Subfornitura N° 2 - Marzo/Aprile 2021
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Bimestrale - anno XII - n°2 marzo/aprile <strong>2021</strong><br />
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la ubfornitura<br />
10<br />
ATTUALITÀ<br />
La crisi dei semiconduttori<br />
preoccupa l’automotive<br />
26<br />
MACCHINE<br />
Cablaggio completo<br />
del fine linea<br />
34<br />
INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
La realtà aumentata<br />
rivoluziona l’industria<br />
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SOMMARIO<br />
anno XII - n. 2 <strong>Marzo</strong>/<strong>Aprile</strong> <strong>2021</strong><br />
6<br />
24<br />
10<br />
La molla del rilancio<br />
La carenza di semiconduttori<br />
preoccupa l’automotive<br />
38<br />
Le imprese lombarde<br />
ora hanno più fiducia<br />
Cablaggio completo<br />
del fine linea<br />
32<br />
L’IoT incrementa la produttività<br />
della siderurgia<br />
La realtà aumentata<br />
rivoluziona l’industria<br />
44<br />
Editoriale<br />
• Il coraggio di progettare l’Italia<br />
del futuro (A. Bignami)..................................................5<br />
Storia di copertina<br />
• La molla del rilancio ......................................................6<br />
Attualità<br />
• La carenza di semiconduttori preoccupa<br />
l’automotive (E. De Vecchis) ......................................10<br />
• Notizie attualità ............................................................14<br />
• Metalmeccanica in lento recupero .........................20<br />
• Le imprese lombarde ora hanno più fiducia ........ 24<br />
Appuntamenti<br />
• Mecspe riprogrammata in autunno .........................28<br />
• SPS Italia si terrà nel 2022 .........................................30<br />
Macchine<br />
• Cablaggio completo del fine linea ............................32<br />
• Notizie macchine ........................................................ 34<br />
Utensili<br />
• Punta modulare per lavorazioni ad alta velocità ...35<br />
Manutenzione<br />
• Ispezione sul posto di componenti pesanti..............36<br />
Componenti<br />
• L’IoT incrementa la produttività<br />
della siderurgia (A. Buffon)........................................38<br />
• Notizie componenti .....................................................42<br />
Intelligenza artificiale<br />
• La realtà aumentata rivoluziona<br />
l’industria (A. Battistutti) ................................................44<br />
Automazione<br />
• Software per il monitoraggio dei processi ..............47<br />
Rubriche<br />
• Elenco inserzionisti .....................................................48<br />
2 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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EDITORIALE<br />
di Alessandro Bignami<br />
IL CORAGGIO DI PROGETTARE<br />
L’ITALIA DEL FUTURO<br />
I<br />
l settore meccanico ha cominciato una fase di<br />
accelerazione, persino più intensa di quanto ci si<br />
potesse attendere. Le incertezze sui prossimi mesi<br />
restano molte. Nessuno, nonostante la campagna di<br />
vaccinazione stia entrando nel vivo anche in Italia,<br />
azzarda previsioni precise sull’uscita dalla pandemia<br />
e sul ritorno a una convivenza e a spostamenti<br />
pressoché normali. Eppure alcuni comparti hanno<br />
preso la rincorsa, spinti soprattutto dall’industria<br />
che si era bloccata più a lungo, l’automotive. La<br />
risalita è però resa insidiosa a causa dell’impatto<br />
del Covid-19 sulle catene di fornitura, con aziende<br />
che hanno chiuso, materiali e componenti diventati<br />
improvvisamente difficilissimi da reperire, scambi<br />
rallentati dalle restrizioni. Ora che la domanda è<br />
tornata a farsi sentire, non tutte le produzioni si<br />
sono trovate preparate a garantire l’offerta, causando<br />
il ritardo delle consegne e il rialzo dei prezzi. Uno<br />
scenario anomalo in cui dovremo abituarci a vivere<br />
per un tempo probabilmente non breve, ma che non<br />
può stupirci più di tanto vista l’epocale crisi sanitaria<br />
ancora in corso. Ciò che dà fiducia è lo sforzo dei<br />
settori produttivi e dei servizi di adeguarsi con tenacia<br />
e flessibilità a un contesto così imprevedibile e<br />
drammatico. È importante che la ripresa sia iniziata.<br />
Era però facile immaginare che non sarebbe stata<br />
lineare e senza intoppi. Ora occorre che il governo<br />
faccia la sua parte, che le forze politiche smettano<br />
di cercare il consenso a breve scadenza, ma trovino<br />
il coraggio di disegnare lo sviluppo dell’Italia nei<br />
prossimi decenni. L’industria meccanica, soprattutto<br />
quella che sta investendo sulla transizione 4.0, potrà<br />
avere un ruolo trainante nell’ammodernamento<br />
industriale del nostro Paese.<br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
COMPONENTI ELASTICI<br />
Mollificio Lombardo<br />
ha ripreso a crescere<br />
rispondendo all’inversione<br />
di tendenza dell’industria<br />
automotive, fra i suoi<br />
principali settori di<br />
applicazione. In uno<br />
scenario economico in<br />
miglioramento, sebbene<br />
ancora incerto, la storica<br />
azienda continua a<br />
investire in tecnologie e<br />
formazione dei giovani.<br />
La molla del rilancio<br />
di Alessandro Bignami<br />
La metalmeccanica sta rialzando<br />
la testa, grazie soprattutto all’industria<br />
automotive, che ha ripreso<br />
a correre prima e più velocemente<br />
di quanto ci si aspettasse. Lo scenario<br />
è però anomalo, a causa dei danni<br />
causati dal Covid-19 lungo le filiere<br />
produttive internazionali e all’impennata<br />
dei prezzi di materie prime e<br />
trasporti. È questo il contesto generale<br />
in cui si sta muovendo Mollificio<br />
Lombardo, che da settembre 2020<br />
ha ricominciato a produrre a pieno<br />
regime e ha interessanti prospettive di<br />
crescita per il <strong>2021</strong>. Abbiamo intervistato<br />
Emilio Longoni, Amministratore<br />
Delegato dell’azienda di Carvico (BG)<br />
che dal 1932 produce componenti<br />
elastici in filo e nastro per svariati<br />
settori manifatturieri.<br />
Come sta andando il settore<br />
metalmeccanico dal vostro<br />
punto di osservazione?<br />
Una buona parte del mondo<br />
della meccanica sta lavorando<br />
intensamente. Viviamo una<br />
situazione a due facce. Da un lato<br />
l’industria sta riprendendo fiato,<br />
Emilio Longoni,<br />
Amministratore<br />
Delegato<br />
di Mollificio<br />
Lombardo<br />
dall’altro però c’è la pandemia che,<br />
per limiti umani e dei governi, non si<br />
riesce ancora a gestire. Da settembre<br />
2020 Mollificio Lombardo non ha<br />
più fatto ricorso alla cassa integra-<br />
zione e dall’autunno osserviamo un<br />
trend positivo per la metalmeccanica.<br />
Un rimbalzo era in parte atteso,<br />
ma nessuno si aspettava che venisse<br />
generato soprattutto dal settore<br />
auto. Sta crescendo velocemente non<br />
solo la mobilità elettrica, ma anche<br />
la produzione di veicoli tradizionali,<br />
quantomeno di alta gamma. Inoltre<br />
la ripresa della Cina, il primo Paese<br />
a entrare ma anche ad uscire dalla<br />
crisi sanitaria, sta avendo un’onda<br />
positiva sui produttori di componenti<br />
italiani che hanno stabilimenti nello<br />
stato asiatico. Ora comincia a crescere<br />
anche la componentistica per auto<br />
di medio livello. Speriamo solo che<br />
il rialzo così improvviso e incalzante<br />
del settore non venga seguito da una<br />
brusca frenata.<br />
In tale contesto anomalo si colloca<br />
anche l’aumento dei prezzi<br />
delle materie prime sui mercati<br />
internazionali?<br />
6 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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La questione sta attraversando tutto il<br />
mondo della produzione e non riguarda<br />
solo le materie prime, ma anche<br />
i semilavorati, i prodotti trasformati,<br />
i materiali, i trasporti. Si rischia di<br />
subire un’inflazione non sana, cioè<br />
non sostenuta da un incremento<br />
reale della domanda, bensì da fattori<br />
imprevedibili e da scompensi nelle<br />
catene di fornitura. Basta pensare<br />
alla difficoltà di trovare container da<br />
noleggiare o alle spedizioni rallentate<br />
quest’inverno per via dei ghiacci nei<br />
mari nordici. Da ultimo, si è aggiunto<br />
l’ingorgo nel Canale di Suez. I magazzini<br />
sono poco guarniti, alcune aziende<br />
hanno chiuso: è inevitabile che le<br />
filiere produttive siano state messe<br />
in forte tensione dal Covid-19, con<br />
il risultato di ritardare le consegne.<br />
Recentemente, si è guastato il motore<br />
di una nostra macchina e abbiamo<br />
dovuto attendere 13 settimane il<br />
pezzo per la sostituzione, rispetto<br />
alle solite due. Però ora il lavoro c’è, gli<br />
ordini sono in casa e circola maggiore<br />
fiducia. Mollificio Lombardo punta a<br />
chiudere il <strong>2021</strong> in modo simile al<br />
2018, con una crescita del volume<br />
d’affari a due cifre.<br />
Il rialzo dei prezzi riguarda<br />
anche i materiali per le vostre<br />
lavorazioni?<br />
Sì, in particolare il nichel, l’acciaio inox,<br />
l’extra di lega. La preoccupazione è<br />
che l’incremento possa scaricarsi a<br />
valle deprimendo la domanda del<br />
consumatore finale. I mollifici stanno<br />
L’azienda investe<br />
circa il 15%<br />
del fatturato<br />
in tecnologie<br />
innovative e<br />
punta molto<br />
sulla formazione<br />
dei giovani,<br />
attraverso<br />
un’accademia<br />
interna e la<br />
collaborazione con<br />
gli istituti tecnici<br />
del territorio<br />
lavorando tanto in questi mesi, ma<br />
molti temono un effetto a “elastico”.<br />
L’anno scorso fu molto critico<br />
nei confronti delle istituzioni,<br />
giudicando largamente insufficiente<br />
il supporto alle imprese.<br />
C’è stato un miglioramento con<br />
il governo attuale?<br />
No, rimango della stessa idea, le<br />
imprese devono ringraziare solo loro<br />
stesse. A volte, anzi, mi chiedo come<br />
siamo riusciti a reggere all’urto. Le<br />
aziende non hanno potuto tergiversare<br />
o attendere l’aiuto di qualcuno.<br />
Perfino la defiscalizzazione relativa<br />
ai dispositivi per la prevenzione del<br />
contagio si è rivelata molto meno<br />
conveniente rispetto a come era<br />
“Un rimbalzo nella metalmeccanica era<br />
atteso, ma nessuno si aspettava che la<br />
ripresa venisse trainata dall’automotive”<br />
stata annunciata. Questa scarsa<br />
chiarezza è la cosa che mi irrita di<br />
più. Ma, nonostante tutto, abbiamo<br />
continuato a investire, soprattutto<br />
in tecnologia.<br />
Avete acquistato nuovi macchinari?<br />
Sì, del resto ogni anno investiamo<br />
circa il 15% del fatturato in tecnologia.<br />
Nel 2020 non abbiamo fatto<br />
eccezioni. Anzi, abbiamo compiuto<br />
un grande passo con l’installazione<br />
di una stampante 3D per metallo,<br />
che non solo ci permetterà di prototipare<br />
in brevissimo tempo, ma ci<br />
apre fin da subito nuove prospettive<br />
commerciali. Ci consente infatti di<br />
proporci come service per produrre i<br />
campioni di componenti che il nostro<br />
interlocutore sottoporrà poi ai suoi<br />
clienti. In questo modo allarghiamo le<br />
relazioni e creiamo altre opportunità.<br />
Abbiamo inoltre acquistato alcune<br />
piegatrici e macchine automatiche<br />
per l’assemblaggio.<br />
Qual è la situazione della vostra<br />
filiale in Brasile, dove la pandemia<br />
sta colpendo ancora duramente?<br />
Purtroppo il governo brasiliano ha<br />
gestito malissimo l’emergenza e<br />
la popolazione ne sta pagando le<br />
conseguenze. Il nostro stabilimento,<br />
fortunatamente, si trova in un<br />
paese, Apucarana, che è piccolo<br />
e isolato. Dall’Italia l’anno scorso<br />
mandammo preventivamente informazioni<br />
e dispositivi anti-contagio<br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
che hanno aiutato i dipendenti e<br />
le loro famiglie a proteggersi dal<br />
virus. Le chiusure sono state poche<br />
e di breve durata. Il mollificio ha<br />
potuto così lavorare molto, riuscendo<br />
addirittura a crescere in modo<br />
significativo rispetto al 2019.<br />
Ci sono altri settori di applicazione,<br />
oltre all’automotive, che<br />
vi stanno dando opportunità di<br />
crescita in questo periodo?<br />
Le apparecchiature medicali ci hanno<br />
consentito di lavorare anche durante<br />
la fase più dura del primo lockdown,<br />
ma restano un business marginale<br />
rispetto al fatturato complessivo. Ha<br />
ottime prospettive il settore elettromeccanico,<br />
pur avendo l’inconveniente<br />
di richiedere fili in acciaio speciale<br />
pretemprato, che hanno tempi<br />
di approvvigionamento intorno ai<br />
6-8 mesi, a fronte di ordini con consegna<br />
a non più di tre mesi. Occorre<br />
in questo caso assumersi una dose<br />
di rischio acquistando i materiali con<br />
una corta visibilità sull’ordinativo.<br />
È un comparto che comunque va<br />
bene e merita la massima attenzione.<br />
Penso per esempio alla mobilità<br />
elettrica e alle sue infrastrutture, che<br />
dovranno essere create, anche presso<br />
le abitazioni private, o riprogettate<br />
secondo norme di sicurezza completamente<br />
riviste.<br />
Avete sentito la mancanza di fiere<br />
ed eventi dal vivo?<br />
Dal punto di vista del volume di affari,<br />
no. Ci sono mancati il contatto<br />
umano, la possibilità di guardarsi in<br />
faccia, chiarire direttamente i problemi,<br />
mettere sul tavolo qualche nuova<br />
idea. Tutte cose che non si possono<br />
quantificare ma che contano molto.<br />
Come conta la possibilità che si ha,<br />
visitando una fiera, di imbattersi in<br />
una innovazione che non cercavi e<br />
non ti aspettavi, ma che può cambiare<br />
il tuo approccio al mercato e<br />
offrirti possibilità prima impensate.<br />
E quando manca l’opportunità di<br />
attingere all’innovazione, be’ allora<br />
manca tanto.<br />
Alcuni operatori<br />
al lavoro nello<br />
stabilimento<br />
di Carvico (BG)<br />
“Abbiamo compiuto un grande passo<br />
con l’installazione di una stampante 3D<br />
per metallo, che non solo ci permetterà<br />
di realizzare prototipi in brevissimo<br />
tempo, ma ci apre fin da subito<br />
nuove prospettive commerciali”<br />
State investendo anche su giovani<br />
e nuovo personale?<br />
Avremmo bisogno di una quindicina<br />
di persone, ma non è facile trovarle.<br />
Per questo mantengo un forte<br />
rapporto con gli istituti tecnici del<br />
territorio, aderendo per esempio<br />
al progetto scuola-lavoro con l’ITIS<br />
Guglielmo Marconi di Dalmine, che<br />
presto culminerà nella discussione<br />
delle tesi, anche se obbligatoriamente<br />
a distanza. Siamo riusciti però a<br />
organizzare una nostra accademia<br />
interna, coinvolgendo otto ragazzi<br />
della zona in un percorso formativo<br />
e di affiancamento con operatori del<br />
mollificio, alla fine del quale molti<br />
di loro verranno assunti. Penso sia<br />
fondamentale consentire a questi<br />
giovani di osservare da vicino come<br />
si gestisce una linea di produzione,<br />
quali problemi o possibilità di ottimizzazione<br />
si possono incontrare ogni<br />
giorno, quali sono le conseguenze<br />
di ogni decisione, non solo in termini<br />
di qualità della lavorazione, ma<br />
anche di costi e tempi. Poi ciascuno<br />
deve trovare il suo ruolo: c’è chi può<br />
diventare preparatore macchina, chi<br />
addetto agli acquisti, chi progettista<br />
meccanico o venditore… Diro di più:<br />
non basta avere buoni studi alle spalle.<br />
Quando si entra in stabilimento<br />
bisogna imparare a combinare i vari<br />
fattori che entrano in gioco nella linea<br />
produttiva, sia tecnici sia economici, e<br />
trovare soluzioni concrete che creino<br />
valore. Quel valore che solo le persone<br />
sanno portare.<br />
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ATTUALITÀ<br />
IL CASO<br />
La pandemia ha messo<br />
in difficoltà diverse catene<br />
di fornitura, fra cui quella<br />
dei microchip. L’industria<br />
dell’auto ne ha urgente<br />
bisogno per l’elettronica<br />
dei propri veicoli<br />
e per sostenere<br />
la ripresa in atto.<br />
La carenza di semiconduttori<br />
preoccupa l’automotive<br />
di Eva De Vecchis<br />
Isemiconduttori fanno ormai<br />
parte della nostra vita quotidiana.<br />
Si trovano negli smartphone,<br />
nelle automobili e senza di loro<br />
non potremmo nemmeno mandare<br />
un’email. Questi dispositivi<br />
fanno ormai parte di molta tecnologia<br />
moderna ed è per questo<br />
che la loro fornitura globale è<br />
fondamentale per mandare avanti<br />
l’economia. Basti pensare al settore<br />
dell’automotive dove ormai<br />
(secondo un’indagine condotta da<br />
Deloitte) la componente elettronica<br />
costituisce circa il 40% del valore<br />
del veicolo. Le case automobilistiche,<br />
quindi, hanno bisogno di<br />
semiconduttori per sostenere un<br />
mercato che genera solo nel nostro<br />
paese circa 52 miliardi di euro.<br />
Eppure, ultimamente, la fornitura di<br />
questi preziosi chip ha cominciato a<br />
calare in tutto il mondo. Il problema<br />
è stato attribuito a diversi fattori tra<br />
cui: la scarsa pianificazione, la complessità<br />
della filiera e l’abitudine a<br />
tenere poche scorte nei settori di<br />
punta a causa delle spese elevate.<br />
Altri sostengono che sia colpa<br />
dell’avvento del 5G, del gaming<br />
online e dello streaming video ma<br />
anche della crescente complessità<br />
delle nuove auto in circolazione.<br />
Oppure le cause potrebbero essere<br />
tutte quante insieme, fatto sta che<br />
c’è bisogno di più semiconduttori<br />
altrimenti, senza di essi, potremmo<br />
assistere al crollo di settori chiave<br />
per lo sviluppo tecnologico con non<br />
poche conseguenze.<br />
Ad aggravare la crisi poi, ci si è<br />
messo anche il Covid-19 che ha<br />
messo in ginocchio molte realtà<br />
anche nel mondo dell’hardware<br />
tecnologicamente avanzato. La più<br />
grande responsabilità della crisi<br />
sanitaria è stata quella di aver creato<br />
una biforcazione della domanda.<br />
Se da un lato infatti la chiusura<br />
forzata prodotta dal lockdown ha<br />
causato un crollo nella richiesta di<br />
veicoli con ordini che hanno sfiorato<br />
lo zero; dall’altro abbiamo assistito<br />
ad una brusca impennata della<br />
domanda di chip e hardware per<br />
computer e data center (sempre<br />
causata da un aumento del “tempo<br />
casalingo”). Questa scissione ha<br />
però portato a pericolose oscillazioni<br />
dei produttori di un’industria<br />
che ha bisogno di pianificazione<br />
attenta e tempi di consegna dilatati.<br />
Se quindi un’azienda di elettrodomestici<br />
avrebbe potuto risolvere<br />
il problema con maggiore facilità,<br />
rivolgendosi ad un altro produttore,<br />
nell’automotive il discorso cambia<br />
così come cambiano i tempi: in<br />
questo comparto ci vogliono dai tre<br />
ai sei mesi (o più) per verificare la<br />
corretta implementazione dei chip<br />
in arrivo ed è improbabile che l’azienda<br />
si rivolga ad altri produttori.<br />
L’unica soluzione – quella più utile<br />
10 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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Meccanica italiana sotto pressione<br />
