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Gulli Luglio 2018 completo_Low

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ATTUALITÀ<br />

CHE TEMPO<br />

farà?<br />

Come dimenticarsi della scorsa estate, secca come<br />

non mai e rovente come un ferro da stiro! Un anno<br />

fa, infatti, i valori raggiunti dalla colonnina di mercurio<br />

sono stati da record: non solo per le temperature<br />

che sono andate ben oltre i 40 gradi, ma anche<br />

per la frequenza con cui le ondate di calore si sono<br />

susseguite. Ciononostante, l’estate più bollente<br />

in assoluto, almeno da quando viene rilevata la<br />

temperatura, è stata quella del 2003, mentre quella<br />

del 2017 si è piazzata “solo” al secondo posto. Con<br />

queste premesse è spontaneo che il pensiero vada<br />

con qualche timore a quella del <strong>2018</strong> e che ci si<br />

domandi come sarà quest’estate. Per quanto gli<br />

strumenti scientifici a supporto degli esperti siano<br />

sempre più sofisticati, l’affidabilità delle previsioni<br />

meteo non va oltre i 15 giorni. Dopo di che diventano,<br />

purtroppo, solo delle ipotesi. Eppure, al di là dei<br />

dati raccolti, ci sono elementi macroscopici<br />

che<br />

possono servire per dare indicazioni generali di<br />

una certa importanza, per esempio l’andamento<br />

dell’anno. Se durante i mesi passati si sono verificati<br />

eventi atmosferici negativi, legati soprattutto alle<br />

precipitazioni piovose, difficilmente l’estate sarà<br />

secca. Non solo: il famigerato Niño, cioè il fenomeno<br />

del riscaldamento anomalo delle acque del Pacifico<br />

tropicale, quest’anno non dovrebbe far sentire i suoi<br />

effetti nefandi. E poi si tengono conto dei cicli del sole,<br />

la cui attività non è particolarmente elevata. Infine<br />

può essere d’aiuto l’andamento statistico degli ultimi<br />

anni: dopo un’estate caldissima non ce n’è mai stata<br />

una altrettanto calda. Considerati tutti questi fattori,<br />

gli esperti ipotizzano quindi che l’estate <strong>2018</strong>, pur<br />

essendo calda come tutte quelle dal 2000 in poi, ci<br />

lascerà respirare.<br />

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