quale<br />

carburante monopolistico ai carburanti prodotti a livello<br />

locale, solleva grandi punti interrogativi sia per le grandi<br />

multinazionali dell’industria petrolifera, sia per l’intera<br />

industria automobilistica. L’industria automobilistica dovrà<br />

investire ingenti risorse economiche nello sviluppo di<br />

nuove tecnologie.<br />

Al fine di assicurare un’elettromobilità efficace e diffusa<br />

vanno innanzitutto realizzate le necessarie infrastrutture,<br />

come ad esempio i distributori di idrogeno e le stazioni di<br />

carico. È necessario infine che, in vista del grande passo, la<br />

popolazione acquisisca fiducia nella maturità ed efficienza di<br />

queste tecnologie. Il futuro ci riserverà molteplici tecnologie<br />

nel settore mobilità e carburanti: l’utente sarà portato<br />

a scegliere il proprio veicolo ancor più in base alle proprie<br />

necessità – sia per quanto riguarda la tecnologia di mobilità,<br />

che per quanto concerne il carburante.<br />

Lo stato attuale della tecnologia – l’elettromobilità oggi<br />

I veicoli a propulsione esclusiva mediante batteria sono<br />

attualmente disponibili già in diverse categorie di veicoli:<br />

e-bikes, e-scooter ed anche alcune piccole automobili elettriche.<br />

Essi soffrono tuttavia di notevoli limitazioni nei confronti<br />

dei tradizionali veicoli a motore per quanto riguarda<br />

autonomia, tempi di “rifornimento” ed offerta di spazio.<br />

I veicoli con celle a combustibili – pertanto anche a propulsione<br />

elettrica, sono già testati in tutto il mondo dai grandi<br />

produttori automobilistici mediante flotte sperimentali, e<br />

dal 2015/16 saranno introdotti sul mercato. Essi hanno<br />

caratteristiche di autonomia, prestazioni, comfort e tempi<br />

di rifornimento assolutamente comparabili alle automobili<br />

attuali. Numerosi collaudi severi hanno confermato che lo<br />

sviluppo di questa tecnologia ha ormai abbandonato la fase<br />

iniziale, per entrare nella piena maturità.<br />

Nel 2011 la Daimler ha fatto un giro completo del mondo,<br />

attraversando tutte le zone climatiche con tre veicoli della<br />

Servizio<br />

all inclusive<br />

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Offriamo una consulenza<br />

