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La Subfornitura - n°6, Novembre / Dicembre 2021

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Bimestrale - anno XII - <strong>n°6</strong> novembre/dicembre <strong>2021</strong><br />

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la ubfornitura<br />

10<br />

ATTUALITÀ<br />

Le imprese lombarde<br />

in ripresa<br />

26<br />

LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

Crescere<br />

per consolidarsi<br />

42<br />

TRANSIZIONE DIGITALE<br />

<strong>La</strong> svolta culturale<br />

del manifatturiero


<strong>La</strong> curiosità è la molla di ogni scoperta.<br />

Produzione molle in acciaio per tutte le applicazioni industriali,<br />

minuterie metalliche e particolari sagomati in filo e nastro.<br />

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Mollificio Gardesano,<br />

intuito e passione<br />

L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />

la produzione di elementi elastici metallici,<br />

più comunemente chiamati molle e minuterie<br />

metalliche.<br />

Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />

anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />

Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />

di piccola industria, con insediamento in sede più<br />

adeguata nel 1960.<br />

Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />

di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />

nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />

Z.i. “Basson” di Verona.<br />

L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />

un area totale di 5.400 mq.<br />

Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />

con l’inserimento di macchinari produttivi<br />

d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />

ampliare la propria gamma di prodotti.<br />

L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />

le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />

sia come consulenza per la definizione del<br />

progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />

più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />

L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />

sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />

di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />

atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />

rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />

dai commitenti.<br />

Sistema Qualità<br />

Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />

più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />

ed affidabilità al processo produttivo, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />

sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />

ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />

la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.


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SOMMARIO<br />

anno XII - n.6 <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

10 12 18<br />

Le imprese lombarde riprendono a crescere<br />

<strong>La</strong> conversione digitale ha bisogno di tempo<br />

Le professioni ibride della manifattura<br />

22 26 34<br />

Mecfor si fa in tre<br />

Cresecere per consolidarsi<br />

Power Quality e componenti evoluti per ottimizzare<br />

l’efficienza<br />

Editoriale<br />

Le nuove professioni<br />

del manifatturiero (E. De Vecchis) .................................4<br />

Storia di copertina<br />

50 anni e tanti progetti di crescita (A. Bignami) .........6<br />

Attualità<br />

Le imprese lombarde riprendono a crescere ...........10<br />

<strong>La</strong> conversione digitale ha bisogno di tempo ...........12<br />

Notizie attualità ...............................................................16<br />

Le professioni ibride della manifattura .......................18<br />

Appuntamenti<br />

Notizie appuntamenti .....................................................20<br />

Mecfor si fa in tre ...........................................................22<br />

<strong>La</strong>vorazioni meccaniche<br />

Crescere per consolidarsi (E. De Vecchis) ................26<br />

Macchine<br />

Segatrici a nastro per un taglio metalli su misura ...28<br />

Utensili<br />

Utensili manuali e strumenti di misura .......................30<br />

Componenti<br />

News componenti ...........................................................31<br />

Power Quality e componenti evoluti per ottimizzare<br />

l’efficienza (A. Buffon) ...................................................34<br />

Software<br />

Aerospazio: ridurre i tempi di consegna<br />

con la stampa 3D ............................................................38<br />

Transizione digitale<br />

Digitalizzazione su misura .............................................40<br />

<strong>La</strong> svolta culturale del manifatturiero<br />

(a cura di E. Martini) ......................................................42<br />

Robotica<br />

<strong>La</strong> metamorfosi degli AMR (D. Boaglio) .....................46<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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01_03_SOMMARIO.indd 3 03/12/21 15:22


EDITORIALE<br />

di Eva De Vecchis<br />

LE NUOVE PROFESSIONI DEL MANIFATTURIERO<br />

Il manifatturiero, insieme al suo indotto, pesa<br />

più del 50% del PIL nazionale e continua a<br />

essere la leva dell’industria italiana. In seguito<br />

a (e nonostante) tutti i rallentamenti causati dalle<br />

restrizioni dovute alla crisi sanitaria, la produzione e<br />

gli ordini del settore stanno aumentando con tassi<br />

anche più veloci, conseguenza delle sempre più forti<br />

condizioni della domanda. Anche per questo la parola<br />

che descrive al meglio il comparto manifatturiero<br />

degli ultimi due anni è “resilienza”, un termine<br />

che si riferisce soprattutto alla capacità di aver<br />

saputo assorbire l’urto della contrazione economica<br />

preparando il terreno per la ripresa, anche attraverso<br />

l’innovazione. Per le aziende, infatti, consolidare il<br />

rilancio vuol dire non solo migliorare la propria abilità<br />

nel saper cogliere le opportunità di business, ma<br />

anche scegliere di digitalizzarsi: un processo dal quale<br />

ormai nessuna realtà industriale può prescindere. Ma<br />

il settore manifatturiero è già pronto per compiere<br />

grandi passi in avanti e ad approcciare un vero e<br />

proprio cambiamento culturale che sia in grado,<br />

tra le altre cose, anche di avvicinare le aziende alla<br />

digital manufacturing. Sono i dati a confermarlo:<br />

750 professionisti del settore sono stati intervistati<br />

ai fini di uno studio Salesforce dal quale emerge<br />

che, per la maggior parte delle realtà industriali, la<br />

trasformazione digitale è al primo posto nella lista<br />

delle priorità.<br />

E così, grazie ai cambiamenti in parte frutto della stessa<br />

crisi, il manifatturiero vedrà crescere del 31% i ruoli 4.0<br />

e vedrà aumentare la propria importanza nei prossimi<br />

3/5 anni, soprattutto in aree quali: Ricerca e Sviluppo,<br />

Ingegneria e Programmazione macchine, come dichiara<br />

lo studio Star Matrix – Manufacturing 4.0 di Gi Group<br />

in collaborazione con ODM Consulting - che affronta il<br />

tema delle nuove professioni del settore.<br />

Con queste premesse digitali è naturale immaginare<br />

come l’attenzione delle aziende non sia più solo<br />

indirizzata verso impiegati con competenze specifiche,<br />

ma anche verso figure fortemente qualificate<br />

specialmente in ambito R&S e ICT, così come<br />

nella creazione di modelli previsionali e predittivi e<br />

nell’ottimizzazione dei processi. Il Project Manager<br />

Sistemi IoT, l’Innovatore Processi e il Data Scientist<br />

sono solo alcuni esempi di specializzazioni sempre più<br />

polifunzionali e ibride.<br />

In questo senso, diventa sempre più indispensabile<br />

un approccio al life long learning alle conoscenze<br />

informatiche e dei sistemi informativi, la capacità<br />

di sapersi muovere in spazi cyber fisici, la capacità<br />

di progettazione e di lavoro per obiettivi ma anche<br />

spirito imprenditoriale e una buona dose di apertura<br />

al cambiamento. A queste competenze si aggiungono<br />

la capacità decisionale, l’autonomia organizzativa e il<br />

problem solving: solide basi che serviranno a creare<br />

l’industria manifatturiera di domani.<br />

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5


STORIA DI COPERTINA<br />

MECCANICA DI PRECISIONE<br />

Mec-Nova compie<br />

l’anniversario in un periodo<br />

ricco di sfide per la ripresa<br />

dei mercati, ancora scossi<br />

dalla pandemia. E pone le<br />

premesse per un ulteriore<br />

salto di livello, grazie agli<br />

investimenti tecnologici<br />

e al progetto di un nuovo<br />

stabilimento.<br />

50 anni e tanti progetti<br />

di crescita<br />

di Alessandro Bignami<br />

Un Cinquantesimo che resterà<br />

nella storia di Mec-Nova<br />

non solo per l’importanza<br />

dell’anniversario, ma anche per<br />

le sfide poste dal mercato e dalla<br />

ripresa piuttosto impetuosa<br />

della domanda, e soprattutto<br />

per il progetto della nuova sede,<br />

destinata a far<br />

compiere un<br />

salto di livello<br />

alle dimensioni<br />

e alla capacità<br />

produttiva dell’azienda<br />

bresciana.<br />

Mec-Nova è specializzata<br />

nella meccanica di<br />

precisione, nella tornitura<br />

e fresatura di componenti su disegno<br />

del cliente. È Silvia Novali,<br />

seconda generazione alla guida<br />

dell’azienda di famiglia, ad accoglierci<br />

nell’attuale sede di Gardone<br />

Val Trompia e a raccontarci come<br />

Mec-Nova stia affrontando questo<br />

passaggio chiave della sua storia.<br />

L’anno del vostro Cinquantesimo<br />

si è rivelato ricco di sfide, a<br />

partire dalla forte ripresa della<br />

domanda…<br />

Sono stati mesi impegnativi ma<br />

anche di grande soddisfazione<br />

sotto il profilo dei risultati. Abbiamo<br />

una previsione di chiusura<br />

del +60% di fatturato rispetto al<br />

2020 e soprattutto del +40% sul<br />

2019, che è l’anno da tenere in<br />

Anni ‘40-’50: Novali Emanuele<br />

inizia l’attività di produzione<br />

di fucili a marchio FAG<br />

“Fabbrica Armi Gardonese”<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2021</strong><br />

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considerazione per poter tracciare<br />

