syndicom rivista N. 6 - Se è gratis le merce sei tu
Il periodico syndicom offre informazioni dal sindacato e dalla politica: la nostra rivista fa luce sui retroscena, mette ordine e offre spazio anche per la cultura e l’intrattenimento. La rivista cura il dialogo sui social media e informa riguardo ai più importanti eventi, servizi e offerte di formazione del sindacato e di organizzazioni vicine.
Il periodico syndicom offre informazioni dal sindacato e dalla politica: la nostra rivista fa luce sui retroscena, mette ordine e offre spazio anche per la cultura e l’intrattenimento. La rivista cura il dialogo sui social media e informa riguardo ai più importanti eventi, servizi e offerte di formazione del sindacato e di organizzazioni vicine.
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
16<br />
Dal<strong>le</strong><br />
professioni<br />
L’unione fa la forza<br />
<strong>Se</strong>nza alcuna pietà, Tamedia forza<br />
l’accentramento mediatico. Altrettanto<br />
impietoso <strong>è</strong> il trattamento riservato<br />
ai dipendenti. Non facciamoci imbrogliare<br />
dalla retorica del<strong>le</strong> loro Public<br />
Relations. Ecco l’ultimo tragico capitolo<br />
di questa triste sceneggia<strong>tu</strong>ra:<br />
siccome sono pochi i dipendenti che<br />
si licenziano spontaneamente, adesso<br />
vengono «invitati» a farlo dietro offerte<br />
di indennità di buonuscita, per aggirare<br />
giuridicamente il licenziamento in<br />
massa. Il nuovo motto sembra essere:<br />
guai ad avere un piano socia<strong>le</strong>. Questo<br />
modo di fare <strong>è</strong> davvero al limite. Ma i<br />
limiti non sono un prob<strong>le</strong>ma per Tamedia.<br />
Infatti vengono superati dalla<br />
sua strategia di accentramento dei<br />
media. Perdita d’impieghi, qualità<br />
giornalistica in declino e un brodo<br />
mediatico uniforme per <strong>tu</strong>tto il Paese:<br />
<strong>tu</strong>tte cose che <strong>è</strong> disposta ad accettare.<br />
Dal punto di vista sindaca<strong>le</strong> esiste una<br />
sola risposta: anche la resistenza deve<br />
oltrepassare i limiti. Tutte <strong>le</strong> redazioni<br />
Tamedia stanno combattendo la stessa<br />
guerra per difendere redazioni forti,<br />
media di qualità e di sostanza, buone<br />
condizioni di lavoro. Contro il principio<br />
del «divide et impera» funziona<br />
solo la solidarietà redaziona<strong>le</strong> trasversa<strong>le</strong>.<br />
(Christian Capacoel)<br />
La solidarietà redaziona<strong>le</strong> in campo: un momento del<strong>le</strong> proteste a Losanna nel 2014. (© Yves Sancey)<br />
https://bit.ly/2I18yRn<br />
Verso un servizio<br />
pubblico digita<strong>le</strong><br />
Lo scorso 25 maggio <strong>è</strong> entrata in vigore<br />
la nuova regolamentazione UE sulla<br />
protezione dei dati (GDPR). I dati potranno<br />
essere utilizzati soltanto con<br />
l’approvazione dei diretti interessati,<br />
come prevede la Carta dei diritti<br />
fondamentali UE. Come conseguenza<br />
dell’effetto extraterritoria<strong>le</strong> del GDPR,<br />
potrebbero esserne colpite anche<br />
ditte e autorità in Svizzera. In fu<strong>tu</strong>ro<br />
<strong>le</strong> aziende dovranno essere più responsabili<br />
nella gestione di informazioni<br />
personali. Per esempio dovranno<br />
garantire di rispettare i principi<br />
del GDPR nel trattamento dati di<br />
dipendenti o clienti. Questo riguarda<br />
soprat<strong>tu</strong>tto la <strong>le</strong>gittimità e la limitazione<br />
del<strong>le</strong> finalità, ma anche la minimizzazione<br />
dei dati. <strong>Se</strong> non lo faranno,<br />
rischieranno una multa fino a 20 milioni<br />
di Euro. Lo scandalo Facebook,<br />
dove i dati di oltre 100 milioni di persone<br />
sono stati manipolati per <strong>le</strong> e<strong>le</strong>zioni<br />
americane e ing<strong>le</strong>si, <strong>è</strong> stato uno<br />
choc per l’opinione pubblica. Impedire<br />
l’abuso dei dati <strong>è</strong> un requisito fondamenta<strong>le</strong><br />
affinché la trasformazione<br />
digita<strong>le</strong> apporti benessere alla società<br />
intera. E questo <strong>è</strong> un e<strong>le</strong>mento che va<br />
considerato anche quando si va a sviluppare<br />
il servizio pubblico digita<strong>le</strong>.<br />
Giorgio Pardini <strong>è</strong> responsabi<strong>le</strong> del settore ITC