per il rincaro delle materie prime<br />
A mettere in fibrillazione l’industria meccanica non è solo la<br />
carenza dei semiconduttori, ma l’aumento generale dei prezzi<br />
delle materie prime sui mercati internazionali. “Stiamo subendo<br />
notevolissimi rincari delle materie prime: dall’acciaio, ai metalli<br />
non ferrosi, alla plastica ed altri materiali chimici, con prezzi<br />
che variano di giorno in giorno, unitamente alla scarsità di<br />
offerta. Questa situazione sta creando grande incertezza e<br />
difficoltà nelle aziende manifatturiere”, dice il vicepresidente<br />
di Anima Confindustria, Pietro Almici. “Come associazione di<br />
rappresentanza della meccanica non possiamo che rimarcare la<br />
grande preoccupazione per l’aumento dei prezzi iniziato già da<br />
ottobre scorso, che si è particolarmente acuito in questi primi<br />
mesi dell’anno”.<br />
Durante il recente webinar organizzato da Anima Confindustria<br />
“Oscillazione dei prezzi delle materie prime e impatto sulle<br />
produzioni industriali”, sono stati presentati i dati elaborati<br />
dall’Ufficio Studi Anima in collaborazione con Achille Fornasini,<br />
professore di Analisi tecnica dei mercati finanziari (Università degli<br />
Studi di Brescia), relativi alle cause della crisi, analisi economica e<br />
possibili scenari futuri per il mercato di materie prime, petrolio,<br />
gas e polimeri. L’evento ha visto anche la partecipazione del<br />
London Metal Exchange.<br />
Secondo le elaborazioni, il mercato sta vivendo attualmente una<br />
fase di profondo disequilibrio, data da una forte crescita della<br />
domanda e da un’offerta che non riesce a farvi fronte. Ci si<br />
aspetta nel prossimo futuro una ripresa economica generalizzata,<br />
ma il problema continuerà a rimanere il prezzo delle materie<br />
prime: il rame, per esempio, potrebbe raggiungere il massimo<br />
storico già nei prossimi mesi. Per quanto riguarda il petrolio,<br />
crollato nel 2020 (-68%) e da allora risalito molto rapidamente<br />
(+203%), ci si aspetta che il suo prezzo possa assestarsi tra i 60 e<br />
i 75 dollari al barile.<br />
Preoccupano particolarmente il mondo della meccanica i prezzi<br />
dell’alluminio e dei prodotti piani d’acciaio, che difficilmente<br />
subiranno un significativo ribasso durante tutto il <strong>2021</strong> e che<br />
sono aumentati rispettivamente del 18% e del 40% nel solo<br />
primo trimestre dell’anno. Inoltre, come avvenuto per molte delle<br />
materie prime e dei metalli in campo industriale, il mercato cinese<br />
– e asiatico in generale – ha fatto scorte strategiche di diverse<br />
commodity già durante il 2020, forte di un’economia in ripresa<br />
dalla pandemia in anticipo rispetto all’Europa e al Nord America,<br />
generando la contrazione dell’offerta che le nostre imprese<br />
stanno soffrendo proprio in questi mesi.<br />
Secondo Maurizio Tansini, presidente di Aisem, “il settore della<br />
movimentazione delle merci è uno dei comparti più colpiti<br />
a livello mondiale: l’effetto diretto è il calo dei margini o dei<br />
fatturati”. “Ma soprattutto regna l’incertezza, oggi è impossibile<br />
per le aziende fare delle previsioni accurate. Per fronteggiare<br />
questa situazione – prosegue Tansini – sono necessari non solo<br />
piani di supporto agli investimenti strutturali, di cui la meccanica<br />
ha bisogno, ma anche un piano strategico che non ci faccia più<br />
trovare in una condizione per cui, pur essendo una delle prime<br />
dieci economie al mondo, subiamo le influenze esterne. Ora<br />
dobbiamo porre delle domande e chiediamo risposte concrete,<br />
per fronteggiare al meglio questa situazione”.<br />
È intervenuto sul tema anche Fabrizio Leoni, presidente di Aqua<br />
Italia: “Nel settore del trattamento acque rappresentato da Aqua<br />
Italia, circa il 70% dei prodotti contiene o è fatta di materiale<br />
plastico, e/o acciaio e ottone: il rincaro delle materie prime sta<br />
incidendo tantissimo sui nostri costi di produzione”. “Oltre<br />
agli aumenti della materia prima – continua Fabrizio Leoni – ci<br />
preoccupa la costante mancanza della stessa sul mercato, dovuta<br />
principalmente al fatto che in Europa non abbiamo impianti<br />
sufficienti per la produzione dei polimeri necessari alla produzione<br />
della plastica e ci troviamo costretti ad importare enormi quantità<br />
di materia prima. L’Italia è il primo paese trasformatore di<br />
materiale plastico in Europa dopo la Germania ed è evidente che<br />
più di altri paesi stiamo fortemente soffrendo questa situazione”.<br />
ad entrambe le industrie – sarebbe<br />
di aumentare la produzione delle<br />
filiere già attive, cosa che i produttori<br />
di chip hanno fatto sulle loro<br />
linee già esistenti, nonostante una<br />
capacità produttiva che in certi casi<br />
supera già il 90%. Ampliare la produzione<br />
quindi, e modificare i tassi<br />
sulle macchine in commercio per<br />
consegnare in anticipo l’hardware<br />
ordinato e ottenere più vantaggi<br />
dalle stesse filiere.<br />
DISPOSITIVI FONDAMENTALI<br />
PER L’AUTOMOTIVE<br />
Se i veicoli alimentati a combustibile<br />
fossile utilizzano già molti componenti,<br />
quelli elettrici, emblema<br />
del futuro, ne useranno ancora di<br />
più. Questa crescente necessità di<br />
chip – anche in vista di un incremento<br />
dei sistemi di guida assistita<br />
(ADAS) – connessa alla carenza di<br />
semiconduttori in commercio porterà<br />
le aziende automobilistiche ad<br />
avere rapporti sempre più ravvicinati<br />
con i produttori di questi fondamentali<br />
dispositivi. In tal senso<br />
va anche considerato che le case<br />
automobilistiche si rivolgono, per<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong> 11<br />
10_13_ART_SEMICONDUTTORI.indd 11 05/05/21 16:46
ATTUALITÀ<br />
ciascun pezzo dell’auto, a diversi<br />
fornitori e anche questo costituisce<br />
un ulteriore aggravio che, per<br />
esempio, non interessa le aziende<br />
di elettronica e di computer, le quali<br />
si rivolgono direttamente ai produttori<br />
di semiconduttori, dimezzando<br />
in questo modo le difficoltà.<br />
In un simile trambusto alcune concessionarie<br />
hanno saputo reagire<br />
con maggiore prontezza alla crisi in<br />
corso. Il Sole 24 Ore del 23 marzo<br />
<strong>2021</strong> riporta che Toyota, per esempio,<br />
forte della sua esperienza a<br />
seguito dell’incidente di Fukushima<br />
di dieci anni fa, ha realizzato un<br />
piano di stoccaggio risorse capace<br />
di coprire il suo fabbisogno di chip<br />
da due a sei mesi, anche se questo<br />
non ha escluso del tutto le difficoltà<br />
obbligando l’azienda ha sospendere<br />
per qualche giorno l’attività dell’impianto<br />
Kolin in Repubblica Ceca.<br />
Anche General Motors, Honda,<br />
Nissan, Volkswagen e Volvo hanno<br />
annunciato la chiusura di alcune<br />
delle loro fabbriche. A queste si è<br />
aggiunta Stellantis che ha scelto di<br />
interrompere la produzione del Ram<br />
1500 Classic tra Warren (Michigan)<br />
e Saltillo (Messico) finché non torneranno<br />
disponibili tutti i componenti<br />
necessari per alcuni dispositivi, e<br />
Ford, che chiude in Ohio e nel principale<br />
impianto europeo a Colonia<br />
(Germania), dopo aver osservato<br />
l’impatto negativo che la crisi dei<br />
chip potrebbe avere sulle proprie<br />
finanze.<br />
Come se non bastasse lo scorso<br />
marzo ha preso fuoco un impianto<br />
di Renesas Electronics, produttore<br />
di wafer da 300 mm e microcontrollori<br />
per automobili. Un ulteriore<br />
aggravio alla già forte carenza<br />
di chip. La fabbrica N3 nel sito<br />
di Naka (Hitachinaka, prefettura<br />
di Ibaraki) in Giappone ha subito<br />
cinque ore di incendio ma nessun<br />
ferito. Le ricadute invece potranno<br />
interessare non solo il paese del<br />
Sol Levante, ma anche Europa e<br />
Stati Uniti, considerando che la<br />
sola Renesas detiene circa il 30%<br />
La scarsità<br />
di semiconduttori<br />
continuerà fino<br />
al terzo trimestre<br />
di quest’anno,<br />
con un aumento<br />
dei prezzi<br />
che si protrarrà<br />
fino al 2022<br />
del mercato globale di chip auto.<br />
L’impianto dovrebbe tornare attivo<br />
a breve ma l’impatto stimato non è<br />
irrilevante e si calcola una perdita di<br />
17 miliardi di yen, circa 150 milioni<br />
di dollari.<br />
LO STALLO DELLE FORNITURE<br />
RALLENTA LA PRODUZIONE<br />
DI VEICOLI<br />
E così la carenza di semiconduttori<br />
interessa tutto il mondo. A lanciare<br />
l’allerta ci sono stati altri brand<br />
globali come Qualcomm, General<br />
Motors e Samsung che hanno chiesto<br />
a Taiwan di mettere in primo<br />
piano la produzione di chip per<br />
automobili.<br />
Nel quadriennio 2015-2019 l’intensità<br />
media di capitale del settore<br />
è stata dell’11-18% mentre per<br />
il nuovo ciclo di capitalizzazione<br />
<strong>2021</strong>-2023 è previsto un aumento<br />
del 20-22% che comunque non<br />
risolverà subito la crisi. La scarsità di<br />
semiconduttori, infatti, continuerà<br />
fino al terzo trimestre di quest’anno<br />
con un aumento dei prezzi che si<br />
protrarrà fino al 2022. La stessa<br />
Qualcomm ha stimato uno stallo<br />
delle forniture per tutta la prima<br />
metà dell’anno, sebbene in questi<br />
mesi abbia toccato il suo massimo<br />
storico. General Motors invece ha<br />
deciso di sospendere o di limitare<br />
per una settimana la produzione<br />
a quattro impianti sparsi tra Stati<br />
Uniti, Messico, Canada e Corea del<br />
Sud per mancanza di chip. Samsung<br />
ha risposto a questo panorama di<br />
crisi con l’idea di espandere la propria<br />
produzione di semiconduttori<br />
che ha rappresentato nel 2020 la<br />
metà del proprio profitto.<br />
12 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
MECCATRONICA E AEROSPAZIO<br />
Sew-Eurodrive<br />
sostiene la Fondazione<br />
ITS del Piemonte<br />
Formazione è anche investimento<br />
sulle risorse di domani. Per<br />
questo motivo Sew-Eurodrive è<br />
molto attenta alla collaborazione<br />
e agli scambi con scuole e<br />
università. Ogni anno l’azienda<br />
attiva stage, progetti, sponsorizzazioni<br />
e scambi con gli istituti<br />
locali e nazionali: dall’inserimento<br />
di studenti per tirocini curricolari<br />
ed extra-curricolari, passando<br />
per corsi formativi e progetti di<br />
tesi, fino alla sponsorizzazione di<br />
master e borse di studio.<br />
“Sempre orientata al futuro,<br />
aperta al confronto e alla contaminazione<br />
fra saperi ed esperienze,<br />
anche quest’anno l’azienda<br />
conferma il proprio impegno<br />
verso i giovani, supportando la<br />
Fondazione ITS per la Mobilità<br />
Sostenibile Aerospazio/Meccatronica<br />
del Piemonte”, ha spiegato<br />
Giuseppe Testa, Industry Manager<br />
presso Sew-Eurodrive Italia.<br />
Questo Istituto Tecnico Superiore<br />
ha l’obiettivo di fornire un<br />
concreto contributo allo sviluppo<br />
delle competenze umane e<br />
tecnico-professionali nell’ambito<br />
della meccatronica e dell’automazione,<br />
dell’aerospazio, della<br />
gestione dei processi produttivi<br />
CN e Additive Manufacturing.<br />
In particolare Sew-Eurodrive, con<br />
sede centrale a Solaro (Milano) e<br />
cinque filiali commerciali su tutto<br />
il territorio italiano, collabora<br />
con la Fondazione ITS Aerospazio/Meccatronica<br />
del Piemonte<br />
erogando supporto tecnico<br />
specialistico nell’ambito di una<br />
esercitazione tecnica laboratoriale<br />
4.0. Gli studenti dei corsi<br />
ITS di Torino e Novara stanno<br />
sviluppando, in collaborazione<br />
con Sew-Eurodrive un AGV basic<br />
(Automated Guided Vehicle), un<br />
sistema a guida autonoma in<br />
grado di garantire la massima<br />
flessibilità e scalabilità nonché<br />
rapidità e sicurezza di processo,<br />
dell’impianto e del personale<br />
all’interno di una Smart Factory.<br />
L’esercitazione è accompagnata<br />
dal Design Thinking, metodologia<br />
di innovazione applicata già<br />
da qualche anno dalla Fondazione<br />
ITS Aerospazio/Meccatronica<br />
del Piemonte quale leva per la<br />
formazione 4.0 a supporto della<br />
trasformazione delle PMI.<br />
“Durante questo periodo di<br />
formazione professionale gli<br />
studenti hanno l’opportunità di<br />
sperimentare direttamente sul<br />
campo le competenze acquisite,<br />
mettendo subito in pratica<br />
ciò che apprendono, grazie a<br />
laboratori e progetti di gruppo”,<br />
ha dichiarato Walter Volpi,<br />
System Consultant Leader TFS<br />
Transportation & Warehouse<br />
presso Sew-Eurodrive Italia. “La<br />
Fondazione ITS del Piemonte<br />
rappresenta una opportunità di<br />
rilievo nel panorama formativo<br />
italiano, in quanto espressione<br />
di una strategia nuova fondata<br />
sulla connessione delle politiche<br />
d’istruzione, formazione e lavoro<br />
con le politiche industriali”.<br />
“Gli ITS non esistono senza le<br />
imprese e grazie a partnership<br />
con aziende come la Sew-<br />
Eurodrive i nostri futuri tecnici<br />
superiori hanno l’opportunità,<br />
applicando una metodologia che<br />
garantisca una formazione trasversale,<br />
di acquisire una concreta<br />
preparazione multidisciplinare<br />
che comprende competenze di<br />
meccanica, elettronica e automazione.<br />
Obiettivo è di offrire<br />
ai giovani una piena esperienza<br />
formativa 4.0”, ha concluso<br />
Luisa Cornero, responsabile dei<br />
Corsi ITS della Fondazione del<br />
Piemonte in ambito Meccatronica<br />
e Aerospazio.<br />
DIGITAL ENTERPRISE EXPERIENCE CENTER<br />
Siemens rilancia il centro per le tecnologie innovative<br />
A dieci anni dalla nascita, il Technology<br />
Application Center (TAC) di Siemens a<br />
Piacenza si rinnova e lascia lo spazio<br />
al Digital Enterprise Experience Center<br />
(DEX), un centro dove sperimentare,<br />
grazie all’ingresso di nuove macchine,<br />
come una linea di produzione completamente<br />
virtualizzata, e nuove applicazioni<br />
di realtà aumentata (come Edge<br />
computing e intelligenza artificiale), le<br />
tecnologie più innovative nell’ambito<br />
dell’industria manifatturiera.<br />
Siemens ripensa anche al suo piano formativo<br />
offrendo una serie di webinar e<br />
corsi online per essere vicini ad aziende,<br />
scuole, università e associazioni. Con<br />
un bagaglio di 464 webinar e 62.334<br />
iscrizioni dall’inizio della pandemia,<br />
riprendono intanto alcuni incontri e<br />
corsi in presenza.<br />
“I mesi appena trascorsi ci hanno visti<br />
adattarci alle restrizioni e limitazioni<br />
causate dalla pandemia da Covid-19<br />
ma ci hanno contestualmente fornito<br />
l’occasione di ripensare la nostra offerta<br />
formativa al DEX – che nel 2019 ha<br />
contato su 160 giornate di formazione<br />
con 1800 partecipanti tra scuole, università,<br />
aziende e associazioni – in chiave<br />
virtuale”, ha commentato Giuliano<br />
Busetto, Head of Digital Industries di<br />
Siemens Spa.<br />
14 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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14_19_NEWS ATTUALITA.indd 14 05/05/21 16:56
DANIELI, LEONARDO E SAIPEM<br />
Riconversione green<br />
di impianti per l’acciaio<br />
Danieli, Leonardo e Saipem hanno firmato un accordo quadro<br />
per proporsi assieme in progetti di riconversione sostenibile di<br />
impianti primari energy intensive nel settore siderurgico, sia in<br />
Italia che all’estero, facendo da traino e da integratori di una<br />
filiera tecnologica e produttiva italiana che costituisce una eccellenza<br />
a livello mondiale.<br />
Le tre aziende propongono la fornitura congiunta di tecnologie<br />
e servizi volti a ridurre le emissioni di anidride carbonica del processo<br />
produttivo dell’acciaio per dare vita a un modello innovativo<br />
e sostenibile coerente con le attuali normative ambientali e con<br />
gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni<br />
di CO 2<br />
in linea anche con i target di riduzione stabiliti durante<br />
l’accordo COP di Parigi.<br />
La nuova soluzione tecnologica prevede la sostituzione del<br />
processo produttivo convenzionale dell’acciaio, basato sugli<br />
altoforni, con un nuovo processo che utilizzerà forni ad alimentazione<br />
elettrica ibrida integrati a impianti di riduzione diretta<br />
del minerale di ferro per mezzo di una miscela di metano e<br />
idrogeno per ottenere un acciaio green con emissioni limitate<br />
di Green House Gas.<br />
Nell’ambito dell’accordo, Danieli si propone come appaltatore<br />
per la fornitura degli equipaggiamenti tecnologici di riduzione<br />
diretta e di forni elettrici. Saipem si occuperà della realizzazione<br />
in loco degli impianti, integrando tecnologie e competenze nelle<br />
filiere del gas naturale, dell’idrogeno e della cattura della CO 2<br />
.<br />
Leonardo, attraverso la divisione Cyber Security, assume il ruolo<br />
di digital and security technological partner per le soluzioni<br />
integrate in ambito Industry 4.0 volte all’ottimizzazione in sicurezza<br />
dei processi di produzione, oltre che per la protezione<br />
delle componenti fisiche e digitali (IT/OT/IoT/SCADA). Leonardo<br />
supporta percorsi di crescita sostenibile e condivisa, grazie alla<br />
sua leadership nelle tecnologie di nuova generazione, in linea<br />
con il Piano Strategico “Be Tomorrow - Leonardo 2030”. Inoltre,<br />
la tecnologia proprietaria Energiron sviluppata da Danieli e<br />
Tenova, basata sulla riduzione diretta di minerale di ferro con gas<br />
naturale o gas naturale arricchito con idrogeno, sarà integrata<br />
nella nuova soluzione.<br />
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ATTUALITÀ<br />
I DATI UCIMU SUL PRIMO TRIMESTRE<br />
In forte crescita gli ordini di macchine utensili<br />
Nel primo trimestre del <strong>2021</strong> torna<br />
a crescere la raccolta ordini di macchine<br />
utensili da parte dei costruttori<br />
italiani.<br />
In particolare, l’indice Ucimu, elaborato<br />
dal Centro Studi & Cultura<br />
di Impresa dell’associazione, rileva,<br />
nei primi tre mesi dell’anno, un<br />
incremento del 48,6% rispetto allo<br />
stesso periodo del 2020. In valore<br />
assoluto l’indice si è attestato a 169<br />
(base 100 nel 2015).<br />
Il risultato complessivo è stato determinato<br />
principalmente dall’ottima<br />
performance dei costruttori sul mercato<br />
domestico. Sul fronte interno,<br />
infatti, i costruttori italiani rilevano<br />
un incremento degli ordinativi pari al<br />
157,9% rispetto allo stesso periodo<br />
dell’anno precedente. Il valore assoluto<br />
dell’indice si è attestato a 195,5.<br />
Sul fronte estero, gli ordini sono cresciuti<br />
del 30,5% rispetto al periodo<br />
gennaio-marzo 2020. Il valore assoluto<br />
dell’indice si è attestato a 155.<br />
“I dati registrati in questo primo trimestre<br />
sono positivi e ci permettono<br />
di tirare un po’ il fiato dopo mesi<br />
di grande difficoltà”, ha affermato<br />
Barbara Colombo, presidente di<br />
Ucimu-Sistemi per produrre. “Detto<br />
ciò, gli incrementi rilevati vanno ben<br />
ponderati: essi, infatti, si confrontano<br />
con i risultati messi a segno in<br />
un periodo, quello della prima parte<br />
del 2020, davvero difficile perché,<br />
di fatto, dalla fine di febbraio ci<br />