dei confronti reali. Il 2020 è stato<br />

infatti a sé stante, come sappiamo,<br />

anche se abbiamo perso decisamente<br />

meno rispetto alla media del<br />

settore. Nel <strong>2021</strong> siamo proiettati<br />

verso il fatturato record della nostra<br />

lunga storia.<br />

A quali fattori in particolare<br />

attribuisce questa crescita?<br />

Riceviamo una forte richiesta sia<br />

da parte del nostro parco clienti,<br />

+30-35%, sia da parte di nuovi<br />

clienti. <strong>La</strong> nostra capacità produttiva<br />

è impegnata quasi a saturazione<br />

completa e non è sempre<br />

facile accogliere ordini di nuovi<br />

committenti e soddisfarli in tempi<br />

brevi. Abbiamo scelto di sostenere<br />

la crescita dei nostri principali<br />

clienti storici, soprattutto per<br />

quanto riguarda le lavorazioni di<br />

tornitura. Sul versante fresatura<br />

stiamo aumentando la capacità<br />

produttiva. Abbiamo aggiunto<br />

nell’ultimo anno cinque centri di<br />

fresatura, oltre a quattro torni,<br />

per un investimento complessivo<br />

di quasi 2 milioni di euro, che si<br />

aggiungono al milione e mezzo<br />

spesi in nuove tecnologie tra il<br />

2018 e al 2019. Si è trattato di<br />

ulteriori passi avanti in ottica 4.0,<br />

incentivati dalla proroga dei crediti<br />

d’imposta e della Nuova Sabatini.<br />

Resta il problema, in questa fase,<br />

dei tempi di consegna dei macchinari.<br />

Alcuni grandi costruttori di<br />

macchine utensili si sono trovati<br />

a dover sospendere temporaneamente<br />

la raccolta degli ordini<br />

proprio per la difficoltà di garantire<br />

i tempi di consegna richiesti. D’altronde<br />

sono evidenti i problemi di<br />

approvvigionamento di materiali,<br />

semilavorati, componenti e ora<br />

anche utensileria. A ciò si aggiungono<br />

le tensioni per il rincaro delle<br />

materie prime.<br />

Il settore armiero continua a<br />

essere preponderante per le<br />

vostre lavorazioni?<br />

Sì, il mercato delle armi civili sta<br />

spingendo molto, soprattutto<br />

negli Stati Uniti. Ma anche gli<br />

altri settori stanno accelerando.<br />

Clienti del comparto oleodinamico<br />

sono cresciuti molto in termini<br />

di fatturato e di nuovi codici<br />

assegnati, stanno andando bene<br />

anche i settori della sensoristica<br />

e della pneumatica.<br />

Pensa che questa crescita si stabilizzerà?<br />

Sulla visione a lungo termine nessuno<br />

è in grado oggi di fare previsioni<br />

attendibili. Per l’anno prossimo i<br />

nostri clienti ci stanno anticipando<br />

numeri in linea con il <strong>2021</strong>, al netto<br />

delle incognite sulla reperibilità dei<br />

materiali, delle difficoltà dei trasporti<br />

e del lievitare di tutti i costi, quello<br />

dell’energia primo fra tutti. Dal canto<br />

nostro, stiamo stabilendo accordi<br />

per garantirci la fornitura di materia<br />

prima per tutto il prossimo anno. Ma<br />

è chiaro che il perdurare di questa<br />

situazione farà crescere ulteriormente<br />

l’inflazione. Le sfide oggi sono<br />

molto complesse e imprevedibili e<br />

credo che saranno soprattutto le<br />

aziende più flessibili ad adattarsi più<br />

facilmente: prevedere e reagire con<br />

prontezza, queste le parole chiave<br />

della gestione. Credo che in questo<br />

scenario le Pmi italiane abbiano le<br />

carte in regola per fare bene.<br />

Nonostante la fase complessa,<br />

un dato importante sembra<br />

essere comunque quello della<br />

ripresa dei mercati e del lavoro…<br />

Sì, posso dire almeno che quest’anno<br />

il nostro impegno sta dando dei<br />

Anni ‘60: Emanuele Novali<br />

fonda l’Officina Meccanica<br />

Novali Emanuele - Viteria<br />

e minuteria per armaioli<br />

in Via Galilei a Inzino<br />

di Gardone Val Trompia<br />

Primo Giugno 1971:<br />

Virginio Novali fonda<br />

la Mec-Nova di Novali Virginio<br />

nel nuovo fabbricato<br />

in Via Mameli<br />

a Gardone Val Trompia<br />

1975: Reparto di torni a cammes<br />

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STORIA DI COPERTINA<br />

frutti notevoli, anche in termini di<br />

risultati economici. E questo grazie<br />

allo sforzo dei nostri operatori, oltre<br />

che agli investimenti tecnologici di<br />

alcuni macchinari asserviti da un<br />

robot per il carico dei pezzi, che ci<br />

ha consentito di automatizzare ed<br />

estendere fino ad h 24 su 6 giorni<br />

alcune lavorazioni.<br />

<strong>La</strong> fresatura è diventata una<br />

parte importante della vostra<br />

attività…<br />

È cresciuta molto, in un anno e<br />

mezzo il parco macchine dedicato al<br />

reparto di fresatura si è ampliato da<br />

3 a 10 unità e il personale dedicato<br />

è stato rafforzato con nuovi operatori.<br />

I recenti investimenti hanno<br />

aumentato la nostra competitività<br />

sul mercato. Oggi la vendita di prodotti<br />

fresati è arrivata a rappresentare<br />

circa il 30% del nostro fatturato.<br />

Qual è il limite maggiore, oggi,<br />

per crescere ulteriormente?<br />

<strong>La</strong> principale difficoltà per noi, al<br />

momento, è quella di trovare personale<br />

con le giuste competenze. Da<br />

un lato c’è un problema oggettivo di<br />

carenza numerica delle nuove generazioni,<br />

causata dall’invecchiamento<br />

della popolazione. In più, molte<br />

aziende meccaniche della nostra<br />

zona stanno crescendo intensamente<br />

e sono in cerca di nuovi addetti<br />

da inserire. Spesso si tratta di grandi<br />

aziende, forse più attraenti di noi<br />

per giovani al primo impiego: resto<br />

però convinta che un operatore alle<br />

prime esperienze possa crescere a<br />

livello personale e imparare di più<br />

in una realtà di medie dimensioni<br />

che in una multinazionale dove<br />

si rischia di essere uno dei tanti.<br />

Abbiamo comunque inserito cinque<br />

nuovi addetti, che andranno formati<br />

per almeno un anno: oggi in tutto<br />

contiamo 40 persone.<br />

Un altro limite importante è determinato<br />

dall’immobile in cui lavoriamo,<br />

ormai insufficiente a contenere<br />

le nostre attività. Stiamo lavorando<br />

alla costruzione di un nuovo stabilimento<br />

che ci metterà a disposizione<br />

uno spazio decisamente maggiore.<br />

È un progetto molto ambizioso, che<br />

rappresenta una strada obbligata<br />

per poter crescere ancora. Il nuovo<br />

stabilimento, con una superficie di<br />

più di 5 mila metri quadrati su un<br />

unico piano, ci offre la possibilità di<br />

crescere notevolmente nel numero<br />

delle macchine. Si tratta di una<br />

svolta che può aprirci a un vasto<br />

panorama di opportunità.<br />

Intende anche l’opportunità di<br />

ampliare la gamma delle lavorazioni?<br />

In un certo denso, sì. Mec-Nova è<br />

un’azienda storicamente specializzata<br />

nella tornitura. Ultimamente alcuni<br />

mercati, soprattutto oleodinamica<br />

e automotive, richiedono delle finiture<br />

che necessitano altre lavorazioni<br />

che fino ad oggi abbiamo affidato a<br />

fornitori esterni. Con maggiore spazio<br />

a disposizione potremmo eseguire<br />

internamente delle lavorazioni di<br />

finitura, ottimizzando tempi e costi e<br />

quindi proponendoci in modo ancora<br />

più competitivo. Un’altra opportunità<br />

che si presenterebbe con la<br />

nuova sede è quella di aumentare<br />

il range dei diametri di cui ci occupiamo<br />

come tornitura. A tutto ciò<br />

vanno aggiunte le potenzialità da<br />

sfruttare nel campo della fresatura.<br />

Insomma, i tasselli per compiere un<br />

salto di livello ci sono tutti: anzitutto<br />

la domanda in fermento, la nostra<br />

solidità finanziaria e lo sguardo rivolto<br />

alla crescita, intrinseco al nostro<br />

team imprenditoriale. Ci mancava<br />

lo spazio fisico, che abbiamo finalmente<br />

trovato.<br />

Riorganizzazione<br />

del reparto<br />

tornitura e<br />

acquisto del primo<br />

tornio a controllo<br />

numerico Traub<br />

TNS 42 nel 1985<br />

29 Giugno 1981: Aldo<br />

e Virginio Novali fondano<br />

la Mec-Nova Srl -<br />

Meccanica di Precisione<br />

2018-2020: Installazione di nuovi torni<br />

e nuovi centri di fresatura<br />

2013: Ampliamento del fabbricato<br />

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ATTUALITÀ<br />

IL RAPPORTO UNIONCAMERE<br />

Il terzo trimestre <strong>2021</strong><br />

è stato positivo per<br />

l’industria lombarda che<br />

ha superato, per numero di<br />

imprese, gli standard pre-<br />

Covid grazie anche a un<br />

basso livello di cessazioni.<br />

Il rapporto “<strong>La</strong> demografia delle<br />

imprese lombarde nel 3° trimestre<br />

<strong>2021</strong>” presentato da Unioncamere<br />

mostra un quadro chiaro di come<br />

il tessuto imprenditoriale regionale<br />

si stia espandendo, con una crescita<br />

del numero di imprese registrate<br />

nelle anagrafi camerali lombarde<br />

del +1,2% su base annua. Si tratta<br />

di valori che hanno recuperato i<br />

livelli pre-crisi anche grazie a un<br />

numero “anomalo” di cessazioni:<br />

il riassorbimento di tali mancate<br />

uscite influenzerà probabilmente<br />

la demografia imprenditoriale dei<br />

prossimi anni.<br />

Nello specifico le ditte individuali<br />

che rappresentano oltre la metà del<br />

tessuto imprenditoriale regionale crescono<br />

(+0,9%) meno rapidamente<br />

della media, mentre le altre forme<br />

giuridiche registrano una diminuzione<br />

del -1%. Nonostante gli ultimi,<br />

fondamentali cambiamenti nell’andamento<br />

della demografia d’impresa<br />

lombarda, vengono confermati i<br />

processi strutturali di evoluzione in<br />

corso da molti anni, con la crescita<br />

delle società di capitali (+4,5%<br />

Le imprese lombarde<br />

riprendono a crescere<br />

Nel terzo trimestre<br />

del <strong>2021</strong> prosegue<br />

l’espansione<br />

del tessuto<br />

imprenditoriale<br />

lombardo: il<br />

numero di imprese<br />

registrate nelle<br />

anagrafi camerali<br />

lombarde sale a<br />

959.861 (+1,2% su<br />

base annua)<br />

su base annua), affiancata dal calo<br />

delle società di persone (-2%), che<br />

registrano però la diminuzione più<br />

significativa nei livelli di mortalità<br />

rispetto al 2019.<br />

Nel terzo trimestre del <strong>2021</strong> è proseguita<br />

l’espansione del tessuto<br />

imprenditoriale lombardo: il numero<br />

di imprese registrate nelle anagrafi<br />

camerali lombarde è salito a 959.861<br />

(+1,2% su base annua), mentre le<br />

posizioni attive, al netto di quelle che<br />

non hanno ancora iniziato l’attività<br />

oppure sono in liquidazione, sospese<br />

o sottoposte a procedure concorsuali,<br />

sono 823.609 (+1,5%).<br />

Si tratta di valori che hanno recuperato<br />

i livelli pre-crisi, superando<br />

anche, per quello che riguarda le<br />

imprese attive, i valori che avevano<br />

caratterizzato l’ultimo decennio. <strong>La</strong><br />

motivazione di tale andamento è<br />

legata ai diversi effetti che il periodo<br />

di emergenza sanitaria ha avuto sulle<br />

dinamiche di natimortalità. Nel 2020<br />

le misure di contenimento della pandemia<br />

hanno comportato un forte<br />

calo di iscrizioni e cessazioni, ma la<br />

diminuzione è stata più marcata sugli<br />

ingressi determinando così una discesa<br />

dello stock. Nel <strong>2021</strong> le iscrizioni si<br />

sono rapidamente riportate sui livelli<br />

pre-Covid, mentre le cessazioni sono<br />

rimaste su valori inferiori, anche per<br />

il protrarsi delle misure di sostegno<br />

da parte delle istituzioni che hanno di<br />

fatto disincentivato le chiusure. Questa<br />

tendenza è confermata nel terzo<br />

trimestre, che registra un numero di<br />

iscrizioni (10.632) in linea rispetto<br />

allo stesso periodo del 2019 e un<br />

numero di cancellazioni (7.193) che<br />

risulta invece ancora inferiore di circa<br />

2 mila movimenti.<br />

<strong>La</strong> significativa crescita del numero<br />

imprese negli ultimi trimestri è quindi<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

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10_11_UNIONCAMERE.indd 10 03/12/21 15:43


imputabile a un livello “anomalo” di<br />

cessazioni: il riassorbimento di tali<br />

mancate uscite influenzerà probabilmente<br />

la demografia imprenditoriale<br />

dei prossimi anni.<br />

FORMA GIURIDICA<br />

Nonostante i cambiamenti significativi<br />

che l’emergenza sanitaria ha<br />

portato nell’andamento della demografia<br />

d’impresa lombarda, vengono<br />

confermati i processi strutturali di<br />

evoluzione in corso da molti anni,<br />

con la forte crescita delle società<br />

di capitali (+4,5% su base annua),<br />

legata alle necessità crescenti di una<br />

governance più strutturata e alla<br />

progressiva semplificazione introdotta<br />

dal legislatore, e il calo delle<br />

società di persone (-2%), forme giuridiche<br />

sempre meno apprezzate dagli<br />

imprenditori al momento di avviare<br />

un’impresa. Tuttavia la diminuzione<br />

più significativa nei livelli di mortalità<br />

rispetto al 2019 si è concentrata proprio<br />

nelle società di persone: si può<br />

quindi ipotizzare che i provvedimenti<br />

di sostegno messi in campo dalle<br />

istituzioni per contenere gli effetti<br />

negativi dell’emergenza sanitaria<br />

abbiano ritardato l’uscita dal mercato<br />

di alcune di queste imprese.<br />

Le ditte individuali, che rappresentano<br />

oltre la metà del tessuto imprenditoriale<br />

regionale, crescono (+0,9%)<br />

ma meno rapidamente della media,<br />

mentre le altre forme giuridiche registrano<br />

una diminuzione del -1%.<br />

L’ANDAMENTO SETTORIALE<br />

<strong>La</strong> variazione dello stock di imprese<br />

attive mostra come la crescita registrata<br />

sia dovuta soprattutto agli<br />

altri servizi (+3,1% su base annua)<br />

e alle costruzioni (+2,3%): nel primo<br />

caso si tratta della conferma della<br />

progressiva terziarizzazione dell’economia,<br />

fenomeno in corso da molti<br />

anni; per l’edilizia l’incremento è<br />

invece frutto del periodo favorevole<br />

che il settore sta attraversando dopo<br />

una lunga crisi. Industria (-0,9%) e<br />

agricoltura (-0,5%) proseguono la<br />

tendenza strutturale al ridimensionamento<br />

(fenomeno accompagnato<br />

però da un incremento della dimensione<br />

media), mentre le variazioni<br />

positive registrate dalle attività di<br />

alloggio e ristorazione (+0,8%) e dal<br />

commercio (+0,5%) sembrano invertire<br />

la tendenza negativa precedente,<br />

che per le prime aveva riguardato<br />

Nonostante<br />

i cambiamenti<br />

significativi<br />

che l’emergenza<br />

sanitaria<br />

ha portato<br />

nell’andamento<br />

della demografia<br />

d’impresa<br />

lombarda,<br />

vengono<br />

confermati i<br />

processi strutturali<br />

di evoluzione<br />

in corso da<br />

molti anni<br />

solo il 2020 ma che per il commercio<br />

era invece in corso da diversi anni.<br />

Tali dati vanno però commentati con<br />

cautela perché si tratta di due settori<br />

dove le cessazioni si sono ridotte<br />

molto intensamente rispetto al 2019<br />

e che quindi potrebbero aver risentito<br />

degli effetti “distorsivi” legati alle<br />

misure di sostegno.<br />

IL DATO PROVINCIALE<br />

Tutte le province mostrano un<br />

aumento delle imprese attive su<br />

base annua, con l’eccezione di Mantova<br />

(-1,5%), che sconta un tasso<br />

di mortalità particolarmente elevato<br />

per via del significativo numero di<br />

cessazioni di ufficio. L’incremento<br />

più rilevante è appannaggio di Milano<br />

(+2,4%), che dopo l’interruzione<br />

del 2020 riprende il trend positivo,<br />

ma anche Monza-Brianza evidenzia<br />

una crescita significativa (+1,7%).<br />

Per le altre province i segni positivi<br />

mostrati nel <strong>2021</strong> rappresentano<br />

un’inversione di tendenza rispetto<br />

all’andamento calante del periodo<br />

precedente. Nel terzo trimestre le<br />

iscrizioni al ruolo artigiano ammontano<br />

a 3.065, in linea con i livelli<br />

pre-Covid, mentre le cessazioni,<br />

dovute alla chiusura dell’impresa o<br />

alla perdita del carattere artigiano<br />

per mancanza dei requisiti, si fermano<br />

a 2.429, ancora lontane dai<br />

valori medi del 2017-2019.<br />

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10_11_UNIONCAMERE.indd 11 03/12/21 15:43