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e il nostro know-how<br />

tecnico per elaborare<br />

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attualità<br />

24 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

25<br />

service<br />

classe B a idrogeno e celle a combustibile, senza che questa<br />

tecnologia mostrasse il minimo problema, prova per la maturità<br />

raggiunta per la produzione in serie. È arrivato il tempo<br />

di costruire le infrastrutture per il rifornimento, in modo<br />

da farci trovare pronti all’introduzione sul mercato, prevista<br />

fra tre anni. Il ministro dei trasporti tedesco Peter Ramsauer<br />

ha recentemente annunciato la costruzione di 50 stazioni<br />

di servizio idrogeno in Germania entro il 2015. Sulla tratta<br />

Monaco-Modena, in base al concetto del “corridoio verde”,<br />

almeno ogni 100 chilometri sarà realizzato un punto di<br />

rifornimento. In questo modo sarà possibile<br />

costruire il collegamento tra Germania ed<br />

Italia, con Bolzano come centro di questa<br />

iniziativa.<br />

Se elettromobilità, allora fatta bene<br />

L’elettromobilità è silenziosa e priva di<br />

emissioni, pertanto è in grado di aumentare<br />

direttamente la nostra qualità della<br />

vita tramite la riduzione del rumore ed<br />

una migliore qualità dell’aria. L’impiego<br />

della nostra energia idroelettrica per il<br />

raggiungimento di questo obiettivo è un<br />

fattore che torna a pieno vantaggio della<br />

popolazione.<br />

Ma un altro, importante obiettivo va<br />

raggiunto: la riduzione del cambio<br />

climatico globale. I danni provocati dalla<br />

quantità crescente di fenomeni meteorologici<br />

estremi, diretta conseguenza del<br />

riscaldamento globale, aumentano ogni<br />

anno anche in Alto Adige. Questi danni<br />

colpiscono sia i nuclei privati, sia il bilancio provinciale,<br />

e la crisi ne amplifica gli effetti.<br />

Un veicolo a batterie o a celle di combustibile non riduce<br />

la produzione globale di CO 2<br />

se l’energia utilizzata<br />

non proviene da fonti rinnovabili. Un veicolo a batterie<br />

caricato con il tradizionale mix di corrente elettrica<br />

emana la stessa quantità di CO 2<br />

di una piccola macchina<br />

diesel. L’Alto Adige utilizzerà esclusivamente energia elettrica<br />

verde prodotta da fonti rinnovabili per la produzione di<br />

idrogeno nell’impianto di Bolzano Sud.<br />

I tempi sono ormai maturi per fare il primo passo concreto<br />

nell’era dell’idrogeno. È importante partecipare al processo<br />

di sviluppo sin dall’inizio, costruire le infrastrutture necessarie<br />

ed avviare in Alto Adige uno sviluppo orientato al futuro.<br />

Ciò eviterà che sempre più denaro prenda la via delle<br />

multinazionali petrolifere e dei paesi esportatori, rendendoci<br />

così indipendenti dalle loro politiche dei prezzi e capaci di<br />

mantenere sul territorio il valore aggiunto.<br />

La tecnologia dell’idrogeno offre numerose opportunità<br />

per la nostra Provincia in termini di formazione, di<br />

acquisizione know-how per le aziende locali, per le quali<br />

potranno aprirsi nuovi mercati e campi di attività: centri<br />

di assistenza, distribuzione della tecnologia, consulenza,<br />

impiego mobile e fisso dell’idrogeno. Lo stoccaggio di<br />

energia elettrica così come la ricerca e lo sviluppo di nuove<br />

applicazioni completeranno la gamma di questo vettore di<br />

energia pulito e multifunzionale.<br />

Solo chi marcia in prima linea può determinare anche la<br />

direzione del cammino.<br />

L’impresa ed il copilota<br />

Responsabilità, disciplina, passione, forza, abbondanza e<br />

fiducia, ecco alcuni ingredienti per la vita che puoi scegliere.<br />

Un copilota per acquisire know how e poi volare da soli.<br />

Il mondo intorno a noi sta cambiando e ci propone sfide<br />

e scelte nuove. Possiamo stare a guardare, oppure possiamo<br />

attivarci e renderci responsabili diventando gli artefici del<br />

nostro mondo. Con queste riflessioni, Daniele Bassot,<br />

CEO della divisione Rivela Consulting di Danwil Srl<br />

e titolare dell’omonimo Studio Tributario, si avvicina<br />

agli imprenditori per affiancarli e sostenerli con un<br />

nuovo modello di collaborazione innovativo denominato<br />

“Rivela Copilots”. Il consulente cambia pelle e diventa comanager,<br />

un copilota. Al fianco dell’imprenditore portando<br />

know-how gestionale e consapevolezza aiutandolo nella<br />

“crescita” aziendale quanto basta.<br />

Il modello Rivela Copilots ispira anche i nuovi servizi di<br />

