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la Ciminiera 2020 05

Auto elettriche, Davide Lazzaretti, il profeta dell'Amiata, il Cristo dell'Amiata, Jrò, Personaggi storici in 3D, Roberto Burioni - Virus la grande sfida, arte e ceramica, acrime ed Amore in Isabella Caracciolo, Duchessa di Mesuraca, Epidemie nella storia e nella letteratura antica, I Mosaici di Huqoq, Giuliano e gli Ebrei, Angelo Di Lieto, Francesca Ferraro, Pasquale Natali, Daniele Mancini, Amore e bellezza nella tragica fine della Principessa MARIA D’AVALOS, Gabriele Campagnano

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Amore e bellezza nella tragica fine della Principessa MARIA D’AVALOS, Gabriele Campagnano

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Amore e bellezza

nella tragica fine della

Principessa

MARIA D’AVALOS

Maria d’Avalos, famosa per la sua bellezza

e nobiltà, appartenente ad uno dei Casati più

potenti della feudalità italiana, di stirpe reale

d’origine spagnola, i cui membri avevano

avuto tra l’altro grandi onori sui campi

di battaglia, era figlia di Carlo d’Avalos,

Principe di Montesarchio e di Sveva

Gesualdo, sorella di Fabrizio II, Principe di

Venosa.

Il bisavolo di Maria, Innico o Iñigo d’Avalos

(morto in Napoli il 1484) e Gran Camerlengo

dal 1449, figlio di Rodrigo d’Avalos, Conte di

Ribadeo, che aveva seguito Alfonso d’Aragona

a Napoli, aveva sposato Antonella d’Aquino,

discendente di S. Tommaso ed aveva avuto

due figli: Ferdinando Francesco o Ferrante

d’Avalos, che fu Marchese di Pescara e che

nel 1509, a venti anni, sposò Vittoria Colonna,

una delle più famose rimatrici del ‘500, ed

Alfonso, Marchese di Vasto, che sposò Maria

d’Aragona. Da questo matrimonio nacque il

figlio Carlo d’Avalos, che nel 1541 fu battezzato

a Milano proprio dall’imperatore Carlo V, che

volle anche imporgli il suo nome.

Dal matrimonio di Carlo d’Avalos con Sveva

Gesualdo, quest’ultima in seconde nozze

perché già vedova nel 1554 di Pietrantonio

Carafa, Conte di Policastro, nacquero Alfonso

Francesco, Ferdinando e Maria nel 1560.

La madre Sveva Gesualdo, con un

matrimonio combinato nel parentato, nel

marzo del 1575, sposò a quindici anni, la bella

Maria d’Avalos con Federico Carafa, figlio di

Ferrante Carafa, marchese di S. Lucido e di

Donna Beatrice della Marra, definito dai nobili

dell’epoca “un angelo terreno”. Dal Carafa

ebbe due figli.

Bellissima come una Venere lei, lui un

potenziale Achille. Questi parlava in modo

corretto lo spagnolo, il latino ed il greco, solo

che sfortunatamente nell’ottobre del 1578,

improvvisamente morì.

Nel dicembre del 1580, con doppie nozze,

Maria andrà in Sicilia per sposare il marchese

Alfonso Gioieni, mentre il fratello Alfonso

Francesco, si unirà in matrimonio con la

sorella Margherita Gioieni.

Ma la Sicilia non portò fortuna alla famiglia

d’Avalos, perché Alfonso Francesco d’Avalos,

nel 1584, resterà vedovo di Margherita

Gioieni, mentre Maria, a distanza di due anni,

rimarrà anche lei vedova di Alfonso Gioieni.

Alcuni maliziosi cronisti riferirono che i

due mariti erano morti a seguito di reiterati

“congiungimenti” con la bella Maria.

Alfonso Francesco d’Avalos, il fratello di

Maria, morirà nel 1590 per avere accompagnato

via mare a Palermo il Viceré e la Viceregina.

Infatti, all’atto dello sbarco, la banchina, per

carenza di legname, si piegò su se stessa, ed

la Ciminiera 29

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