ATTUALITÀ<br />

FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE<br />

I crediti d’imposta<br />

del Piano Transizione 4.0<br />

sono stati prorogati<br />

sia per gli investimenti in<br />

beni strumentali sia per<br />

quelli nel settore R&S,<br />

innovazione e design.<br />

Restano escluse altre<br />

agevolazioni.<br />

<strong>La</strong> conversione digitale<br />

ha bisogno di tempo<br />

Il testo del Disegno di Legge<br />

di Bilancio 2022 approvato dal<br />

C.d.M. contiene la proroga, al<br />

periodo 2023 e successivi, dei principali<br />

crediti d’imposta del Piano<br />

Transizione 4.0: il credito d’imposta<br />

per investimenti in beni strumentali<br />

nuovi 4.0, sia materiali,<br />

sia immateriali; il credito d’imposta<br />

per investimenti in attività di R&S,<br />

Innovazione Tecnologica, Design e<br />

ideazione estetica.<br />

Per ora dunque, restano escluse<br />

dalla proroga al 2023 e successivi<br />

altre agevolazioni quali: il credito<br />

d’imposta per investimenti in<br />

beni strumentali nuovi ordinari sia<br />

materiali che immateriali e il credito<br />

d’imposta formazione 4.0. <strong>La</strong> proroga<br />

triennale per i beni strumentali<br />

e decennale per le attività di ricer-<br />

A partire dall’1<br />

gennaio 2023 il<br />

credito d’imposta<br />

per investimenti<br />

in beni strumentali<br />

materiali 4.0 viene<br />

sostanzialmente<br />

dimezzato<br />

ca, sviluppo, innovazione e design<br />

porta però con sé una pesante<br />

rimodulazione delle aliquote.<br />

In occasione della Presentazione<br />

del Documento di bilancio, il<br />

governo rivela le decisioni sulla<br />

proroga degli incentivi previsti<br />

dal piano Transizione 4.0. Nella<br />

prima bozza del disegno di legge<br />

di bilancio, l’articolo 9 è completamente<br />

dedicato alla “Proroga del<br />

credito d’imposta per investimenti<br />

in beni strumentali «Transizione<br />

4.0» e del credito d’imposta per<br />

investimenti in ricerca e sviluppo,<br />

in transizione ecologica, in innovazione<br />

tecnologica 4.0 e in altre<br />

attività innovative”.<br />

Per ora restano escluse dalla proroga<br />

al 2023 e successivi agevolazioni<br />

quali: il credito d’imposta per<br />

investimenti in beni strumentali<br />

nuovi ordinari, sia materiali, sia<br />

immateriali, che cesserebbe, ai<br />

sensi dell’articolo 1, comma 1055,<br />

L. 178/2020, con gli investimenti<br />

effettuati entro il 31.12.2022 ovvero<br />

entro il 30.06.2023 su valida<br />

prenotazione al 31.12.2022; il credito<br />

d’imposta formazione 4.0, che<br />

cesserebbe con le attività formative<br />

effettuate entro il periodo d’imposta<br />

in corso al 31.12.2022, ai<br />

sensi del comma 210 dell’articolo<br />

1, L. 160/2019 come modificato<br />

dal comma 1064, lettera i), dell’articolo<br />

1, L. 178/2020.<br />

<strong>La</strong> proroga dei crediti investimenti<br />

in beni strumentali 4.0 e<br />

R&S&I&D è frutto di un compromesso<br />

tra l’esigenza di garantire<br />

alle imprese la stabilità delle<br />

misure per un periodo di tempo<br />

esteso e le risorse finanziarie ad<br />

12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

12_13_TRANSIZIONE 4.0.indd 12 03/12/21 15:44


esse dedicate, con conseguente<br />

dimezzamento delle aliquote dei<br />

crediti d’imposta.<br />

CREDITO D’IMPOSTA<br />

PER INVESTIMENTI IN BENI<br />

STRUMENTALI<br />

A partire dall’1 gennaio 2023<br />

dunque, il credito d’imposta per<br />

investimenti in beni strumentali<br />

materiali 4.0 viene sostanzialmente<br />

dimezzato. Il fine di questo<br />

credito è quello di supportare e<br />

incentivare le imprese che investono<br />

in beni strumentali nuovi,<br />

materiali e immateriali, funzionali<br />

alla trasformazione tecnologica<br />

e digitale dei processi produttivi<br />

destinati a strutture produttive<br />

ubicate nel territorio dello Stato.<br />

Ad oggi le aliquote <strong>2021</strong> prevedono<br />

per chi acquisti i beni materiali<br />

inclusi nell’Allegato A:<br />

• 50% del costo per la quota di<br />

investimenti fino a 2,5 milioni di<br />

euro<br />

• 30% del costo per la quota di<br />

investimenti da 2,5 milioni di euro<br />

a 10 milioni di euro<br />

• 10% del costo per la quota di<br />

investimenti tra i 10 milioni e i 20<br />

milioni di euro.<br />

Nel 2022 le suddette aliquote<br />

diminuiranno in questo modo:<br />

• 40% del costo per la quota di<br />

investimenti fino a 2,5 milioni di<br />

euro<br />

• 20% del costo per la quota di<br />

investimenti oltre i 2,5 milioni di<br />

euro e fino al limite di costi complessivamente<br />

ammissibili pari a<br />

10 milioni di euro<br />

• 10% del costo per la quota di<br />

investimenti tra i 10 milioni di euro<br />

e fino al limite di costi complessivamente<br />

ammissibili pari a 20<br />

milioni di euro.<br />

Infine, il testo della nuova bozza<br />

prevede il rinnovo della misura<br />

per ulteriori tre anni e un’ulteriore<br />

diminuzione a partire dal gennaio<br />

2023 fino a tutto dicembre 2025,<br />

con consegna estesa fino al giugno<br />

2026, in questo modo:<br />

• 20% per investimenti fino a 2,5<br />

milioni;<br />

• 10% per investimenti da 2,5 a<br />

10 milioni;<br />

• 5% per investimenti da 10 a<br />

20 milioni<br />

Per il <strong>2021</strong> e il 2022 l’aliquota per i<br />

beni immateriali previsti dall’allegato<br />

B è fissata al 20%. <strong>La</strong> bozza della<br />

legge di bilancio 2022 prevede una<br />

proroga al 20% per il 2023, al 15%<br />

per il 2024 e al 10% per il 2025.<br />

Nessun riferimento invece ai beni<br />

non 4.0 (ex superammortamento)<br />

quest’anno incentivati al 10% e<br />

per il 2022 al 6%, sia per i beni<br />

materiali che immateriali. Perciò<br />

nessuna proroga in vista.<br />

RICERCA, SVILUPPO,<br />

INNOVAZIONE E DESIGN<br />

<strong>La</strong> misura si pone l’obiettivo di<br />

sostenere la competitività delle<br />

imprese stimolando gli investimenti<br />

in Ricerca e Sviluppo, innovazione<br />

tecnologica e design anche<br />

nell’ambito del paradigma 4.0 e<br />

dell’economia circolare, sostenuti<br />

nel periodo di imposta successivo<br />

a quello in corso al 31 dicembre<br />

2019 e fino al periodo d’imposta<br />

in corso al 31 dicembre 2022.<br />

Anche per questo credito d’imposta<br />

è previsto un rinnovo decennale,<br />

fino al 2031. Se però per il 2022<br />

l’impalcatura viene rinnovata con le<br />

medesime aliquote attuali, successivamente<br />

c’è una netta riduzione:<br />

• Per il 2022 le aliquote e i tetti<br />

sono:20% per attività di ricerca<br />

e sviluppo con massimale di 4<br />

milioni;<br />

• 10% per attività di innovazione<br />

o per attività di design e ideazione<br />

estetica con massimale di 2<br />

milioni;<br />

• 15% per attività di innovazione<br />

finalizzate a un obiettivo di transizione<br />

ecologica o di innovazione<br />

digitale 4.0 con massimale di 2<br />

milioni;<br />

Poi il gap. Nel caso delle attività di<br />

ricerca e sviluppo si va avanti fino<br />

al 2031; nel caso delle attività di<br />

Il Piano Transizione<br />

4.0 si pone<br />

l’obiettivo di<br />

sostenere la<br />

competitività delle<br />

imprese stimolando<br />

gli investimenti in<br />

Ricerca e Sviluppo,<br />

innovazione<br />

tecnologica<br />

e design anche<br />

nell’ambito<br />

del paradigma 4.0<br />

e dell’economia<br />

circolare<br />

innovazione e design fino al 2025<br />

con le seguenti aliquote:<br />

• 10% per attività di ricerca e sviluppo<br />

con massimale di 5 milioni;<br />

• 5% per attività di innovazione o<br />

per attività di design e ideazione<br />

estetica con massimale di 2 milioni;<br />

• 10% per attività di innovazione<br />

con finalità orientate a un obiettivo<br />

di transizione ecologica o di<br />

innovazione digitale 4.0 con massimale<br />

di 4 milioni.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 13<br />

12_13_TRANSIZIONE 4.0.indd 13 03/12/21 15:44


ATTUALITÀ<br />

CAMPAGNA DI RECLUTAMENTO<br />

50 nuovi ingegneri per far crescere il cuore tecnologico di OverIT<br />

Tra i driver del “nascituro” piano di sviluppo<br />

di OverIT vi è anche il potenziamento<br />

delle tecnologie e della linea di prodotti,<br />

al fine di proporre sul mercato soluzioni<br />

uniche, di alta gamma e innovative. Per<br />

questo motivo la divisione R&D dell’azienda,<br />

che già prima del nuovo corso spiccava<br />

nel panorama nazionale ed europeo per<br />

un approccio pionieristico e un’offerta<br />

all’avanguardia, è oggi fulcro intorno al<br />

quale ruoterà la nuova strategia di OverIT.<br />

Il cuore pulsante dell’azienda è da sempre<br />

in Italia. Caso più unico che raro nel panorama<br />

europeo, i prodotti si sviluppano<br />

qui, non in Silicon Valley, non in India,<br />

non in Cina. <strong>La</strong>vorare in OverIT significa<br />

realmente mettere a terra le proprie competenze,<br />

non in teoria, ma realizzando<br />

concretamente il prodotto.<br />

OverIT ha ufficialmente dato il via a “Be<br />

part of the best-in-class global tech hub”,<br />

una campagna di reclutamento che sarà<br />

sponsorizzata sulle principali piattaforme<br />

di recruiting, quali Linkedin, Indeed,<br />

Glassdoor, Glickon e nelle università.<br />

Si ricercano 50 ingegneri che si occuperanno<br />

dello sviluppo di nuove soluzioni, per<br />

ora dedicate al field service management<br />

– ma l’ambizione è quella di arrivare molto<br />

più lontano – condividendo i valori di un’azienda<br />

che sta vivendo un momento storico<br />

eccezionale, di crescita, innovazione e<br />

internazionalizzazione. Personal Growth,<br />

Excellence and Fun, questi i cardini della<br />

Company Culture di OverIT.<br />

Questa campagna è in linea con ciò che<br />

è stato annunciato dal nuovo Ceo Paolo<br />

Bergamo in fase di spin-off dal Gruppo<br />

Engineering: OverIT diventerà una tra le<br />

più importanti realtà tecnologiche a livello<br />

mondiale.<br />

Per arrivare a queste vette, servono le<br />

competenze dei migliori talenti. Quei<br />

talenti che hanno reso celebre la Silicon<br />

Valley, da cui il nuovo Ceo Paolo Bergamo<br />

proviene. Ad oggi sono 550 le persone<br />

che lavorano in OverIT, ma entro la fine<br />

del 2022 si arriverà a un +30%.<br />

STAMPA 3D<br />

Roboze: due nuovi membri per l’Advisory Board<br />

Roboze, fornitore italo-americano di soluzioni<br />

di stampa 3D dedicate alla produzione<br />

e alla prototipazione funzionale di<br />

parti accurate, ripetibili e in sostituzione dei<br />

metalli, annuncia l’entrata di nuovi membri<br />

dell’Advisory Board: Steven Gonzalez e Alain<br />

Harrus.<br />

Steven Gonzalez è tra i maggiori esperti a<br />

livello mondiale dell’industria spaziale con<br />

oltre 32 anni di esperienza nella NASA. Decide<br />

di scommettere su Roboze con l’obiettivo<br />

di ridefinire gli standard del settore space<br />

con la tecnologia di stampa 3D dedicata al<br />

Metal Replacement.<br />

Una vita intera dedicata ad esplorare metodi<br />

e innovazioni rivolte allo spazio, Steven Gonzalez<br />

si unisce al team NASA nel Maggio del<br />

1988. Il suo interesse oggi è quello di portare<br />

la sua trentennale esperienza al servizio di<br />

start up e progetti innovativi per accelerare<br />

il progresso tecnologico nell’industria dello<br />

spazio.<br />

<strong>La</strong> visione di Roboze ha convinto anche<br />

Alain Harrus, esperto conoscitore di processi<br />

industriali di manifattura, con background in<br />

Fisica e oltre 20 anni di esperienza di venture<br />

capital in Silicon Valley. Alain Harrus ricopre<br />

oggi la carica di Chairman of the board di<br />

Kateeva, azienda californiana impegnata nel<br />

settore elettronico.<br />

In precedenza, è stato partner di Crosslink<br />

Capital, fondo di venture capital a San<br />

Francisco, dove ha guidato le attività di<br />

investimento in semiconduttori e tecnologie<br />

ad alto impatto.<br />

Prima di passare al venture capital, Alain ha<br />

sviluppato tecnologie di processo rivoluzionarie<br />

prima come ricercatore presso i Bell<br />

<strong>La</strong>boratories e poi come Chief Technology<br />

Officer presso Novellus Systems, ora parte<br />

di <strong>La</strong>m Research. Lì, si è fatto promotore di<br />

una soluzione di metallizzazione totale del<br />

rame per la produzione avanzata di semiconduttori<br />

- una mossa dirompente che ha<br />

reso Novellus un leader della categoria e ha<br />

contribuito a catapultare l’azienda oltre la<br />

soglia di 1 miliardo di dollari di fatturato.<br />

Come investitore, Alain si è concentrato sulle<br />

aziende di hardware a base scientifica in fase<br />

iniziale che sviluppano tecnologie innovative<br />

fornendo consulenza ai team esecutivi sulle<br />

iniziative di crescita strategica.<br />

Steven Gonzalez<br />

Alain Harrus<br />

14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

RISULTATI FINANZIARI<br />

Rockwell Automation: vendite in crescita del 15,1%<br />

nel quarto trimestre <strong>2021</strong><br />

Rockwell Automation, Inc. ha annunciato<br />

i risultati del quarto trimestre<br />

e dell’intero anno fiscale <strong>2021</strong> e<br />

ha indicato la guidance per l’anno<br />

fiscale 2022.<br />

“Nel trimestre abbiamo fatto grandi<br />

passi avanti su diversi fronti, nonostante<br />

i continui effetti del COVID e<br />

le carenze nella catena di approvvigionamento”,<br />

ha commentato Blake<br />

Moret, presidente e CEO. “Gli ordini<br />

record sono stati registrati in tutti i<br />

settori e attività, e i continui investimenti strategici tra<br />

cui l’acquisizione di Plex ci posizionano molto bene<br />

per il futuro”.<br />

Le vendite del quarto trimestre fiscale <strong>2021</strong> sono state<br />

di $ 1.807,8 milioni, in crescita del 15,1% rispetto<br />

a $ 1,570,0 milioni nel quarto trimestre dell’anno<br />

fiscale 2020. Le vendite organiche sono aumentate<br />

del 12,6%, la conversione valutaria ha aumentato le<br />

vendite dell’1,5% e le acquisizioni hanno aumentato<br />

le vendite dell’1,0%.<br />

L’utile netto del quarto trimestre dell’anno fiscale <strong>2021</strong><br />

attribuibile a Rockwell Automation è stato di $ 78,5<br />

milioni o $ 0,67 per azione, rispetto a $ 262,7 milioni<br />

o $ 2,25 per azione nel quarto trimestre dell’anno<br />

fiscale 2020. Le diminuzioni dell’utile netto attribuibile<br />

a Rockwell Automation ed EPS sono dovute principalmente<br />

a un’equa -rettifiche di valore rilevate nel quarto<br />

trimestre dell’anno fiscale <strong>2021</strong> e dell’anno fiscale<br />

2020 in relazione al nostro investimento in PTC (le<br />

“rettifiche PTC”). L’EPS rettificato del quarto trimestre<br />

fiscale <strong>2021</strong> è stato di $ 2,33, in crescita del 20,7%<br />

rispetto a $ 1,93 nel quarto trimestre dell’anno fiscale<br />

2020, principalmente a causa delle maggiori vendite e<br />

di un’aliquota fiscale inferiore.<br />

Il margine ante imposte è stato dello 0,2% nel quarto<br />

trimestre dell’anno fiscale <strong>2021</strong>, rispetto al 19,1% nello<br />

stesso periodo dello scorso anno. <strong>La</strong> diminuzione del<br />

margine ante imposte è principalmente dovuta alle<br />

rettifiche PTC.<br />

Il margine operativo totale del segmento è stato del<br />

17,9% nel quarto trimestre rispetto al 20,2% di un<br />

anno fa.<br />

Il flusso di cassa fornito dalle attività operative nel quarto<br />

trimestre dell’anno fiscale <strong>2021</strong> è stato di $ 204,1<br />

milioni, rispetto ai $ 325,8 milioni nel quarto trimestre<br />

dell’anno fiscale 2020. Il flusso di cassa libero è stato<br />

Il presidente Blake Moret<br />

di $ 160,4 milioni rispetto ai $ 303,8<br />

milioni nel quarto trimestre dell’anno<br />

fiscale 2020, principalmente a causa<br />

di capitale circolante più elevato.<br />

“Il 2022 sarà un anno di svolta”<br />

Le vendite sono state di $ 6.997,4<br />

milioni nell’anno fiscale <strong>2021</strong>, in crescita<br />

del 10,5% rispetto a $ 6.329,8<br />

milioni nell’anno fiscale 2020. Le<br />

vendite organiche sono aumentate<br />

del 6,7%, la conversione valutaria ha<br />

aumentato le vendite del 2,3% e le acquisizioni hanno<br />

aumentato le vendite dell’1,5%.<br />

L’utile netto dell’anno fiscale <strong>2021</strong> attribuibile a<br />

Rockwell Automation è stato di 1.358,1 milioni di<br />

dollari o 11,58 dollari per azione, rispetto a 1.023,4<br />

milioni di dollari o 8,77 dollari per azione nell’anno<br />

fiscale 2020. Gli aumenti dell’utile netto attribuibile a<br />

Rockwell Automation ed EPS sono stati principalmente<br />

dovuti alle maggiori vendite e agli adeguamenti di<br />

PTC. L’EPS rettificato per l’anno fiscale <strong>2021</strong> è stato di $<br />

9,43, in crescita del 19,8% rispetto a $ 7,87 nell’anno<br />

fiscale 2020. L’aumento dell’EPS rettificato è dovuto<br />

principalmente alle maggiori vendite, parzialmente<br />

compensate dal ripristino della compensazione degli<br />

incentivi e dall’annullamento delle azioni di retribuzione<br />

temporanee.<br />

Il margine ante imposte è stato del 21,8% nell’anno<br />

fiscale <strong>2021</strong>, rispetto al 17,9% dello scorso anno. L’aumento<br />

del margine ante imposte è dovuto principalmente<br />

alle rettifiche PTC.<br />

Il margine operativo totale del segmento è stato<br />

del 19,9% rispetto al 19,9% di un anno fa. L’utile<br />

operativo totale del segmento è stato di 1.391,3<br />

milioni di dollari nell’anno fiscale <strong>2021</strong>, in crescita<br />

del 10,6% rispetto a 1.257,9 milioni di dollari<br />

nell’anno fiscale 2020, principalmente a causa delle<br />

maggiori vendite.<br />

Il flusso di cassa fornito dalle attività operative nell’anno<br />

fiscale <strong>2021</strong> è stato di 1.261,0 milioni di dollari, rispetto<br />

ai 1.120,5 milioni di dollari dell’anno fiscale 2020. Il<br />

flusso di cassa libero è stato di 1.140,7 milioni di dollari<br />

rispetto ai 1.006,6 milioni di dollari dell’anno scorso.<br />

“Il 2022 sarà un anno di svolta per Rockwell, con<br />

vendite che dovrebbero superare gli 8 miliardi di dollari<br />

man mano che l’offerta di componenti migliora”, ha<br />

concluso Moret.<br />

16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

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03/12/21 15:49


ATTUALITÀ<br />

LO STUDIO<br />

<strong>La</strong> velocità dei cambiamenti<br />

in corso impatta<br />

anche il mondo delle<br />

professioni. Nel comparto<br />

manifatturiero accanto<br />

alle competenze tecniche<br />

si sta dimostrando<br />

essenziale la capacità<br />

di sviluppare soft skill.<br />

Il manifatturiero, fetta importante<br />

del PIL italiano, vedrà crescere del<br />

31% i ruoli 4.0 e vedrà aumentare<br />

la propria importanza nei prossimi<br />

3/5 anni, soprattutto nelle aree<br />

Ricerca e Sviluppo, Ingegneria e<br />

Programmazione macchine. Questo<br />

è quanto emerge dallo studio Star<br />

Matrix – Manufacturing 4.0 di Gi<br />

Group in collaborazione con ODM<br />

Consulting, presentato nel corso<br />

della World Manufacturing Week.<br />

Ad aumentare dunque non sono<br />

solo i ruoli afferenti all’ambito ingegneristico<br />

ma, con questi, anche<br />

la richiesta di figure fortemente<br />

qualificate specialmente in ambito<br />

R&S e ICT, oltre che nella creazione<br />

di modelli previsionali e predittivi<br />

e nell’ottimizzazione dei processi.<br />

Con questi presupposti, ad essere<br />

indispensabile per la manifattura<br />

di domani sarà un approccio al<br />

life long learning attraverso investimenti<br />

formativi aziendali e personali,<br />

ma anche conoscenze informatiche<br />

e dei sistemi informativi,<br />

capacità di sapersi muovere in spazi<br />

cyber fisici e di saper progettare e<br />

di lavorare per obiettivi.<br />

L’INDUSTRIA DEL FUTURO<br />

Il manifatturiero, insieme al suo<br />

indotto, pesa più del 50% del PIL<br />

ed è sempre stato l’asse portante<br />

dell’economia italiana. Dopo i rallentamenti<br />

dovuti alle restrizioni,<br />

Le professioni ibride<br />

della manifattura<br />

la produzione e i nuovi ordini sono<br />

aumentati rapidamente e con tassi<br />

più veloci per via delle più forti<br />

condizioni della domanda: a luglio<br />

la produzione è salita oltre i livelli di<br />

febbraio 2020, quando il Covid non<br />

era neppure immaginabile. Questo<br />

scenario ha anche ricadute positive<br />

sull’occupazione del settore.<br />

Per questo, Gi Group in collaborazione<br />

con ODM Consulting<br />

ha ritenuto importante realizzare<br />

un’analisi strategica evolutiva di<br />

questa industry nei prossimi anni,<br />

anche sulla base dei trend che le<br />

aziende registrano. Questi i punti<br />

centrali emersi dall’indagine “Star<br />

Matrix – Manufacturing 4.0”, lo<br />

studio con metodologia proprieta-<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

