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GEOmedia_2_2018

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INSERZIONISTI<br />

42 GeoSDH @<br />

GEOWEB 4.0 -<br />

Vi spieghiamo<br />

il futuro di<br />

GEOWEB:<br />

servizi innovativi<br />

basati su<br />

informazioni<br />

geospaziali<br />

A cura del team sviluppo<br />

di GEOWEB<br />

42<br />

3DTarget 48<br />

aerRobotix 40<br />

Epsilon 36<br />

Esri Italia 13<br />

GIS3W 4<br />

Geogrà 39<br />

Geomax 11<br />

GEOweb 44<br />

Gter 30<br />

Microgeo 5<br />

MetroArcheo 41<br />

Planetek Italia 37<br />

Stonex 35<br />

Studio SIT 38<br />

TECHNOLOGY for ALL 31<br />

Teorema 46<br />

Topcon 45<br />

Trimble 47<br />

Il Ghiacciaio Columbia<br />

Il satellite Sentinel-2B del programma europeo<br />

Copernicus ci porta in Alaska sopra il ghiacciaio<br />

Columbia, che è uno dei ghiacciai al mondo che<br />

stanno mutando più rapidamente.Il Columbia, che è visibile<br />

appena al di sotto della linea mediana dell’immagine, fluisce scendendo<br />

lingo i pendii innevati delle Chugach Mountains, all’interno dello<br />

Stretto di Prince Williams nel sud-est dell’Alaska.Nel corso degli ultimi<br />

tre decenni questo ghiacciaio mareale si è ritratto per più di 20 km ed ha perso<br />

nel complesso circa la metà del suo spessore e la metà del suo volume.Si ritiene<br />

che i cambiamenti climatici ne abbiano indotto il ritiro negli anni ’80, circostanza<br />

che ha determinate la frattura della sua parte terminale.La parte terminale era stata<br />

in precedenza sostenuta da una morena, che consiste in un accumulo di sedimenti e<br />

roccia che funge da barriera sottomarina e che permette al ghiacciaio di essere stabile<br />

e di collocarsi al di sopra dell’acqua marina. Con la scomparsa di questa barriera le<br />

dinamiche della glaciazione hanno prevalso ed il ghiacciaio ha iniziato a riversarsi<br />

velocemente nell’oceano, dando origine nello Stretto ad iceberg di grandi dimensioni.<br />

Come mostra questa immagine satellitare, nello Stretto si possono osservare molti<br />

iceberg.Questo singolo giacciaio è responsabile di circa la metà del ghiaccio andata<br />

perduto nelle Chugach Mountains. Tuttavia, i ricercatori ritengono che il ghiacciaio<br />

Columbia tornerà nuovamente a stabilizzarsi – probabilmente nel giro<br />

di alcuni anni – non appena la sua parte terminale si ritirerà in acque più<br />

basse guadagnando così trazione, fatto che ridurrà la quantità di iceberg<br />

generati.Questa immagine è stata acquisita il 5 agosto 2017.<br />

Patrocini SIFET 2<br />

Traduzione: Gianluca Pititto<br />

Crediti: European Space Agency<br />

una pubblicazione<br />

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Rivista fondata da Domenico Santarsiero.<br />

Numero chiuso in redazione il 25 maggio <strong>2018</strong>.

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