siamo trovati a dover fronteggiare<br />
i primi effetti della pandemia internazionale”.<br />
“Il mercato interno, che già a fine<br />
2020 avevamo percepito avesse<br />
ripreso a macinare ordini, sta rispondendo<br />
bene, sostenuto in questo<br />
anche dalle misure di incentivo agli<br />
investimenti in nuove tecnologie di<br />
produzione previsti dal Piano Transizione<br />
4.0. Anche le indicazioni<br />
raccolte sui mercati stranieri sono<br />
positive ma la ripresa presenta velocità<br />
differenti: Cina e Stati Uniti hanno<br />
un’attività decisamente vivace, mentre<br />
i paesi di area euro hanno ingranato<br />
soltanto ora”.<br />
“Il fatto che il mondo stia riprendendo<br />
a fare investimenti in nuove<br />
macchine utensili e in nuovi sistemi<br />
di automazione è un’ottima notizia,<br />
ma noi costruttori italiani rischiamo<br />
di rimanere in parte estranei alle<br />
opportunità che alcuni mercati sono<br />
in grado di offrire in questo momento,<br />
a causa del persistere delle limitazioni<br />
alla mobilità delle persone”.<br />
“Per questo – ha continuato la<br />
presidente – visto il posizionamento<br />
temporale nell’ultimo trimestre<br />
dell’anno, periodo che ragionevolmente<br />
dovrebbe coincidere con il<br />
ritorno alla normalità grazie alla<br />
vaccinazione di massa, EMO Milano<br />
<strong>2021</strong>, in programma dal 4 al<br />
9 ottobre a fieramilano Rho, sarà<br />
per noi costruttori italiani (e non<br />
solo) un appuntamento ancora più<br />
importante, in occasione del quale<br />
dovremo sfruttare al massimo tutte<br />
le opportunità offerte da un evento<br />
di questa caratura che torna in Italia<br />
dopo 6 anni e soprattutto dopo oltre<br />
un anno e mezzo di stop forzato agli<br />
eventi espositivi internazionali”.<br />
Le indicazioni di mercato, insieme<br />
al procedere della campagna vaccinale,<br />
che anche in Italia nelle ultime<br />
settimane sembra essere entrata<br />
nel vivo, fanno ben sperare rispetto<br />
alla riuscita di EMO Milano <strong>2021</strong>,<br />
in occasione della quale le imprese<br />
presenteranno la propria offerta agli<br />
operatori dell’industria manifatturiera<br />
mondiale che arriveranno a Milano.<br />
La manifestazione ha raccolto, per<br />
il momento, adesioni da 28 paesi<br />
del mondo; i più importanti player<br />
internazionali hanno già confermato<br />
la loro partecipazione, consapevoli<br />
del grande potenziale commerciale<br />
offerto dall’evento. Vi sono però<br />
ancora delle imprese che preferiscono<br />
attendere nel confermare la<br />
propria partecipazione, per avere<br />
maggiori certezze rispetto alle modalità<br />
di svolgimento della mostra.<br />
“Alle autorità di governo – ha concluso<br />
Colombo – chiediamo di poter<br />
avere al più presto indicazioni chiare<br />
e puntuali perché, se è vero che a<br />
EMO Milano <strong>2021</strong> mancano ancora<br />
diversi mesi, è altrettanto vero che<br />
l’organizzazione della presenza ad<br />
un evento di questo tipo va definita<br />
al più presto”.<br />
16 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
MERCATI ESTERI<br />
Le opportunità per le imprese venete in Russia<br />
La Russia è il tredicesimo mercato di<br />
riferimento dell’Italia (4,4% del totale<br />
esportazioni). E uno dei pochi che sta tornando<br />
a crescere, grazie a misure fiscali<br />
e monetarie di sostegno all’industria che<br />
riporteranno l’occupazione ai livelli pre-<br />
Covid entro metà <strong>2021</strong>.<br />
L’export italiano in Russia vale 7,1 miliardi<br />
di euro, con una stima di crescita a 9<br />
miliardi entro fine anno, 10 miliardi nel 2023 (fonte: Sace Simest).<br />
Nel 2020 le imprese di Padova e Treviso hanno esportato merci<br />
verso Mosca (12° mercato di riferimento) per un valore di 479,2<br />
milioni (-10,1%), che rappresenta il 39,3% delle esportazioni<br />
del Veneto in Russia e il 6,7% dell’Italia. Una caduta in linea<br />
con il dato nazionale (-9,9%), condizionata dall’impatto della<br />
pandemia, ma che fa seguito al balzo<br />
pre-Covid: +7,3% nel 2019 (nonostante<br />
le sanzioni). A conferma di importanti<br />
opportunità di crescita in Russia.<br />
Anche grazie a incentivi fiscali e zone<br />
economiche speciali per l’attrazione di<br />
investimenti diretti esteri e partnership. E<br />
proprio la Russia è stata la protagonista<br />
di un incontro del nuovo “Club Paese”,<br />
l’iniziativa di Assindustria Venetocentro riservata agli imprenditori<br />
associati, per facilitare la condivisione e il confronto di esperienze<br />
tra le aziende che hanno realizzato investimenti produttivi o commerciali<br />
in cinque mercati strategici (oltre a Russia, Cina, Emirati<br />
Arabi Uniti, Messico e Stati Uniti) e quelle che, al contrario, sono<br />
all’inizio di questo processo.<br />
IL PROGETTO<br />
Valorizzare il made in Italy in Cina con WeChat<br />
Nell’anno in cui il motore produttivo<br />
ed economico del Paese<br />
prova a ripartire, dopo il brusco<br />
e lungo stop dettato dall’emergenza<br />
pandemica tuttora in<br />
corso, una spinta importante<br />
arriva dall’iniziativa promossa<br />
congiuntamente da Camera di<br />
Commercio di Milano, Monza,<br />
Brianza, Lodi e Promos Italia per<br />
valorizzare il Made in Italy sul<br />
mercato cinese, paese che già<br />
ora sembra essere tornato ai<br />
livelli pre-Covid.<br />
L’intervento mira ad offrire un<br />
supporto strutturato alle imprese<br />
del territorio per aderire al<br />
progetto Pavilion Italia, nato<br />
dall’accordo tra ICE, l’agenzia<br />
per la promozione all’estero e<br />
l’internazionalizzazione delle<br />
imprese italiane, e Tencent, sviluppatore<br />
di WeChat. Attraverso<br />
questa piattaforma, lanciata a<br />
giugno dello scorso anno, brand<br />
e imprese italiane possono presentarsi<br />
e dialogare con un’audience<br />
digitale da un miliardo di<br />
utenti attivi al mese.<br />
“La nostra politica di sostegno<br />
all’export delle imprese è fortemente<br />
incentrata sul supporto<br />
all’utilizzo dei canali digitali e<br />
sulla diffusione delle opportunità<br />
offerte dal commercio online”,<br />
ha spiegato Alessandro Gelli,<br />
direttore di Promos Italia. “Questa<br />
iniziativa di sistema persegue<br />
simili obiettivi e offre alle<br />
imprese la possibilità di conoscere<br />
e cogliere le<br />
opportunità offerte<br />
da WeChat, una<br />
delle principali piattaforme<br />
online del<br />
mondo. Grazie al<br />
supporto integrato<br />
di Promos Italia e<br />
Camera di Commercio,<br />
infatti, le<br />
aziende possono partecipare ad<br />
un percorso personalizzato che<br />
permette di vendere sulla piattaforma<br />
WeChat e di identificare la<br />
miglior strategia per presentarsi<br />
sul mercato cinese”.<br />
Le aziende a cui si rivolge l’iniziativa<br />
sono le PMI del territorio di riferimento<br />
(Milano, Monza Brianza,<br />
Lodi) produttrici di Made in Italy<br />
d’eccellenza. Per questo motivo<br />
sono stati selezionati i primi settori<br />
ritenuti particolarmente rappresentativi<br />
della matrice tricolore<br />
capofila in Oriente: fashion,<br />
food, beauty, design, pelletteria.<br />
“Un modo per immaginare una<br />
vera ripresa economica del sistema<br />
produttivo italiano è quello<br />
di far ripartire le piccole e medie<br />
imprese, l’artigianalità, l’imprenditoria<br />
autentica italiana”, ha<br />
commentato Nicola Canzian,<br />
Managing Partner di Digital<br />
Retex. “Il ruolo e il contributo<br />
delle amministrazioni locali e<br />
degli enti pubblici rappresentano<br />
un volano di inestimabile valore<br />
in questo momento, per questo<br />
siamo felici che la Camera di<br />
Commercio e Promos Italia abbiano<br />
deciso di intraprendere questa<br />
strada e aprire gratuitamente le<br />
vie del Dragone alle imprese del<br />
territorio”.<br />
18 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
14_19_NEWS ATTUALITA.indd 18 05/05/21 16:56
ATTUALITÀ<br />
NOMINATO DA ROCKWELL AUTOMATION<br />
Greg Nicoloso direttore generale di Asem<br />
Rockwell Automation annuncia<br />
la nomina di Greg Nicoloso<br />
a nuovo direttore generale di<br />
Asem Srl, azienda esperta nella<br />
fornitura di tecnologie di automazione<br />
digitale, con sede ad<br />
Artegna, Italia.<br />
Nicoloso porta in Asem 19 anni<br />
di esperienza internazionale<br />
maturati alla guida di aziende<br />
tecnologiche caratterizzate da<br />
un approccio orientato sia alla<br />
crescita organica che inorganica.<br />
Nato in Venezuela e cresciuto tra<br />
l’Italia e gli Stati Uniti, nel corso<br />
della propria carriera Nicoloso è<br />
stato anche presidente di Dynatem,<br />
parte di Eurotech Group;<br />
CEO di Eurotech Inc. e SIM2<br />
Multimedia; e direttore generale<br />
nonché fondatore e chief marketing<br />
officer di Bamboo Systems.<br />
Prima di questo nuovo ruolo,<br />
Nicoloso è stato CEO di una<br />
multinazionale italiana negli<br />
Stati Uniti, operante nel<br />
campo dell’alta tecnologia e<br />
della miniaturizzazione dei PC.<br />
La sua profonda conoscenza<br />
della regione Friuli-Venezia Giulia,<br />
dove Asem ha la propria<br />
sede, unita a una forte visione<br />
internazionale, fanno di Greg<br />
Nicoloso il successore ideale di<br />
Renzo Guerra, che ha fondato<br />
Asem nel 1979.<br />
“Desidero ringraziare Rockwell<br />
Automation per questa opportunità”,<br />
ha commentato<br />
Nicoloso.<br />
“Sono orgoglioso<br />
ed entusiasta del<br />
ruolo che andrò a ricoprire.<br />
Conosco bene Asem, esperta<br />
nell’integrazione tecnologica e<br />
digitale tra i mondi della trasformazione<br />
digitale e dell’automazione<br />
industriale. La crescita<br />
dell’azienda rappresenta<br />
una vera opportunità per tutti<br />
i dipendenti, i collaboratori e la<br />
comunità locale”.<br />
“La forza di Asem nelle soluzioni<br />
per l’accesso remoto, la connettività<br />
e la visualizzazione sta<br />
già espandendo la nostra offerta,<br />
supportando cicli di innovazione<br />
più rapidi e<br />
iniziative di trasformazione<br />
digitale<br />
dei nostri clienti e,<br />
allo stesso tempo,<br />
incrementando la<br />
nostra capacità di<br />
fornire soluzioni di<br />
automazione integrate<br />
ad alte prestazioni”, ha<br />
commentato Tessa Myers, Vice<br />
Presidente, Product Management<br />
di Rockwell Automation.<br />
“Il portafoglio e le capacità di<br />
Asem forniscono ai nostri clienti<br />
un alto grado di configurabilità<br />
a supporto delle loro esigenze<br />
specifiche, con soluzioni innovative<br />
e flessibili che permettono<br />
loro di ottenere un più rapido<br />
time to market, di abbassare il<br />
costo di proprietà, di migliorare<br />
l’utilizzo delle risorse e di gestire<br />
meglio il rischio aziendale”.<br />
TRATTAMENTI TERMICI<br />
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termici, con impianti di ultima<br />
generazione, dotata di laboratorio per<br />
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n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong><br />
19<br />
14_19_NEWS ATTUALITA.indd 19 05/05/21 16:56
ATTUALITÀ<br />
L’INDAGINE CONGIUNTURALE<br />
DI FEDERMECCANICA<br />
Il calo del 2020 è stato<br />
in parte contenuto dal<br />
miglioramento nell’ultimo<br />
trimestre ed è stato meno<br />
grave rispetto alla crisi<br />
finanziaria del 2009.<br />
Il comparto degli<br />
autoveicoli è stato quello<br />
più penalizzato.<br />
Nel corso del 2020 la dinamica<br />
della produzione<br />
industriale metalmeccanica,<br />
dopo le forti perdite osservate nel<br />
periodo marzo-giugno rispetto ai<br />
livelli pre-pandemici, ha mostrato<br />
nei mesi successivi andamenti<br />
ancora negativi ma in miglioramento.<br />
Se, infatti, ad aprile i volumi<br />
di produzione si erano più che<br />
dimezzati rispetto a gennaio, nei<br />
mesi finali del 2020 la produzione<br />
è risultata inferiore di circa 3-4<br />
punti percentuali rispetto alla situazione<br />
pre-pandemica. È quanto<br />
emerge dall’indagine congiunturale<br />
di Federmeccanica sull’industria<br />
metalmeccanica, giunta alla sua<br />
157ª edizione.<br />
In particolare, nel quarto trimestre<br />
del 2020 l’attività produttiva<br />
metalmeccanica ha registrato una<br />
crescita dell’1,2% rispetto al trimestre<br />
precedente e con un +0,2%, si<br />
è confermata sugli stessi livelli del<br />
quarto trimestre del 2019.<br />
Mediamente nel 2020 la produzione<br />
metalmeccanica si è ridotta del<br />
13,4% nel confronto con l’anno<br />
precedente, un calo più accentuato<br />
rispetto all’intero comparto industriale<br />
(-10,9%) ma più contenuto<br />
nel confronto con il 2009 quando<br />
la crisi dei mutui subprime fece precipitare<br />
la produzione metalmeccanica<br />
di circa 30 punti percentuali.<br />
Metalmeccanica<br />
in lento recupero<br />
Foto ASML<br />
“L’INDUSTRIA È STATO FRA I POCHI<br />
SISTEMI COMPLESSI A REGGERE<br />
UN URTO COSÌ VIOLENTO”<br />
“Il 2020 ha traumaticamente colpito<br />
l’industria manifatturiera evidenziando<br />
le sue fragilità legate ai settori,<br />
alle filiere e alla globalizzazione”,<br />
dichiara il presidente di Federmeccanica<br />
Alberto Dal Poz. “Nonostante<br />
tutto ciò l’industria è stata uno<br />
dei pochi sistemi complessi capace<br />
di reggere un urto tanto violento<br />
quanto inatteso, a cui si è aggiunta<br />
la transizione verso la maggiore<br />
digitalizzazione e sostenibilità delle<br />
attività. In questo contesto siamo<br />
riusciti a firmare un contratto il cui<br />
cuore è una grande innovazione – la<br />
riforma dell’inquadramento – che<br />
nei prossimi anni concorrerà a ridefinire<br />
l’identità professionale di milioni<br />
di italiani. I metalmeccanici hanno<br />
dimostrato di saper affrontare la<br />
tempesta in atto e di avere visioni<br />
ed energie per immaginare il proprio<br />
futuro. Adesso queste imprese<br />
e i loro collaboratori devono poter<br />
contare su un Paese che dimostri la<br />
sua fiducia all’industria manifatturiera<br />
collocando la sua produzione al<br />
centro di una nuova strategia nazionale<br />
di sviluppo: dall’automotive alle<br />
machine utensili, al packaging, alla<br />
meccatronica, agli elettrodomestici,<br />
fino alle macchine agricole”.<br />
La recessione che ha colpito l’industria<br />
metalmeccanica ha interessato<br />
tutte le attività dell’aggregato<br />
ma con differenze significative nei<br />
diversi comparti: la fabbricazione<br />
20 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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20_21_ART_FEDERMECCANICA.indd 20 05/05/21 17:00
di computer, radio TV, strumenti<br />
medicali e di precisione ha registrato<br />
il calo più contenuto (-6,9%) mentre<br />
le imprese costruttrici di autoveicoli<br />
e rimorchi sono quelle che hanno<br />
subito le perdite maggiori (-20,6%).<br />
Oltre che dalla caduta della domanda<br />
interna, l’attività produttiva è<br />
stata anche condizionata dal pesante<br />
crollo del commercio mondiale:<br />
nel 2020 le nostre esportazioni<br />
metalmeccaniche sono complessivamente<br />
diminuite del 9,7% rispetto<br />
al 2019 e le importazioni hanno<br />
segnato un -12,8%.<br />
In particolare, ha pesato il crollo dei<br />
flussi diretti verso i nostri principali<br />
partner europei quali la Germania<br />
(-8,4% nel confronto con l’anno<br />
precedente), la Francia (-14,5%), ma<br />
anche verso il Regno Unito (-11,5%)<br />
e la Spagna (-18,8%).<br />
PROSPETTIVE DI CAUTO<br />
OTTIMISMO<br />
Le prospettive a breve emerse<br />
dall’Indagine Congiunturale<br />
condotta presso un campione di<br />
imprese metalmeccaniche associate<br />
sono improntate a un cauto<br />
moderato ottimismo, anche se<br />
permane una sostanziale incertezza<br />
dovuta all’evoluzione della<br />
pandemia legata da un lato all’esito<br />
della campagna vaccinale e<br />
dall’altro alle mutazioni in atto<br />
del coronavirus.<br />
“Con la firma dell’ipotesi d’accordo<br />
il 5 febbraio scorso abbiamo<br />
mandato un messaggio di fiducia<br />
in un momento di grande difficoltà”,<br />
commenta Fabio Astori,<br />
vicepresidente di Federmeccanica.<br />
“I metalmeccanici hanno proseguito<br />
con determinazione sulla<br />
strada dell’innovazione avviata nel<br />
2016 con il rinnovamento. Siamo<br />
la dimostrazione che le riforme<br />
non solo si possono, ma si devono<br />
fare. Anche così si rendono le<br />
imprese più competitive, anche<br />
così si può recuperare produttività.<br />
Ci auguriamo che ora inizi<br />
una nuova stagione di riforme nel<br />
Paese. Penso ad una vera riforma<br />
della Pubblica Amministrazione,<br />
alla riforma degli ammortizzatori<br />
sociali e delle politiche attive.<br />
Penso ad un mercato del lavoro<br />
più flessibile. Noi abbiamo fatto la<br />
nostra parte, ora tutti devono fare<br />
la propria, a partire dal Governo”.<br />
L’Indagine sul sentiment delle<br />
imprese rileva una crescita degli<br />
ordini in portafoglio e il giudizio<br />
sulle consistenze in essere, pur<br />
confermandosi nel complesso<br />
ancora negativo, migliora rispetto<br />
alla precedente rilevazione. Si<br />
attendono incrementi di produzione<br />
sia per il mercato interno<br />
sia per quello estero.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong> 21<br />
20_21_ART_FEDERMECCANICA.indd 21 05/05/21 17:00
Pubb_F<br />
OSSERVATORIO MECSPE<br />
L’analisi dell’Osservatorio Mecspe<br />
di Senaf Focus Lombardia sul<br />
primo trimestre <strong>2021</strong> mostra<br />
segnali di miglioramento rispetto<br />
alla precedente indagine di luglio<br />
2020. Gli imprenditori lombardi<br />
continuano a credere in se stessi,<br />
con un indice di fiducia generale<br />
che posiziona il loro stato d’animo,<br />
in una scala da 1 a 9, su<br />
un livello “medio” rispetto allo<br />
scenario attuale. La situazione<br />
personale, infatti, è giudicata<br />
sufficiente, con più della metà<br />
del campione che si mostra soddisfatto<br />
dell’andamento della<br />
propria azienda (52%, rispetto al<br />
30% di luglio 2020), mentre più<br />
di 6 imprenditori su 10 ritengono<br />
che l’attuale portafoglio ordini sia<br />
adeguato ai livelli di sostenibilità<br />
finanziaria della propria azienda.<br />
Nella programmazione politica<br />
relativa a misure di sostegno<br />
e d’incentivazione del sistema<br />
imprenditoriale, tra gli assi<br />
di sviluppo su cui sarebbe più<br />
opportuno puntare, le imprese<br />
del manifatturiero lombardo<br />
hanno pochi dubbi: il 35% sceglie<br />
la detrazione per l’acquisto di<br />
macchinari e beni strumentali; il<br />
21% indica in generale l’Industry<br />
4.0, il 16% la formazione del<br />
personale, il 14% l’internazionalizzazione.<br />
Il processo di trasformazione<br />
industriale oggi si muove nella<br />
direzione della sostenibilità. Nonostante<br />
le difficoltà del periodo,<br />
negli ultimi mesi il 30% delle<br />
aziende intervistate dichiara che<br />
la sensibilità al tema è aumentata<br />
e di avere implementato processi<br />
volti alla sostenibilità nella propria<br />
azienda. Tra gli aspetti su cui le<br />
imprese stanno puntando maggiormente,<br />
al primo posto c’è<br />
ATTUALITÀ<br />
Imprese lombarde verso la transizione digitale<br />