18_19_GI GROUP.indd 18 03/12/21 15:52


Tra i ruoli per cui<br />

lo studio prevede<br />

una crescita<br />

di importanza<br />

nel brevemedio<br />

termine,<br />

sicuramente<br />

ci sono quelli<br />

afferenti<br />

all’ambito<br />

ingegneristico<br />

“Come riscontrato dallo studio condotto,<br />

aumentano la complessità e<br />

dunque la necessità di velocità di<br />

risposta e risoluzione problemi in un<br />

contesto in continuo cambiamento”,<br />

ha commentato Rossella Riccò,<br />

Senior HR Consultant e Responsabile<br />

Area Studi e Ricerche di ODM<br />

Consulting. “A ciò si aggiunge la<br />

diffusione di strutture snelle nelle<br />

quali la responsabilità viene distribuita<br />

sui ruoli e la decisionalità subordinata<br />

all’operatività. Aumenta anche<br />

la collaborazione con l’esterno e le<br />

aziende stanno vivendo una fase<br />

di valutazione di eventuali interna-<br />

ria sull’evoluzione dei ruoli e delle<br />

competenze del settore da qui ai<br />

prossimi 3/5 anni.<br />

Dei 121 ruoli complessivamente<br />

mappati nella ricerca, il 31%<br />

registrerà una crescita nel prossimo<br />

futuro, il 49% resterà stabile,<br />

mentre il 20% subirà un declino.<br />

I ruoli e le professioni che, sulla<br />

base dell’analisi condotta, cresceranno<br />

maggiormente riguardano<br />

le funzioni Ricerca e Sviluppo<br />

(73%), Ingegneria (57%) e Programmazione<br />

Macchine (50%).<br />

Diversamente, quelli che vedranno<br />

un calo della loro importanza, a<br />

fronte soprattutto dell’automazione<br />

o dell’esternalizzazione delle<br />

attività che svolgono sono Assemblaggio<br />

(50%), Logistica (38%) e<br />

Fabbricazione (28%).<br />

I RUOLI PIÙ RICHIESTI<br />

“Tra i ruoli per cui lo studio prevede<br />

una crescita di importanza nel<br />

breve-medio termine, sicuramente<br />

ci sono quelli afferenti all’ambito<br />

ingegneristico”, ha spiegato Cristina<br />

Reduzzi, Division Manager Industrial<br />

Machinery di Gi Group. “Parliamo<br />

quindi di profili con un percorso<br />

di studi ben definito, <strong>La</strong>urea<br />

Magistrale in Ingegneria Meccanica<br />

/ Elettrica / Elettronica / Gestionale,<br />

che vantano competenze specifiche,<br />

quali il responsabile ingegneria,<br />

l’ingegnere ufficio simulazioni,<br />

l’ingegnere ufficio standard, il Solution<br />

Design Engineer, l’ingegnere<br />

elettronico. Ma non solo, aumenta<br />

la richiesta di figure fortemente<br />

qualificate specialmente in ambito<br />

R&S e ICT, così come nella creazione<br />

di modelli previsionali e predittivi<br />

e nell’ottimizzazione dei processi.<br />

Parliamo quindi di Project Manager<br />

Sistemi IoT, l’Innovatore Processi,<br />

Data Scientist. Le specializzazioni<br />

sono sempre più integrate, i team<br />

sono multifunzione al fine di gestire<br />

i processi e la loro integrazione<br />

appunto. Assistiamo infatti a una<br />

perdita di rilevanza del ruolo rispetto<br />

al processo con una crescita della<br />

domanda di ruoli polifunzionali,<br />

direi quasi ibridi rispetto alle specializzazioni.<br />

È evidente quindi come sia sempre<br />

più indispensabile un approccio<br />

al life long learning, essenziale<br />

a tutti i livelli attraverso investimenti<br />

formativi aziendali e personali.<br />

Conoscenze informatiche<br />

e dei sistemi informativi, capacità<br />

di sapersi muovere in spazi cyber<br />

fisici, capacità di progettazione e<br />

di lavoro per obiettivi, ma anche<br />

spirito imprenditoriale ed apertura<br />

al cambiamento, così come capacità<br />

decisionale, autonomia organizzativa,<br />

e problem solving. Alle<br />

competenze tecniche sempre più<br />

sarà fondamentale avere e sviluppare<br />

soft skill”.<br />

Secondo lo studio<br />

di GI Group,<br />

aumentano<br />

la complessità<br />

e dunque la<br />

necessità di<br />

velocità di<br />

risposta e<br />

risoluzione<br />

di problemi in<br />

un contesto<br />

in continuo<br />

cambiamento<br />

lizzazioni di competenze essenziali<br />

ai fini della generazione di valore e<br />

del vantaggio competitivo. In un’industria<br />

manifatturiera in continua<br />

evoluzione, il capitale umano, le<br />

capacità e le competenze stanno<br />

diventando il driver fondamentale<br />

e le aziende italiane giocheranno<br />

la partita della competitività anche<br />

su questo”.<br />

Lo studio “Star Matrix – Manufacturing<br />

4.0” è stato presentato all’evento<br />

phygital “Skills Evolution for<br />

Industry 4.0: an integrated analysis<br />

to enhance talents attraction and<br />

retention” organizzato da Gi Group<br />

in collaborazione con ODM Consulting<br />

durante la World Manufacturing<br />

Week, di cui il Gruppo<br />

è sponsor.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 19<br />

18_19_GI GROUP.indd 19 22/12/21 10:47


APPUNTAMENTI<br />

MACCHINE UTENSILI<br />

33.BI-MU: 5 temi tecnologici per 5 aree espositive<br />

L’agenda<br />

Nortec<br />

25-28 gennaio 2022<br />

Amburgo, Germania<br />

www.nortec-hamburg.de<br />

Samuexpo<br />

3-5 febbraio 2022<br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com<br />

Southern Manufacturing<br />

& Electronics<br />

8-10 febbraio 2022<br />

Farnborough, Inghilterra<br />

www.industrysouth.co.uk/<br />

Fornitore Offresi<br />

17-19 febbraio 2022<br />

Erba (CO)<br />

www.fornitoreoffresi.com<br />

Mecfor<br />

24-26 febbraio 2022<br />

Parma<br />

www.mecforparma.it<br />

Dal 12 al 15 ottobre 2022, a<br />

fieramilano Rho, andrà in scena<br />

33.BI-MU, la principale e più<br />

importante manifestazione<br />

italiana dedicata all’industria<br />

costruttrice di macchine utensili<br />

ad asportazione, deformazione<br />

e additive, robot, digital manufacturing<br />

e automazione, tecnologie<br />

abilitanti e subfornitura.<br />

Promossa da Ucimu-Sistemi<br />

per produrre, l’associazione dei<br />

costruttori italiani di macchine<br />

utensili, robot e automazione,<br />

e organizzata da Efim-Ente<br />

Fiere Italiane Macchine, 33.BI-<br />

MU si tiene ad un anno esatto<br />

di distanza da Emo Milano,<br />

la mondiale di settore che si è<br />

svolta, a ottobre <strong>2021</strong>, riscuotendo<br />

pieno successo presso il<br />

pubblico di riferimento.<br />

I visitatori troveranno una manifestazione<br />

ricca di proposte per<br />

tutte le esigenze produttive.<br />

Accanto alle macchine e ai<br />

sistemi, cuore dell’esposizione,<br />

33.BI-MU proporrà un focus<br />

speciale su 5 temi tecnologici<br />

SHK Essen<br />

8-11 marzo 2022<br />

Essen, Germania<br />

www.shkessen.de<br />

Automechanika<br />

15-17 Marzo 2022<br />

Kuala Lumpur, Malesia<br />

https://automechanikakualalumpur.<br />

hk.messefrankfurt.com/<br />

kualalumpur/en.html<br />

Hannover Messe<br />

25-29 aprile 2022<br />

Hannover, Germania<br />

www.hannovermesse.de<br />

Tube<br />

9-13 maggio 2022<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.tube.de<br />

Wire<br />

9-13 maggio 2022<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.wire-tradefair.com<br />

SPS Italia<br />

24-26 maggio 2022<br />

Parma<br />

www.spsitalia.it<br />

Autopromotec<br />

25-28 maggio 2022<br />

Bologna<br />

www.autopromotec.com<br />

<strong>La</strong>miera<br />

25-28 maggio 2022<br />

Milano<br />

www.lamiera.net<br />

IMTS<br />

12-17 settembre 2022<br />

Chicago<br />

www.imts.com<br />

AMB<br />

13-17 settembre 2022<br />

Stoccarda, Germania<br />

www.messe-stuttgart.de/<br />

amb/en<br />

per 5 aree espositive a rappresentare<br />

l’intero ecosistema di<br />

settore: RobotHeart patrocinata<br />

da SIRI e dedicata al mondo<br />

della robotica; BI-MU Digital<br />

focalizzata su mondo dell’ITC e<br />

delle tecnologie per la connettività;<br />

BI-MU Additive, patrocinata<br />

da AITA-Associazione Italiana<br />

Tecnologie Additive e dedicata<br />

alle tecnologie additive;<br />

Metrology & Testing centrata<br />

su sistemi, macchine di prova<br />

e misura e controllo qualità; e,<br />

infine, BI-MU Logistics dedicata<br />

alla logistica per l’industria<br />

meccanica.<br />

In aggiunta all’offerta espositiva,<br />

vi sarà BI-MUpiù, iniziativa<br />

ormai consolidata della biennale<br />

della macchina utensile,<br />

che proporrà un fitto calendario<br />

di incontri di approfondimento<br />

culturale tematico a cura degli<br />

organizzatori e degli espositori.<br />

Accanto alle presentazioni delle<br />

novità esposte in fiera, troveranno<br />

spazio incontri incentrati sui<br />

temi di maggior interesse per gli<br />

operatori del settore. Tra questi<br />

particolare rilevanza avranno la<br />

digitalizzazione e la sostenibilità,<br />

in risposta alle nuove linee<br />

dettate dalla transizione 4.0 e<br />

dall’approccio previsto dai criteri<br />

ESG, sempre più rilevanti per chi<br />

opera nel mondo dell’industria.<br />

Nel orso di questa edizione<br />

inoltre, ci sarà la piena concomitanza<br />

di 33.BI-MU, in scena<br />

nei padiglioni 9-11; 13-15, con<br />

Xylexpo, biennale internazionale<br />

delle tecnologie per la lavorazione<br />

del legno e dei componenti<br />

dell’industria del mobile.<br />

Micronora<br />

27-30 settembre 2022<br />

Besançon, Francia<br />

www.micronora.com<br />

IZB<br />

11-13 ottobre 2022<br />

Wolfsburg<br />

www.izb-online.com<br />

33.BI-MU<br />

12-15 ottobre 2022<br />

Milano<br />

www.bimu.it<br />

EuroBLECH<br />

25-28 ottobre 2022<br />

Hannover, Germania<br />

www.euroblech.com<br />

Fastener Fair Italy<br />

30 novembre - 1 dicembre<br />

2022<br />

Milano<br />

www.fastenerfairitalia.com<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

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APPUNTAMENTI<br />

FIERE DI PARMA<br />

Nel quartiere fieristico<br />

di Parma, si svolgerà<br />

a febbraio la prima<br />

edizione di Mecfor.<br />

Abbiamo incontrato<br />

alcuni espositori che ci<br />

hanno evidenziato i punti<br />

chiave di questa fiera che<br />

si affaccia nel panorama<br />

fieristico nazionale con un<br />

format innovativo.<br />

Mecfor si fa in tre<br />

Dal 24 al 26 febbraio prossimo<br />

nel quartiere fieristico<br />

di Parma aprirà Mecfor, la<br />

manifestazione dedicata al b2b<br />

organizzata da Fiere di Parma e<br />

CEU-Centro Esposizioni Ucimu. <strong>La</strong><br />

fiera avrà una formula innovativa<br />

compresa di due visioni industriali<br />

sinergiche, quella dell’industria<br />

manifatturiera da un lato e della<br />

lavorazione conto terzi dall’altro.<br />

Le sezioni invece saranno tre. <strong>La</strong><br />

prima dedicata alla subfornitura: si<br />

tratta dello storico salone di Fiere di<br />

Parma nel quale verrà esposta un’offerta<br />

completa, dalla meccanica alla<br />

plastica fino all’elettronica. <strong>La</strong> seconda<br />

sezione sarà invece indirizzata al<br />

revamping di alta qualità e mostrerà<br />

come le macchine utensili possano,<br />

se opportunamente retrofittate,<br />

avere una seconda vita e rispondere<br />

Mecfor aggregherà in modo innovativo tre sezioni corrispondenti ad altrettanti<br />

saloni indipendenti e perfettamente sincroni con la domanda del mercato<br />

alle esigenze di una domanda diversa<br />

rispetto a quella della vendita del<br />

nuovo. Terza sezione quella dedicata<br />

alla tornitura e al tornio, macchina<br />

utensile per eccellenza, e tra i primi e<br />

più diffusi sistemi di produzione operanti<br />

nel comparto delle macchine ad<br />

asportazione del truciolo.<br />

Ma tutte queste novità proposte da<br />

Mecfor per la nuova e attesa edizione<br />

sono apprezzate soprattutto dai<br />

suoi espositori, felici di partecipare<br />

ad una nuova formula espositiva<br />

in cui revamping e nuovo possono<br />

finalmente convivere.<br />

LA FIERA E LE DIVISIONI<br />

INDUSTRIALI<br />

L’allentamento della morsa della<br />

pandemia che aveva bloccato qualsiasi<br />

tipo di relazione per un lungo<br />

periodo ha permesso di ricominciare,<br />

sempre nel rispetto delle normative,<br />

ad incontrarsi nelle fiere,<br />

appuntamenti importanti di relazione,<br />

aggiornamento e business.<br />

Uno dei settori che considera questi<br />

eventi come un insostituibile<br />

appuntamento è senz’altro quello<br />

della meccanica e delle macchine<br />

e proprio in questo ambito, nel<br />

febbraio prossimo, aprirà Mecfor.<br />

Dal 24 al 26 nel quartiere fieristico<br />

di Parma, sarà possibile assistere a<br />

una manifestazione che si affaccia<br />

sul panorama fieristico nazionale<br />

con un format innovativo.<br />

Nello specifico, Mecfor è il nuovo<br />

evento b2b organizzato da Fiere di<br />

Parma, da sempre partner per le<br />

aziende che intendano vedere realizzate<br />

le proprie aspirazioni coniugando<br />

tradizione e innovazione,<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

22_25_Art. Mecfor.indd 22 03/12/21 15:59


e CEU-Centro Esposizioni Ucimu,<br />

leader nell’organizzazione di fiere<br />

internazionali di macchine utensili<br />

e tecnologie per la lavorazione dei<br />

metalli. <strong>La</strong> manifestazione organizzata<br />

in joint venture tra i partners<br />

aggregherà in modo innovativo 3<br />

sezioni corrispondenti ad altrettanti<br />

saloni indipendenti e in sincronia<br />

con la domanda del mercato di<br />

flessibilità produttiva, di macchinari<br />

innovativi e rispondenti ai criteri di<br />

sostenibilità ambientale.<br />

Tre sezioni e due visioni industriali<br />

differenti e sinergiche: quella<br />

dell’industria manifatturiera da un<br />

lato e della lavorazione conto terzi<br />

dall’altro.<br />

<strong>La</strong> prima sezione è dedicata alla<br />

subfornitura. Si tratta dello storico<br />

salone di Fiere di Parma che<br />

sarà rilanciato all’interno del nuovo<br />

format tornando alla sua originale<br />

posizione di rilevo. Presenterà<br />

un’offerta completa, dalla meccanica<br />

alla plastica fino all’elettronica,<br />

e sarà dedicato agli operatori<br />

interessati ad acquisire prestazioni,<br />

esternalizzando parte della propria<br />

attività sia nei settori tradizionali<br />

che in quelli più innovativi.<br />

<strong>La</strong> seconda sezione è indirizzata<br />

invece al revamping di alta qualità<br />

e mostrerà come le macchine<br />

utensili possano, se opportunamente<br />

retrofittate, avere una seconda<br />

vita rispondendo alle esigenze di<br />

una domanda differente rispetto<br />

a quella della vendita del nuovo.<br />

Un principio, questo, interessante<br />

per l’utilizzatore che può trovare<br />

un’offerta più conveniente in termini<br />

economici senza derogare alla<br />

qualità, considerato l’alto livello<br />

dell’esposizione dei macchinari che<br />

saranno tutti rispondenti ai criteri<br />

previsti da Industria 4.0. D’altra<br />

parte il valore della proposta di<br />

questo salone è legato anche alla<br />

capacità di rispondere alle esigenze<br />

di produzione sostenibile declinata<br />

sia in senso economico che in senso<br />

sociale e ambientale, in linea con<br />

l’approccio dell’economia circolare<br />

che si sta facendo sempre più<br />

strada anche nel mondo dell’industria<br />

pesante. Saranno in mostra<br />

un’ampia scelta di macchine utensili<br />

“revampate” ad asportazione<br />

e deformazione tra cui: macchine<br />

per taglio lamiera, taglio laser, presse,<br />

torni, centri di lavoro, robot ed<br />

automazione industriale, fresatrici,<br />

alesatrici, filettatrici, macchine per la<br />

lavorazione del tubo e fili metallici.<br />

Terza sezione quella dedicata alla<br />

tornitura. Macchina utensile per<br />

Foto LAM<br />

Foto Workmak<br />

Davide Lugli<br />

(LAM): “Mecfor è<br />

un appuntamento<br />

che può<br />

rappresentare<br />

lo specchio<br />

delle esigenze<br />

del mercato”<br />

Federico Baggio,<br />

direttore<br />

commerciale<br />

di Workmak.<br />

“Pensiamo che<br />

Mecfor risponda<br />

perfettamente<br />

alle esigenze<br />

di un mercato<br />

che è orientato<br />

al revamping<br />

e alla revisione,<br />

poiché gli<br />

utilizzatori<br />

tendono<br />

a preservare<br />

e riqualificare<br />

i macchinari<br />

di loro proprietà”<br />

eccellenza, il tornio è uno dei primi<br />

e più diffusi sistemi di produzione<br />

operanti nel comparto delle macchine<br />

ad asportazione del truciolo.<br />

In questo specifico segmento l’Italia<br />

vanta competenze eccezionali che<br />

sono espressione dell’ingegno della<br />

miriade di imprese, per lo più distribuite<br />

nel Nord Italia tra Piemonte,<br />

Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto.<br />

A loro e alle tecnologie ad<br />

esse collegate è dedicato il salone<br />

Turning.<br />

L’OPINIONE DEGLI ESPOSITORI<br />

Il panorama fieristico nazionale in<br />

ambito manufacturing e meccanico<br />

è ampio ed articolato.<br />

Quindi perché partecipare a Mecfor?<br />

Sono gli stessi espositori a mettere<br />

in campo una serie di motivazioni<br />

che evidenziano la formula innovativa<br />

di Mecfor, alla base della loro<br />

volontà di partecipare all’evento.<br />

Sentiamoli direttamente.<br />

In un momento di mercato come<br />

quello attuale Davide Lugli, direttore<br />

generale della LAM, azienda presente<br />

nel mercato della meccanica<br />

di alta precisione da oltre 40 anni,<br />

ritiene “fondamentale il confronto<br />

con altre aziende del settore per<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23<br />

