Jolly Roger_01_02
Jolly Roger Magazine numero 2, anno1 - marzo 2018
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psicologia<br />
mali che hanno preceduto altre<br />
forme di violenza.<br />
Nell’ottobre del 1997 a Pearl,<br />
nel Mississippi, i quotidiani<br />
italiani riportavano la notizia<br />
di un ragazzo di 16 anni che,<br />
dopo aver ucciso la madre, era<br />
entrato a scuola e aveva ucciso<br />
due compagni e feriti altri<br />
sette. Poco tempo prima aveva<br />
descritto sul suo diario come<br />
aveva torturato e bruciato vivo<br />
il suo cane.<br />
Da qui si desume come queste<br />
forme di violenza non possono<br />
essere considerate come un<br />
fenomeno isolato, ma come un<br />
primo passo per lo sviluppo di<br />
un intero ciclo di comportamenti<br />
a rischio.<br />
Nel 1987 nella revisione del<br />
DSM (Manuale diagnostico e<br />
statistico dei disturbi mentali),<br />
è infatti stata inserita la crudeltà<br />
fisica nei confronti degli<br />
animali tra i sintomi del disturbo<br />
della condotta. Disturbo<br />
questo che viene diagnosticato<br />
per la prima volta nell’infanzia<br />
o nell’adolescenza e che si<br />
caratterizza come un modello<br />
ripetitivo di comportamento in<br />
cui i diritti degli altri o le regole<br />
sociali vengono violate.<br />
L’interazione esistente tra bambini<br />
e animali ci apre dunque<br />
una possibilità: la possibilità di<br />
agire e di capire quanto il comportamento<br />
di questi bambini<br />
sia legato a quello che sentono<br />
dentro e a come vivono le dinamiche<br />
familiari. Il loro modo<br />
di porsi nei confronti dei più<br />
deboli è il riflesso dell’abuso<br />
che sentono su di essi da chi<br />
dovrebbe invece prendersene<br />
cura. L’antidoto per allontanarci<br />
dal progressivo sviluppo<br />
di comportamenti antisociali è<br />
l’empatia.<br />
L’empatia come prevenzione,<br />
da insegnare, da far sviluppare,<br />
un’educazione emozionale che<br />
possa garantire il benessere del<br />
bambino e il successivo benessere<br />
nella sua vita da adulto.<br />
Un romanzo teso, incalzante, avvincente. Una storia che si snoda tra<br />
cruda realtà e squarci di sogno, per giungere a un epilogo che mai ci si<br />
potrebbe attendere. Un libro che non può assolutamente mancare nella<br />
biblioteca di chi, su quel ramo del Lago di Como, ci si soffermerebbe<br />
solo per pisciare!”<br />
(Fabio Gimignani)<br />
NELLE MIGLIORI LIBRERIE<br />
90<br />
ANNO I • NUMERO II • marzio 2<strong>01</strong>8