Archeomatica_3_4_2020
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Tecnologie per i Beni Culturali 25<br />
contengono centinaia di segni di dimensioni di pochi centimetri<br />
quasi del tutto illeggibili a causa delle intemperie<br />
e della corrosione del tempo.<br />
Senza l’ausilio di questi strumenti, infatti, molti dettagli<br />
di vitale importanza per la conoscenza del reperto potrebbero<br />
sfuggire anche all’occhio più attento ed esperto.<br />
I vantaggi che forniscono gli strumenti di scansione 3D<br />
nell’ambito culturale sono molteplici:<br />
• Protezione e restauro manufatti;<br />
• Archivi di dati 3D dei reperti;<br />
• Costruzione di un museo virtuale sempre accessibile;<br />
• Navigazione e visualizzazione 3D dei manufatti in altissima<br />
definizione sia per lo studio destinato agli addetti<br />
ai lavori sia per l’intrattenimento del grande pubblico.<br />
Quale scanner 3D, quindi, è il più idoneo nell’ambito dei<br />
Beni Culturali e Archeologici?<br />
Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Come<br />
si può immaginare dipende dal contesto in cui ci troviamo,<br />
dalla grandezza dell’oggetto da scansionare, dall’accuratezza<br />
del dato che vogliamo ottenere, se possiamo<br />
inserire dei marker adesivi sui manufatti, se l’oggetto di<br />
scansione può essere spostato e così via.<br />
Gli Scanner 3D si differenziano a seconda della tecnologia<br />
che li caratterizza, dell’accuratezza, dell’accoppiamento<br />
al laser di camere a colori e della modalità di scansione<br />
(statici e portatili).<br />
Qui si parlerà degli Scanner 3D a luce strutturata statici<br />
e portatili che meglio si adattano al mondo dei Beni Culturali<br />
e Archeologici.<br />
Gli scanner a luce strutturata proiettano un pattern noto<br />
(schema grafico) sull’oggetto di interesse e ne determinano<br />
la profondità in base alla deformazione della griglia<br />
proiettata. Questi schemi consistono di solito in linee<br />
parallele che vengono emessi da un proiettore installato<br />
sulla macchina. Una o più fotocamere viene utilizzata per<br />
catturare l’immagine della deformazione del pattern.<br />
Il vantaggio rispetto agli Scanner 3D di diversa tecnologia,<br />
come quella a lama laser, è la maggior precisione e<br />
la maggiore porzione di superficie acquisita in una singola<br />
acquisizione grazie al maggior campo di vista, riducendo i<br />
tempi di scansione di oggetti di grosse dimensioni.<br />
Scanner 3D statici: maggiore accuratezza per rilevare i<br />
più piccoli dettagli<br />
Un esempio di Scanner 3D a luce strutturata che meglio<br />
si presta nell’ambito dei Beni Culturali è lo Spectrum<br />
dell’azienda RangeVision.<br />
Si tratta di uno Scanner 3D statico installato su un treppiede<br />
che presenta un proiettore e due camere movibili,<br />
consentendo agli operatori una maggiore flessibilità<br />
durante le fasi di scansione. Inoltre, è dotato anche di<br />
camere industriali a colori, fornendo quindi nella ricostruzione<br />
digitale 3D la restituzione RGB.<br />
In aggiunta, lo Spectrum esegue scansioni anche senza<br />
l’utilizzo di marker adesivi. Cruciale questo aspetto in<br />
quanto non sempre è possibile inserire dei marker su oggetti<br />
di rilevanza storica-archeologica.<br />
Scanner 3D portatili: maggiore flessibilità nell’ambiente<br />
di lavoro<br />
Un altro Scanner 3D che sfrutta questa tecnologia è l’i-<br />
Real 2S della società ScanTech. A differenza dello Spectrum,<br />
l’iReal 2S è uno scanner portatile, e consente agli<br />
operatori di acquisire l’oggetto di interesse muovendosi<br />
liberamente per l’ambiente. Molto comodi se bisogna<br />
scansionare sculture a tutto tondo e/o vasi.<br />
iReal 2S esegue scansioni 3D molto veloci senza l’inserimento<br />
di marker ed è in grado di generare modelli a colori<br />
3D estremamente realistici con dettagli abbondanti<br />
e di alta precisione.<br />
LASER SCANNER FOCUS S<br />
PER USO MOBILE NEI BENI CULTURALI<br />
L’ultima serie di laser scanner Focus S di CAM2, caratterizzata<br />
da una straordinaria portabilità, consente di<br />
effettuare misurazioni rapide, semplici e di elevata precisione<br />
di oggetti ed edifici complessi. L’intuitivo touchscreen<br />
dei modelli FocusS presenta dimensioni maggiori<br />
e una migliore nitidezza per offrire una straordinaria<br />
user experience. Una fotocamera HDR da 8 megapixel<br />
integrata acquisisce più facilmente immagini dettagliate<br />
fornendo una sovrapposizione di colore naturale ai dati<br />
di scansione in condizioni di estrema luminosità. Caratteristiche<br />
come il peso contenuto, le dimensioni ridotte<br />
e la durata della batteria di 4,5 ore rendono il laser scanner<br />
FocusS realmente mobile per una scansione rapida,<br />
sicura e affidabile.<br />
La serie FocusS è costituita da tre laser scanner con diverse<br />
portate: FocusS 350 / 350 Plus per misurazioni a<br />
lungo raggio fino a 350 m, FocusS 150/150 Plus per misurazioni<br />
a medio raggio fino a 150 m e FocusS 70, perfettamente<br />
indicato per misurazioni a breve raggio fino<br />
a 70 m.<br />
Grazie al loro design costruttivo sigillato, tutti i laser<br />
scanner S sono certificati mediante lo standard del settore<br />
Ingress Protection (IP) Rating e classificati in Classe<br />
54 per la tutela ambientale. I dispositivi sono a prova di<br />
sporco, polvere, nebbia e pioggia nonché altre condizioni<br />
tipiche degli ambienti esterni in cui vengono effettuate<br />
le scansioni. L’intervallo di temperatura estesa consente<br />
di effettuare scansioni in ambienti difficili, anche i deserti.<br />
Inoltre, i laser scanner offrono un’interfaccia che<br />
dura nel tempo per collegare allo scanner accessori ag-