22_25_Art. Mecfor.indd 23 22/12/21 14:22


APPUNTAMENTI<br />

avere una percezione più realistica<br />

della situazione e capire verso quale<br />

direzione il settore sta andando<br />

e come sta affrontando questo<br />

momento di ripresa”. Chiaramente<br />

la fiera rimane un ottimo modo per<br />

creare nuove opportunità e nuovi<br />

contatti.<br />

Inoltre Mecfor nel panorama fieristico<br />

nazionale presenta un format<br />

che Davide Lugli ritiene innovativo.<br />

“Mecfor è un appuntamento che<br />

Foto Rosa Service<br />

può rappresentare lo specchio delle<br />

esigenze del mercato”, prosegue<br />

Lugli. “Gli scenari sono in rapida<br />

e continua evoluzione, ma la<br />

presenza oggi di questa varietà<br />

espositiva risponde senz’altro a<br />

ciò che il mercato chiede, e può<br />

essere una buona occasione per<br />

stimolare all’innovazione le aziende<br />

del nostro settore che deve stare al<br />

passo con i tempi per poter competere<br />

ed affiancare gli altri settori<br />

direttamente collegati”.<br />

Gli fa eco Federico Baggio, direttore<br />

commerciale di Workma. “In<br />

un mercato in trasformazione cerchiamo<br />

di mantenere tutti i canali<br />

aperti alle differenti occasioni di<br />

business, per poterci modellare<br />

in funzione della variazione del<br />

Massimo Telsi,<br />

amministratore<br />

unico di<br />

Rosa Service:<br />

“All’evento<br />

Mecfor - spiega<br />

Telsi - vorremmo<br />

far conoscere<br />

come vengono<br />

effettuate le<br />

revisioni nella<br />

nostra azienda<br />

appartenente<br />

ad un importante<br />

costruttore come<br />

Rosa Ermando”<br />

mercato. In questo ambito consideriamo<br />

il concept della nuova fiera<br />

Mecfor un’idea innovativa, poiché<br />

dedicata anche al settore della revisione<br />

e del revamping, nostro core<br />

business. Negli ultimi anni le fiere<br />

di settore erano poco orientate a<br />

mettere in luce le soluzioni che non<br />

riguardassero l’acquisto di asservimenti<br />

industriali differenti da quelli<br />

di nuova produzione. Pensiamo che<br />

Mecfor risponda perfettamente alle<br />

esigenze di un mercato che è orientato<br />

al revamping e alla revisione,<br />

poiché gli utilizzatori tendono a<br />

preservare e riqualificare i macchinari<br />

di loro proprietà”.<br />

Importante anche la collocazione<br />

logistica della fiera. Parma è<br />

uno svincolo importante, facilmente<br />

raggiungibile da più parti del<br />

territorio nazionale. A sostenerlo<br />

è Massimo Telsi, amministratore<br />

unico di Rosa Service, che parlando<br />

di Mecfor evidenzia quanto il<br />

quartiere fieristico parmense sia<br />

strategico perché facilmente raggiungibile<br />

da diverse parti d’Italia.<br />

A questo dobbiamo aggiungere<br />

che le prospettive di mercato sono<br />

positive e quindi partecipare a Mecfor<br />

ci permetterà di poter entrare in<br />

contatto, è questo il nostro auspicio,<br />

con nuovi potenziali clienti. <strong>La</strong><br />

Rosa Service è specializzata in revisioni<br />

di rettificatrici per piani in particolare<br />

i modelli Rosa e Favretto.<br />

“All’evento Mecfor – spiega Telsi<br />

– vorremmo far conoscere come<br />

vengono effettuate le revisioni nella<br />

nostra azienda appartenente ad un<br />

importante costruttore come Rosa<br />

Ermando”.<br />

Come sappiamo per l’Italia è fondamentale<br />

il ruolo della subfornitura.<br />

Area chiave a Mecfor 2022. Già<br />

diversi subfornitori si sono iscritti.<br />

Tra questi abbiamo incontrato la<br />

GMP che ci ha espresso le motivazioni<br />

della sua scelta.<br />

GMP srl nata come azienda individuale<br />

di tranciatura e stampaggio<br />

lamiere su prodotti di serie di<br />

varie tipologie, nel corso degli anni<br />

ha saputo seguire l’evoluzione del<br />

mercato investendo sia in macchinari<br />

altamente tecnologici che in<br />

risorse specializzate.<br />

Oggi GMP vanta un’esperienza<br />

pluriennale nel settore della lavorazione<br />

della lamiera e la sua affidabilità<br />

è un punto di riferimento<br />

per i clienti che vogliono contare<br />

su collaborazione, competenza,<br />

flessibilità, qualità e continuità.<br />

“In questo momento di mercato<br />

positivo dove il settore metalmeccanico,<br />

e di conseguenza della<br />

subfornitura, è trainante per l’economia<br />

globale – spiega Raffaele<br />

Rioso, Plant Manager di GMP srl<br />

– riteniamo Mecfor una vetrina<br />

adatta per buyer che intendono<br />

rivolgersi alle aziende specializzate<br />

nella subfornitura. Quali le nostre<br />

aspettative? Entrare in contatto<br />

con aziende di medio/alto livello<br />

nazionale ed internazionale con<br />

l’obbiettivo ambizioso di instaurare<br />

e consolidare un vero rapporto<br />

di partnership. Ne siamo convinti<br />

perché il format di Mecfor ha uno<br />

specifico spazio, messo bene in<br />

evidenza, dedicato al mondo della<br />

subfornitura”.<br />

Gli incentivi governativi legati<br />

24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

22_25_Art. Mecfor.indd 24 22/12/21 14:22


Foto CAMU<br />

Foto GMP<br />

Raffaele Rioso,<br />

Plant Manager<br />

di GMP srl:<br />

“Riteniamo<br />

Mecfor una<br />

vetrina adatta<br />

per buyer<br />

che intendono<br />

rivolgersi<br />

alle aziende<br />

specializzate nella<br />

subfornitura”<br />

Luigi Cantoreggi<br />

(CAMU): “Mecfor<br />

è una ventata di<br />

aria fresca valida<br />

non solo per il<br />

format ma anche<br />

perché collocata<br />

in una zona<br />

strategica”<br />

a Industria 4.0 hanno dato una<br />

scossa al mercato coinvolgendo<br />

non solo l’acquisto del nuovo,<br />

ma anche in modo significativo<br />

l’usato di qualità o revamping. A<br />

confermarlo è Luigi Cantoreggi,<br />

amministratore di CAMU, azienda<br />

familiare animata dalla passione<br />

per il lavoro che crede nel Made<br />

in Italy e nel rapporto di fiducia<br />

tra cliente/fornitore.<br />

“Attualmente, grazie agli incentivi<br />

4.0 introdotti dal governo, si è<br />

verificato un aumento di richieste<br />

da parte dei clienti, si vende sia il<br />

prodotto nuovo che rimodernato<br />

in chiave 4.0. Crediamo che l’andamento<br />

del mercato, nonostante le<br />

problematiche legate al reperimento<br />

delle materie prime, continuerà ad<br />

essere positivo fino a fine 2022”.<br />

In questo contesto Mecfor cade a<br />

fagiolo e con un format veramente<br />

innovativo.<br />

“Mecfor – sottolinea Cantoreggi –<br />

è una ventata di aria fresca valida<br />

non solo per il format ma anche<br />

perché collocata in una zona strategica.<br />

Abbiamo pensato di puntare<br />

di più sul revamping di qualità per<br />

differenziarci dalla concorrenza e<br />

allo stesso tempo eliminare la problematica<br />

del nuovo di importazione<br />

che è sempre più economico<br />

rispetto al “Made in Italy”.<br />

Appena presentata – continua<br />

Cantoreggi – ci è subito piaciuto<br />

questo format dove revamping e<br />

nuovo potessero convivere. Una<br />

scelta senz’altro indovinata che dà<br />

la possibilità al cliente di analizzare<br />

quale investimento è il più rispondente<br />

alle sue esigenze produttive<br />

sia nelle tempistiche di realizzo che<br />

nel budget.<br />

Alla Mecfor vogliamo far conoscere<br />

non solo i macchinari di nostra<br />

produzione, anche l’elevata qualità<br />

dei nostri Revamping 4.0 che<br />

effettuiamo su torni verticali delle<br />

primarie marche Italiane: Pietro<br />

Carnaghi , Pensotti e Morando<br />

fornendo garanzie come sul nuovo<br />

e assistenza tecnica di alto livello”.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 25<br />

22_25_Art. Mecfor.indd 25 22/12/21 14:22


LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

L’INTERVISTA<br />

Tempi di consegna<br />

ridotti, macchinari<br />

all’avanguardia e nuovi<br />

mercati: con 40 anni<br />

di esperienza alle spalle<br />

LAM sa bene come<br />

rispondere ai momenti<br />

più difficili senza smettere<br />

mai di investire.<br />

Lugli Amedeo Meccanica nasce<br />

nel 1979, in un piccolo laboratorio<br />

nella provincia di Biella.<br />

Grazie alla tenacia e alla passione<br />

dei suoi fondatori l’azienda è<br />

cresciuta iniziando ad ampliarsi e,<br />

da una manciata di collaboratori,<br />

è riuscita in poco tempo ad integrarne<br />

cinquanta e ad ingrandire i<br />

propri spazi di produzione. Dopo<br />

40 anni, con la seconda generazione,<br />

Lugli Amedeo Meccanica diventa<br />

LAM: uno stabilimento multireparto,<br />

organizzato sulle sezioni<br />

di tornitura, fresatura, controllo<br />

qualità, collaudo e rettifica e<br />

specializzato nella realizzazione<br />

di componentistica integrata di<br />

alta precisione. Come molte altre<br />

realtà anche LAM ha dovuto fare i<br />

conti con le conseguenze della crisi<br />

sanitaria e con il rincaro dei prezzi<br />

Crescere per consolidarsi<br />

Particolare<br />

con trattamento<br />

superficiale<br />

Davide Lugli,<br />

Direttore Generale<br />

di LAM<br />

dei metalli che però, grazie alla sua<br />

solidità, è riuscita ad affrontare.<br />

Adesso il vero obiettivo è il boom<br />

della ripresa che rappresenterà una<br />

vera e propria sfida per l’azienda e<br />

per il settore. Ma non solo, le novità<br />

sono anche interne, e grazie al<br />

nuovo reparto di rettifica l’azienda<br />

potrà ridurre i tempi di consegna<br />

al cliente finale e le tempistiche di<br />

gestione dei particolari, creando<br />

un prodotto 100% LAM. Davide<br />

Lugli, Direttore Generale dell’azienda,<br />

parla a <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> di una<br />

realtà solida che punta sempre a<br />

nuovi obiettivi e non smette mai<br />

di evolversi, mirando in particolare<br />

all’industria 4.0: un aiuto essenziale<br />

per diventare ancora più precisi e<br />

puntuali nella gestione delle commesse.<br />

Per il 2022 LAM ha ancora<br />

altri piani, tra i quali l’apertura a<br />

nuovi mercarti esteri.<br />

Come è andato questo <strong>2021</strong>? E<br />

quali conseguenze ha avuto su<br />

di voi il blocco portato dalla crisi<br />

sanitaria?<br />

L’anno in corso è stato ottimo<br />

e quindi sicuramente migliore<br />

dell’anno precedente. Abbiamo<br />

vissuto una ripresa quasi inaspettata<br />

e abbiamo dovuto rimetterci in<br />

moto in maniera repentina.<br />

Per fortuna le conseguenze della<br />

crisi sulla nostra realtà non sono<br />

state catastrofiche. Certo, ci sono<br />

state delle difficoltà legate all’incertezza<br />

generata dal Covid che grazie<br />

alla solidità della nostra realtà<br />

siamo riusciti ad affrontare.<br />

Qual è la situazione del settore:<br />

notate una ripresa della produzione<br />

e della domanda?<br />

Essendo dei terzisti siamo legati<br />

agli andamenti dei vari settori a<br />

cui siamo legati che hanno visto, in<br />

questo <strong>2021</strong>, una rinascita che ci<br />

fa essere positivi e ci ha dato modo<br />

di approcciare di nuovo in maniera<br />

grintosa al lavoro.<br />

Affrontare il boom di ripresa<br />

della domanda è stata la sfida di<br />

quest’anno. Per quanto sia stato<br />

complesso, grazie all’organizzazione<br />

del lavoro, siamo riusciti a farlo<br />

in maniera soddisfacente.<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

26_27_ART LAM.indd 26 03/12/21 16:00


Su quali settori la vostra attività di<br />

fresatura e tornitura è stata maggiormente<br />

impegnata in quest’ultimo<br />

anno? Visti i recenti investimenti<br />

4.0 da parte delle aziende,<br />

avete notato un incremento della<br />

richiesta da parte del settore automotive?<br />

Tutti i settori per i quali lavoriamo<br />

ci hanno impegnato a fondo:<br />

Aeronautico, Macchina utensile,<br />

Macchine automatiche per svariati<br />

settori industriali. Alcuni di questi<br />

settori si rivolgono a loro volta<br />

in maniera importante al settore<br />

automotive, quindi indirettamente<br />

possiamo affermare che ci sia stata<br />

una ripresa più che un incremento.<br />

Con il nuovo reparto di rettifica<br />

avete aggiunto un elemento in più<br />

alla vostra qualità, chiudendo il<br />

Particolare fresato<br />

cerchio del ciclo produttivo. Quali<br />

vantaggi vi sta portando questa<br />

novità?<br />

Il fatto di poter gestire internamente<br />

alcune lavorazioni di rettifica<br />

ci permette di ridurre i tempi di<br />

consegna al cliente finale perché<br />

gestendo noi questa lavorazione<br />

i particolari non vengono spediti<br />

altrove. Così facendo si accorciano<br />

le tempistiche di gestione dei<br />

particolari. <strong>La</strong> rettifica ci permette<br />

di dare un servizio in più che completa<br />

quelli di tornitura e fresatura<br />

di cui ci occupiamo da sempre. In<br />

questo modo inoltre i pezzi finiti<br />

sono totalmente a marchio LAM.<br />

Davide Lugli:<br />

“Il nostro parco<br />

macchine è<br />

in continua<br />

evoluzione. Negli<br />

ultimi anni sono<br />

stati diversi<br />

i macchinari<br />

sostituiti con altri<br />

all’avanguardia”<br />

Particolare tornito per industria tessile<br />

State investendo in nuove tecnologie<br />

o avete intenzione di farlo nel<br />

prossimo futuro?<br />

Il nostro parco macchine è in continua<br />

evoluzione. Negli ultimi anni<br />

sono stati diversi i macchinari sostituiti<br />

con altri all’avanguardia. Continua<br />

il percorso verso l’industria<br />

4.0 che ci sta aiutando ad essere<br />

sempre più precisi e puntuali nella<br />

gestione delle commesse.<br />

Da poco abbiamo ottenuto la certificazione<br />

EN9100:2018 per il settore<br />

aeronautico. Serviamo già clienti per<br />

questo settore da anni. E’ un passo<br />

molto importante per noi, per il<br />

quale tutta l’azienda si è impegnata<br />

e che ci rende molto orgogliosi.<br />

Cosa caratterizza i vostri servizi?<br />

Precisione in termini di qualità e<br />

consegne, unite al costante contatto<br />

con i nostri clienti durante<br />

gli stati avanzamento lavori. Inoltre<br />

garantiamo flessibilità produttiva<br />

essendo organizzati su 3 turni.<br />

Tutto questo unito alla nostra passione<br />

e all’esperienza di 40 anni<br />

di storia crediamo possa fare la<br />

differenza.<br />

Avete risentito del rincaro dei prezzi<br />

dei metalli?<br />

Si, anche per noi l’acquisto della<br />

materia prima ha in parte influito<br />

sul prezzo dei nostri prodotti.<br />

<strong>La</strong>ddove abbiamo potuto mantenere<br />

lo stesso prezzo lo abbiamo<br />

fatto. <strong>La</strong>ddove questo non è stato<br />

possibile ci siamo confrontati col<br />

cliente e abbiamo sempre raggiunto<br />

l’accordo.<br />

Quali sono le vostre prospettive<br />

per il 2022?<br />

Ci auguriamo innanzitutto che questo<br />

flusso di lavoro continui anche<br />

nel 2022.<br />

Come LAM abbiamo iniziato ad<br />

aprirci ad alcuni mercati esteri, con<br />

alcuni clienti abbiamo già iniziato<br />

dei test con le prime campionature.<br />

<strong>La</strong> nostra prospettiva generale è<br />

quella di continuare a crescere per<br />

servire al meglio i nostri clienti storici<br />

e per farci trovare preparati alle<br />

nuove sfide che si presenteranno<br />

con quelli nuovi.<br />

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26_27_ART LAM.indd 27 03/12/21 16:00


