GENITORI rivista Marzo 2020
In questo numero: - Quali sono i sogni e i desideri dei nostri bambini? - Impariamo a interpretare i loro disegni... - Sulle ali di un libro per imparare a volare!
In questo numero:
- Quali sono i sogni e i desideri dei nostri bambini?
- Impariamo a interpretare i loro disegni...
- Sulle ali di un libro per imparare a volare!
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
17pag
lo sviluppo psico-fisico, l’apprendimento
del bambino, nonché il suo
adattamento psicosociale.
Le parasonnie
sono più frequenti nel
bambino rispetto all’adulto,
la loro frequenza di
presentazione può
condizionare negativamente
la qualità della vita del
bambino e della sua
famiglia.
La classificazione internazionale dei
disturbi del sonno ne definisce tre
maggiori categorie:
1) Dissonnie, caratterizzate da alterazioni
riguardanti la quantità, la
qualità o il ritmo del sonno (Insonnie,
Ipersonnie, disturbi del ritmo circadiano
o ritmo veglia-sonno).
L’insonnia del bambino (difficoltà ad
addormentarsi e/o presenza di risvegli
multipli notturni) si caratterizza
per una mancanza di sonno piuttosto
che per un’incapacità a dormire, diversamente
da quanto accade nell’adulto.
Particolari modalità interattive
abituali, acquisite dal bambino e
dalle figure di accudimento, possono
condizionare l’insonnia nell’infanzia.
L’ipersonnia in età pediatrica può
spesso passare inosservata poiché
si presenta con caratteristiche diverse
dall’adulto. Nel bambino l’iperattività,
l’irritabilità, i problemi di
attenzione, l’aggressività e i disturbi
dell’apprendimento sono i sintomi di
presentazione più frequenti. A volte
l’eccessiva sonnolenza può essere
la conseguenza di un insufficiente
periodo di tempo passato a letto, di
un sonno notturno disturbato, di un
disturbo del ritmo sonno-veglia oppure
può essere causata da un reale
aumento del bisogno del sonno.
2) Parasonnie, eventi episodici associati
al sonno non dovuti al coinvolgimento
dei meccanismi e delle
strutture che regolano il ritmo sonno-veglia
e le diverse fasi del sonno
(Disordini dell’arousal (risveglio):
Risveglio confusionale, Pavor Nocturnus,
Sonnambulismo; Disordini
della transizione sonno-veglia: sonniloquio,
crampi notturni; Parasonnie
associate al sonno REM: incubi notturni
o sogni terrifici; Altre: Enuresi
notturna, bruxismo o digrignamento
dei denti).
Le parasonnie sono a insorgenza improvvisa
e imprevedibile, quasi sempre
facilmente identificabili a seguito
della descrizione fatta dai genitori.
A volte risulta difficile distinguerli
da crisi di natura epilettica, tanto da
rendere necessario, per una corretta
diagnosi, un prolungato e accurato
esame polisonnografico (registrazio-
ne simultanea di più parametri fisiologici
durante la notte, mediante un
polisonnigrafo).
3) Disturbi del sonno associati a patologie
mediche-psichiatriche quali
epilessia, depressione, disturbi della
condotta alimentare, etc.
Attualmente non esiste un trattamento
specifico per quasi nessuno
dei disturbi segnalati, le strategie
terapeutiche utilizzate prevedono
l’utilizzo della Melatonina (sostanza
prodotta anche dal nostro organismo)
che ha la funzione di regolare
il ritmo circadiano del sonno e il ciclo
sonno-veglia.
I rimedi fitoterapici (Passiflora, Biancospino,
Valeriana) spesso utilizzati
esplicano soltanto un’azione rilassante
e calmante. Inoltre è necessario
seguire le regole per una corretta
igiene del sonno. •