la riduzione dei consumi (39%),<br />
ma anche l’attenzione all’inquinamento<br />
e all’impatto ambientale<br />
(34%), insieme ad un orientamento<br />
crescente verso l’ecosostenibilità<br />
dei prodotti (19%).<br />
Nel piano per il <strong>2021</strong>, le aziende<br />
lombarde dichiarano che investiranno<br />
in ricerca e innovazione,<br />
ambito che si conferma ancora<br />
una volta fondamentale per<br />
reagire alla crisi. Un quadro che<br />
coinvolge per il 49% i rispondenti<br />
intenzionati a destinare entro<br />
l’anno una quota fino al 10%<br />
del proprio fatturato (era il 46%<br />
a luglio 2020), mentre il 20% si<br />
spingerà oltre, tra l’11% e il 20%.<br />
Gli investimenti in formazione<br />
rappresentano per gli imprenditori<br />
la migliore strategia per<br />
valorizzare il capitale umano in<br />
azienda (49%), ma secondo il<br />
36% è altrettanto utile favorire<br />
la motivazione e la soddisfazione<br />
dei dipendenti con servizi dedicati.<br />
I giovani restano un asset molto<br />
importante su cui puntare. Malgrado,<br />
infatti, le perplessità e la<br />
scarsa fiducia mostrate a livello<br />
generale sullo scenario occupazionale,<br />
il 54% dei rispondenti<br />
all’indagine ha confermato di<br />
avere assunto nell’ultimo anno<br />
giovani under 35, giudicati i più<br />
indicati a rispondere in questo<br />
momento alla rapida corsa dei<br />
processi digitali della fabbrica. Le<br />
competenze oggi più ricercate in<br />
fase di assunzione riguardano in<br />
primis le capacità di lavorare in<br />
gruppo e le skill sviluppate sul<br />
fronte vendita e post-vendita<br />
(entrambe al 28%), seguite<br />
dall’utilizzo e programmazione<br />
di macchine CNC (21%). Servono<br />
capacità anche nell’assistenza<br />
tecnica e manutenzione (17%)<br />
e nel marketing digitale (16%).<br />
L’8% guarda anche a figure con<br />
expertise rivolte alla sostenibilità<br />
ambientale/economia circolare e<br />
il 4% alla prototipazione rapida.<br />
M<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
L<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
F<br />
m<br />
ELETTRONICA<br />
Garmin inaugura un centro europeo per gli OEM<br />
Garmin ha inaugurato un avanzato polo<br />
di produzione e distribuzione, in Europa,<br />
dedicato ai clienti OEM (Original<br />
Equipment Manufacturer) automobilistici<br />
ed elettronica di consumo. La struttura,<br />
certificata Breeam (modello che valuta<br />
e certifica la sostenibilità degli edifici),<br />
è situata nella città polacca di Wroclaw<br />
(Breslavia) e comprende quasi 30.000<br />
metri quadrati dedicati alla realizzazione<br />
e alla consegna di sistemi personalizzati di<br />
infotainment di bordo e altri componenti<br />
elettronici per autoveicoli.<br />
Situata nel Segro Logistics Park di Wroclaw,<br />
e vicino all’incrocio tra le due autostrade<br />
più importanti della Polonia, la nuova struttura<br />
Garmin consentirà una distribuzione<br />
ad alta efficienza in tutta Europa.<br />
L’azienda inizierà la produzione di prototipi<br />
OEM presso la struttura, con la consegna<br />
di prodotti nel canale dell’elettronica di<br />
consumo a partire dal <strong>2021</strong> e la fornitura<br />
dei primi sistemi per le aziende automotive<br />
nel 2022. L’organico è in via di costituzione:<br />
la società sta assumendo ingegneri,<br />
tecnici e operatori di assemblaggio mentre<br />
la struttura si prepara a far partire la<br />
produzione.<br />
22 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
CENTRO STUDI ASSOLOMBARDA<br />
A febbraio e a marzo in<br />
Lombardia il manifatturiero<br />
ha accelerato più che nella<br />
media nazionale, sebbene<br />
crescano i rischi per il<br />
rincaro delle materie prime.<br />
Le attese di produzione<br />
a breve termine fanno<br />
salire l’indice di fiducia<br />
nel Nord Ovest.<br />
Le indagini sulla fiducia delle<br />
imprese evidenziano a febbraio<br />
e a marzo una accelerazione<br />
del recupero del manifatturiero nel<br />
Nord Ovest e in Lombardia, più che<br />
nella media nazionale e a fronte di<br />
una progressione significativa dell’industria<br />
tedesca, ma anche crescenti<br />
rischi per il consistente rincaro delle<br />
materie prime a livello globale. Al<br />
contrario, il clima dei servizi ripiega<br />
nuovamente sia nel nostro territorio<br />
che nella media nazionale, mentre<br />
risale in Europa. L’impatto della pandemia<br />
sul mercato del lavoro è diffuso<br />
in Europa, ma mentre nelle regioni<br />
benchmark si rileva un aumento dei<br />
disoccupati, in Lombardia, così come<br />
in Italia, il calo di occupazione non si<br />
traduce in maggiore disoccupazione<br />
ma in un incremento considerevole<br />
degli scoraggiati. Sono queste<br />
alcune delle evidenze contenute nel<br />
booklet economia a cura del Centro<br />
Studi di Assolombarda, pubblicato su<br />
Genio & Impresa (Genioeimpresa.it),<br />
web magazine dell’Associazione. Nel<br />
manifatturiero la fiducia delle imprese<br />
del Nord Ovest aumenta ancora a<br />
marzo ed è al di sopra dei livelli di<br />
inizio 2020 di 6 punti percentuali,<br />
più della media italiana (+2 punti),<br />
grazie proprio all’accelerazione nei<br />
primi mesi del <strong>2021</strong>. L’incremento<br />
dell’indice è spiegato da un netto<br />
Le imprese lombarde<br />
ora hanno più fiducia<br />
aumento dei giudizi sugli ordini, sia<br />
interni sia esteri, e da un ulteriore<br />
miglioramento delle attese di produzione<br />
nel breve termine. In Germania<br />
l’indice di fiducia, dopo aver toccato<br />
il punto di minimo nel mese di aprile<br />
dello scorso anno, a marzo <strong>2021</strong> si<br />
attesta al di sopra dei livelli di gennaio<br />
2020 di circa 25 punti percentuali,<br />
con un saldo positivo vicino ai massimi<br />
storici del 2018 e con aspettative di<br />
produzione per i prossimi tre-quattro<br />
mesi su livelli record nella serie storica.<br />
Arretra invece la fiducia nei servizi in<br />
Italia e soprattutto nel Nord Ovest,<br />
mentre rimbalza nei principali Paesi<br />
europei. Per quanto riguarda i consumatori,<br />
la fiducia nel Nord Ovest è<br />
stabile a marzo ma l’incertezza rimane<br />
diffusa: l’indice si attesta ancora sotto<br />
Foto Janno Nivergall (Pixabay)<br />
i livelli pre Covid-19 di circa 10 punti<br />
percentuali, con livelli storicamente<br />
molto bassi. L’accelerazione del manifatturiero<br />
lombardo nei primi mesi del<br />
<strong>2021</strong> segue a una chiusura del 2020<br />
meno brillante a causa della seconda<br />
ondata di contagi che ha colpito il<br />
Paese (nel quarto trimestre 2020,<br />
infatti: -2,3% l’export tendenziale<br />
della Lombardia, -1,8% Italia, +1,6%<br />
Cataluña, +2,7% Baden-Württemberg).<br />
Ma si evidenzia che la performance<br />
complessiva annua (-10,6%)<br />
è allineata ai benchmark europei<br />
(-10,3% Cataluña, -7,3% Baden-<br />
Württemberg) grazie alla sostenuta<br />
ripresa dei mesi estivi, chiaro segnale<br />
di competitività sui mercati esteri.<br />
Nei primi tre mesi del <strong>2021</strong>, infatti,<br />
sale al 14% (dall’8%) la quota di<br />
24 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
24_27_ART ASSOLOMBARDA.indd 24 05/05/21 17:17
imprese manifatturiere del Nord Ovest<br />
che incontrano crescenti ostacoli alle<br />
esportazioni in termini di prezzi e<br />
costi e al 10% (dal 5%) la quota di<br />
imprese che riscontrano problemi di<br />
allungamento dei tempi di consegna.<br />
Nel mercato del lavoro, il confronto<br />
europeo offre spunti interessanti per<br />
leggere le conseguenze differenziate<br />
dell’emergenza sanitaria. Infatti, se<br />
nelle regioni benchmark l’impatto<br />
del Covid è visibile direttamente sul<br />
tasso di disoccupazione, in salita al<br />
13,9% nel quarto trimestre 2020 in<br />
Cataluña, al 3,6% in Bayern, al 4,2%<br />
in Baden-Württemberg, in Lombardia<br />
la diminuzione dell’occupazione si<br />
accompagna a una flessione della<br />
disoccupazione (5,3% il tasso nel<br />
quarto trimestre 2020), riflettendo un<br />
aumento ingente di inattivi che hanno<br />
rinunciato alla ricerca di un impiego.<br />
Inoltre, sebbene prosegua la discesa<br />
delle richieste di CIG – con 22 milioni<br />
di ore autorizzate a febbraio <strong>2021</strong>, il<br />
minimo mensile dallo scoppio della<br />
pandemia – il livello ancora elevato<br />
nel confronto storico indica il permanere<br />
di tensioni. Infine, l’aumento di<br />
prestiti bancari alle piccole, grandi e<br />
medie imprese lombarde di qualsiasi<br />
settore è ancora sostenuto a dicembre<br />
2020 (+7,2% rispetto al 2019) come<br />
conseguenza delle misure per far<br />
fronte all’emergenza.<br />
Foto Pashminu<br />
Mansukhani, Pixabay<br />
Nel manifatturiero<br />
la fiducia delle<br />
imprese del Nord<br />
Ovest aumenta<br />
ancora a marzo<br />
ed è al di sopra<br />
dei livelli di inizio<br />
2020 di 6 punti<br />
percentuali,<br />
più della media<br />
italiana (+2 punti),<br />
grazie proprio<br />
all’accelerazione<br />
nei primi mesi del<br />
<strong>2021</strong> (Foto Leeroy<br />
Agency, Pixabay)<br />
giore rispetto alla media lombarda<br />
(-10,6%) e che equivale a una perdita<br />
di 5,7 miliardi di euro di fatturato estero.<br />
Si evidenzia che il -18,3% del sistema<br />
moda spiega da solo un quarto<br />
della flessione complessiva dell’export<br />
metropolitano nel 2020. Negative<br />
anche le performance della meccanica<br />
(-12,8%), dei metalli (-17%), dell’elettronica<br />
(-10,7%) e degli apparecchi<br />
elettrici (-8,0%). Tra i settori di punta<br />
del territorio, la chimica è in flessione<br />
contenuta (-3,4%) e la farmaceutica<br />
in espansione (+5,2%). Nel complesso,<br />
i livelli produttivi dell’industria<br />
cadono di circa il -10%. Alla flessione<br />
del manifatturiero si affianca il crollo<br />
dei servizi: il fatturato annuo delle<br />
attività dell’accoglienza e ristorazione<br />
scende del -30/-40%, quello dei<br />
servizi alle imprese di un più contenuto<br />
-10%. Le discese dei livelli di<br />
attività si riflettono nel mercato del<br />
lavoro con 20 mila occupati in meno<br />
nel 2020 (-1,3% rispetto al 2019) e<br />
con oltre 4 mila disoccupati in meno,<br />
evidenziando un aumento elevato<br />
degli inattivi, quasi 50 mila in più,<br />
che hanno rinunciato a cercare un<br />
posto di lavoro. Per quanto riguarda<br />
il ricorso alla CIG, le ore autorizzate<br />
a febbraio <strong>2021</strong> ammontano a 9,4<br />
milioni, elevate ma minime se si considera<br />
il picco di 47,3 milioni ad aprile<br />
2020. La mobilità totale, in seguito<br />
all’introduzione delle nuove restrizioni<br />
MILANO: EXPORT IN CALO NEL 2020<br />
Il manifatturiero del capoluogo lombardo<br />
chiude il 2020 con un’ampia<br />
contrazione delle esportazioni, -8,6%<br />
negli ultimi tre mesi, che porta il totale<br />
annuo a -12,5%, un risultato pega<br />
marzo <strong>2021</strong>, si contrae del -11%. Si<br />
mantengono stabili, intorno al -30%,<br />
i tragitti verso i luoghi di lavoro.<br />
MONZA BRIANZA TIENE<br />
PIÙ DELLA MEDIA REGIONALE<br />
Trainato in particolare dalla chimica<br />
e da mobili e design, l’export della<br />
provincia Monza Brianza torna sopra<br />
i livelli pre Covid-19 con un aumento<br />
tendenziale del +1,9% nel quarto<br />
trimestre 2020. Il bilancio complessivo<br />
del 2020 è comunque negativo<br />
e pesante: il fatturato estero perso<br />
nell’anno ammonta a 684 milioni di<br />
euro, -7,1% rispetto al 2019, una<br />
flessione più contenuta della media<br />
lombarda (-10,6%). Anche la tenuta<br />
complessiva della produzione manifatturiera<br />
è superiore alla regione,<br />
con un -7,9% che si confronta con<br />
un -9,8% lombardo. Nel dettaglio,<br />
la farmaceutica aumenta le esportazioni<br />
(+16,1%) e, tra i settori di<br />
punta, contengono le perdite l’elettronica<br />
(-2,4%), gli apparecchi elettrici<br />
(-6,0%), i metalli e la chimica<br />
(-6,6% entrambi) e la gomma-plastica<br />
(-6,7%). Flettono più della media<br />
manifatturiera l’arredo (-8,4%) e l’automotive<br />
(-10,9%), ma è la meccanica<br />
il settore che soffre maggiormente<br />
(-16,6%). Nel mercato del lavoro nel<br />
2020 si registrano 3 mila occupati in<br />
meno rispetto al 2019. La flessione<br />
dell’occupazione, come nella media<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong> 25<br />
24_27_ART ASSOLOMBARDA.indd 25 05/05/21 17:17
ATTUALITÀ<br />
regionale, si accompagna ad una<br />
diminuzione della disoccupazione<br />
(-9 mila unità, tasso in calo al 4,9%),<br />
riflettendo un aumento cospicuo degli<br />
inattivi (+16 mila). Le ore autorizzate<br />
di CIG a febbraio <strong>2021</strong> si mantengono<br />
stabili intorno ai 2,5 milioni,<br />
livelli elevati ma minimi se si considera<br />
il picco di 12,4 milioni ad aprile<br />
2020. La mobilità totale delle persone<br />
torna a contrarsi a marzo <strong>2021</strong> con<br />
l’introduzione delle nuove restrizioni<br />
(-10%, in linea con la Lombardia),<br />
dopo aver superato i livelli pre pandemia<br />
a febbraio (+7%). I movimenti<br />
verso i luoghi di lavoro si mantengono<br />
invece intorno al -25/-30%.<br />
LE SPECIALIZZAZIONI TERRITORIALI<br />
CONTENGONO LA FLESSIONE DI LODI<br />
A fine 2020 Lodi registra un +6,3%<br />
di vendite sui mercati internazionali<br />
rispetto al 2019, una variazione ascrivibile<br />
per oltre la metà all’’elettronica<br />
(+6,6%), ma con contributi particolarmente<br />
positivi anche della meccanica<br />
(+22,8%) e degli apparecchi<br />
elettrici (+8,4%). L’intero 2020 rimane<br />
tuttavia di segno negativo, -3,9%<br />
(-142 milioni di fatturato estero), ma<br />
ben più contenuto della media regionale<br />
– Lodi è la seconda provincia<br />
regionale per tenuta nell’anno – grazie<br />
alle specializzazioni settoriali del<br />
territorio. Questo quadro si riflette<br />
nella produzione manifatturiera, che<br />
registra un -3,3%, contro un -9,8%<br />
in Lombardia. Nelle vendite estere,<br />
nel 2020, crescono la farmaceutica<br />
Al quadro attuale<br />
si aggiungono<br />
i nuovi rischi<br />
legati al<br />
consistente<br />
rincaro delle<br />
materie prime<br />
a livello globale,<br />
che potrebbero<br />
compromettere<br />
la velocità della<br />
ripartenza<br />
(Foto Avansys)<br />
(+24,7%), l’alimentare (+7,4%) e<br />
i prodotti in metallo (+1,5%). Tra<br />
i settori di punta, limita le perdite<br />
l’elettronica (-3,0%), invece flettono<br />
maggiormente rispetto alla media<br />
manifatturiera la meccanica (-5,6%),<br />
gli apparecchi elettrici (-6,8%) e la<br />
gomma-plastica (-7,8%). La chimica<br />
(comprensiva della cosmetica), che<br />
rappresenta il secondo settore più<br />
importante per l’export lodigiano, è<br />
il comparto più penalizzato che, con<br />
una perdita annua pari al -14,7%,<br />
incide per oltre la metà sulla flessione<br />
del territorio. Nel 2020 il quadro del<br />
lavoro appare più positivo della media<br />
lombarda, contando un aumento di<br />
quasi mille occupati rispetto al 2019<br />
(+1%) e una diminuzione di oltre<br />
mille disoccupati. Il ricorso alla CIG,<br />
nonostante sia all’interno di un trend<br />
di forte discesa dall’estate 2020 (tranne<br />
che per il rimbalzo del novembre<br />
scorso), rimane elevato a febbraio<br />
<strong>2021</strong> (300 mila ore, 3,9 milioni il<br />
picco di aprile 2020). A marzo <strong>2021</strong><br />
la mobilità totale delle persone (-4%)<br />
torna sotto i livelli pre-Covid, ma in<br />
misura inferiore rispetto alla media<br />
lombarda (-8%). Gli spostamenti<br />
verso i luoghi di lavoro si confermano<br />
invece intorno al -25%.<br />
UN ANNO DIFFICILE PER PAVIA<br />
Il manifatturiero pavese chiude il<br />
2020 in forte contrazione nell’export<br />
(-20,4%). In generale, l’intero<br />
anno ha significato una caduta particolarmente<br />
pesante, la peggiore<br />
tra le province lombarde con un<br />
-15,7%, equivalente a 644 milioni<br />
di euro di fatturato estero perso,<br />
più della media regionale (-10,6%).<br />
I livelli produttivi industriali si sono<br />
ridotti del -10%. Tra i settori più<br />
rilevanti dell’export pavese, il sistema<br />
moda (-47,2% nel 2020, con<br />
un crollo ingente nell’ultimo trimestre)<br />
incide per quasi la metà sulla<br />
diminuzione annua del territorio,<br />
ma anche meccanica (-18,9%),<br />
metalli (-22,6%), prodotti petroliferi<br />
(-47,4%) e in misura minore la<br />
chimica (-9,9%) pesano in negativo.<br />
Alimentare (+14,5%), farmaceutica<br />
(+7,1%) e anche gomma-plastica<br />
(+1,1%) aumentano invece le vendite<br />
estere. Nel mercato del lavoro,<br />
gli occupati nel 2020 sono 9 mila<br />
in meno rispetto al 2019, con una<br />
variazione percentuale ampia pari<br />
a -3,7%. Parallelamente diminuisce<br />
la disoccupazione (-4 mila unità,<br />
tasso al 5,4% comunque più alto<br />
della media lombarda), riflettendo<br />
un aumento cospicuo degli inattivi<br />
(+13 mila). Il ricorso alla CIG si<br />
attesta a febbraio <strong>2021</strong> ancora su<br />
livelli mensili elevati (500 mila ore),<br />
ma minimi dallo scoppio della pandemia<br />
(5,9 milioni il record di aprile<br />
2020). A marzo la mobilità totale<br />
delle persone torna appena sotto<br />
i livelli pre-Covid (-2%), mentre in<br />
Lombardia il calo è più netto (-8%).<br />
I movimenti verso i luoghi di lavoro<br />
restano invece intorno al -20%<br />
(-30% circa in Lombardia).<br />
26 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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15:48
APPUNTAMENTI<br />
IN PROGRAMMA A MILANO DAL 25 AL 28 MAGGIO 2022<br />
Lamiera slitta di un anno<br />
Lamiera, la mostra internazionale dedicata<br />
all’industria delle macchine utensili per la<br />
deformazione della lamiera e delle tecnologie<br />
innovative legate al comparto, che<br />
era in programma a fieramilano Rho dal 26<br />
al 29 maggio <strong>2021</strong>, è stata rinviata di un<br />
anno. Le nuove date della manifestazione<br />
promossa da Ucimu-Sistemi per produrre<br />
e organizzata da CEU-Centro Esposizioni<br />
Ucimu sono: dal 25 al 28 maggio 2022.<br />
Considerato il protrarsi del blocco delle attività<br />
fieristiche e il perdurare delle limitazioni<br />
alla mobilità, e non solo, gli organizzatori<br />
della manifestazione, anche su sollecitazione<br />
degli espositori, hanno deciso di<br />
riprogrammare la mostra nel 2022.<br />
“La nostra è una mostra di tecnologie di<br />
avanguardia e di macchinari pesanti. Non<br />
era pensabile, in questo contesto, lasciare in<br />
sospeso le imprese che hanno dato adesione<br />
a Lamiera, dimostrando tra l’altro grande<br />
coraggio”, ha affermato Alfredo Mariotti,<br />
direttore generale di Ucimu-Sistemi per<br />
produrre.<br />
“La decisione di riprogrammare Lamiera<br />
fissandola a maggio del 2022 è stata<br />
presa con grande senso di responsabilità”,<br />
ha detto Barbara Colombo, presidente<br />
di Ucimu - Sistemi per produrre. “D’altra<br />
parte ai costruttori del comparto è offerta<br />
un’alternativa davvero interessante quale<br />
la partecipazione a EMO Milano <strong>2021</strong>,<br />
palcoscenico mondiale ancora più rilevante<br />
considerato che il mondo della deformazione<br />