MACCHINE<br />

SOLUZIONI AUTOMATIZZATE<br />

Segatrici a nastro per un taglio<br />

metalli su misura<br />

Per far fronte alla crescente richiesta di tagli a misura, Metall<br />

Steel ha dotato il suo nuovo stabilimento a Mancasale, in<br />

provincia di Reggio Emilia, di innovative soluzioni per il taglio<br />

metalli; in particolare, visto il numero elevato di richieste di taglio<br />

riguardanti pezzi singoli o serie limitate, l’azienda ha acquistato<br />

segatrici a nastro, le più adatte per questo tipo di lavorazioni.<br />

Dopo un’attenta valutazione delle offerte disponibili sul mercato,<br />

Metall Steel ha scelto di rivolgersi a ISTech, azienda lombarda<br />

che da oltre 25 anni fornisce soluzioni automatizzate per il<br />

taglio dei metalli.<br />

Metall Steel ha apprezzato l’ampia gamma di segatrici ISTech e<br />

il rapporto qualità-prezzo dell’offerta che si è rivelato vincente<br />

anche alla prova dei fatti.<br />

Fra le numerose proposte a catalogo, Metall Steel ha selezionato<br />

cinque macchinari: due segatrici automatiche Power 530NC,1<br />

Power 630 NC, 1 Power 670XL con corsa lunga 3000 mm e<br />

un impianto automatico con caricatore, scaricatore e segatrice<br />

Power 360NC.<br />

Le segatrici Power 630NC, come suggerisce il nome, sono in<br />

grado di tagliare elementi con una sezione fino a 630×630 mm;<br />

garantiscono una precisione di posizionamento dell’ordine di un<br />

centesimo di millimetro. I tagli sono sempre accurati e perfettamente<br />

ripetibili; lo spreco di materiale si riduce drasticamente,<br />

grazie alla possibilità di evitare i tagli di intestatura e alla morsa<br />

frontale che limita al massimo l’avanzo barra.<br />

Del tutto automatica, una volta indicati tipo di materiale e<br />

lunghezza, la segatrice imposta i parametri, ritarandoli durante<br />

il taglio per ottimizzare le prestazioni. <strong>La</strong> manutenzione è<br />

remotabile grazie al teleservice ISTech.<br />

Le segatrici Power 670XL, oltre a garantire tutti i vantaggi delle<br />

Power 630NC, hanno una corsa di carico particolarmente lunga,<br />

che permette avanzamenti della barra o del tubo in una sola<br />

ripresa fino a 3000 mm.<br />

ESSICCATORI AD ADSORBIMENTO<br />

Accessori per aria<br />

compressa secca<br />

Boge, lo specialista dell’aria<br />

compressa, ha equipaggiato i<br />

suoi impianti con essiccatori ad<br />

adsorbimento rigenerati a caldo.<br />

Da aprile <strong>2021</strong> è disponibile la<br />

nuova serie DAV-2 per il trattamento<br />

dell’aria compressa secca:<br />

grazie all’isolamento termico gli<br />

essiccatori sono ancora più efficienti<br />

dal punto di vista energetico,<br />

ancora più sicuri e ancora<br />

più accessibili per l’assistenza e la<br />

manutenzione rispetto ai modelli<br />

precedenti. Convincono anche per<br />

l’efficiente controllore PLC, la pluralità delle<br />

interfacce e la connettività IoT.<br />

Gli essiccatori consentono di generare aria compressa<br />

particolarmente secca con un punto di rugiada affidabile<br />

di –40 °C (in via opzionale di –70 °C) e quindi di ottenere<br />

efficacemente le classi di purezza 2.2.2 (particelle, umidità<br />

e olio) e/o 2.1.2 secondo ISO 8573-1: 2010.<br />

Gli essiccatori della serie DAV-2 con pre-filtro e post-filtro ad<br />

alte prestazioni consentono portate da 450 a 7302 m3/h con<br />

una pressione massima di esercizio fino a 11 bar. Ora sono<br />

dotati di serie di un serbatoio con rivestimento termicamente<br />

isolato e di una protezione contro i contatti accidentali.<br />

L’isolamento termico riduce le perdite di calore e garantisce<br />

una maggiore sicurezza sul lavoro, diminuendo, da solo, il<br />

consumo energetico di circa il 4 percento.<br />

Il controllore dispone di molteplici interfacce (Modbus,<br />

Profibus ecc.). Per facilitare il trasporto e l’installazione si è<br />

provveduto a ridurre l’altezza e ad aumentare il diametro<br />

del serbatoio. In tal modo si è potuto diminuire la pressione<br />

differenziale e la ridotta altezza di ingombro permette<br />

l’installazione in un container standard.<br />

Gli essiccatori ad adsorbimento prendono anche il nome di<br />

essiccatori con rigenerazione a vuoto. Infatti, per rigenerare<br />

il siccativo, l’aria ambiente viene aspirata, riscaldata da un<br />

elemento riscaldante esterno e convogliata sul letto essiccante<br />

mediante una pompa a vuoto. Invece di utilizzare aria<br />

di processo già essiccata per rigenerare il siccativo, come<br />

solitamente avviene con un essiccatore ad adsorbimento<br />

con rigenerazione a freddo, la tecnologia “zero purge” del<br />

DAV-2 usa l’aria ambiente. Si evitano così perdite d’aria di<br />

lavaggio e rispetto ai sistemi tradizionali il consumo energetico<br />

diminuisce di ben il 25 percento. Si ottiene quindi<br />

aria compressa secca con punti di rugiada fino a –70 °C con<br />

consumi energetici minimo e alte portate.<br />

28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

28_29_News MACCHINE.indd 28 03/12/21 16:08<br />

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UTENSILI<br />

AMPIO STOCK<br />

Utensili manuali e strumenti di misura<br />

Da Melchioni Ready è possibile trovare un ampio<br />

stock di utensili a marchio Stanley. Tra le proposte<br />

dedicate alla strumentazione di misura è possibile<br />

acquistare livelle, metri, righelli, bindelle e bolle, per<br />

quanto riguarda gli utensili manuali, invece, l’offerta<br />

racchiude cacciaviti, taglierini e coltelli, ma anche<br />

lame, graffette, chiodi, cesoie ai quali si aggiungono<br />

pistole per chiodi e graffette, contenitori, pinze,<br />

rivettatrici, seghetti e raschietti.<br />

Il taglierino Stanley 9mm è uno dei prodotti della<br />

gamma dedicata agli utensili manuali; realizzato in<br />

plastica ABS di alta qualità, è resistente agli urti,<br />

inoltre, è caratterizzato da una punta a profilo sottile<br />

che consente di avere una maggior precisione nel<br />

taglio e permette di lavorare anche in spazi ristretti.<br />

Un secondo esempio di utensile a marchio Stanley,<br />

acquistabile sullo store Melchioni Ready, è la livella<br />

magnetica Stanley ad alcool; con solo 8,7cm di<br />

lunghezza, si tratta di una livella<br />

tascabile leggera, maneggevole<br />

e compatta.<br />

Su Melchioni Ready è possibile<br />

trovare anche il metro a nastro<br />

Tylon nella duplice versione 3m e<br />

5m. Costituito da una cassa in ABS<br />

antiurto, questo metro a nastro<br />

è dotato di un rivestimento Mylar<br />

antiscivolo che non solo gli permette di resistere<br />

all’usura, ma ne garantisce una maggiore durata.<br />

Il nastro a metro Tylon, inoltre, è caratterizzato da<br />

un’impugnatura ammortizzata in grado di offrire una<br />

presa antiscivolo e una maggiore resistenza agli urti.<br />

<strong>La</strong> qualità professionale di questo strumento è data<br />

anche dal nastro caratterizzato da una verniciatura<br />

polimerizzata e rivestito con pellicola in materiale<br />

sintetico Tylon dello spessore di 0,14mm.<br />

ELEVATA PRODUTTIVITÀ<br />

Frese integrali in metallo duro ottimizzate<br />

Nel suo costante impegno a fornire le<br />

soluzioni di lavorazione più convenienti<br />

disponibili, Seco Tools ha annunciato la<br />

serie Jabro ® JSE510, una nuova famiglia<br />

di frese integrali in metallo duro flessibili<br />

e ad alta produttività. Riprogettate per<br />

offrire rigidità, controllo truciolo e durata<br />

dell’utensile per ottenere i costi più<br />

bassi possibili per metro fresato su acciai,<br />

acciai inossidabili, ghisa, titanio e alcuni<br />

tipi di alluminio. Queste frese integrali in<br />

metallo duro offrono un’eccezionale affidabilità<br />

di processo in un’ampia gamma<br />

di applicazioni.<br />

Il design ottimizzato della nuova JSE510<br />

offre una versatilità senza precedenti<br />

basata sulla versione precedente di<br />

questa gamma di prodotti. <strong>La</strong> nuova<br />

serie è destinata ai settori della meccanica<br />

generale e delle officine dei conto<br />

terzisti, nonché ai settori aerospaziale,<br />

medico e automobilistico. Il design è<br />

stato ulteriormente ottimizzato per resistere<br />

ad applicazioni di fresatura gravose<br />

con una qualità di metallo duro versatile,<br />

rivestimenti SIRA lucidati di nuova<br />

generazione e un tagliente robusto ma<br />

affilato. Per prolungare ulteriormente<br />

la durata dell’utensile, questi utensili<br />

offrono un design con smorzamento<br />

delle vibrazioni grazie al passo variabile<br />

e all’elica ottimizzata.<br />

“Queste frese integrali in metallo duro<br />

offrono produttività in condizioni di lavorazione<br />

meno stabili o quando sollecitate<br />

per bilanciare produttività e durata degli<br />

utensili in modo conveniente”, ha affermato<br />

Rob Mulders, Solid End Mills Global<br />

Product Manager. “Questa versatilità<br />

rende la serie JSE510 particolarmente<br />

utile quando le officine si trovano a dover<br />

sostenere costi maggiori per le attrezzature<br />

richieste a causa di una maggiore<br />

varietà di applicazioni e materiali”.<br />

<strong>La</strong> famiglia Jabro ® JSE510 include 216<br />

utensili in quattro geometrie, con due<br />

varianti di lunghezza nelle versioni a tre<br />

e quattro eliche, normale (LV2) e lunga<br />

(LV3). <strong>La</strong> versione di JSE512 a due eliche<br />

è in grado di gestire facilmente i grandi<br />

trucioli prodotti in applicazioni di interpolazione<br />

elicoidale o di foratura a step ,<br />

chiavette, cava dal pieno e contornatura.<br />

<strong>La</strong> versione JSE513 a quattro eliche offre<br />

prestazioni di fresatura universali per<br />

entrata in rampa, scanalatura e contornatura<br />

complete. <strong>La</strong> versione JSE514 a<br />

quattro scanalature è ideale per la contornatura<br />

e la scanalatura ottimizzate,<br />

nonché per la fresatura dinamica. Infine,<br />

la geometria della fresa integrale a testa<br />

sferica del modello JSB512 offre la flessibilità<br />

necessaria per la finitura di parti e<br />

altre applicazioni di copiatura.<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

30_30_News UTENSILI .indd 30 03/12/21 16:09


COMPONENTI<br />

SERVOAZIONAMENTI<br />

Scheda di sicurezza con 16 funzioni<br />

Il collaudato ed affidabile portfolio di servoazionamenti<br />

Sigma-7 di Yaskawa si arricchisce<br />

con una nuova scheda di sicurezza. Questa<br />

scheda fornisce fino a 16 funzioni di sicurezza<br />

(comprese le funzioni per il livello più<br />

alto, SIL3/PLe), di cui fino a dieci attivabili<br />

contemporaneamente. <strong>La</strong> nuova aggiunta<br />

consente di implementare anche le applicazioni<br />

di sicurezza più stringenti.<br />

Il modulo opzionale è disponibile in due<br />

versioni per garantire un grado di flessibilità<br />

particolarmente elevato: oltre alla versione<br />

con comunicazione FSoE e 14 funzioni di<br />

sicurezza, il modulo è disponibile anche in<br />

una versione con 16 funzioni di sicurezza e<br />

ingressi e uscite aggiuntive, che consente di<br />

attivare e disattivare direttamente le funzioni<br />

di sicurezza senza alcun controller di sicurezza.<br />

Ciò si traduce in vantaggi in termini di<br />

costi, soprattutto per le imprese più piccole.<br />

Naturalmente, questa versione include anche<br />

un’interfaccia FSoE.<br />

Gli encoder ad alta risoluzione (24 bit) garantiscono<br />

un controllo preciso e tempi di assestamento<br />

di pochi millisecondi, rendendo i<br />

servoazionamenti della serie Sigma-7 adatti<br />

anche alle attività di posizionamento più<br />

impegnative. Le vibrazioni operative possono<br />

essere soppresse automaticamente, migliorando<br />

così in modo significativo i processi<br />

di produzione e la qualità del prodotto, ed<br />

aumentando anche la produttività della<br />

macchina. I servosistemi Sigma-7 sono progettati<br />

per una lunga vita utile e per operare<br />

a temperature ambiente comprese tra 0 e<br />

55° C senza raffreddamento aggiuntivo.<br />

Algoritmi sofisticati nel software dell’amplificatore<br />

semplificano l’avvio: la funzione<br />

“tuningless”, ad esempio, regola automaticamente<br />

i parametri del controller in funzione<br />

del variare delle condizioni di carico e<br />

consente quindi di utilizzare l’azionamento<br />

immediatamente “out of the box”. In alternativa,<br />

in caso di esigenze costanti, la funzione<br />

di “autotuning” consente un rapido<br />

adattamento alla macchina senza particolari<br />

conoscenze delle apparecchiature di controllo.<br />

I nuovi moduli di sicurezza semplificano<br />

l’utilizzo di tutte le funzionalità delle unità<br />

della serie Sigma-7 in un’ampia gamma di<br />

applicazioni.<br />

TRATTAMENTI TERMICI<br />

Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />

termici, con impianti di ultima<br />

generazione, dotata di laboratorio per<br />

prove metallurgiche e tecnologiche.<br />

L’azienda è specializzata nella tempra<br />

di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />

cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />

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Con il fuoco<br />

non scherziamo<br />

<strong>La</strong>boratorio metallurgico<br />

Cementazione<br />

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www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 31<br />

