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Gulli Luglio 2018 completo_Low

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AMBIENTE<br />

ha inventato Wikicell, un sottilissimo film biodegradabile<br />

realizzato con particelle di cibo legate<br />

da cariche elettrostatiche l’una all’altra e a una<br />

piccola quantità di polimero naturale (carboidrato).<br />

Wikicell avvolge e trattiene i cibi, solidi<br />

o liquidi, come la buccia di un acino d’uva. E,<br />

proprio come l’uva, può essere lavato sotto il<br />

rubinetto prima di essere messo in bocca.<br />

MANGIA E BEVI<br />

Un’idea simile è alla base della recente invenzione<br />

di tre ingegneri spagnoli che, almeno nelle intenzioni,<br />

un giorno potrebbe sostituire le bottiglie di<br />

acqua minerale: si chiama Ooho ed è una piccola<br />

sfera gelatinosa di 5 cm, composta di alginato di<br />

sodio ricavato da alghe marine. Riempita d’acqua<br />

potabile, Ooho può essere ingerita in un solo boccone<br />

insieme al suo contenuto: forse non molto<br />

comoda da conservare in frigo ma insostituibile<br />

in tutte le occasioni all’aperto.<br />

Ma la ricerca non so ferma qui. Negli Stati Uniti è<br />

SCIA DI RIFIUTI<br />

Vi siete mai chiesti quanti rifiuti accumuliamo<br />

nell’arco della giornata? Solo dopo una semplice<br />

cena finiscono in pattumiera la vaschetta di<br />

polistirolo che conteneva la carne o<br />

le verdure, la confezione della<br />

pasta o del riso, la<br />

bottiglia d’acqua<br />

minerale e quella<br />

del vino. E poi<br />

la scatoletta a di<br />

fagioli, la busta<br />

della mozzarella,<br />

il barattolo della<br />

salsa, e molto altro<br />

ancora.<br />

Ogni giorno ciascuno di noi<br />

lascia dietro di sé una<br />

vera<br />

e propria p<br />

ria scia<br />

di rifiuti.<br />

Sopra, la vaschetta EcoCradle<br />

a base di funghi. Sotto, to, una bioplastica<br />

che diventerà erà fertilizzante.<br />

izzante.<br />

allo studio un nuovo materiale per avvolgere i cibi<br />

derivato dalla a caseina con l’aggiunta di pectina:<br />

è del tutto simile alla plastica ma commestibile<br />

e completamente biodegradabile. In più, pare<br />

che abbia una capacità isolante molto superiore<br />

a quella del suo omologo sintetico.<br />

IMBALLAGGI COLTIVATI<br />

C’è poi EcoCradle, prodotto dalla Ecovative Design,<br />

un contenitore per imballaggi a base di...<br />

funghi. Si ottiene facendo sviluppare il micelio<br />

del fungo in uno stampo, dove erano stati precedentemente<br />

versati scarti agricoli come bucce<br />

o semi. Una volta che le ramificazioni del micelio<br />

hanno riempito tutti gli spazi disponibili, si blocca<br />

la crescita con il calore e si ottiene un imballo<br />

leggero, resistente e interamente biodegradabile.<br />

Sempre da Harvard, infine, arriva Shrilk, una bioplastica<br />

completamente degradabile derivata<br />

da gusci di gamberetti e insetti, mentre in Israele<br />

la società Tipa produce una linea completa<br />

di imballaggi, per alimenti e non, interamente<br />

compostabili: una volta utilizzati, quindi, si trasformano<br />

in fertilizzanti.<br />

G<br />

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