51a Asta Little Nemo - Omaggio a Micheluzzi / Maestri del Fumetto

SERGIO ZANIBONI
(Torino 1937 - 2017)
SERGIO ZANIBONI
(Torino 1937 - 2017)
Ma torniamo a Diabolik. Un’icona pop,
si accennava. Ghignante, provocatoria.
Un fenomeno artistico a tutti gli
effetti, quindi, seppure assolutamente
sui generis e guardato con sospetto
dall’intellighenzia miope e schizzinosa
d’allora, parimenti cieca di fronte alla
sgargiante lettura cinematografica
partorita da lì a poco, nel 1968, dal
genio di Mario Bava… Alla realizzazione
grafica delle avventure di Diabolik si
sono avvicendati, nel tempo, diversi
disegnatori di vaglia, a partire dagli
anni ’60… e Sergio Zaniboni.
Quest’ultimo, nato a Torino nel 1937,
e approdato a Diabolik nel 1969, è un
fuoriclasse indiscusso, che ha saputo
dare un’impronta personale al disegno
del fumetto, fatta di sofisticata
eleganza e di tagli “cinematografici”…
(cfr. Armando Audoli in Diabolik: i cinquant’anni
di un capolavoro della controcultura 2012)
L’artista torinese è stato quello che
più di ogni altro ha contribuito a rendere
contemporaneo l’immaginario di
Clerville. In particolare le sue pin up
pubblicate sul retro copertina dell’albo
periodico hanno creato una sorta di
galleria di icone femminili che ha
contraddistinto i decenni, dagli anni
’70 ad oggi e che sono state oggetto
di “captazione” da parte di “artisti”
contemporanei. Negli ultimi 15 anni
Zaniboni grazie all’illuminato benestare
della casa editrice Astorina ha
realizzato una trentina di opere
acrilico su tela facendo entrare a
buon diritto i personaggi delle sorelle
Giussani: Diabolik e, sopra tutti, Eva
Kant nel mondo dell’Arte arrivando ad
esporre, nel 2012, alla 54. Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale
di Venezia - Iniziativa speciale per il
150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Let’s go back to Diabolik, a pop icon.
Grinning, provocative. A complete
artistic phenomenon, even if absolutely
sui generis and suspiciously
observed by the myopic and finicky
intelligentsia of that time, who was
blind again in front of the bright cinema
interpretation conceived in 1968
by the genial Mario Bava... Many
comic-artists have embarked on the
graphic realizations of Diabolik’s
adventures, since the 60s... among
wich Sergio Zaniboni. He was born in
Turin in 1937, and started interpreting
Diabolik in 1969, becoming an absolute
champ, who managed to give a
personal touch made of refined
elegance to the series.
(quote Armando Audoli in Diabolik: I cinquant’anni
di un capolavoro della controcultura, 2012).
The Italian artist was the one who
contributed to make contemporary
Clerville’s fantasy world.
In particular, his pin up published on
the back cover of the periodical albums
created a sort of feminine
icons’ gallery; this arts had been
stolen by contemporary “artists” poor
imagination. In the last 15 years,
Zaniboni, thanks to the approval of
Astorina publishing house, made almost
30 acrylics on canvas that allowed
Diabolik and Eva to enter in the
world of Art; the success brought him
to exhibit his paintings at the 54 th International
Exhibition at the Biennale
in Venice, a special event for the 150 th
anniversary on the Unification of Italy.
116 ZANIBONI