31_33_News COMPONENTI .indd 31 03/12/21 16:16


Pubb_F<br />

PER DIFETTI DI ALLINEAMENTO<br />

Gamma completa di giunti<br />

GRUPPI STATICI DI CONTINUITÀ<br />

Riello UPS, brand del gruppo<br />

Riello Elettronica, esperto nella<br />

produzione di gruppi statici di<br />

continuità, inverter fotovoltaici<br />

e sistemi di Energy Storage presenta<br />

Sentryum Rack, la nuova<br />

gamma di UPS modulare sviluppata<br />

per garantire protezione<br />

e continuità dell’alimentazione<br />

elettrica a tutte le applicazioni<br />

ritenute critiche a causa di particolari<br />

condizioni ambientali<br />

COMPONENTI<br />

UPS modulare per ambienti industriali<br />

(polvere, umidità, particelle chimiche<br />

in sospensione, ecc…) o<br />

di processi industriali.<br />

<strong>La</strong> serie Sentryum Rack è<br />

disponibile sia in versione<br />

standalone da 20 kVA/kW sia<br />

versione modulare da 20 a<br />

160 kVA/kW, entrambe possono<br />

essere in configurazione<br />

di uscita sia monofase che<br />

trifase. I Riello UPS Sentryum<br />

Rack garantiscono la massima<br />

flessibilità del sistema grazie<br />

all’elevata adattabilità a qualsiasi<br />

rete di alimentazione e<br />

all’installazione plug&play che<br />

non necessita di particolari<br />

setting o interventi da parte<br />

dell’operatore.<br />

I singoli moduli, che possono<br />

essere sia monofose SRM<br />

(Sentryum Rack Monofase) sia<br />

trifase SRT (Sentryum Rack Trifase),<br />

sono compatibili con i<br />

normali armadi standard da<br />

19” in ambito networking e<br />

industriale; e nei modelli di<br />

armadi Sentryum Rack (dotati<br />

di pannello interruttori) possono<br />

essere installati fino 60 kVA/<br />

kW con 3 moduli da 20 kVA/<br />

kW, con la possibilità di raggiungere<br />

i 160 kVA/kW totali<br />

con più armadi installati in<br />

parallelo. <strong>La</strong> possibilità di realizzare<br />

sistemi di parallelo sino a<br />

160 kVA/kW viene comunque<br />

garantita anche con armadi<br />

standard da 19”.<br />

“Il nostro reparto ricerca e<br />

sviluppo per la progettazione<br />

e la realizzazione della nuova<br />

gamma Sentryum Rack si è<br />

avvalso di tecnologie e componentistiche<br />

di ultima generazione”,<br />

ha commentato Luigi<br />

Ferrari, Technical Marketing e<br />

Product Manager di Riello UPS.<br />

CT Meca propone una gamma completa di<br />

giunti comprendenti i giunti di precisione e<br />

i giunti di trasmissione. Questi componenti<br />

meccanici permettono di collegare l’albero<br />

motore all’albero condotto correggendo<br />

così i difetti di allineamento. <strong>La</strong> capacità<br />

del giunto di assorbire questi difetti ha<br />

una grande incidenza sulla durata di vita<br />

del sistema. Un assorbimento non corretto<br />

comporterà vibrazioni, rumorosità, l’usura<br />

o addirittura la rottura dei supporti e cuscinetti<br />

degli alberi o dei giunti stessi.<br />

<strong>La</strong> scelta del tipo di giunto è quindi molto<br />

importante. Tra i parametri da considerare<br />

andrà valutata la taglia del giunto<br />

necessaria per accogliere i due alberi in<br />

termini di diametro, lunghezza e alesaggi,<br />

la temperatura di lavoro, e se l’applicazione<br />

necessità l’assorbimento di urti o al<br />

contrario deve trasmettere fedelmente il<br />

movimento per permettere il pilotaggio<br />

del sistema globale da parte di un sistema<br />

elettronico (sistema asservito).<br />

I giunti di precisione sono particolarmente<br />

utilizzati in tutti i sistemi che non tollerano<br />

il gioco in rotazione, in quanto coniugano<br />

al contempo rigidità, velocità di rotazione,<br />

disallineamento dell’albero e coppia. Rientrano<br />

in questa categoria i giunti Panamech<br />

- Multibeam®, i giunti a soffietto<br />

(Gerwah ® ), gli Oldham ® , i giunti a dischi<br />

e i giunti flessibili senza gioco (Rotex ® GS).<br />

I giunti di trasmissione, utilizzati principalmente<br />

nei sistemi che richiedono solidità e<br />

ammortizzazione degli urti, sono in grado<br />

di rispondere a forti sollecitazioni di carico.<br />

Ct Meca ha selezionato per questa<br />

categoria la gamma dei Rotex ® , BoWex ®<br />

e Periflex ® .<br />

A completamento della gamma proponiamo<br />

la serie di giunti cardanici a forcella o<br />

ad aghi, semplici, doppi o telescopici in<br />

acciaio o inox, standard e su misura.<br />

“Questo ci ha permesso di sviluppare<br />

un prodotto migliorato<br />

rispetto alla generazione precedente<br />

sia dal punto di vista<br />

dell’efficienza energetica che<br />

delle performance generali”.<br />

Le connessioni di potenza sono<br />

gestite da robusti cavi e connettori<br />

plug&play della Harting,<br />

specifici per operare in ambienti<br />

industriali gravosi, che consentono<br />

di garantire semplicità e<br />

sicurezza in fase di inserimento<br />

e rimozione degli stessi. I<br />

morsetti di collegamento dei<br />

moduli sono disposti in modo<br />

tale che le connessioni dei<br />

segnali di comunicazione siano<br />

isolate e separate da quelle di<br />

potenza (ingresso, uscita, linea<br />

di bypass, batteria) garantendo<br />

così la completa immunità dai<br />

disturbi generati dalla rete di<br />

alimentazione elettrica.<br />

Sentryum Rack garantisce inoltre<br />

grande flessibilità e semplicità<br />

sia durante le fasi di<br />

manutenzione o sostituzione<br />

di un modulo.<br />

M<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

L<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

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F<br />

m<br />

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Materiali <strong>La</strong>vora:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automaci e leghe leggere;<br />

• Materiali plasci.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

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meccanica di precisione dal 1967<br />

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• Aeronauco e navale<br />

• Costruori di macchine/impian<br />

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COMPONENTI<br />

GIUNTI A ELASTOMERO<br />

Nell’automotive crescono<br />

sempre di più gli<br />

stabilimenti digitalizzati<br />

e automatizzati per i quali<br />

è necessario prestare<br />

attenzione ad aspetti<br />

come la Power Quality e le<br />

prestazioni dei componenti.<br />

Power Quality<br />

e componenti evoluti per<br />

ottimizzare l’efficienza<br />

di Alberto Buffon<br />

svolge oggi un<br />

ruolo di primaria importanza<br />

L’automazione<br />

all’interno delle industrie italiane,<br />

sia per i processi minori che<br />

per quelli fondamentali. Oggi, per<br />

definirsi digitalizzata, un’azienda<br />

deve pensare anche alla prevenzione<br />

dei guasti, non solo quelli<br />

di tipo meccanico ma soprattutto<br />

quelli derivati dalla Power Quality,<br />

la qualità dell’energia che alimenta<br />

i carichi elettrici i quali comportano<br />

ingenti perdite di fatturato. Perdite<br />

di tensione elettrica, disturbi transitori,<br />

sottotensioni, sovratensioni<br />

e distorsioni della forma d’onda<br />

sono solo alcuni dei fenomeni che<br />

compromettono maggiormente gli<br />

aspetti di continuità e qualità della<br />

tensione. Evitare il danno è dunque<br />

fondamentale soprattutto quando<br />

si opera con atmosfere pericolose,<br />

estremamente reattive o esplosive,<br />

definite come ATEX, dove anche<br />

una semplice scintilla potrebbe<br />

compromettere l’indennità del<br />

lavoratore. Nel settore dell’automazione<br />

industriale, R+W fornisce<br />

soluzioni specifiche per le esigenze<br />

di trasmissione e controllo della<br />

coppia, come i giunti a elastomero<br />

EK e i giunti con allunga EZ2 e ZAE.<br />

<strong>La</strong> calibrazione dell’inserto elastomerico<br />

garantisce una trasmissione<br />

senza gioco e la perfetta adesione<br />

alle sedi dell’elastomero ricavate<br />

nei mozzi, garantendo un’elevata<br />

concentricità per un funzionamento<br />

preciso.<br />

SE IL PROBLEMA<br />

È LA POWER QUALITY<br />

Con il ruolo di primo piano che<br />

oggi ha l’automazione nel settore<br />

industriale, a partire dal monitor<br />

del macchinario più semplice arrivando<br />

al robot più specializzato,<br />

risulta evidente quanto sia essenziale<br />

prevenire anche il guasto ai<br />

componenti elettrici oltre che il tradizionale<br />

guasto meccanico. Infatti,<br />

i guasti imprevisti che più frequentemente<br />

interessano l’automazione<br />

non sono causati esclusivamente<br />

dall’usura meccanica o da progettazioni<br />

errate delle apparecchiature<br />

industriali, ma anche in maniera<br />

consistente da problematiche inerenti<br />

la Power Quality.<br />

<strong>La</strong> definizione di Power Quality<br />

mette in relazione due aspetti<br />

caratterizzanti la tensione di rete:<br />

la continuità della tensione, ovvero<br />

la mancanza di disservizio totale o<br />

parziale, e la qualità della tensione,<br />

in termini di frequenza, valore efficace<br />

e forma d’onda.<br />

34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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Le problematiche legate ad essa<br />

possono dipendere da circostanze<br />

interne all’azienda, come lavori di<br />

costruzione, accensione di carichi<br />

elevati, componenti di distribuzione<br />

difettosi e particolari disturbi elettrici<br />

di fondo; oppure da fenomeni<br />

esterni quali eventi atmosferici e<br />

guasti nella rete di distribuzione.<br />

Una ricerca condotta negli Stati<br />

Uniti dall’Electric Power Research<br />

Institute ci offre una chiara panoramica<br />

delle conseguenze derivanti<br />

dai malfunzionamenti elettrici,<br />

specialmente nei settori economici<br />

come quello industriale e quello<br />

dei servizi tipici dell’economia 2.0,<br />

dove le perdite stimate ammontano<br />

a circa 45,7 miliardi di dollari<br />

all’anno. Estendendo l’analisi a tutti<br />

i settori economici viene stimata<br />

una perdita complessiva tra i 104<br />

e i 160 miliardi di dollari.<br />

FENOMENI ED EFFETTI<br />

In genere, i fenomeni che maggiormente<br />

compromettono i sopracitati<br />

aspetti di continuità e qualità della<br />

tensione sono:<br />

1. Interruzioni: perdite di tensione<br />

elettrica più o meno prolungate,<br />

normalmente causate da eventi<br />

atmosferici o da un guasto consistente<br />

ad un elemento collegato<br />

alla rete elettrica. I danni da esse<br />

derivanti riguardano per lo più la<br />

perdita dei dati non ancora salvati.<br />

2. Disturbi transitori: possono essere<br />

impulsivi o oscillatori. I primi<br />

sono caratterizzati da picchi elevati<br />

di corrente di breve durata,<br />

imputabili ad esempio a fulmini o a<br />

scariche elettriche, mentre i secondi<br />

sono causati da un cambiamento<br />

improvviso del carico di tensione,<br />

come nel caso dell’imprevisto<br />

spegnimento di una macchina ad<br />

elevato assorbimento.<br />

3. Sottotensioni: riduzioni di tensione<br />

elettrica all’interno del circuito.<br />

I danni da esse derivanti<br />

possono non essere subito visibili<br />

ma si mostrano nel tempo con il<br />

ripetersi del fenomeno. Gli effetti<br />

di tale malfunzionamento sono la<br />

possibile corruzione dei dati archiviati<br />

e, nel caso di reiterazione<br />

dell’evento, il surriscaldamento o<br />

il danneggiamento del sistema di<br />

alimentazione.<br />

4. Sovratensioni: fenomeno opposto<br />

a quello appena sopracitato.<br />

Normalmente sono causate da<br />

un’elevata riduzione del carico e<br />

possono dare origine ad errori di<br />

trascrizione dei dati.<br />

5. Distorsioni della forma d’onda:<br />

sono anomalie nella forma d’onda.<br />

Possono essere causate da tecnologie<br />

obsolete, da trasformatori di<br />

tensione in frequenza diversa da<br />

quella originaria o da una messa a<br />

I guasti imprevisti<br />

che interessano<br />

l’automazione<br />

non sono causati<br />

esclusivamente<br />

dall’usura<br />

meccanica o da<br />

progettazioni<br />

errate delle<br />

apparecchiature<br />

industriali,<br />

ma anche da<br />

problematiche<br />

inerenti la Power<br />

Quality<br />

terra insufficiente. Provocano surriscaldamenti,<br />

sfarfallio nei monitor<br />

e interferenze comunicative.<br />

IL CONTRIBUTO DELLA TECNOLOGIA<br />

Al fine di risolvere tutti questi<br />

annosi problemi e salvaguardare<br />

le preziose macchine automatiche,<br />

i ricercatori del Massachusetts Institute<br />

of Technology Donnal, Leeb et<br />

al. hanno ideato e sperimentato<br />

una soluzione innovativa. Attraverso<br />

l’ausilio di una centralina che<br />

monitora la rete elettrica in esame,<br />

chiamata NILM (Non-Intrusive Load<br />

Monitoring), si raccolgono i dati<br />

riguardanti la corrente e la tensione<br />

richiesta alla rete e si effettua<br />

una diagnosi in tempo reale dello<br />

stato di salute delle varie utenze<br />

collegate. L’innovativo apparecchio,<br />

infatti, riesce a disaggregare<br />

le informazioni raccolte e ad<br />

assegnare a ciascuna macchina<br />

collegata la propria quota di corrente<br />

e tensione richiesta. In questo<br />

modo, ogni qual volta un dispositivo<br />

collegato alla rete presenta<br />

un’anomalia elettrica, il sistema<br />

NILM rileva l’informazione che,<br />

se ripetuta nel tempo, porta alla<br />

segnalazione di un possibile guasto<br />

incipiente all’apparecchiatura. Di<br />

conseguenza è possibile attuare<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 35<br />

34_37_R+W.indd 35 03/12/21 16:20


COMPONENTI<br />

una manutenzione predittiva, così<br />

da organizzare meglio le tempistiche<br />

di intervento e predisporre<br />

delle sostituzioni preventive.<br />

Per la sperimentazione, dal momento<br />

che attualmente tale tecnologia<br />

risulta adatta al solo monitoraggio<br />

di piccole linee, sebbene dotate di<br />

numerose utenze, la scelta è ricaduta<br />

su una nave guardia costiera<br />

americana, dimostrandosi efficace<br />

nel rilevare anticipatamente guasti<br />

alle attrezzature e ai macchinari<br />

presenti a bordo. Per monitorare<br />

reti più complesse, gli studiosi<br />

hanno pensato di far comunicare<br />

fra loro diversi NILM, ciascuno dei<br />

quali collegato ad una sottorete,<br />

così da poter presentare tutti i dati<br />

raccolti in un grafico compatto.<br />

I GUASTI AL SISTEMA ELETTRONICO<br />

In caso di guasti alle apparecchiature<br />

elettroniche nelle linee<br />

di assemblaggio o nelle macchine<br />

automatiche la cosa fondamentale<br />

da evitare è la propagazione<br />

del danno. Quest’eventualità è<br />

particolarmente sentita quando si<br />

opera con atmosfere pericolose,<br />

estremamente reattive o esplosive,<br />

definite come ATEX, dove anche<br />

una semplice scintilla potrebbe<br />

compromettere l’indennità del<br />

lavoratore. Il termine deriva dal<br />

nome francese della direttiva del<br />

2003 “les appareils et les systèmes<br />

de protection destinés à être utilisés<br />

en ATmosphères EXplosibles”<br />

(atmosfere esplosive). <strong>La</strong> normativa<br />

Europea ha adottato<br />

due direttive in materia di<br />

salute e sicurezza, la ATEX<br />

2014/34/UE (anche ATEX<br />

Nei giunti ad<br />

elastomero R+W,<br />

la calibrazione<br />

dell’inserto<br />

elastomerico<br />

garantisce una<br />

trasmissione senza<br />

gioco e la perfetta<br />

adesione alle sedi<br />

dell’elastomero<br />

ricavate nei mozzi,<br />

consentendo<br />

un’elevata<br />

concentricità per<br />

un funzionamento<br />

preciso<br />

114) e ATEX 99/92/CE (anche ATEX<br />

137 ora ATEX 153). I due documenti<br />

impongono, in base al livello di<br />

rischio, un dato livello di protezione<br />

per le apparecchiature utilizzate,<br />

raggiungibile tramite ad esempio<br />

la dispersione o l’ostacolo alla propagazione<br />

di cariche libere, fino ad<br />

arrivare alla messa fuori tensione in<br />

presenza di atmosfere pericolose.<br />

IL RUOLO DEL FORNITORE<br />

DI COMPONENTI<br />

Nel settore dell’automazione industriale,<br />

R+W fornisce soluzioni specifiche<br />

per le esigenze di trasmissione<br />

e controllo della coppia. In questi<br />

campi, fra i giunti più utilizzati<br />

vanno ricordati i giunti a elastomero<br />

EK e i giunti con allunga EZ2 e ZAE.<br />

Nei giunti ad elastomero, la calibrazione<br />

dell’inserto elastomerico<br />

garantisce una trasmissione senza<br />

gioco e la perfetta adesione alle<br />

sedi dell’elastomero ricavate nei<br />

mozzi, garantendo un’elevata concentricità<br />

per un funzionamento<br />

preciso. <strong>La</strong> capacità di smorzamento<br />

dei giunti in elastomero può<br />

avere un effetto particolarmente<br />

positivo sulla durata delle apparecchiature<br />

adiacenti, soprattutto<br />

in caso di vibrazioni, carico d’urto<br />

e movimenti dinamici.<br />

<strong>La</strong> conducibilità elettrica è un’ulteriore<br />

caratteristica importante della<br />

speciale versione certificata ATEX,<br />

che consente la messa a terra di<br />

eventuali cariche elettrostatiche,<br />

eliminando quindi il potenziale<br />

scintillio e di conseguenza il potenziale<br />

innesco di esplosioni quando<br />

utilizzato in ambienti pericolosi.<br />

Per quanto riguarda i giunti con<br />

allunga EZ2 e ZAE, questi sono stati<br />

concepiti con un livello di bilanciatura<br />

molto elevato che consente<br />

loro di poter collegare anche alberi<br />

molto distanti tra loro ad alta<br />

velocità.<br />

36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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SOFTWARE<br />

