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Ritratti<br />
d’artista<br />
Melissa Piccinini<br />
Giovane artista concettuale, si è classificata seconda<br />
nell’ambito del concorso Eros&Arte promosso dalla<br />
galleria ArtistikaMente di Pistoia<br />
di Franca Zacchei / foto courtesy galleria ArtistikaMente<br />
Il percorso di maturazione che ha<br />
portato Melissa Piccinini a intraprendere<br />
una strada distante dalla<br />
sua formazione scientifica (farmacista),<br />
si è concretizzato nel concetto di fare arte<br />
cercando una sperimentazione nuova,<br />
profondamente in contrapposizione<br />
col passato, quasi a voler scardinare la<br />
tradizione e rifiutare di operare coi mezzi<br />
tradizionali dell’artista. Questa volontà<br />
di provocare e di stupire rispecchia<br />
la parte ribelle del suo carattere che si<br />
contrappone quotidianamente all'autorità,<br />
ai cliché e al pensare comune, mostrandosi<br />
sempre alla ricerca di una<br />
corrispondenza tra immagini e scelta<br />
delle parole che le rappresentano, di<br />
un dualismo, di un messaggio subliminale<br />
che spesso è invisibile agli occhi:<br />
una complessità dell'opera che sottende<br />
un’altrettanta complessità d’animo.<br />
Le sue opere sono il connubio di<br />
un’immediatezza ispirativa ma anche di<br />
un attento studio comunicativo. La consapevolezza<br />
dell'essere artista non l’ha<br />
accompagnata fin da subito ma si è manifestata<br />
con la maturità, prediligendo il<br />
contemporaneo e l’arte concettuale, anche<br />
se nel periodo scolastico si è interessata<br />
ai grandi maestri del barocco e<br />
romantico riproducendo alcune delle loro<br />
opere più rappresentative. Lo scorso<br />
luglio Melissa Piccinini si è classificata<br />
seconda nell’ambito del concorso<br />
Eros & Arte promosso dalla galleria ArtistikaMente<br />
con sede a Pistoia (Largo<br />
San Biagio 53). L’opera premiata s’intitola<br />
V side e propone la doppia accezione<br />
di vulva e di vagina - simboleggiate<br />
da due diversi colori - per confermare<br />
il rapporto univoco con l'altro sesso;<br />
una celebrazione dell’identità femminile,<br />
coadiuvata dall'unità raggiunta con<br />
questo flusso armonico eterogeneo.<br />
L'immagine assolutamente pulita seppure<br />
ammiccante è contenuta nel passaggio<br />
trasversale dei tre tagli obliqui<br />
in orizzontale, che sono stati volutamente<br />
velati per meglio suggerire allo<br />
spettatore il passaggio "evolutivo" dal<br />
piacere sessuale all'eros. E’ essenziale<br />
riconoscere nei tre tagli la centralità<br />
leggermente asimmetrica pronta a<br />
svelare l’esegesi biblica, dall’ancestrale<br />
concetto dell'essere femminile alla<br />
ritrovata liberazione unita all'amore<br />
universale. L'effetto semplicistico delle<br />
forme espresse con pochi elementi,<br />
mette in una cornice ottica la risposta<br />
alla grande riflessione mediatica che<br />
ne deriva, dando spazio all'evoluzione<br />
morale, ma, non tralasciando quella<br />
scientifica.<br />
Con i direttori di ArtistikaMente<br />
Melissa Piccinini con l'opera premiata<br />
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MELISSA PICCININI