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Farmaci biologici - Istituto Clinico Humanitas

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Una “casa”<br />

per le cellule<br />

dei tendini<br />

Una ricerca che ha visto la collaborazione tra l’<strong>Istituto</strong> Ortopedico Rizzoli di Bologna e <strong>Humanitas</strong><br />

apre nuove possibilità per la ricostruzione di alcune parti della cuffia dei rotatori della spalla.<br />

Gli specialisti illustrano le soluzioni ai problemi dell’articolazione più mobile, e dunque meno<br />

stabile, del nostro corpo.<br />

della chirurgia ricostruttiva per la cura<br />

delle patologie articolari della spalla ha aperto nuo-<br />

L’evoluzione<br />

vi approcci terapeutici, anche per il trattamento<br />

della rottura dei tendini della cuffia dei rotatori. Questa è<br />

una parte anatomica dell’articolazione della spalla formata<br />

dall’insieme dei tendini di quattro muscoli (sovraspinato,<br />

sottospinato, piccolo rotondo, sottoscapolare) che collega<br />

l’omero con la scapola, consentendo l’elevazione e la rotazione<br />

del braccio. In particolare, una ricerca che ha visto la<br />

collaborazione tra l’<strong>Istituto</strong> Ortopedico Rizzoli di Bologna e<br />

l’<strong>Istituto</strong> <strong>Clinico</strong> <strong>Humanitas</strong> apre nuove possibilità per la ricostruzione<br />

“biologica” dei tendini, evitando il rischio di rigetto<br />

e permettendo una completa guarigione.<br />

“La rottura dei tendini della cuffia dei rotatori - spiega il<br />

dottor Alessandro Castagna, responsabile dell’Unità<br />

Operativa di Ortopedia e Chirurgia della Spalla di <strong>Humanitas</strong><br />

- rappresenta un frequente problema della spalla,<br />

20 <strong>Humanitas</strong> - N. 1/2009<br />

Alessandro<br />

Castagna in<br />

<strong>Humanitas</strong> è<br />

responsabile di<br />

Ortopedia e Chirurgia<br />

della Spalla dal 1999.<br />

Svolge un ruolo attivo<br />

in Società Scientifiche<br />

nazionali e<br />

internazionali.<br />

La spalla è l’articolazione più mobile del corpo<br />

umano. Per questo, inevitabilmente, è anche<br />

la meno stabile.<br />

che si manifesta soprattutto con il passare degli anni a<br />

causa del graduale deterioramento della qualità del tessuto,<br />

conseguente a traumi e microtraumi ripetuti. I sintomi<br />

principali sono il dolore e una progressiva perdita di forza<br />

nell’alzare il braccio. Una diagnosi tardiva può portare a<br />

retrazione dei tendini e atrofia dei muscoli fino a rendere<br />

impossibile o poco efficace la loro riparazione chirurgica.<br />

Quando la retrazione e l’atrofia conseguenti a una rottura<br />

di vecchia data rendono impossibile o inefficace la riparazione<br />

diretta del danno, fino ad oggi l’unica opzione era<br />

rappresentata da interventi invasivi, come il prelievo di<br />

parti di muscolo da altre zone del corpo e la loro trasposizione<br />

alla spalla (transfer muscolo-tendineo). In passato<br />

vennero utilizzate protesi particolari in materiali sintetici.<br />

Ma la ricostruzione ‘biologica’ dei tendini finora era materialmente<br />

impossibile quando la mancanza di ‘stoffa’ non<br />

era sufficiente per eseguire un ‘rammendo’ efficace”.<br />

L’UTILIZZO DI TESSUTI BIOLOGICI<br />

L’evoluzione delle tecnologie moderne ha consentito di<br />

purificare e preparare tessuti <strong>biologici</strong> con varie funzioni,<br />

tra cui anche materiale biologico per ricostruire i ten-

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