non dispone di una fiera da quasi due<br />
anni”, ha aggiunto Colombo.<br />
“Abbiamo tutti bisogno delle fiere: gli<br />
espositori, perché è il loro palcoscenico<br />
per presentare al pubblico le novità; i<br />
visitatori, perché possono toccare con<br />
mano, in un’unica occasione, il meglio<br />
della produzione internazionale di settore;<br />
il sistema paese perché dalle fiere non<br />
nascono solo contatti commerciali ma<br />
anche opportunità di crescita e sviluppo<br />
per l’industria che vi è rappresentata”, ha<br />
aggiunto Alfredo Mariotti.<br />
Detto questo, i costruttori del settore non<br />
restano comunque “orfani” di manifestazioni<br />
espositive perché nell’anno in corso<br />
è in programma Emo Milano <strong>2021</strong>, la<br />
mondiale itinerante dedicata agli operatori<br />
dell’industria manifatturiera, che torna in<br />
Italia dopo 5 anni e si svolgerà a fieramilano<br />
Rho dal 4 al 9 ottobre <strong>2021</strong>.<br />
A BOLOGNA DAL 23 AL 25 NOVEMBRE<br />
Mecspe riprogrammata<br />
in autunno<br />
La 19esima edizione di Mecspe, la principale fiera in Italia sulle<br />
tecnologie innovative per le imprese del manifatturiero 4.0, che<br />
era prevista a BolognaFiere dal 10 al 12 giugno, è stata rimandata<br />
in autunno. La manifestazione è stata riprogrammata dal 23 al<br />
25 novembre <strong>2021</strong>, alla luce del protrarsi del blocco delle attività<br />
fieristiche, il perdurare delle limitazioni alla mobilità e l’assenza<br />
di certezze da parte delle Istituzioni. Una decisione presa con<br />
grande rammarico dagli organizzatori, ma nell’interesse di tutti<br />
(partecipanti, espositori, personale, indotto).<br />
“Dopo lunghe riflessioni, nonostante i grandi sforzi messi in<br />
campo dagli organizzatori fieristici, dai quartieri, dalle associazioni<br />
di categoria e dalla filiera professionale che contribuisce allo<br />
svolgimento di questa fiera internazionale, comunichiamo di avere<br />
deciso, nostro malgrado, di riprogrammare Mecspe in autunno,<br />
nelle date 23-25 novembre <strong>2021</strong>, sempre nel quartiere di BolognaFiere”,<br />
commenta Ivo Nardella, Presidente di Senaf, Gruppo<br />
Tecniche Nuove. “Abbiamo lavorato duramente nei mesi scorsi<br />
cercando di garantire un’edizione all’insegna della ripartenza del<br />
mercato e in linea con tutti i protocolli sanitari richiesti da Governo<br />
e Regione, ma ciò non è bastato per avere risposte certe che ad<br />
oggi ci consentano di andare avanti. Consci delle ripercussioni che<br />
il rinvio della fiera può generare sugli oltre 1.300 espositori che<br />
avevano riconfermato la loro presenza e sull’indotto, ringraziamo<br />
le aziende per il costante supporto e il rapporto di stima e fiducia<br />
maturato in anni di collaborazione. Le fiere sono momento di<br />
confronto e opportunità di crescita e meritano attenzione, se si<br />
vuole realmente puntare ad un rilancio del sistema Italia”.<br />
Da 19 edizioni Mecspe è l’appuntamento di riferimento dedicato<br />
alle innovazioni per l’industria manifatturiera, in cui ogni visitatore<br />
può scoprire tutte le migliori novità del mercato grazie ad<br />
una panoramica a 360 gradi di materiali, prodotti innovativi e<br />
tecnologie per ogni settore.<br />
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APPUNTAMENTI<br />
LA FIERA SULL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE<br />
SPS Italia si terrà nel 2022<br />
SPS Italia si sposta al 2022, dal<br />
24 al 26 maggio. Il posticipo<br />
della fiera per l’industria intelligente,<br />
digitale e flessibile avviene<br />
in accordo con espositori e<br />
partner con l’obiettivo prioritario<br />
di assicurare una manifestazione<br />
in sicurezza.<br />
“Siamo alla vigilia di quella<br />
che riteniamo possa essere<br />
una reale ripresa”, dice Donald<br />
Wich, amministratore delegato<br />
di Messe Frankfurt Italia.<br />
“Nonostante le nuove disposizioni<br />
ne consentano lo svolgimento,<br />
per senso di responsabilità<br />
verso il network di SPS Italia<br />
L’agenda<br />
PMTS<br />
10-12 agosto <strong>2021</strong><br />
Cleveland, Ohio, Usa<br />
www.pmts.com<br />
Global Industrie<br />
6-9 settembre <strong>2021</strong><br />
Lione, Francia<br />
www.global-industrie.com<br />
Subcon<br />
14-16 settembre <strong>2021</strong><br />
Birmingham, UK<br />
www.subconshow.co.uk<br />
Aluminium<br />
28-30 settembre <strong>2021</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.aluminium-messe.<br />
com/en<br />
EMO Milano<br />
4-9 ottobre <strong>2021</strong><br />
Milano<br />
www.ucimu.it<br />
abbiamo deciso di rimandare<br />
l’evento fieristico al prossimo<br />
anno, lasciando la possibilità<br />
ai nostri espositori e visitatori<br />
di pianificare la partecipazione<br />
in presenza in un contesto di<br />
fiducia e maggior certezza”.<br />
È proprio con il sostegno delle<br />
aziende partner che si lavora<br />
alla seconda edizione di SPS Italia<br />
Digital Days, che si svolgerà<br />
dal 25 al 27 maggio <strong>2021</strong> su<br />
Contact Place, la piattaforma<br />
di SPS Italia che in questi mesi<br />
di transizione si è sviluppata<br />
in termini di qualità di servizi<br />
e di numero di utenti e che,<br />
IZB<br />
5-7 ottobre <strong>2021</strong><br />
Wolfsburg<br />
www.izb-online.com<br />
Fastener Fair Stuttgart<br />
9-11 novembre <strong>2021</strong><br />
Stoccarda, Germania<br />
www.fastenerfair.com<br />
Mecspe<br />
23-25 novembre <strong>2021</strong><br />
Bologna<br />
www.mecspe.com<br />
SPS<br />
23-25 novembre <strong>2021</strong><br />
Norimberga, Germania<br />
www.sps.mesago.com<br />
Fornitore Offresi<br />
18-20 novembre <strong>2021</strong><br />
Erba (CO)<br />
www.fornitoreoffresi.com<br />
Nortec<br />
25-28 gennaio 2022<br />
Amburgo, Germania<br />
www.nortec-hamburg.de<br />
Samuexpo<br />
3-5 febbraio 2022<br />
Pordenone<br />
www.samuexpo.com<br />
SHK Essen<br />
8-11 marzo 2022<br />
Essen, Germania<br />
www.shkessen.de<br />
SPS Italia<br />
24-26 maggio 2022<br />
Parma<br />
www.spsitalia.it<br />
Autopromotec<br />
25-28 maggio 2022<br />
Bologna<br />
www.autopromotec.com<br />
Lamiera<br />
25-28 maggio 2022<br />
Milano<br />
www.lamiera.net<br />
IMTS<br />
12-17 settembre 2022<br />
Chicago<br />
www.imts.com<br />
dal prossimo anno, completerà<br />
l’esperienza fieristica, amplificandone<br />
le opportunità, diventando<br />
parte integrante del<br />
tradizionale appuntamento in<br />
presenza.<br />
“In questa nuova consuetudine<br />
le relazioni si sviluppano<br />
e la tecnologia fa da collante<br />
aprendo nuovi orizzonti di<br />
connessione”, spiega Francesca<br />
Selva, Vice President Marketing<br />
& Events Messe Frankfurt Italia.<br />
“La voglia di rincontrarsi è tanta<br />
anche a livello business, ma<br />
un’attesa responsabile è quello<br />
che SPS Italia ha messo al primo<br />
posto. In questi mesi abbiamo<br />
intrapreso un percorso digitale<br />
che successivamente diventerà<br />
collaterale alla manifestazione,<br />
ma che oggi riteniamo strategico<br />
per restare vicini al mercato<br />
insieme ai nostri espositori”.<br />
SPS Italia Digital Days sarà un<br />
evento rinnovato, accessibile<br />
gratuitamente, con la possibilità<br />
di fare networking in modo<br />
mirato, entrando in contatto con<br />
una selezione di aziende, circa<br />
90, che rappresentano l’offerta<br />
più innovativa e completa in termini<br />
di tecnologie abilitanti. Tra<br />
le novità di questa edizione c’è la<br />
nuova funzione di matchmaking.<br />
L’esperienza digitale comincia già<br />
a partire dal 4 maggio con la<br />
possibilità di fissare in anticipo<br />
gli appuntamenti con i referenti<br />
delle aziende partner, scegliendo<br />
data e orario di preferenza,<br />
beneficiando di un intervallo di<br />
tempo che va oltre l’evento, dal<br />
24 maggio al 4 giugno.<br />
AMB<br />
13-17 settembre 2022<br />
Stoccarda, Germania<br />
www.messe-stuttgart.de/<br />
amb/en<br />
Micronora<br />
23-27 settembre 2022<br />
Besançon, Francia<br />
www.micronora.com<br />
33.BI-MU<br />
12-15 ottobre 2022<br />
Milano<br />
www.bimu.it<br />
EuroBLECH<br />
25-28 ottobre 2022<br />
Hannover, Germania<br />
www.euroblech.com<br />
Fastener Fair Italy<br />
30 novembre - 1 dicembre<br />
2022<br />
Milano<br />
www.fastenerfairitalia.com<br />
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Officina Meccanica Sestese<br />
si affida ai cavi Lapp<br />
per i propri impianti:<br />
dalla singola macchina alla<br />
più sofisticata soluzione<br />
chiavi in mani per<br />
l’imballaggio secondario.<br />
Cablaggio completo<br />
del fine linea<br />
Il confezionamento di fine linea è<br />
un’operazione indispensabile per<br />
la movimentazione e il trasporto<br />
sicuro dei prodotti. Efficienza, flessibilità<br />
e precisione sono i requisiti<br />
che i moderni impianti per l’imballaggio<br />
secondario devono soddisfare<br />
al fine di assicurare massimi livelli<br />
di produttività, anche nelle ultime<br />
fasi operative della supply chain.<br />
Ne è consapevole Officina Meccanica<br />
Sestese (OMS Group), player<br />
internazionale nella produzione di<br />
sistemi per il confezionamento di<br />
fine linea di prodotti pallettizzati,<br />
che da oltre 20 anni si affida a Lapp,<br />
leader nello sviluppo e produzione di<br />
soluzioni integrate nella tecnologia<br />
di connessione e cablaggio, per il<br />
cablaggio delle diverse tipologie di<br />
macchine che compongono la sua<br />
offerta. Una partnership all’insegna<br />
dell’eccellenza e della collaborazione<br />
reciproca, testimoniata anche dalla<br />
Tecnologie di connessione<br />
Lapp è un importante fornitore di<br />
prodotti per la tecnologia di connessione<br />
e distribuisce cavi elettrici, pressacavi,<br />
connettori e accessori per un ampio<br />
campo di applicazioni industriali, anche in<br />
ambito Industry 4.0. Integratore di sistemi<br />
e soluzioni su misura, vanta, inoltre, un<br />
servizio qualificato che costituisce il valore<br />
aggiunto per il cliente.<br />
Azienda a conduzione familiare sin dalla<br />
sua fondazione nel 1959, conta a livello<br />
mondiale oltre 4.600 dipendenti, 20 siti<br />
produttivi e oltre 43 filiali commerciali, per<br />
un fatturato di 1.128 milioni di euro nel<br />
2019/2020.<br />
La sede di Desio (MB) ospita un magazzino<br />
automatizzato collegato alle sedi logistiche<br />
europee del gruppo, per un totale di<br />
40.000 referenze sempre disponibili, per<br />
consegne rapide e puntuali ovunque.<br />
Lapp opera in Italia nei seguenti settori:<br />
macchine e impianti, ingegneria industriale,<br />
industria alimentare, energia e mobilità.<br />
scelta da parte di Lapp di adottare<br />
le soluzioni OMS per il suo nuovo<br />
centro logistico di Hannover.<br />
Reggiatrici automatiche, incappucciatrici,<br />
forni per termoretrazione e<br />
avvolgitrici: in virtù della sua proposta<br />
completa, OMS Group soddisfa<br />
qualsiasi richiesta del mercato<br />
in molteplici settori, dalla singola<br />
macchina al più sofisticato impianto<br />
di imballaggio chiavi in mano.<br />
Una flessibilità produttiva che trova<br />
in Lapp un partner in grado di fornire<br />
dalle poche decine di metri di<br />
cavi, fino al cablaggio completo<br />
dell’intera linea.<br />
“La qualità e l’affidabilità dei prodotti<br />
Lapp sono i pilastri su cui si fonda il<br />
nostro rapporto consolidato”, commenta<br />
Maurizio Alessi, Marketing<br />
Manager di OMS. “Inoltre, conoscere<br />
e utilizzare i cavi LAPP da così tanto<br />
tempo ci ha permesso di attuare<br />
delle economie di scala al fine di ottimizzare<br />
la progettazione dei nostri<br />
macchinari, in termini di componentistica<br />
elettrica, in funzione delle loro<br />
specifiche caratteristiche. Da questo<br />
punto di vista, la facile reperibilità<br />
32 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
32_33_ART OMS.indd 32 05/05/21 17:41
Confezionamento secondario<br />
Il Gruppo OMS, fondato nel 1949 e<br />
con sede a Paruzzaro, 50 km a ovest di<br />
Milano, è leader nello sviluppo e nella<br />
produzione di attrezzature e sistemi per il<br />
confezionamento di fine linea di prodotti<br />
pallettizzati, per tutti i settori di mercato.<br />
Oltre alla sede italiana, il Gruppo è<br />
composto da 12 filiali con sede in Europa,<br />
Nord e Sud America, Asia e Oceania.<br />
Affidabilità, esperienza e flessibilità<br />
sono tre importanti caratteristiche che<br />
consentono a OMS di rispondere alle<br />
odierne richieste del mercato, dalla<br />
più semplice macchina reggiatrice fino<br />
all’impianto più sofisticato, così come<br />
Linea di<br />
confezionamento<br />
OMS presso il<br />
nuovo centro<br />
logistico di Lapp<br />
ad Hannover,<br />
in Germania<br />
so, Head of Product Management<br />
and Marketing di Lapp. “Questo<br />
è il presupposto della nostra relazione<br />
che si declina altresì nel supportare<br />
OMS nella progettazione<br />
e realizzazione di macchine, per<br />
il confezionamento di fine linea,<br />
altamente performanti. Per questo,<br />
linee di confezionamento complete.<br />
Tutto questo è stato possibile grazie<br />
all’esperienza pluriennale di OMS in<br />
questi mercati, unitamente ad un vasto<br />
numero di soluzioni su misura studiate<br />
appositamente per i clienti.<br />
Il consolidamento e l’ampliamento della<br />
rete mondiale di vendita e assistenza<br />
nonché la continua ricerca sono le<br />
chiavi che consentono continuamente di<br />
migliorare le prestazioni delle macchine<br />
al fine di abbattere i costi e di utilizzare<br />
materiali con il minor impatto ambientale<br />
possibile. Una produzione completa di<br />
macchine confezionatrici di fine linea:<br />
reggiatura, incappucciatura elastica e<br />
termo retraibile, avvolgitura e intere linee<br />
di confezionamento.<br />
su scala mondiale rappresenta per<br />
noi, in qualità di Gruppo internazionale,<br />
uno dei principali vantaggi<br />
unitamente all’ampia gamma certificata<br />
UL e CSA per il mercato Nord<br />
Americano”.<br />
Nello specifico, tra le soluzioni maggiormente<br />
apprezzate da OMS Group<br />
spiccano i cavi listed di controllo e<br />
comando ÖLFLEX ® Control TM, per<br />
posa fissa e i cavi di alimentazione<br />
e comando, ÖLFLEX Tray II, dotati di<br />
multi-approvazione conforme a NFPA<br />
70/NEC e NFPA 79. Inoltre, per le<br />
parti delle macchine in movimento,<br />
OMS sceglie i cavi flessibili ÖLFLEX<br />
Classic FD 810, con isolamento dei<br />
conduttori e guaina esterna in PVC.<br />
Si distinguono, altresì, le soluzioni<br />
schermate: i cavi ÖLFLEX Classic 110<br />
CY e ÖLFLEX Classic 100 CY, per<br />
bordo macchina e i cavi per servomotori<br />
ÖLFLEX Servo FD 781 CY,<br />
con costruzione a bassa capacità,<br />
che consente lunghezze maggiori tra<br />
convertitore e azionamento. Infine,<br />
per la trasmissione di segnale OMS si<br />
affida ai cavi del brand UNITRONIC ® ,<br />
ideali sia per posa fissa che mobile.<br />
“Lapp e OMS sono due realtà internazionali<br />
che condividono il fatto<br />
che sviluppare soluzioni custom sia<br />
un vero e proprio valore aggiunto<br />
per i clienti”, dichiara Gaetano Grasnella<br />
selezione del supplier ideale<br />
per la realizzazione dell’imballo delle<br />
bobine di cavi del nuovo centro logistico<br />
di Hannover, Lapp Germania si<br />
è affidata alla validità delle proposte<br />
personalizzate di OMS”.<br />
“Grazie alla sua expertise, OMS è<br />
stata in grado di configurare la nostra<br />
‘macchina dei sogni’ che combina,<br />
in un’unica stazione di lavoro, sia<br />
la reggiatura, sia le operazioni per<br />
incappucciare, con film termoretraibile,<br />
consentendoci così di ridurre<br />
l’utilizzo di film, laddove consentito”,<br />
afferma Andreas Gesse, responsabile<br />
del centro logistico 3 di Hannover,<br />
di Lapp Germania. “Una soluzione<br />
che permette di imballare prodotti<br />
dal diametro anche fino a 120 cm,<br />
con una velocità di 80 confezioni<br />
l’ora, il doppio rispetto alle macchine<br />
utilizzate in precedenza”. Infine, dato<br />
il periodo storico particolarmente<br />
delicato, acquisisce ancor più valore<br />
che abbiano rigorosamente rispettato<br />
i tempi di consegna, oltre alla<br />
tempestività del servizio di assistenza<br />
tecnica locale”.<br />
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MACCHINE<br />
INSTALLAZIONI<br />
Stampatrici<br />
per le viti<br />
di precisione<br />
Prosegue la collaborazione<br />
tra Carlo Salvi e Celo Screw<br />
Technology. Il gruppo catalano<br />
specializzato nella progettazione<br />
e produzione di viti di precisione<br />
per l’industria automobilistica<br />
e di componentistica elettrica<br />
h a i n s t a l l a t o 1 5 n u o v e<br />
stampatrici high-tech Carlo<br />
Salvi nello storico stabilimento<br />
di Barcellona. Un traguardo<br />
che conferma l’attenzione<br />
del mercato internazionale a<br />
competenza e tecnologia che<br />
contraddistinguono l’azienda<br />
di Garlate (LC). La partnership<br />
tra le due realtà esperte dei<br />
rispettivi mercati, ha avuto inizio<br />
nel 2013, ma si è concretizzata<br />
a partire dal 2018.<br />
“L’incontro presso la fiera<br />
Wire di Düsseldorf ci ha<br />
portato alla realizzazione di<br />
test, progetti e prove, presso il<br />
nostro stabilimento di Garlate:<br />
focalizzandoci sulla produzione<br />
di un particolare rappresentativo<br />
che rispondesse alle necessità<br />
di Celo”, ha commentato<br />
Marco Pizzi, Chief Commercial<br />
Officer di Carlo Salvi. “Abbiamo<br />
coltivato per lungo tempo la<br />
collaborazione con l’azienda di<br />
Barcellona e siamo sempre stati<br />
certi di poter essere il partner di<br />
riferimento per la ristrutturazione<br />
e l’ammodernamento di<br />
macchinari per lo stampaggio<br />
di viti di precisione per Celo. Il<br />
target era ridurre la quantità di<br />
macchine e i costi aumentando<br />
la produzione del 20-30%.<br />
Oggi, il raggiungimento di<br />
questo obiettivo e la riduzione<br />
dei costi sono prove tangibili<br />
della nostra tecnologia”.<br />
A partire dal 2019 Celo ha avviato<br />
una riorganizzazione completa<br />
della struttura aziendale. In due<br />
anni sono state sostituite tutte<br />
le precedenti macchine, circa<br />
30 elementi, con l’installazione<br />
di 15 stampatrici Carlo Salvi. Lo<br />
scorso anno è stato registrato<br />
un aumento a doppia cifra (tra<br />
il +20 e il +30%) derivante<br />
dall’incremento dei volumi e<br />
della velocità della produzione,<br />
dalla riduzione dei tempi e dei<br />
costi di lavorazione.<br />
“La scelta di affidarsi alle<br />
stampatrici Carlo Salvi è stata<br />
dettata dalla necessità di rendere<br />
agevole il processo produttivo<br />
per adattarsi alla volatilità<br />
del mercato, e contribuisce a<br />
dare alla nostra azienda una<br />
marcia in più nell’affrontare le<br />
sfide”, ha spiegato Teresa Pons,<br />
responsabile della produzione<br />
di Celo.<br />
I team di esperti di entrambe le<br />
aziende hanno condiviso i loro<br />
know-how al fine di sviluppare<br />
insieme delle soluzioni su<br />
misura, in grado di soddisfare le<br />
richieste e le necessità di Celo.<br />
TECNOLOGIE PER IL PACKAGING<br />
