Gulli Agosto2018 completo_Low

NUTRIZIONE
di Daniele di Xxxxx Colombo Xxxxxx
È uno dei simboli della bella
stagione, dolce, succosa
e ricca di importanti sostanze
nutritive. Deve essere sempre
presente nelle diete estive.
Pesca,
UN MORSO
ALL’ESTATE
Dolce, succosa, un morso e fa già estate: parliamo
della pesca. Giunta a noi dalla Persia in tempi
remoti, da qui il suo nome di melo di Persia,
diventato poi pesca. È originaria della Cina dove
è considerata un simbolo di immortalità. Dobbiamo
ad Alessandro Magno la sua diffusione in
tutto il bacino del Mediterraneo. È dunque un
frutto ricco di storia, ma non solo. La sua buccia
vellutata o liscia, la sua polpa soda, bianca o gialla,
in alcuni casi con venature rosse, racchiudono
tante sostanze nutritive che aiutano ad affrontare
al meglio il clima che caratterizza la bella stagione.
Il perché in Cina era considerato simbolo di immortalità
si può capire analizzandone l’aspetto
nutrizionale. Sono frutti ricchi di vitamine, in
particolare A, B1, B2, C e PP, inoltre, forniscono
diversi oligoelementi come potassio, fosforo,
ferro, manganese, magnesio e zolfo. L’apporto
calorico è di sole 39 Kcal ogni 100 grammi.
Si può mangiare tutto, buccia e polpa, ma bisogna
evitare il nocciolo. La mandorla contenuta
all’interno contiene amigdalina, una sostanza
considerata cianogenetica, cioè capace di liberare
acido cianidrico i cui sali danno origine al cianuro,
un veleno tra i più potenti.
La pesca ha proprietà diuretiche e depurative, un
regolare consumo al mattino aiuta a regolarizzare
le funzioni corporee. Inoltre, aiuta nella digestione
grazie alla presenza di un acido simile a quello
citrico. All’inizio, infatti, era considerata un frutto
medicinale ed era usato per curare mal di testa
e problemi digestivi.
Oggi si possono trovare in commercio diverse
varietà di pesche, ma si possono ricondurre a tre
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