contabilità oggi possibili grazie a strumenti online innovativi.<br />

I vantaggi della contabilità collaborativa sono più<br />

controllo, consapevolezza, partecipazione oltre che evidenti<br />

risparmi. L’imprenditore al timone della sua gestione contabile<br />

in compagnia del copilota quando serve.<br />

Il calore non<br />

si spreca<br />

Menerga, azienda attiva nella ricerca di soluzioni Green,<br />

presenta la “Cucina ecosostenibile”, confort e risparmio<br />

energetico PassivHaus per ristoranti e cucine.<br />

INFO<br />

Rivela Consulting - Danwil Srl<br />

Studio Tributario Bassot Rag. Daniele<br />

via San Senese 8 | 39030 La Valle<br />

tel. 0471 188 55 09 | info@danwil-rivela.it<br />

www.danwil-rivela.it | www.studiobassot.it<br />

Cucine e sale ristoranti, sono ambienti dalle necessità<br />

differenti, le prime devono smaltire odori e calore,<br />

le seconde necessitano ventilazione e riscaldamento.<br />

Menerga, con la serie Adsolair, recupera il calore sprigionato<br />

da forni e fornelli, per trasferirlo alle sale ristorante<br />

senza passaggio di odori. Diverse sono le referenze, tra<br />

cui spicca il Piz Seteur collocato a quota 2064 m, nel<br />

cuore delle Dolomiti. Nonostante le temperature rigide<br />

invernali (–20°C), l’elevato recupero di calore garantisce<br />

una temperatura dell’aria di immissione neutrale senza<br />

l’ausilio di sistemi di post-riscaldamento. Grazie al sistema<br />

di lavaggio automatico, Menerga Adsolair consente il<br />

recupero dall’aria estratta dalle cappe di cucina mantendo<br />

inalterata nel tempo la sua efficienza energetica (installazioni<br />

in esercizio da oltre 15 anni).<br />

Piz Seteur - Selva di Val Gardena<br />

INFO<br />

Menerga Italia NE Srl<br />

via degli Artigiani 12 | 39100 Bolzano<br />

tel. 0471 972 537 | fax 0471 979 443<br />

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attualità<br />

attualità<br />

26 10/<strong>2012</strong> 10/<strong>2012</strong><br />

27<br />

La Cina si apre ai prodotti europei<br />

Dal 14 al 16 novembre si è svolta la FHC – Food & Hospitality<br />

China <strong>2012</strong> presso lo Shanghai New international Expo<br />

Center (SNIEC). La FHC è nota per essere la più antica e<br />

importante fiera internazionale per il settore alimentare nella<br />

Repubblica Popolare Cinese. L’EOS – Organizzazione Export<br />

Alto Adige della Camera di commercio di Bolzano ha partecipato<br />

quest’anno per la prima volta con tre imprese altoatesine.<br />

Fin dalla sua prima edizione nel 1994 la FHC China è la fiera<br />

leader in Cina per il settore alimentare e gastronomico. I<br />

comparti principali di esposizione sono: prodotti alimentari,<br />

bevande, dolci, prodotti da forno, servizi, commercio al dettaglio,<br />

settore alberghiero e della ristorazione, gastronomia<br />

e arredamenti da negozio. Oltre 1100 espositori presentano<br />

ai 29.000 visitatori della fiera le ultime novità e tendenze del<br />

settore. La fiera è destinata agli acquirenti cinesi di prodotti<br />

di qualità da importazione.<br />

Dal 1° ottobre le imprese che forniscono a fini commerciali<br />

prodotti alimentari nella Repubblica Popolare Cinese<br />

devono iscriversi presso l’Amministrazione Generale della<br />

Supervisione della <strong>Qualità</strong>, Ispezione e Quarantena (AQ-<br />

SIQ). Nonostante questo onere burocratico, a Shangai<br />

Il primo convegno<br />

nazionale di Lignius<br />

Johann Waldner<br />

Il 25 gennaio 2013 alle ore 15:30, in occasione della fiera<br />

Klimahouse a Bolzano si svolgerà il primo convegno nazionale<br />

di Lignius, l’Associazione Nazionale Case Prefabbricate<br />

in Legno, che in meno di un anno e mezzo dalla sua nascita<br />

ha dato vita ad un’adesione senza precedenti per un organo<br />

associativo di questo genere. Sempre dal 2013 Lignius ha<br />

deciso di offrire ai progettisti e ai tecnici la possibilità di<br />

sviluppare competenze specifiche nel settore attraverso un<br />

programma formativo studiato ad hoc con gli esperti delle<br />

costruzioni in legno provenienti dalle migliori aziende, dagli<br />

istituti di ricerca e dalle più rinomate Università italiane.<br />

Lignius quindi ha aperto le iscrizioni ai corsi, che saranno di<br />

3 livelli: il Corso Base, il Corso Avanzato e il Corso Esperti.<br />

Ulteriori informazioni: www.lignius.it<br />

d.s.: Hansjörg Prast, Direttore dell’EOS; Roberta Deflorian, Schenk<br />

Italia SpA; Stefano Alderighi, Schreyögg Srl; Valérie Spenlé, EOS;<br />

Josef Fuchs e Stefan Prunner, Fuchs J. Snc<br />