Privato e pubblico collaborano<br />
in nome dell’eccellenza<br />
L’innovazione è il genoma primario insito nel DNA del Gruppo<br />
Robopac, che da sempre guarda in ottica globale al mercato<br />
per garantire le migliori tecnologie in ambito del packaging e, al<br />
contempo, le più elevate performance in termini di efficienza e<br />
ottimizzazione produttiva.<br />
In questa direzione volge anche la stretta collaborazione con<br />
Bi-Rex, uno degli otto Competence Center nazionali istituiti dal<br />
Ministero dello Sviluppo Economico, il cui obiettivo è quello di porsi<br />
quale supporto strategico e operativo per le imprese orientate alla<br />
digitalizzazione dei processi industriale in ottica 4.0.<br />
Il TechLab di Robopac e il Cineca (Consorzio Interuniversitario per<br />
il Calcolo Automatico dell’Italia Nord Orientale) vengono annoverati<br />
quali esempi di organizzazioni rispettivamente privata e pubblica di<br />
eccellenza messi a sistema proprio all’interno del Competence Center<br />
Bi-Rex. Grazie alla sinergia con i due centri di ricerca, Bi-Rex si pone<br />
l’obiettivo di fornire a tutte le aziende interessate nuovi modelli di<br />
business e servizi abilitanti in ambito Industria 4.0, con tecnologie<br />
abilitanti correlate alla raccolta e all’elaborazione efficiente di big<br />
data, dal cloud/edge industriale all’intelligenza artificiale applicata a<br />
diagnostica predittiva e machine learning.<br />
È un approccio di tipo Open Innovation, che mira a offrire competenze<br />
e risorse trasversali a un ampio settore industriale, adottando i concetti<br />
di IoT (Internet delle cose) e Digital Twin come modelli attuabili nei<br />
diversi campi per ottenere le migliori performance produttive,<br />
ottimizzare le risorse e garantire la salvaguardia dell’ambiente<br />
attraverso il risparmio energetico e di materiali di consumo.<br />
Su questi assets propri della filosofia di Bi-Rex si fonda la<br />
collaborazione e la sinergia con Robopac, che ancora una volta<br />
dimostra il suo approccio evolutivo e una visione avveniristica,<br />
desiderosa di non fermarsi al proprio background ma di guardare<br />
avanti anticipando i tempi.<br />
34 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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UTENSILI<br />
INSERTI<br />
Foratura per acciaio<br />
inossidabile e superleghe<br />
APPLICAZIONI AEROSPAZIALI<br />
Punta modulare per lavorazioni<br />
ad alta velocità<br />
Kennametal ha presentato la punta<br />
modulare FBX per lavorazioni a<br />
fondo piatto di parti strutturali<br />
in applicazioni aerospaziali. La<br />
punta FBX brevettata offre stabilità<br />
superiore e velocità di rimozione del<br />
metallo fino al 200% più elevata<br />
durante la lavorazione di leghe ad<br />
alta temperatura, acciaio inossidabile<br />
e altri materiali. Il prodotto è il primo<br />
passo fondamentale in un concetto<br />
di utensileria strutturato in tre parti,<br />
che include la serie HARVI Ultra<br />
8X e la serie di frese a candela<br />
HARVI, specificamente progettate<br />
da Kennametal per ridurre il tempo<br />
di ciclo in questo tipo di applicazioni.<br />
La rimozione rapida di grandi<br />
quantità di materiale rimane una<br />
sfida per questo tipo di componenti.<br />
Tradizionalmente, la prima fase del<br />
processo consiste nell’entrare nel<br />
materiale utilizzando diverse rampe<br />
di accelerazione. Si tratta di un<br />
processo che richiede tempo e di<br />
norma le velocità di rimozione del<br />
metallo sono basse.<br />
Una volta che la punta ha modellato<br />
la struttura di base del componente,<br />
la sgrossatura e la finitura con frese a<br />
candela indicizzabili e a metallo duro<br />
sono le fasi successive del processo.<br />
Quattro taglienti efficaci forniscono<br />
stabilità in applicazioni impegnative<br />
come l’esecuzione di fori a catena,<br />
mentre le grandi scanalature assicurano<br />
un’evacuazione dei trucioli senza<br />
problemi. Supportata da una serie di<br />
ugelli refrigeranti intercambiabili per<br />
aiutare ad eliminare l’accumulo di<br />
calore, la punta è caratterizzata da<br />
un inserto centrale con due taglienti<br />
effettivi e separatori di trucioli, per la<br />
massima capacità di avanzamento.<br />
I corpi delle punte sono disponibili<br />
nei diametri 60, 75 e 90 mm e in<br />
versione lunga e corta (150 mm e<br />
95 mm). Questa punta modulare si<br />
collega agli adattatori di montaggio<br />
a flangia conica (BTF) di Kennametal,<br />
disponibili in vari stili di connessione<br />
del mandrino.<br />
La punta FBX è ideale per la foratura<br />
nel metallo duro, foratura di fori<br />
a catena e per la foratura di una<br />
varietà di materiali come leghe<br />
resistenti alle alte temperature,<br />
acciaio inossidabile, acciai e ghise.<br />
È altrettanto versatile e ad alte<br />
prestazioni in applicazioni simili per<br />
i mercati dell’ingegneria generale e<br />
della produzione di energia.<br />
Widia TM ha presentato un nuovo inserto con<br />
geometria MS per la sua famiglia di punte più<br />
venduta, la serie TOP Drill TM Modular X (TDMX).<br />
Grazie all’ampliamento con la geometria MS,<br />
la piattaforma TDMX mette ora a disposizione<br />
tre inserti specifici per i materiali e applicazione.<br />
Il campo applicativo della famiglia modulare si<br />
allarga per includere operazioni con ingresso e<br />
uscita inclinati, piastre impilate e lavorazioni di<br />
fori trasversali in acciaio inossidabile, superleghe,<br />
acciaio e materiali in ghisa.<br />
“Il lancio dell’inserto con geometria MS per la nostra<br />
piattaforma TDMX offre ai clienti uno strumento<br />
versatile per la lavorazione di più materiali e per<br />
più applicazioni”, ha affermato Ashokkumar D.,<br />
Global Portfolio Manager di Widia. “Questa nuova<br />
geometria MS è stata progettata per lavorare<br />
con diversi tipi di acciai inossidabili e superleghe,<br />
rendendola la scelta ideale per i clienti che cercano<br />
eccellente stabilità e affidabilità nelle operazioni di<br />
meccanica generale e nel settore dell’energia”.<br />
In una recente prova effettuata presso un cliente, il<br />
corpo punta TDMX 3XD, abbinato al nuovo inserto<br />
con geometria MS ha ottenuto, nella lavorazione<br />
di un pezzo di 13-8 Hyper Chrome 110 KSI, con<br />
una velocità di taglio di 75m/min, un aumento<br />
del 60% della durata dell’utensile rispetto alle<br />
soluzioni concorrenti.<br />
La sede conica a forma di “X” della punta fornisce<br />
stabilità in applicazioni impegnative, facilitando la<br />
sostituzione dell’inserto senza smontare il corpo<br />
dal mandrino.<br />
Tutti e tre gli inserti possono essere<br />
riaffilati per prolungare la<br />
durata dell’utensile. Le<br />
punte della piattaforma<br />
TDMX sono disponibili<br />
in misure sia imperiali<br />
che metriche di<br />
1,5xD, 3xD, 5xD, 8xD,<br />
12xD e diametri da 16<br />
a 40 mm. La punta<br />
TDMX e gli inserti con<br />
geometria MS, così<br />
come gli altri utensili di Widia<br />
per il taglio dei metalli possono<br />
essere ordinati tramite i partner di<br />
distribuzione autorizzati.<br />
n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong><br />
35<br />
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MANUTENZIONE<br />
PER POMPE DI GRANDI DIMENSIONI<br />
Ispezione sul posto<br />
di componenti pesanti<br />
Con i cosiddetti Rotor Joint Access (RJA) e Drive Joint Access (DJA)<br />
per la nuova serie BNM, Seepex assicura che da ora in poi per la<br />
manutenzione di pompe standard di grandi dimensioni con singoli<br />
componenti di peso non superiore a 300 kg basterà una chiave per<br />
dadi. Spesso è importante che l’ispezione dei componenti pesanti<br />
e ingombranti possa avvenire sul posto (Maintain in Place), senza<br />
utensili speciali e senza dover smontare le tubazioni esistenti.<br />
RJA e DJA offrono aiuto con una tecnologia di manutenzione<br />
economica e di facile utilizzo per i modelli grandi i cui singoli<br />
componenti pesano fino a 300 kg e consentono di ridurre fino<br />
all’80% il tempo di manutenzione delle pompe standard di grandi<br />
dimensioni.<br />
Queste soluzioni di manutenzione sono state sviluppate sulla base<br />
delle già consolidate soluzioni Drive Joint e Rotor Joint Access, che<br />
agevolano la manutenzione delle pompe a tramoggia permettendo,<br />
in quell’ambito, un facile accesso a giunti e tenute.<br />
Le soluzioni tecniche adottate per la manutenzione delle pompe<br />
standard di grandi dimensioni sono tuttavia diverse rispetto a quelle<br />
usate per le pompe a tramoggia. Le pompe a tramoggia sono<br />
provviste di due elementi del corpo scorrevoli all’inizio e alla fine<br />
della tramoggia, che permettono di accedere alle articolazioni lato<br />
rotore e lato di comando. Invece per le pompe monoblocco più<br />
corte, i sistemi RJA e DJA ricorrono ad un solo elemento scorrevole<br />
del corpo presso l’attacco del rotore. Il piede supplementare applicato<br />
alla camera di aspirazione consente di accedere all’articolazione del<br />
lato di comando e alla tenuta. In questo modo è possibile rimuovere<br />
l’intera unità rotante, lato di comando, senza necessità di un ulteriore<br />
elemento del corpo scorrevole.<br />
INDUSTRIA<br />
Il trend crescente della<br />
manutenzione predittiva<br />
Gli impianti e le macchine<br />
al servizio delle industrie di<br />
produzione stanno diventando<br />
sempre più intelligenti.<br />
L’indagine commissionata da<br />
Reichelt Elektronik, il più grande<br />
distributore europeo online di<br />
elettronica e tecnologie IT, in<br />
collaborazione con l’istituto<br />
di ricerca OnePoll, conferma<br />
come anche la manutenzione<br />
predittiva giochi un ruolo<br />
fondamentale in questo<br />
processo di innovazione e si<br />
stia affermando sempre di più<br />
nel mondo industriale italiano.<br />
Le tecnologie in possesso delle<br />
imprese e l’ammodernamento<br />
dei macchinari, infatti, forniscono<br />
alle aziende un’ampia gamma<br />
di variabili e di caratteristiche<br />
osservabili in grado di generare<br />
importanti benefici. Tra queste,<br />
la manutenzione predittiva sta<br />
prendendo sempre più piede<br />
nell’ambito dell’Industria 4.0,<br />
facendo leva sulla possibilità<br />
di pianificare concretamente le<br />
attività di manutenzione in base<br />
alle reali condizioni di macchine<br />
e impianti.<br />
I dati confermano come il<br />
sistema di manutenzione<br />
predittiva sia già utilizzato<br />
dalla grande maggioranza dei<br />
rispondenti italiani: il 92% dei<br />
responsabili delle decisioni ha<br />
infatti affermato di avvalersi<br />
di questa tecnologia, non solo<br />
su singoli macchinari. Più della<br />
metà (51%) degli intervistati<br />
ha dichiarato di possedere<br />
funzionalità di manutenzione<br />
predittiva sulla maggior parte<br />
delle macchine in dotazione<br />
(30-59%).<br />
L’indagine inoltre ha evidenziato<br />
come i miglioramenti apportati<br />
d a q u e s t a t e c n o l o g i a<br />
contribuiscano ad incentivare<br />
le aziende a fare ulteriori<br />
investimenti in tal senso. In<br />
generale, il 29% aziende ha<br />
deciso di implementare funzioni<br />
di manutenzione predittiva<br />
sin dall’inizio, mentre il 22%<br />
ha potuto adottare questa<br />
tecnologia solo per parte dei<br />
macchinari.<br />
La manutenzione predittiva è<br />
utilizzata principalmente per la<br />
valutazione dei seguenti aspetti:<br />
temperatura (57%), velocità<br />
(48%), rumori e segnali audio<br />
(47%), funzionamento e tempo<br />
di esecuzione (45%), pressione<br />
(43%), vibrazioni (35%).<br />
Considerate le sue potenziali<br />
applicazioni, l’indagine<br />
di Reichelt Elektronik ha<br />
evidenziato i seguenti punti<br />
come le principali ragioni che<br />
spingono le aziende ad investire<br />
in funzionalità di manutenzione<br />
predittiva: maggiore efficienza<br />
nella produzione (43%),<br />
evitare i fermi macchina e<br />
perdite di produzione (42%),<br />
miglioramento della qualità<br />
della produzione (37%), minore<br />
necessità di sostituzione dei<br />
componenti (34%), visione<br />
d’insieme e pianificazione del<br />
lavoro di manutenzione (31%).<br />
36 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
36_37_NEWS MANUTENZIONE.indd 36 05/05/21 17:47
RIVISTA<br />
DELL’<br />
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE<br />
70% - LO/MI - COSTO COPIA €10,00<br />
ANNO IX - NUMERO 1 - FEBBRAIO/MARZO 2020<br />
www.interprogettied.com<br />
icf<br />
APPUNTAMENTI<br />
ENERGIA<br />
SPS Italia: 10 temi per L’industria chimica<br />
per il 2020 un dialogo fra uomo e tecnologia punta a ridurre i consumi<br />
INDUSTRIA<br />
CHIMICA E<br />
FARMACEUTICA<br />
ANNOXI NUMERO1 FEBBRAIO/MARZO2020<br />
PRODUZIONE CHIMICA<br />
Le previsioni<br />
POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />
Il mercato globale<br />
degli emulsionanti<br />
RIVISTA DELLE<br />
www.interprogettied.com<br />
Gli investimenti nell’efficienza Materiali e certificazioni<br />
energetica della produzione alimentare per il packaging sostenibile<br />
SISTEMI PER PRODURRE<br />
POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />
www.interprogettied.com<br />
la ubfornitura<br />
Bimestrale - anno XI - n°1 gennaio/febbraio 2020<br />
Pag. 10<br />
Pag. 20<br />
Pag. 32<br />
PMI<br />
SPS<br />
MACCHINE UTENSILI<br />
L’eccellenza dell’imprenditoria Se uomo e tecnologia Maggiore produttività nelle<br />
italiana<br />
dialogano sul futuro lavorazioni complesse<br />
ARCOPLEX GROUP<br />
“Le imprese italiane<br />
supereranno l’emergenza”<br />
ATTUALITÀ<br />
Plastic tax: una misura<br />
che fa discutere<br />
VERSALIS<br />
Opzioni per una<br />
circolarità virtuosa<br />
la<br />
www.interprogettied.com<br />
plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
ANNOXXXI N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2020<br />
INSIEME<br />
CE LA FAREMO<br />
GUARDIAN TM<br />
ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />
e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />
Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />
esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />
settori di riferimento, rappresenta uno<br />
strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />
una presentazione completa dell'innovazione<br />
tecnologica ad essi dedicata.<br />
Tecnologie Alimentari, la rivista<br />
tecnico-scientifica di riferimento per<br />
i tecnologi alimentari, illustra le reali<br />
innovazioni, con i contributi dei massimi<br />
esperti dei diversi comparti del<br />
settore. Ingredienti macchine e attrezzature<br />
per ottenere l'eccellenza<br />
del prodotto alimentare.<br />
La <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />
l'attuale realtà della lavorazione<br />
per conto terzi, i cui protagonisti<br />
hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />
e collaborano con il<br />
committente per la messa a punto<br />
del prodotto finito.<br />
La Plastica Oggi e Domani rivista<br />
dedicata al settore materie plastiche<br />
che fornisce, un’informazione esaustiva<br />
sulle nuove tecnologie, i materiali<br />
e le applicazioni.<br />
icf<br />
RIVISTA<br />
DELL’ INDUSTRIA<br />
CHIMICA E<br />
FARMACEUTICA<br />
Italia: ❏ spedizione ordinaria 40,00 €<br />
❏ contrassegno 43,00 €<br />
Estero: ❏ spedizione ordinaria 58,50 €<br />
❏ spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />
❏ contrassegno 65,00 €<br />
Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />
❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />
❏ contrassegno 65,00 €<br />
Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />
❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />
Nome ..............................................................................................<br />
Cognome........................................................................................<br />
Ditta/ente ........................................................................................<br />
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Città ...............................................................................................<br />
Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />
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e-mail .............................................................................................<br />
Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />
ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />
ed alla comunicazione degli stessi.<br />
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❏<br />
Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />
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COMPONENTI<br />
APPROFONDIMENTI<br />
Il settore siderurgico<br />
investe sempre di più in<br />
tecnologie 4.0. E grazie<br />
all’IoT cresce l’efficienza:<br />
le informazioni fornite<br />
dai sensori suggeriscono<br />
modifiche per migliorare<br />
il processo produttivo<br />
e le procedure di<br />
manutenzione, riducendo<br />
i consumi energetici.<br />
di Alberto Buffon<br />
Le aziende del settore metallurgico<br />
investono per migliorare<br />
la competitività sul mercato:<br />
nonostante il periodo difficile, le<br />
realtà più evolute affrontano il<br />
futuro con nuovi impianti 4.0, per<br />
immettere innovazione in fabbrica,<br />
aumentando la produttività e la<br />
sicurezza del personale.<br />
L’economia dei dati generata dalle<br />
aziende 4.0 consente inoltre di<br />
migliorare la manutenzione delle<br />
macchine – caratteristica cruciale<br />
in un comparto caratterizzato<br />
da processi continui – e di gestire<br />
meglio il consumo di energia,<br />
aspetto tutt’altro che trascurabile<br />
per le aziende siderurgiche.<br />
LE SPERIMENTAZIONI IN ATTO<br />
Diverse sono le sperimentazioni<br />
L’IoT incrementa la<br />
produttività della siderurgia<br />
4.0 in atto nell’industria metallurgica,<br />
come gli studi condotti<br />
sul campo dal team RAS (Ricerca<br />
Applicata e Sostenibilità) del Centro<br />
Servizi Multisettoriale e Tecnologico<br />
di Brescia (www.CSMT.it).<br />
In un’ottica di revamping e aggiornamento<br />
con sensori e software di<br />
macchinari più o meno datati, resi<br />
così compatibili con le logiche di<br />
digitalizzazione 4.0, i ricercatori<br />
bresciani si sono posti un obiettivo:<br />
sviluppare applicativi dedicati<br />
all’interconnessione fra macchinari<br />
di fabbrica e sistemi informativi<br />
aziendali, con la finalità di rendere<br />
disponibili le informazioni critiche<br />
sui processi produttivi, pure in vista<br />
dell’accesso alle agevolazioni fiscali<br />
di super-iper ammortamento.<br />
In questo quadro il polo tecnologico<br />
ha realizzato un algoritmo<br />
38 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
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e machine learning le grandezze<br />
di interesse per un’azienda in un<br />
contesto di manutenzione predittiva<br />
e diagnostica.<br />
innovativo per la pesatura della<br />
materia prima più importante per<br />
l’industria metallurgica. È il rottame,<br />
nella fattispecie trasportato<br />
da un carroponte, che può essere<br />
misurato quantitativamente con<br />
efficacia e precisione.<br />
Ne guadagnano in questo modo<br />
