NUTSPAPER PRUGNE
• Conservazione degli alimenti Tutta la qualità, in sicurezza • Dati IRI: Andamento delle vendite nella grande distribuzione a ottobre 2017 • Nei dintorni: mangiare e bere • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana Quattro piatti da gustare e collezionare
• Conservazione degli alimenti Tutta la qualità, in sicurezza • Dati IRI: Andamento delle vendite nella grande distribuzione a ottobre 2017 • Nei dintorni: mangiare e bere • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana Quattro piatti da gustare e collezionare
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IMPORT E EXPORT MONDIALI<br />
800˙000<br />
700˙000<br />
600˙000<br />
500˙000<br />
Tonnellate<br />
400˙000<br />
300˙000<br />
200˙000<br />
100˙000<br />
1990<br />
1995 2000 2005 2010 2015<br />
Anno<br />
Quantità importate<br />
Quantità esportate<br />
IMPORT<br />
EXPORT<br />
Paesi<br />
Tonnellate<br />
Paesi<br />
Tonnellate<br />
Federazione Russa<br />
79˙074<br />
Cile<br />
115˙326<br />
Regno Unito<br />
59˙788<br />
Spagna<br />
72˙056<br />
Germania<br />
53˙267<br />
Sud Africa<br />
68˙010<br />
Kazakistan<br />
48˙979<br />
USA<br />
59˙213<br />
Paesi Bassi<br />
46˙806<br />
Italia<br />
57˙361<br />
Cina continentale<br />
33˙156<br />
Uzbekistan<br />
42˙014<br />
Brasile<br />
32˙219<br />
Serbia<br />
33˙031<br />
USA<br />
30˙340<br />
Paesi Sassi<br />
30˙620<br />
China, Hong Kong<br />
29˙369<br />
Moldavia<br />
28˙541<br />
Canada<br />
22˙741<br />
Turchia<br />
24˙311<br />
tonnellate), si denota una crescita significativa, pari al 370%.<br />
Le importazioni di prugne dell’Italia registrano una tendenza alla<br />
riduzione: se nel 2003 le tonnellate importate erano 23˙424, nel<br />
2013 sono arrivate a 11˙819, con una diminuzione di circa il 51%.<br />
ESIGENZE CLIMATICHE<br />
E CICLO VEGETATIVO<br />
Per la coltivazione del Prunus domestica è bene rispettare alcune<br />
indicazioni sull’esposizione e il tipo di terreno.<br />
Questa pianta mostra un’elevata adattabilità alle diverse condizioni<br />
climatiche ed è abbastanza rustica e resistente, può sopportare<br />
i climi temperato-caldi e quelli temperato-freddi delle<br />
latitudini settentrionali, dove l’inverno inizia presto e le temperature<br />
scendono fino a -25 °C o addirittura meno. Alcune cultivar<br />
sono in grado di resistere anche a temperature inferiori ai -30 °C.<br />
I fattori climatici, in particolare l’intensità luminosa e le temperature<br />
dell’aria, sono importanti sia per la crescita ottimale dell’albero<br />
che per la sua resa. L’aumento della temperatura può avere effetti<br />
negativi sulla qualità delle colture infatti, a causa delle temperature<br />
fluttuanti, si sono osservati danni alla corteccia e ai boccioli<br />
dei fiori. Attraverso questi danni, i microrganismi patogeni (ad<br />
esempio lo Pseudomonas ssp.) riescono ad entrare nella pianta.<br />
È stato osservato anche come il gelo provochi danni ai boccioli<br />
quando immediatamente preceduto da temperature calde.<br />
La messa a dimora di queste piante dovrebbe avvenire nel periodo<br />
autunnale, prima che le temperature si abbassino e ci sia il<br />
pericolo di gelate, inoltre occorre un certo numero di ore di freddo<br />
(fabbisogno in freddo) durante il riposo vegetativo per poter<br />
andare correttamente a fiore in primavera. Per avere un raccolto<br />
abbondante, necessita di una buona esposizione al sole.<br />
Di seguito sono riportate le fasi fenologiche più importanti del<br />
pruno:<br />
N/16