si sono presentate tre imprese altoatesine. La Schreyögg<br />

Srl di Parcines (caffè) e la Fuchs J. Snc di Castelbello<br />

(prodotti di cereali) hanno esposto insieme nel padiglione<br />

italiano, la Schenk Italia SpA di Ora (vini) invece nel<br />

padiglione enologico.<br />

HBSecurity, linee<br />

vita marcate CE<br />

Azienda di riferimento nel mercato dei sistemi anti-caduta,<br />

HBSecurity si propone come partner nel campo della protezione<br />

di chi opera sul tetto e si impegna costantemente ad<br />

offrire i sistemi più completi ed evoluti per incrementare il<br />

livello di sicurezza dei lavoratori che operano in quota.<br />

In adempimento alla normativa che impone l’obbligo di<br />

marcatura CE (ovvero la conformità di un prodotto allo<br />

standard tecnico europeo definito Normativa Europea<br />

Armonizzata), per tutti i materiali che arrivano in cantiere,<br />

HBSecurity è tra le prime aziende in Italia ad adottare tale<br />

marcatura per i propri prodotti.<br />

Solo i sistemi rispondenti alle normative europee in materia<br />

di sicurezza sul lavoro assicurano la risposta efficace nel caso<br />

di incidenti in cantiere durante<br />

l’esecuzione di lavori<br />

sul tetto. Utilizzare linee<br />

vita HBsecurity marcate<br />

CE 0505 è garanzia di<br />

sicurezza e qualità.<br />

membro del<br />

1.Diventa<br />

.it<br />

Un’unione nuova<br />

per nuove mele<br />

Il 21 settembre <strong>2012</strong> è stato formalmente costituito il<br />

Consorzio NovaMela – Società consortile a responsabilità<br />

limitata – con sede a Terlano (BZ).<br />

L’assetto societario di NovaMela è costituito da 5 partner<br />

che sono aziende leader nel settore della produzione e<br />

commercializzazione di mele e/o di altra frutta e che hanno<br />

sede in 3 diversi importanti distretti produttivi. La Presidenza<br />

di NovaMela è stata assunta dal Sig. Michele Odorizzi,<br />

presidente del Consorzio Melinda, mentre il ruolo di vicepresidente<br />

è ricoperto dal Sig. Georg Kössler, presidente del<br />

Gruppo VOG. NovaMela ha come obiettivo principale il<br />

miglioramento delle condizioni delle aziende frutticole che<br />

fanno riferimento ai soci del Consorzio attraverso:<br />

• la gestione per conto dei soci delle fasi di ricerca, sviluppo,<br />

valorizzazione di nuove varietà.<br />

• l’acquisizione dei diritti per la produzione e la commercializzazione<br />

di nuove varietà di melo ritenute promettenti.<br />

Consorzio NovaMela si propone inoltre di diventare un<br />

partner preferenziale per tutti i costitutori di nuove varietà<br />

di melo interessati alla rapida ed efficace introduzione delle<br />

stesse in Italia, in EU27 ed in tutte le molte Nazioni in cui i<br />

soci di NovaMela sono già attivi.<br />

Ulteriori informazioni: info@novamela.it<br />

Il punto<br />

d’incontro<br />

fra domanda<br />

e offerta<br />

portale per l’economia e il<br />

commercio nell’„Europaregion Tirol“<br />

Chi Fa Che Chi Fa Che Cosa? Cosa?<br />

www.WERMACHTWASWO.com<br />

Certificazione<br />

casa passiva<br />

Palazzo Provinciale 11, un edificio<br />

originariamente costruito<br />

negli anni 50 come sede postale<br />

è stato ristrutturato dal 2004<br />

al 2006. Oggi ospita oltre 100<br />

collaboratori ed è stato considerato<br />

fin dalla sua apertura come<br />

edificio pubblico rappresentativo<br />

anche oltre i confini del<br />

nostro paese.<br />

L’Amministrazione pubblica ha<br />

dimostrato in questo progetto<br />

lungimiranza in termini di<br />

investimenti pubblici Il progettista<br />

di questo capolavoro,<br />

l’Arch. Michael Tribus è un<br />

esperto con esperienza pluriennale<br />

nelle realizzazioni sia di<br />

Passivhaus che di CaseClima.<br />

L’edificio Ex Posta ha acquisito<br />

la sua fama anche grazie alla continua pubblicazione del<br />

progetto da parte dell’Agenzia CasaClima. All’edificio visitato<br />

da gente proveniente da tutta l’Europa ed oltre oggi viene<br />

consegnata la certificazione di casa passiva. Questo edificio,<br />

che rappresenta il primo e per ora anche il più grande<br />

edificio pubblico passivo d’Italia, rispetta già oggi la normativa<br />

prescritta dalla UE per gli edifici del futuro (dal 2019<br />

in poi). Questo palazzo provinciale quindi, rappresenta il<br />

continuo e doveroso sforzo dell’Alto Adige di rispettare e<br />

realizzare gli obiettivi Europei per l’energia e la tutela della<br />

salvaguardia del clima.<br />

TRENTINO ALTO ADIGE TIROLO<br />

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