sia la gestione del parco-rottami<br />
sia il prodotto finale della<br />
lavorazione. L’accuratezza delle<br />
misurazioni ha superato il 98%;<br />
mentre si sono ridotti di conseguenza<br />
le pause e le inefficienze<br />
e si sono ottenuti risparmi significativi<br />
nelle fasi di revisione dei<br />
manufatti finiti.<br />
L’analisi<br />
di variabili<br />
secondarie<br />
permette<br />
di predire ed<br />
estrapolare<br />
dati che<br />
richiederebbero<br />
misurazioni<br />
più complesse<br />
e lunghe, come<br />
la composizione<br />
del metallo fuso<br />
è provveduto al retrofit di vecchi<br />
forni fusori per l’alluminio, per un<br />
ottimale controllo delle temperature.<br />
E non da ultimo, sempre<br />
presso il CSMT è stato progettata<br />
l’integrazione di una rete nevralgica<br />
di sensori per la raccolta dei<br />
dati di processo su macchinari già<br />
esistenti.<br />
La prospettiva è quella di monitorare<br />
e di analizzare attraverso<br />
tecniche di intelligenza artificiale<br />
NUOVI SISTEMI DI GESTIONE<br />
L’industria 4.0 e l’IoT sono riusciti<br />
ad imprimere quella spinta innovativa<br />
che mancava da tempo nel<br />
mercato della siderurgia. Grazie a<br />
questi due fattori è stato possibile<br />
sviluppare nuovi sistemi di gestione<br />
che, oltre a migliorare notevolmente<br />
il monitoraggio della<br />
qualità, fossero in grado di creare<br />
un connubio tra la manutenzione<br />
preventiva e quella predittiva<br />
permettendo di ottenere notevoli<br />
incrementi produttivi per le aziende<br />
che hanno investito in queste<br />
tecnologie.<br />
Le informazioni relative alla flessibilità<br />
e al tempo di attività della<br />
macchina, alle diverse tipologie<br />
di produzione, nonché alla<br />
qualità e ai costi del prodotto<br />
sono state incrociate con i dati<br />
provenienti dai sensori utilizzati<br />
lungo tutta la catena produttiva,<br />
in modo da rivelare correlazioni<br />
inaspettate e suggerire modifiche<br />
IL POTERE DEL MACHINE<br />
LEARNING<br />
Naturalmente un’iniziativa evolutiva<br />
di questo tenore permette<br />
poi di essere estesa ad altre parti<br />
del ciclo di attività, garantendone<br />
un più attento ed efficace monitoraggio.<br />
Così, il RAS ha messo a<br />
punto anche un progetto di sensorizzazione<br />
dei carrelli adibiti al<br />
rifornimento di olio ai macchinari.<br />
Qui, il traguardo è dato dalla raccolta<br />
e dall’elaborazione dei dati<br />
sul consumo di olio di ciascuna<br />
stazione del processo produttivo,<br />
con tecnologia wireless LoraWAN.<br />
Con questa stessa tecnologia si<br />
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38_41_ART R+W.indd 39 06/05/21 10:09
COMPONENTI<br />
alle normali routine all’interno<br />
del processo produttivo.<br />
INVESTIMENTI PIÙ ABBORDABILI<br />
Queste strategie sono state sperimentate<br />
già in passato ma, solo<br />
recentemente, con l’estrema diffusione<br />
del controllo e la gestione<br />
dei big-data si sono resi affrontabili<br />
gli investimenti. Un esempio di<br />
ciò è stato realizzato nel decennio<br />
scorso dai ricercatori V.R. Radhakrishnan<br />
e A.R. Mohamed applicando<br />
i Soft Sensor – ovvero software<br />
in cui vengono elaborate insieme<br />
svariate misurazioni permettendo<br />
il calcolo di altre grandezze – al<br />
monitoraggio degli altiforni; il<br />
controllo di questi apparati infatti<br />
rappresenta da sempre una grande<br />
sfida a causa delle problematiche<br />
relative al processo. In particolare,<br />
i due studiosi si sono concentrati<br />
sulla misurazione delle composizioni<br />
del metallo fuso; normalmente<br />
queste analisi richiederebbero<br />
tecniche spettrografiche che<br />
possono essere eseguite solo fuori<br />
linea ma, grazie all’utilizzo di software<br />
basati su reti neurali, gli<br />
autori sono riusciti a sviluppare un<br />
modello che mettesse in relazione<br />
33 variabili di processo, tra cui la<br />
quantità di metallo fuso, le scorie<br />
e la loro composizione, con tutti i<br />
costituenti importanti per le leghe,<br />
raggiungendo un valore d’errore<br />
inferiore al 3%.<br />
COMPONENTI INTELLIGENTI<br />
Altre applicazioni più semplici di<br />
queste tecnologie al settore siderurgico<br />
sono state rese possibili<br />
grazie all’introduzione di componenti<br />
che presentano già di<br />
fabbrica sistemi di reperimento<br />
e trasmissione dei dati, ovvero i<br />
componenti smart. Questi consentono<br />
fin dalla prima installazione<br />
un flusso di dati costante<br />
durante tutto l’uso, facilitando<br />
notevolmente la digitalizzazione<br />
dell’azienda grazie alla loro semplicità<br />
d’installazione in quanto<br />
Esempio di<br />
componente<br />
smart: giunto<br />
R+W con sensori<br />
integrati AIC<br />
non necessitano una conoscenza<br />
approfondita di tutti i suoi sistemi<br />
di rilevamento per funzionare.<br />
Un esempio applicativo che si sta<br />
diffondendo nelle aziende che<br />
lavorano con forni per trattamenti<br />
termici in continuo è l’utilizzo di<br />
portelloni automatici che rilevano<br />
la presenza di semilavorati in prossimità<br />
dei forni, ne analizzano forma<br />
e posizione e ne accertano la bontà<br />
prima di effettuare il trattamento;<br />
ciò permette di scartare gli eventuali<br />
prodotti che non rispettano<br />
gli standard desiderati e migliorare<br />
la temporizzazione di apertura e<br />
chiusura della porta di ingresso<br />
del forno, così da disperdere meno<br />
calore e risparmiare energia.<br />
Gli stessi sistemi di rilevamento di<br />
cui sono dotati i componenti smart<br />
possono avere un duplice scopo:<br />
la già citata analisi delle condizioni<br />
esterne e il calcolo della vita<br />
utile rimanente del componente<br />
(Remaining Useful Lifetime) tramite<br />
lo studio delle sollecitazioni come<br />
tensioni, vibrazioni e temperature<br />
a cui è sottoposto. Le variazioni di<br />
questi dati forniscono un importante<br />
campanello d’allarme per quanto<br />
riguarda la manutenzione predittiva<br />
delle apparecchiature e il controllo<br />
della qualità.<br />
Per esempio, il rilevamento dell’aumento<br />
di temperatura da parte<br />
della catena di movimentazione<br />
di una linea continua siderurgica<br />
potrebbe essere correlato alla<br />
formazione di pezzi più massicci<br />
del solito o ad un errore sostanziale<br />
nella formatura della lega,<br />
con conseguente modifica della<br />
diffusività termica, mentre se la<br />
stessa catena di movimentazione<br />
presentasse un aumento delle<br />
tensioni rispetto a quelle a cui è<br />
normalmente sottoposta potrebbe<br />
essere un segnale di malfunzionamento<br />
dei macchinari.<br />
DATA SCIENCE APPLICATA<br />
AI PROCESSI SIDERURGICI<br />
La conoscenza di queste informazioni<br />
che prese singolarmente<br />
possono sembrare irrilevanti, poiché<br />
magari poco al di fuori dagli<br />
standard classici, affidati ad un<br />
modello di analisi specializzato<br />
possono portare all’identificazione<br />
e prevenzione di ingenti danni.<br />
Per incentivare l’applicazione di<br />
tecnologie di data science ai processi<br />
siderurgici già nel 2018 la<br />
comunità Europea ha stanziato<br />
ingenti fondi per la ricerca, i quali<br />
sono stati intercettati proprio da<br />
un’eccellenza italiana, l’università<br />
Sant’Anna di Pisa, che ha sviluppato<br />
quattro modelli predittivi<br />
differenti:<br />
- CyberMan4.0, finalizzato al<br />
miglioramento della manutenzione<br />
preventiva e alla sua evoluzione in<br />
manutenzione predittiva;<br />
- NewTech4Steel, finalizzato al<br />
monitoraggio dei processi prevedendo<br />
la qualità del prodotto nei<br />
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vari stadi intermedi e finali;<br />
- i3upgrade, finalizzato all’abbattimento<br />
delle emissioni inquinanti<br />
grazie alla progettazione di due<br />
nuovi reattori flessibili per la produzione<br />
di metano e metanolo dai<br />
gas di scarico di processo;<br />
- TrackOpt, finalizzato all’implementazione<br />
di un sistema di tracciamento<br />
delle siviere per tutti<br />
gli stadi così da ottimizzarne la<br />
logistica.<br />
Le versioni prototipali di questi<br />
quattro sistemi sono state testate<br />
presso le multinazionali di ArcelorMittal,<br />
Tata Steel, AFERPI e Ferriere<br />
Nord Spa. Poiché tutti questi<br />
modelli implicano l’utilizzo di componenti<br />
sensorizzati e software in<br />
grado di raccogliere informazioni<br />
in linea durante la produzione, in<br />
previsione di futuri investimenti,<br />
altre aziende hanno incominciato<br />
ad orientarsi verso la digitalizzazione<br />
e la raccolta di dati.<br />
Anche il colosso Microsoft, con<br />
la sua piattaforma Azure, ha portato<br />
i primi risultati nel campo<br />
dell’analisi dei big-data applicati<br />
Le macchine<br />
aiutano altre<br />
macchine:<br />
l’utilizzo<br />
dell’industria 4.0<br />
trasforma<br />
la manutenzione<br />
preventiva<br />
in predittiva<br />
ed abbatte<br />
drasticamente<br />
la possibilità<br />
di gravi guasti<br />
inaspettati<br />
alla prevenzione, predizione e<br />
qualità degli impianti siderurgici<br />
stringendo accordi con Tenova,<br />
azienda del gruppo italo-argentino<br />
Techint, Ori Martin, azienda<br />
bresciana specializzata nella<br />
produzione di acciai di qualità, e<br />
Tenaris, tra i maggiori produttori e<br />
fornitori globali di tubi in acciaio<br />
e servizi per l’industria energetica<br />
mondiale.<br />
IL RUOLO DEL FORNITORE<br />
DI COMPONENTI<br />
Un’attività complessa come la progettazione<br />
degli impianti siderurgici<br />
può trovare un valido supporto<br />
nei fornitori di componenti. È il<br />
caso di R+W, azienda protagonista<br />
nella produzione di giunti e alberi<br />
di trasmissione, in grado di mettere<br />
la sua esperienza a disposizione<br />
del progettista.<br />
I macchinari utilizzati in siderurgia<br />
richiedono componenti robusti,<br />
duraturi, facili e comodi da montare<br />
e da manutenere. In questa<br />
direzione R+W ha messo a punto<br />
un’ampia gamma di prodotti: dai<br />
giunti lamellari della serie LP ai<br />
giunti a elastomero serie EK, dai<br />
giunti a denti bombati serie BZ ai<br />
limitatori di coppia modulari della<br />
serie ST. Tutti componenti che<br />
possono trasformarsi in un giunto<br />
intelligente ideati e progettati per<br />
essere montati su macchinari 4.0.<br />
Il giunto AIC, messo a punto lo<br />
scorso anno e che sta riscuotendo<br />
notevole successo, è un componente<br />
smart dotato di sensoristica<br />
integrata in grado di misurare,<br />
raccogliere e trasmettere dati<br />
durante il suo funzionamento, in<br />
piena sintonia con i principi della<br />
quarta rivoluzione industriale. È<br />
in grado di auto monitorarsi e di<br />
segnalare prontamente qualsiasi<br />
tipo di disfunzione che potrebbe<br />
compromettere la produzione.<br />
La soluzione proposta da R+W<br />
Italia, già pronta per l’utenza<br />
finale, estende prerogative e<br />
benefici di Industria 4.0 anche<br />
ai sistemi preesistenti. Un notevole<br />
vantaggio per gli operatori<br />
del mercato spesso alle prese con<br />
problemi di budget.<br />
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COMPONENTI<br />
AVVOLGICAVI<br />
Alimentazione sicura per il touchpad di robot industriali<br />
Dare una seconda vita ai vecchi robot: ecco<br />
ciò che Aragon Industrieelektronik GmbH<br />
si propone di fare. L’azienda, specializzata<br />
nelle soluzioni di robotica industriale,<br />
offre in tutto il mondo i suoi servizi per la<br />
riparazione, la manutenzione, il retrofitting e<br />
il revamping di robot industriali. Tra i clienti,<br />
ci sono piccole imprese che utilizzano non<br />
più di 10 robot, ma anche società più grandi<br />
oppure OEM del settore automobilistico<br />
che scelgono di avvalersi dell’expertise di<br />
questo fornitore specializzato. Proprio per<br />
le applicazioni dei touchpad, l’azienda stava<br />
cercando una soluzione pratica per i cavi.<br />
“Il nostro obiettivo principale è sempre<br />
quello di garantire la sicurezza dei clienti<br />
offrendo soluzioni innovative. Spesso, finora,<br />
il cavo veniva lasciato a terra, si danneggiava<br />
rapidamente e c’era il rischio di inciampare”,<br />
ha spiegato Iryna Geike, Country Manager<br />
presso Aragon. La soluzione è stata trovata<br />
in igus. “Così cercavamo un avvolgicavo<br />
versatile che si potesse aggiornare in modo<br />
semplice, veloce e senza interruzioni. Ci è<br />
stato presentato il nuovo sistema e-spool<br />
flex e ci ha convinto subito”.<br />
Il vantaggio fondamentale dell’e-spool<br />
flex rispetto ad altri dispositivi per cavi sta<br />
nel fatto che non viene utilizzato alcun<br />
giunto rotante. In questo modo, è possibile<br />
integrare nel sistema anche tubi, cavi<br />
dati, potenza e il segnale per l’arresto di<br />
emergenza. I cavi preesistenti del touchpad<br />
si possono inserire facilmente nella guida<br />
elicoidale del sistema e vengono arrotolati<br />
automaticamente.<br />
“Ora i nostri clienti, per il loro touchpad,<br />
ricevono un set preassemblato composto<br />
da e-spool flex, supporto per pannello<br />
Aragon, cavo e una staffa sagomata per<br />
il fissaggio agli armadi dei comandi dei<br />
robot”, ha proseguito Iryna Geike. “Con<br />
l’e-spool flex, la durata d’esercizio del<br />
cavo si allunga notevolmente e migliorano<br />
sicurezza e ordine sui pannelli di controllo”.<br />
Igus propone l’e-spool flex in diverse<br />
varianti. Una versione low-cost con una<br />
maniglia di avvolgimento o un avvitatore a<br />
batteria oppure una soluzione automatica<br />
con meccanismo di recupero a molla e<br />
una funzione di arresto. Su richiesta, viene<br />
fornito con un freno di entrata.<br />
IN UN IMPIANTO SIDERURGICO<br />
Servizi di formazione per evitare<br />
il cedimento dei cuscinetti<br />
I tecnici della manutenzione responsabili di un laminatoio per tondini non conoscevano il modo corretto<br />
per calcolare le dimensioni dei distanziali richiesti per il corretto montaggio.<br />
Dopo un’accurata ispezione dei cuscinetti e degli alloggiamenti, i tecnici esperti di NSK hanno individuato<br />
la causa nel montaggio di distanziali di dimensioni errate. Questa scoperta ha generato una serie di<br />
proposte, fra cui alcune sessioni di formazione in loco da parte del team di specialisti di NSK, che<br />
hanno mostrato la procedura corretta per il montaggio dei cuscinetti. I nuovi calcoli dei distanziali<br />
sono stati inseriti in una versione aggiornata della SOP del cliente.<br />
Al tempo stesso, i precedenti cuscinetti molto costosi sono stati sostituiti con cuscinetti NSK originali,<br />
ottenendo un ulteriore risparmio.<br />
I cuscinetti a sfere a contatto obliquo NSKHPS offrono notevoli vantaggi agli utilizzatori di macchinari<br />
industriali come quelli che si trovano nelle acciaierie e in generale nell’industria metallurgica. Ad esempio,<br />
questi cuscinetti offrono facilità di manipolazione, lunga durata, basse vibrazioni ed esercizio silenzioso.<br />
Inoltre, l’alta capacità di carico e l’alta velocità si abbinano all’alta precisione dimensionale e di rotazione.<br />
La gabbia in poliammide è la prima scelta nelle applicazioni standard, ma grazie alla disponibilità di altri<br />
materiali i cuscinetti a sfere a contatto obliquo NSKHPS sono ideali per un’ampia gamma di prodotti<br />
industriali, fra cui pompe API (con gabbia in ottone massiccio) e compressori a vite (con gabbia L-PPS).<br />
L’adozione dei cuscinetti NSKHPS, insieme all’aggiornamento della SOP, ha prodotto un risparmio<br />
annuale per l’acciaieria di 46.190 euro, grazie soprattutto alla riduzione delle perdite di produzione,<br />
dei tempi di manutenzione e dei costi dei cuscinetti.<br />
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COMPONENTI<br />
GETTO D’ARIA VELOCE E STABILE<br />
Pistola di soffiaggio ad impatto<br />
SMC presenta l’innovativa pistola di<br />
soffiaggio ad impatto IBG che soffia con<br />
un impulso d’aria molto più breve e forte<br />
rispetto alle classiche pistole di soffiaggio.<br />
Tra le problematiche riscontrabili in alcune<br />
industrie di processo e meccaniche troviamo<br />
la generazione di particelle: la pistola IBG<br />
consente di rimuovere lo sporco in modo<br />
efficiente e veloce.<br />
Si ottiene inoltre un risparmio energetico<br />
grazie alla piccola quantità d’aria necessaria<br />
per creare un getto d’aria veloce e stabile,<br />
ad alta pressione, che pulisce efficacemente<br />
i trucioli di metallo, lo sporco e le goccioline<br />
d’acqua. Anche grazie al suo serbatoio<br />
pneumatico incorporato, l’IBG raggiunge<br />
una pressione massima tre volte superiore<br />
a quella della precedente VMG di SMC.<br />
“Siamo sempre alla ricerca di soluzioni<br />
per aiutare i clienti a migliorare la<br />
produttività e l’efficienza energetica”, ha<br />
DOPPIA OPZIONE DI MONTAGGIO<br />
Piastra che permette<br />
il passaggio fino a 78 cavi<br />
Con KEL-DPZ-Click di icotek<br />
è possibile far passare fino<br />
a 78 cavi attraverso un<br />
solo foro. La nuova piastra<br />
passacavi ha due diverse<br />
opzioni di montaggio.<br />
Il KEL-DPZ-Click è disponibile<br />
per forature metriche<br />
standard M25, M32, M40,<br />
M50 e M63. A seconda<br />
della versione selezionata,<br />
è possibile far passare fino<br />
a 78 cavi attraverso un foro,<br />
offrendo così un passaggio<br />
c a v i e s t r e m a m e n t e<br />
compatto. Il tipo di fissaggio<br />
viene deciso dall’utente e<br />
può essere in qualsiasi<br />
momento modificato<br />
durante il processo di<br />
installazione. Le opzioni di<br />
montaggio disponibili sono<br />
fissaggio con un controdado<br />
(spessore della parete fino a<br />
11 mm) o innesto a scatto<br />
(spessore della parete 1 -<br />
2,5 mm).<br />
Con i prodotti KEL-DPZ-<br />
Click compatti, piatti e ibridi,<br />
sottolineato Betis Zeneli,<br />
Product Manager di SMC.<br />
“Le particelle di sporco<br />
generate da molti processi industriali<br />
incidono sulle prestazioni dei macchinari<br />
e si ripercuotono sulla produttività in<br />
quanto richiedono un fermo macchina<br />
per pulire i componenti interessati. Questo<br />
implica costi e rallentamenti. La pistola IBG<br />
risolve questi problemi riducendo i tempi<br />
di pulizia e accelerando la produzione”.<br />
L’IBG offre flessibilità in quanto la pressione<br />
massima può essere regolata con cinque<br />
diversi livelli disponibili, per soddisfare le<br />
esigenze di vari processi all’interno di un<br />
impianto.<br />
i cavi negli alloggiamenti<br />
degli armadi di controllo,<br />
nei sistemi e nelle macchine<br />
possono essere instradati e<br />
sigillati fino a IP68. Inoltre i<br />
sistemi Click possono essere<br />
installati frontalmente senza<br />
la necessità di accedere<br />
e fissare dal retro con<br />
una ghiera (installazione<br />
mediante scatto). Il tipo<br />
d i i n s t a l l a z i o n e p u ò<br />
essere determinato dagli<br />
utenti stessi, a seconda<br />
della classe di protezione<br />
IP richiesta. Retrofit e<br />
assistenza possono essere<br />
eseguiti facilmente in<br />
qualsiasi momento con il<br />
nuovo sistema Click.<br />
