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CAPITOLO 12

Le onde e il suono

provocando un leggero aumento della pressione dell’aria in questa regione. La

regione di aria compressa è chiamata compressione e si allontana dall’altoparlante

con la velocità del suono. La compressione è analoga alla regione di spire compresse

in un’onda longitudinale che si propaga in una molla.

Fisica quotidiana

La membrana di un altoparlante

Figura 12.10

A. Quando la membrana vibrante di un

altoparlante si muove verso l’esterno,

produce una compressione dello strato

d’aria a contatto con essa.

B. Quando la membrana si muove verso

l’interno, produce una rarefazione dello

strato d’aria a contatto con essa.

Le regioni di compressione e rarefazione

sono simili a quelle di un’onda

longitudinale che si propaga in una

molla.

A

v molla

v

Compressione Pressione dell’aria

normale

B

v molla

v

Rarefazione Pressione dell’aria

normale

Compressione

Dopo aver prodotto la compressione, la membrana dell’altoparlante torna indietro,

muovendosi verso l’interno, come mostra la figura 12.10B, e producendo nello strato

d’aria a contatto con essa una regione chiamata rarefazione, in cui la pressione

dell’aria è leggermente minore di quella normale. La rarefazione è analoga alla

regione di spire diradate di un’onda longitudinale che si propaga in una molla.

Anche la rarefazione si allontana dall’altoparlante alla velocità del suono seguendo

la compressione.

Lunghezza d’onda λ =

v molla

v

Figura 12.11

Sia l’onda che si propaga nella molla sia l’onda sonora

generata dalla membrana di un altoparlante sono onde

longitudinali.

I pallini colorati attaccati a una spira della molla e a una

molecola d’aria vibrano avanti e indietro in direzione

parallela a quella in cui si propaga l’onda.

Continuando a vibrare, la membrana genera una successione di zone in cui l’aria è

alternativamente compressa e rarefatta: è questa l’onda sonora. La figura 12.11

mostra che le molecole d’aria, come le particelle della molla, oscillano avanti e indietro

nella stessa direzione in cui si propaga l’onda: quindi l’onda sonora è longitudinale.

La figura mostra anche che la lunghezza d’onda λ è uguale alla distanza tra i

centri di due compressioni successive o di due rarefazioni successive.

La figura 12.12 mostra come si propaga nello spazio l’onda sonora generata

dalla membrana dell’altoparlante. Quando le compressioni e le rarefazioni arrivano

all’orecchio, fanno vibrare il timpano con la stessa frequenza della membrana

vibrante. Il moto vibratorio del timpano viene interpretato come suono dal cervello.

È importante ricordare che il suono non è generato dagli spostamenti di

masse d’aria come quelli che danno origine ai venti. Le compressioni e le rarefazioni

generate dall’altoparlante non trasportano le molecole dell’aria, ma le fanno

oscillare attorno alla loro posizione d’equilibrio, a cui ritornano quando l’onda è

passata.

Frequenza di un’onda sonora

Ogni ciclo di un’onda sonora è composto da una compressione e una rarefazione,

e la frequenza dell’onda è il numero di cicli che passano in un secondo in uno stesso

punto del mezzo in cui l’onda si propaga.

Per esempio, se la membrana di un altoparlante oscilla avanti e indietro con

moto armonico di frequenza 1000 Hz, essa genera in un secondo una successione

di 1000 compressioni seguite da 1000 rarefazioni, cioè genera un’onda sonora che

ha una frequenza di 1000 Hz.

Vibrazione

di una molecola

d’aria

Figura 12.12

Le regioni di compressione e di

rarefazione si propagano nell’aria

dall’altoparlante verso l’orecchio

dell’ascoltatore, ma le molecole dell’aria

non sono trasportate dall’onda.

Ogni molecola vibra avanti e indietro

intorno alla sua posizione di equilibrio.

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