Farmaci biologici - Istituto Clinico Humanitas
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Il grasso che rigenera<br />
i dischi vertebrali<br />
È stata messa a punto, a livello sperimentale, una tecnica che consente di risolvere il problema<br />
della degenerazione del disco intervertebrale utilizzando le cellule staminali presenti<br />
nel tessuto adiposo.<br />
Rigenerare i dischi intervertebrali attraverso<br />
l’utilizzo delle cellule staminali presenti nel tessuto<br />
adiposo: una speranza che potrebbe, in un<br />
futuro non lontano, diventare realtà grazie ad una tecnica<br />
innovativa messa a punto a livello sperimentale presso<br />
l’<strong>Istituto</strong> <strong>Clinico</strong> <strong>Humanitas</strong>.<br />
I risultati dello studio multidisciplinare, condotto dalle<br />
Unità Operative di Neurochirurgia, diretta dal professor<br />
Riccardo Rodriguez y Baena, e di Chirurgia Plastica<br />
II, diretta dal professor Marco Klinger, sono stati<br />
pubblicati dalla prestigiosa rivista scientifica americana<br />
“Tissue Engeenering”. Alla ricerca collabora la dottoressa<br />
Marina Torre della Facoltà di Chimica e Tecnologie<br />
Farmaceutiche dell’Università di Pavia, che ha messo a<br />
punto una particolare metodica di coltura cellulare che<br />
permette la crescita delle cellule con una conformazione<br />
spaziale tridimensionale e con una maggiore capacità<br />
di espansione. Collabora inoltre il professor Mario<br />
Marazzi, responsabile della Struttura Semplice di Terapia<br />
Tessutale dell’AO Ospedale Niguarda Ca’ Granda e<br />
della ‘Cell Factory’, la futura ‘banca di tessuti’ per la terapia<br />
rigenerativa in varie patologie.<br />
L’IMPORTANZA DELLA RIGENERAZIONE<br />
Lo studio, al momento ancora ‘in vitro’, mira a risolvere<br />
con una nuova metodica il problema della degenerazione<br />
del disco intervertebrale, cioè della riduzione del<br />
suo spessore e delle sue proprietà biomeccaniche.<br />
Spiega il dottor Paolo Gaetani, caposezione di Neurotraumatologia<br />
dell’Unità Operativa di Neurochirurgia<br />
di <strong>Humanitas</strong>: “Collocato tra due vertebre, il disco svolge<br />
in pratica la funzione di ‘ammortizzatore’: la sua degenerazione,<br />
causata ad esempio dall’invecchiamento o<br />
dall’artrosi, è spesso causa di dolore lombare. La lombalgia,<br />
sino a oggi, viene trattata con antidolorifici, con<br />
tecniche di riabilitazione posturale e solamente in casi<br />
particolari con l’intervento chirurgico: i risultati, tuttavia,<br />
non sempre sono accettabili, specie in termini di<br />
qualità della vita per i pazienti. Anzi, si è visto che l’intervento<br />
di rimozione del disco degenerato (microdi-<br />
12 <strong>Humanitas</strong> - N. 1/2009<br />
Docente dell’Università<br />
degli Studi di Milano,<br />
Marco Klinger è<br />
responsabile dell’Unità<br />
Operativa di Chirurgia<br />
Plastica II di<br />
<strong>Humanitas</strong> dal 2004.<br />
In <strong>Humanitas</strong> dal 1997,<br />
Paolo Gaetani è<br />
capo-sezione di<br />
Neurotraumatologia<br />
nell’ambito dell’Unità<br />
Operativa di<br />
Neurochirurgia.<br />
TESSUTO ADIPOSO PER LA TERAPIA RIGENERATIVA<br />
Lipoaspirato Cellule staminali Disco<br />
Anello<br />
Nucleo polposo<br />
scectomia) a volte può addirittura peggiorare la situazione.<br />
In questo senso la terapia rigenerativa potrebbe<br />
giocare un ruolo importante. Proprio da questa idea<br />
siamo partiti con la nostra ricerca, con l’intenzione di riportare<br />
il disco intervertebrale degenerato nelle condizioni<br />
funzionali e biochimiche originali”.<br />
UN AIUTO DALLE CELLULE ADIPOSE<br />
I numerosi studi effettuati sull’utilizzo delle cellule staminali<br />
adipose per la rigenerazione dei tessuti nei pazienti<br />
ustionati sono stati la base di partenza dello studio<br />
condotto dagli specialisti di <strong>Humanitas</strong>. “Il tessuto adiposo<br />
- spiega il professor Marco Klinger, responsabile<br />
dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica II di <strong>Humanitas</strong><br />
e docente dell’Università degli Studi di Milano - è ricco<br />
di cellule staminali di tipo mesenchimale e di questo<br />
stesso tipo sono le cellule che formano il disco vertebrale.<br />
Le staminali del tessuto adiposo possono essere dunque<br />
in grado, opportunamente indirizzate, di riprodurre<br />
il materiale cartilagineo e collagenico del disco. In questo<br />
modo si possono sfruttare le enormi potenzialità delle<br />
cellule staminali adipose, che sono facilmente ottenibili.<br />
Nel nostro caso, ad esempio, sarebbe sufficiente<br />
prelevare dal paziente del grasso dal sottocute”.<br />
La ricerca è stata effettuata in vitro utilizzando una porzione<br />
di disco degenerato messo in coltura a tre dimensioni<br />
assieme a cellule della frazione stromale del tessuto<br />
adiposo (cioè la parte più ricca di staminali). I risultati<br />
di questa ricerca, pubblicati su “Tissue Engeenering”,<br />
dimostrano dopo due settimane una rigenerazione<br />
del disco, in assenza di teratogenicità, cioè di possibile<br />
espressione di tumori dalla crescita delle cellule<br />
staminali.<br />
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