A seconda del tipo di<br />
installazione, il KEL-DPZ-Click<br />
garantisce diverse classi di<br />
protezione certificate IP65,<br />
IP66 e IP68, RINA, HL3,<br />
ECOLAB e molte altre.<br />
MORSETTI E CONNETTORI<br />
Connessione<br />
affidabile<br />
dei conduttori<br />
Con i morsetti ed i connettori per<br />
circuiti stampati a leva delle serie<br />
integrate LPT e LPC, Phoenix Contact<br />
offre nuova comodità alla connessione<br />
d e i c o n d u t t o r i , c o m b i n a n d o<br />
l’affidabilità della connessione a molla<br />
push-in con l’elevata facilità d’uso<br />
dell’azionamento a leva.<br />
Con la gamma ampliata, Phoenix<br />
Contact serve tutte le classi di potenza<br />
fino a oltre 50 kW di potenza di<br />
connessione.<br />
La posizione della leva, cromaticamente<br />
codificata e di uso intuitivo, segnala in<br />
modo visibile e percettibile dall’esterno<br />
gli stati definiti del vano morsetto. In<br />
questo modo, si noteranno subito<br />
i vani morsetto non correttamente<br />
chiusi e quindi le connessioni<br />
difettose. Inoltre, la forza di contatto<br />
è pre-programmata dalla molla ed è<br />
sempre costante.<br />
Girando la leva, l’utente ha quindi<br />
la certezza che i conduttori inseriti<br />
vengano contattati in modo affidabile<br />
e stabile a lungo termine. I morsetti da<br />
PCB diritti ed angolari delle serie LPT/<br />
LPTA sono disponibili in versioni per<br />
sezioni di 2,5 mm², 6 mm² e 16 mm².<br />
La gamma di morsetti PCB LPC/LPC(H)<br />
comprende linee di prodotti per<br />
sezioni di conduttori di 1,5 mm², 2,5<br />
mm², 6 mm² e 16 mm². Ciò permette<br />
il collegamento dei conduttori con e<br />
senza capocorda in modo comodo e<br />
senza attrezzi.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong> 43<br />
42_43_NEWS COMPONENTI.indd 43 06/05/21 10:14
INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
TECNOLOGIE DI SUPPORTO<br />
Attività manutentive,<br />
collaborazione<br />
virtuale, formazione<br />
e presentazione di<br />
macchinari a distanza:<br />
ecco alcuni ambiti in cui<br />
le tecnologie di realtà<br />
aumentata e intelligenza<br />
artificiale supportano la<br />
produzione manifatturiera.<br />
La realtà aumentata<br />
rivoluziona l’industria<br />
di Alberto Battistutti,<br />
Marketing & Communications<br />
Specialist di OverIT<br />
La rapida diffusione della tecnologia<br />
di supporto e la riduzione<br />
del costo dei dispositivi<br />
wearable (così com’è già avvenuto<br />
per quelli portatili), stanno contribuendo<br />
a una sempre maggiore<br />
diffusione delle soluzioni basate<br />
sull’Augmented Reality le quali,<br />
integrate da componenti di Artificial<br />
Intelligence, sono ormai destinate<br />
a rivelarsi indispensabili per<br />
tutte le aziende operanti nell’ambito<br />
dell’industria manifatturiera<br />
(e non solo).<br />
AUGMENTED REALITY E I SUOI<br />
DERIVATI. COSA SONO?<br />
La realtà aumentata può essere<br />
pensata come un’estensione<br />
dell’ambiente dell’utente, che si<br />
arricchisce in tempo reale con<br />
modelli e informazioni digitali<br />
sovrapposti, come testi, grafica e<br />
contenuti multimediali. L’obiettivo<br />
di questa tecnologia è quello di<br />
migliorare il mondo fisico con informazioni<br />
contestuali, significative e<br />
pertinenti. La sua antitesi è rappresentata<br />
dalla Virtual Reality, ovvero<br />
una tecnologia che cambia radicalmente<br />
il modo in cui viene percepito<br />
il mondo, poiché immerge le<br />
persone in un ambiente totalmente<br />
artificiale, immaginato e generato<br />
dal computer. Gli elementi vengono<br />
separati dalla realtà e trasformati in<br />
virtuali, mantenendo la possibilità<br />
di interagire con oggetti e luoghi<br />
percepiti con i cinque sensi. Tra le<br />
due si colloca la Mixed Reality, che<br />
integra modelli digitali nel mondo<br />
fisico, consentendo agli utilizzatori<br />
di interagire con essi e, al contempo,<br />
di rimanere consapevoli<br />
dell’ambiente reale circostante.<br />
Le principali differenze tra queste<br />
tre tecnologie si concretizzano nei<br />
dispositivi utilizzati e, di conseguenza,<br />
nel tipo di funzionalità messe a<br />
disposizione e dell’ambito in cui tali<br />
funzionalità possono essere calate.<br />
IL CONTESTO DI INDUSTRY 4.0<br />
Molto spesso, i tecnici in campo si<br />
trovano a dover far fronte a situazioni<br />
in cui devono confrontarsi<br />
con un asset sconosciuto e questo<br />
scenario costringe l’azienda per<br />
cui lavorano a inviare sul luogo<br />
un collega più esperto. Una procedura<br />
di questo tipo risulta, però,<br />
dispendiosa in termini di tempo e<br />
costi e pertanto inefficiente. Allo<br />
stesso modo, gli stessi interventi<br />
di manutenzione e riparazione<br />
44 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
44_46_ART OVERIT.indd 44 06/05/21 10:19
appresentano una delle criticità<br />
più rilevanti per le aziende. È qui<br />
che entra in gioco questa tecnologia,<br />
che aiuta a eseguire attività<br />
manutentive, collaborazione virtuale,<br />
formazione e presentazione di<br />
macchinari a distanza.<br />
La realtà aumentata, infatti, è in<br />
grado di compensare il gap di<br />
competenze e ridurre gli errori del<br />
personale, garantire una condivisione<br />
rapida ed efficace del knowhow,<br />
aumentare la percentuale<br />
di risoluzioni al primo tentativo e<br />
fornire diagnosi più accurate. Inoltre,<br />
sfruttando l’integrazione con<br />
La realtà<br />
aumentata<br />
può essere<br />
pensata come<br />
un’estensione<br />
dell’ambiente<br />
dell’utente, che<br />
si arricchisce<br />
in tempo reale<br />
con modelli e<br />
informazioni<br />
digitali<br />
sovrapposti, come<br />
testi, grafica<br />
e contenuti<br />
multimediali<br />
sità dei macchinari e, di conseguenza,<br />
le operazioni di supporto<br />
richiedono l’intervento di<br />
risorse sempre più specializzate.<br />
I manutentori esperti, però, sono<br />
merce rara e spesso sono costretti<br />
a spostarsi da un capo all’altro<br />
del mondo per rispondere alle<br />
richieste d’intervento più complesse,<br />
prolungando così i tempi<br />
di fermo macchina e aumentando<br />
i costi per le imprese. È in questo<br />
filone che subentra la formazione<br />
delle risorse a distanza su nuovi<br />
processi o attività complesse. Tali<br />
funzioni sono particolarmente<br />
utili in caso di situazioni troppo<br />
l’intelligenza artificiale, l’utente ha<br />
a disposizione tutti gli strumenti<br />
necessari per “catturare” automaticamente<br />
l’esperienza che sta<br />
vivendo, la quale viene poi elaborata<br />
da potenti algoritmi e distribuita<br />
all’interno dell’organizzazione.<br />
Tagging di asset tecnologici, indicizzazione<br />
di foto e video, traduzione<br />
in tempo reale, creazione di<br />
workflow operativi, sono solo alcune<br />
delle possibilità offerte dall’integrazione<br />
di realtà aumentata e<br />
intelligenza artificiale, che contribuiscono<br />
a creare una base di conoscenza<br />
condivisa e riutilizzabile, il<br />
tutto in maniera completamente<br />
automatica. Ciò fa in modo che, ad<br />
ogni intervento tecnico, l’applicazione<br />
“suggerisca” all’utilizzatore,<br />
in maniera autonoma e proattiva, le<br />
possibili soluzioni derivanti dall’apprendimento<br />
di precedenti attività.<br />
Con l’avanzamento tecnologico<br />
è aumentata anche la complescomplicate<br />
o costose da ricreare<br />
nella realtà.<br />
Le informazioni a disposizione<br />
possono essere integrate anche<br />
con quelle provenienti da dispositivi<br />
connessi IoT (che consentono<br />
agli utenti di visualizzare i dati più<br />
appropriati per valutare in diretta<br />
il corretto funzionamento di un<br />
asset), o usate in combinazione<br />
con il BIM (Building Information<br />
Modeling) per valutare preventivamente<br />
l’impatto dell’installazione<br />
di un impianto ancora prima della<br />
sua realizzazione. Inoltre, il digital<br />
twin di un asset può essere manipolato<br />
in tempo reale e corredato<br />
Specialista italiano nel Field Service Management<br />
OverIT è un’azienda italiana<br />
specializzata nel Field Service<br />
Management che, grazie a prodotti<br />
all’avanguardia, garantisce ai propri<br />
clienti un aumento della produttività,<br />
dell’efficienza e della sicurezza.<br />
Riconosciuta come “leader” e<br />
“visionaria” dalle principali società di<br />
consulenza e ricerca IT, quali Gartner,<br />
IDC e Forrester, OverIT opera al servizio<br />
delle imprese nei settori: industria e<br />
manifatturiero, energia & utility, telco,<br />
trasporti & infrastrutture, servizi. Il<br />
know-how maturato in oltre 20 anni<br />
di esperienza concreta e operativa<br />
le ha permesso di trasformare i<br />
processi di centinaia di aziende,<br />
lanciando una nuova era del Field<br />
Service Management, caratterizzata<br />
dalla consuntivazione delle attività<br />
completamente a mani libere. Facendo<br />
affidamento su tecnologie innovative<br />
quali la realtà aumentata e l’intelligenza<br />
artificiale per l’ottimizzazione delle<br />
attività sul campo e la collaborazione<br />
tra le risorse, i clienti di OverIT sono<br />
in grado di migliorare le performance<br />
operative di oltre 150.000 risorse, con<br />
minori costi e maggiore soddisfazione<br />
per la loro utenza.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong> 45<br />
44_46_ART OVERIT.indd 45 06/05/21 10:19
INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
di ulteriori informazioni, “ancorando”<br />
delle annotazioni condivise da<br />
utenti remoti con le competenze<br />
necessarie per supportare l’esecuzione<br />
delle attività in campo.<br />
Queste funzionalità estendendo le<br />
competenze e permettono di completare<br />
operazioni di manutenzione<br />
e assistenza in modo più rapido ed<br />
efficiente.<br />
Non bisogna, infine, tralasciare che<br />
l’attuale situazione di emergenza<br />
globale e le relative restrizioni che<br />
ne sono derivate, abbiano rappresentato<br />
un trampolino di lancio<br />
per tutti i filoni legati alla collaborazione<br />
remota e alla dimostrazione<br />
di macchinari e relative<br />
funzionalità a distanza. Questi due<br />
particolari utilizzi della tecnologia<br />
consentono di minimizzare gli<br />
spostamenti del personale, sia nel<br />
caso di attività operative, sia per<br />
quelle più formative, portando<br />
l’informazione digitale ovunque il<br />
business lo richieda, garantendo<br />
totale sicurezza per la salute del<br />
personale operativo e con risultati<br />
anche superiori a quelli ottenibili<br />
con le modalità tradizionali.<br />
È comprovato<br />
che intelligenza<br />
artificiale e<br />
realtà aumentata<br />
offrono un<br />
valore aggiunto<br />
alle imprese,<br />
sia in termini<br />
di riduzione<br />
dei tempi di<br />
esecuzione dei<br />
lavori, sia per la<br />
migliore sicurezza<br />
della forza lavoro<br />
I VANTAGGI PER IL<br />
MANIFATTURIERO<br />
AR e AI offrono molteplici opportunità<br />
di sviluppo alle aziende produttive<br />
e il settore dell’Industrial<br />
Manufacturing, per via della natura<br />
intrinseca delle attività che gli operatori<br />
in campo si trovano a dover<br />
fronteggiare quotidianamente, è<br />
tra quelli che stanno guidando la<br />
transizione verso il “new normal”.<br />
L’applicazione di queste tecnologie,<br />
però, può essere estesa a processi<br />
aziendali di ogni tipo, dalle vendite<br />
e attività di marketing al Field<br />
Service, al supporto tecnico, alla<br />
formazione e apprendimento, fino<br />
ad arrivare alla produzione.<br />
È ormai comprovato che AR e AI<br />
sono in grado di offrire un valore<br />
aggiunto alle imprese industriali che<br />
scelgono di adottarle, sia in termini<br />
di riduzione dei tempi di esecuzione<br />
dei lavori, sia per la migliore sicurezza<br />
che garantiscono alla forza lavoro.<br />
Nello specifico:<br />
• Le risorse operative sono più efficienti<br />
grazie all’operatività vocale a<br />
mani libere e al supporto remoto<br />
in tempo reale.<br />
• Competenze specialistiche ed<br />
esperienze vengono trasferite all’intera<br />
organizzazione per un utilizzo<br />
condiviso e proattivo.<br />
• La formazione del personale inesperto<br />
è più rapida e semplice, grazie<br />
all’apprendimento collaborativo.<br />
• Produttività, sicurezza e servizio al<br />
cliente raggiungono nuovi standard.<br />
La combinazione di AR e AI è in<br />
grado di “estendere” l’operatività<br />
delle risorse, fornendo loro supporto<br />
durante attività di manutenzione<br />
su linee produttive mediante<br />
procedure guidate, consentendo<br />
l’accesso automatico a ogni tipo<br />
di informazione sugli asset di un<br />
impianto e, non ultimo, abilitando<br />
la connessione con altre risorse,<br />
per ricevere o fornire assistenza in<br />
tempo reale, garantendo quindi<br />
un continuo trasferimento della<br />
conoscenza aziendale.<br />
46 La <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2021</strong><br />
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44_46_ART OVERIT.indd 46 06/05/21 10:19
AUTOMAZIONE<br />
LINEA DI SOLUZIONI SCADA<br />
Software per il monitoraggio dei processi<br />
Con crescente attenzione rivolta alla<br />
trasformazione digitale e all’IoT e<br />
grazie all’acquisizione nel 2019 di<br />
Iconics, importante azienda statunitense<br />
operante nel settore dei software di<br />
automazione Scada e IoT, Mitsubishi<br />
Electric ha ampliato la propria linea di<br />
prodotti Scada destinata ai mercati Emea.<br />
Attualmente è quindi in grado di offrire<br />
una gamma completa di software per il<br />
monitoraggio dei sistemi e il controllo<br />
dei processi.<br />
“Genesis64” va a integrare “Maps”,<br />
il software Scada esistente. La nuova<br />
linea è stata pensata per rispondere<br />
alle diversificate esigenze dell’IoT,<br />
interessando differenti finalità: dal<br />
monitoraggio e controllo di piccole linee<br />
di produzione al monitoraggio multi-sito<br />
e business intelligence (BI) per sistemi<br />
relativi a interi impianti, automazione di<br />
processi, utility ed edifici. “Genesis64<br />
Basic Scada” è un software entry-level<br />
dotato di funzioni essenziali per piccole<br />
linee di produzione, mentre “Genesis64<br />
Advanced Application Server” è una<br />
suite Scada completa utilizzata per il<br />
monitoraggio su larga scala di industrie,<br />
edifici e utility.<br />
“Genesis64 Advanced Application<br />
Server” costituirà un valido supporto per<br />
clienti con sistemi di grandi dimensioni<br />
che hanno particolari esigenze e si<br />
potranno avvalere del suo aiuto per<br />
creare un sistema “server-less” usando<br />
cloud computing, facilitando così la<br />
costruzione di sistemi ridondanti, plurilocalizzati<br />
o sistemi su larga scala,<br />
altamente sicuri. Questo software “top<br />
end” è anche in grado di collegarsi con<br />
dispositivi “wearable”, come smartglasses<br />
e smart-watch. Può inoltre<br />
essere impiegato tramite comandi vocali<br />
grazie all’impiego di smart assistant<br />
speakers. Con l’ampliamento della linea<br />
di prodotti Scada, i clienti di Mitsubishi<br />
Electric potranno quindi avvalersi di un<br />
accesso unico e integrato alle soluzioni<br />
Scada fornite da Iconics. Il collegamento<br />
diretto dei PLC Mitsubishi Electric al<br />
software Scada Genesis64 ha consentito<br />
di ottenere il rilevamento automatico e<br />
l’avvio facilitato dei dispositivi, senza la<br />
necessità di utilizzare un server OPC.<br />
TRASFORMAZIONE DIGITALE<br />
Innovazioni per l’industria del futuro<br />
Schneider Electric, esperta nella<br />
trasformazione digitale della gestione<br />
dell’energia e dell’automazione, ha<br />
presentato molte novità per l’industria<br />
del futuro e ha fatto appello ad una più<br />
forte collaborazione trasversale tra i vari<br />
settori, in occasione dell’edizione digitale<br />
di Hannover Messe <strong>2021</strong>. Schneider Electric<br />
crede che – con l’automazione universale, la<br />
digitalizzazione dell’energia e l’innovazione<br />
– le aziende industriali che si sono fissate<br />
obiettivi di sostenibilità raggiungibili<br />
guideranno il rilancio economico mondiale,<br />
proteggendo allo stesso tempo l’ambiente.<br />
“L’industria sta vivendo un imponente<br />
c a m b i o d i p a r a d i g m a v e r s o l a<br />
digitalizzazione”, ha commentato Peter<br />
Herweck, Executive Vice President of<br />
Industrial Automation, Schneider Electric.<br />
“Per raggiungere livelli senza precedenti<br />
di efficienza, resilienza e sostenibilità,<br />
dobbiamo essere coraggiosi. Con<br />
l’automazione universale e la nostra<br />
capacità, recentemente rafforzata, di<br />
fornire soluzioni innovative combinando<br />
la gestione dei dati operativi e il software<br />
industriale, continuiamo nel nostro<br />
impegno ad essere partner che operano con<br />
i clienti con approccio aperto e agnostico,<br />
permettendo loro di ottenere l’agilità e<br />
la resilienza di cui hanno bisogno per<br />
prosperare nel mondo post-pandemico”.<br />
Schneider Electric presenta varie offerte e<br />
partnership, per un mondo industriale di<br />
nuova generazione, tra queste: EcoStruxure<br />
Automation Expert v<strong>2021</strong>.1; SM AirSeT;<br />
EcoStruxure Service Plan; Service and<br />
Modernization Plan e Galaxy VL.<br />
Tutto questo si aggiunge al recente<br />
annuncio che unisce l’offerta PI System di<br />
OSIsoft, per la gestione dei dati operativi<br />
con i software industriali di Aveva,<br />
permettendo alle aziende industriali di<br />
sfruttare il potere dell’informazione insieme<br />
all’intelligenza artificiale e alla conoscenza<br />
umana: per semplificare la progettazione<br />
dei processi, ottimizzare la produzione,<br />
ridurre il consumo di energia, massimizzare<br />
le performance.<br />
Schneider Electric chiede una più forte<br />
collaborazione e sollecita le imprese<br />
industriali ad abbracciare l’automazione<br />
universale, l’efficienza sostenibile e la<br />
digitalizzazione per stimolare la ripresa<br />
economica globale e far progredire le<br />
industrie manifatturiere e di processo.<br />
n.2 <strong>2021</strong> - La <strong>Subfornitura</strong><br />
47<br />
47_47_NEWS AUTOMAZIONE.indd 47 06/05/21 10:21
10<br />
ATTUALITÀ<br />
La crisi dei semiconduttori<br />
preoccupa l’automotive<br />
Bimestrale - anno XII - n°2 marzo/aprile <strong>2021</strong><br />
26<br />
MACCHINE<br />
Cablaggio completo<br />
del fine linea<br />
34<br />
INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
La realtà aumentata<br />
rivoluziona l’industria<br />
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Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />
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modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />
Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />
Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />
Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />
Direttore responsabile: Simone Ghioldi<br />
Finito di stampare il 30/4/<strong>2021</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />
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