SOLUZIONE CERTIFICATA<br />

Aerospazio: ridurre i tempi di consegna con la stampa 3D<br />

<strong>La</strong> divisione Manufacturing Intelligence di Hexagon ha<br />

annunciato di aver sviluppato con Stratasys, azienda attiva<br />

nelle soluzioni di stampa 3D di polimeri, una nuova soluzione<br />

che consente alle aziende del settore aerospaziale di<br />

rafforzare il controllo sulle prestazioni e sulla sicurezza dei<br />

componenti plastici stampati in 3D e di ridurre i tempi per<br />

la commercializzazione.<br />

Attraverso la progettazione virtuale e il supporto alla produzione<br />

forniti da questa collaborazione, i clienti saranno<br />

in grado di ridurre i tempi di sviluppo e di collaudo di un<br />

pezzo dagli attuali due a tre anni ai sei-nove mesi. Grazie<br />

alla nuova partnership, gli utilizzatori del filamento ULTEM<br />

9085 di Stratasys possono ora utilizzare il software di modellazione<br />

dei materiali Digimat di Hexagon per prevedere le<br />

prestazioni dei pezzi stampati. Il filamento ULTEM 9085<br />

è utilizzato per produrre componenti per gli interni delle<br />

cabine degli aerei, come supporti, pezzi per il passaggio<br />

dei cavi, coperture e componenti di condotti, che devono<br />

soddisfare rigorose norme tecniche, ad esempio in materia<br />

di infiammabilità e tossicità.<br />

Airbus utilizza la tecnologia FDM in queste applicazioni già<br />

dal 2014. Alcuni clienti impiegano questo materiale anche nel<br />

rivestimento degli interni dei velivoli, come la Diehl Aviation,<br />

che lo ha utilizzato per realizzare le tendine che separano le<br />

classi nell’Airbus A350. In aviazione è di fondamentale importanza<br />

che il materiale soddisfi gli standard di certificazione.<br />

<strong>La</strong> resina ULTEM 9085 è una termoplastica ritardante di<br />

fiamma ad elevate prestazioni con un alto rapporto forzapeso,<br />

un’eccellente resistenza al calore e un’elevata forza<br />

d’impatto, oltre a possedere caratteristiche ottimali di fiamma,<br />

fumo e tossicità (FST). Il software di modellazione del<br />

materiale fornisce ai tecnici uno strumento collaudato per<br />

analizzare come questo materiale si comporterà dal punto di<br />

vista meccanico nella progettazione di un prodotto, quando<br />

viene stampato con due stampanti compatibili. Utilizzando<br />

Digimat, i tecnici saranno in grado di prevedere come si<br />

comporteranno i pezzi realizzati con il filamento ULTEM<br />

9085 quando saranno prodotti con le collaudate stampanti<br />

Stratasys. Ciò è reso possibile da un modello virtuale del<br />

materiale altamente accurato sviluppato da entrambe le<br />

aziende attraverso test fisici che includono informazioni<br />

dettagliate sulla microstruttura interna del materiale stesso.<br />

Le funzioni di simulazione del processo del software consentono<br />

alle aziende di evitare difetti come la deformazione<br />

di un pezzo, di analizzare il tempo di stampa e il costo del<br />

materiale per i percorsi utensile delle stampanti proprietarie<br />

per ottenere un risultato ottimale.<br />

Grazie a 2 Digimat, i tecnici hanno a disposizione uno<br />

strumento analitico collaudato che possono utilizzare per<br />

prevedere con sicurezza il comportamento di un pezzo.<br />

UTILIZZO ONLINE E OFFLINE<br />

Software di progettazione per la costruzione di quadri elettrici<br />

Il nuovo software di progettazione clipx<br />

Engineer di Phoenix Contact consente<br />

di progettare e ordinare con efficienza<br />

morsettiere, piastre di montaggio equipaggiate<br />

e scatole di connessione, nonché<br />

di trasferire i dati alla produzione senza<br />

interruzioni. L’utilizzo online e offline<br />

consente di accedere alla pianificazione<br />

da qualsiasi luogo di lavoro. Ciò fornisce<br />

due opzioni: lavorare sul progetto<br />

localmente sul computer o condividerlo<br />

tramite un cloud.<br />

Il software di progettazione aumenta<br />

l’efficienza dei flussi di lavoro. Le interfacce<br />

bidirezionali dei programmi CAE e<br />

il collegamento diretto ad applicazioni<br />

e configuratori noti, nonché al negozio<br />

online di Phoenix Contact semplificano<br />

e accelerano i compiti di progettazione<br />

che richiedono un grande investimento<br />

di tempo. Assistenti di progettazione<br />

intelligenti semplificano la progettazione.<br />

Gli utenti possono così creare<br />

interi gruppi funzionali con pochi clic<br />

o controllare se gli articoli possiedono<br />

approvazioni rilevanti per l’applicazione.<br />

Inoltre, alla progettazione vengono<br />

aggiunti automaticamente gli accessori<br />

necessari.<br />

I documenti di produzione generati dal<br />

progetto vengono utilizzati per la documentazione<br />

e le seguenti fasi del processo.<br />

Il workflow è gestito tramite possibilità<br />

di collegamento diretto a diversi sistemi<br />

di produzione.<br />

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RIVISTA<br />

DELL’<br />

POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE<br />

70% - LO/MI - COSTO COPIA €10,00<br />

ANNO IX - NUMERO 1 - FEBBRAIO/MARZO 2020<br />

www.interprogettied.com<br />

icf<br />

APPUNTAMENTI<br />

ENERGIA<br />

SPS Italia: 10 temi per L’industria chimica<br />

per il 2020 un dialogo fra uomo e tecnologia punta a ridurre i consumi<br />

INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

ANNOXI NUMERO1 FEBBRAIO/MARZO2020<br />

PRODUZIONE CHIMICA<br />

Le previsioni<br />

POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />

Il mercato globale<br />

degli emulsionanti<br />

RIVISTA DELLE<br />

www.interprogettied.com<br />

Gli investimenti nell’efficienza Materiali e certificazioni<br />

energetica della produzione alimentare per il packaging sostenibile<br />

SISTEMI PER PRODURRE<br />

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />

www.interprogettied.com<br />

la ubfornitura<br />

Bimestrale - anno XI - n°1 gennaio/febbraio 2020<br />

Pag. 10<br />

Pag. 20<br />

Pag. 32<br />

PMI<br />

SPS<br />

MACCHINE UTENSILI<br />

L’eccellenza dell’imprenditoria Se uomo e tecnologia Maggiore produttività nelle<br />

italiana<br />

dialogano sul futuro lavorazioni complesse<br />

ARCOPLEX GROUP<br />

“Le imprese italiane<br />

supereranno l’emergenza”<br />

ATTUALITÀ<br />

Plastic tax: una misura<br />

che fa discutere<br />

VERSALIS<br />

Opzioni per una<br />

circolarità virtuosa<br />

la<br />

www.interprogettied.com<br />

plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

ANNOXXXI N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2020<br />

INSIEME<br />

CE LA FAREMO<br />

GUARDIAN TM<br />

ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />

e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />

Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />

esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />

settori di riferimento, rappresenta uno<br />

strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />

una presentazione completa dell'innovazione<br />

tecnologica ad essi dedicata.<br />

Tecnologie Alimentari, la rivista<br />

tecnico-scientifica di riferimento per<br />

i tecnologi alimentari, illustra le reali<br />

innovazioni, con i contributi dei massimi<br />

esperti dei diversi comparti del<br />

settore. Ingredienti macchine e attrezzature<br />

per ottenere l'eccellenza<br />

del prodotto alimentare.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />

l'attuale realtà della lavorazione<br />

per conto terzi, i cui protagonisti<br />

hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />

e collaborano con il<br />

committente per la messa a punto<br />

del prodotto finito.<br />

<strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani rivista<br />

dedicata al settore materie plastiche<br />

che fornisce, un’informazione esaustiva<br />

sulle nuove tecnologie, i materiali<br />

e le applicazioni.<br />

icf<br />

RIVISTA<br />

DELL’ INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 40,00 €<br />

❏ contrassegno 43,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 58,50 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />

❏ contrassegno 65,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />

❏ contrassegno 65,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />

Nome ..............................................................................................<br />

Cognome........................................................................................<br />

Ditta/ente ........................................................................................<br />

Via...................................................................................................<br />

Città ...............................................................................................<br />

Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />

Tel. ..................................................................................................<br />

e-mail .............................................................................................<br />

Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />

ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />

ed alla comunicazione degli stessi.<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Modalità di pagamento:<br />

❏<br />

Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />

❏ Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />

❏<br />

Carta di credito:<br />

❏<br />

❏<br />

Scadenza ..................................................................................<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 45,00 €<br />

❏ contrassegno 48,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 60,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />

n. carta<br />

Titolare carta .............................................................................<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Servizio abbonamenti<br />

Interprogetti Editori Srl - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />

Tel/fax +39 039 5153705 - E-mail: abbonamenti@interprogettied.com<br />

38_39_News SOFTWARE .indd 39 03/12/21 16:29


TRANSIZIONE DIGITALE<br />

INDUSTRIA 4.0<br />

Una transizione efficace<br />

verso l’Industria 4.0<br />

è un impegno possibile<br />

ma solo se affrontato con<br />

lucidità. A questo scopo<br />

TÜV SÜD ha ideato due<br />

strumenti per agevolare<br />

le aziende nella loro<br />

trasformazione.<br />

Per supportare le aziende nella<br />

transizione verso l’Industria<br />

4.0 TÜV SÜD – ente indipendente<br />

di certificazione, ispezione,<br />

testing, collaudi e formazione, che<br />

offre servizi certificativi in ambito<br />

qualità, energia, ambiente, sicurezza<br />

e prodotto – ha sviluppato<br />

SIRI (Smart Industry Readiness<br />

Index) e Industry 4.0 (I4.0) Enablement<br />

Programme, strumenti che<br />

forniscono approfondimenti sullo<br />

stato dell’azienda rispetto a determinate<br />

dimensioni tecnologiche,<br />

organizzative e di processo, creando<br />

così un valore tangibile per<br />

ogni singola realtà. Inoltre, grazie<br />

alla sua esperienza negli standard<br />

internazionali sull’impronta di<br />

carbonio, TÜV SÜD contribuirà a<br />

stabilire una valutazione sistematica<br />

e precisa. Governi e Istituzioni<br />

infatti, nell’ottica di salvaguardare<br />

il futuro del pianeta, hanno<br />

chiesto al settore manifatturiero<br />

di dimezzare la carbon footprint<br />

entro il 2030 sperimentando nuovi<br />

approcci nei progetti pilota.<br />

Digitalizzazione su misura<br />

questa trasformazione, TÜV SÜD<br />

ha sviluppato SIRI (Smart Industry<br />

Readiness Index), strumento che<br />

fornisce una preziosa comprensione<br />

delle dimensioni critiche, nonché<br />

approfondimenti cruciali sullo<br />

stato della singola struttura rispetto<br />

a fattori specifici e indirizzando l’organizzazione<br />

verso interventi mirati<br />

e prioritari, che possano generare<br />

il più alto ritorno di investimento<br />

e un miglioramento nell’efficienza<br />

dei processi, offrendo così all’azienda,<br />

un valore concreto e misurabile.<br />

L‘Industria 4.0 è una pietra miliare<br />

della trasformazione digitale e TÜV<br />

SÜD sostiene attivamente l’iniziativa<br />

di diffondere lo Smart Industry<br />

Readiness Index (SIRI) come<br />

framework riconosciuto a livello<br />

internazionale per la trasformazione<br />

dell’Industria 4.0.<br />

“Entro la fine dell’anno saranno<br />

effettuate 1.000 valutazioni SIRI<br />

da noi di TÜV SÜD e da McKinsey<br />

e Siemens”, ha affermato Andreas<br />

Hauser, responsabile del Digital Service<br />

Centre for Excellence di TÜV<br />

SÜD Asia Pacific.<br />

Parallelamente, TÜV SÜD ha ideato<br />

l’Industry 4.0 (I4.0) Enablement<br />

Programme per supportare ulteriormente<br />

le organizzazioni nell’avvio<br />

della loro trasformazione I4.0,<br />

tenendo in considerazione organizzazione,<br />

processi e tecnologie.<br />

Tramite l’adozione dell’I4.0 Enablement<br />

Programme è possibile<br />

ottenere quattro principali risultati:<br />

• Comprensione dell’I4.0 e della<br />

sua applicabilità in azienda;<br />

• Utilizzo del framework SIRI per<br />

identificare l’AS IS e lo stato attuale<br />

rispetto all’I4.0;<br />

• Prioritizzazione degli interventi su<br />

specifiche aree di interesse;<br />

• Consapevolezza delle più recenti<br />

tecnologie a supporto del percorso<br />

di trasformazione.<br />

Nel percorso verso l’Industria 4.0,<br />

TÜV SÜD, inoltre, supporta il World<br />

Economic Forum come Platform<br />

Partner nell’ ambito della produzione<br />

e della manifattura avanza-<br />

UNA CRESCITA CONCRETA<br />

Il primo passo per un’azienda che<br />

desidera approcciarsi all’Industria<br />

4.0 è identificare quali aspetti è<br />

necessario affrontare per sfruttare<br />

il pieno potenziale di questa transizione.<br />

Per raggiungere questo<br />

scopo e agevolare le aziende in<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

40_41_TUV.indd 40 03/12/21 16:30


L‘Industria 4.0<br />

è una pietra<br />

miliare della<br />

trasformazione<br />

digitale e TÜV<br />

SÜD sostiene<br />

attivamente<br />

l’iniziativa di<br />

diffondere lo<br />

Smart Industry<br />

Readiness Index<br />

(SIRI) come<br />

framework<br />

riconosciuto<br />

a livello<br />

internazionale per<br />

la trasformazione<br />

dell’Industria 4.0<br />

pandemia, dove le tecnologie di<br />

stampa 3D sono state utilizzate<br />

per colmare le lacune di approvvigionamento<br />

causate dalla chiusura<br />

delle frontiere o dalla crescente<br />

domanda di singoli prodotti.<br />

“In questa situazione, accelerare<br />

l’industrializzazione della produzione<br />

additiva è un imperativo”,<br />

ha aggiunto Gregor Reischle, Head<br />

of Additive Manufacturing di TÜV<br />

SÜD. “Attualmente stiamo lavorando<br />

con dieci produttori leader<br />

per redigere una presa di posizione<br />

volta a sensibilizzare i responsabili<br />

politici e il mondo delle imprese sui<br />

cambiamenti necessari”.<br />

<strong>La</strong> Smart Safety, o sicurezza intelligente,<br />

è il driver principale delle<br />

fabbriche intelligenti in cui si attua<br />

la produzione auto-organizzata,<br />

fornendo la personalizzazione - o<br />

“batch size one” - su richiesta.<br />

L’aggiunta di nuovi moduli ai sistemi<br />

di produzione aveva precedentemente<br />

reso necessaria una rivalutazione<br />

della sicurezza dell’intera<br />

rete di produzione.<br />

“Automatizzando questo processo,<br />

i tempi di inattività sono ora ridotti<br />

al minimo e gli elevati standard di<br />

sicurezza possono essere mantenuti<br />

inalterati”, ha spiegato Detlev<br />

Richter, Global Head of Industrial<br />

ta. “<strong>La</strong> Platform Partnership con<br />

il World Economic Forum ci offre<br />

un’opportunità unica per sfruttare<br />

la nostra esperienza a beneficio<br />

della società”, ha spiegato Walter<br />

Reithmaier, Managing Director e<br />

CEO di TÜV SÜD Product Service.<br />

L’IMPEGNO PER LIMITARE LA CO 2<br />

Governi e Istituzioni, nell’ottica di<br />

salvaguardare il futuro del Pianeta<br />

e limitare il riscaldamento globale,<br />

hanno messo in campo diverse<br />

normative atte a ridurre le emissioni<br />

di CO 2<br />

, anche nella produzione<br />

industriale. Gli obiettivi proposti,<br />

sempre più ambiziosi, richiedono<br />

al settore manifatturiero di dimezzare<br />

la carbon footprint entro il<br />

2030 e, pertanto, diventa necessario<br />

condividere le best practice<br />

e sperimentare nuovi approcci nei<br />

progetti pilota. Inoltre, gli indicatori<br />

standard di prestazione rappresentano<br />

un fondamento essenziale per<br />

l’affidabilità delle banche dati.<br />

“<strong>La</strong> nostra esperienza negli standard<br />

internazionali sull’impronta<br />

di carbonio si rivelerà molto utile<br />

per stabilire una valutazione sistematica<br />

e la verifica del reporting”,<br />

ha affermato Natalia Duque Ciceri,<br />

responsabile dei servizi di sostenibilità<br />

globale di TÜV SÜD.<br />

<strong>La</strong> produzione additiva ha dimostrato<br />

il suo valore durante la<br />

Governi e<br />

Istituzioni,<br />

nell’ottica di<br />

salvaguardare<br />

il futuro del<br />

Pianeta e limitare<br />

il riscaldamento<br />

globale, hanno<br />

messo in campo<br />

diverse normative<br />

atte a ridurre<br />

le emissioni di<br />

CO 2<br />

, anche nella<br />

produzione<br />

industriale<br />

<strong>La</strong> Smart Safety,<br />

o sicurezza<br />

intelligente, è il<br />

driver principale<br />

delle fabbriche<br />

intelligenti<br />

in cui si attua<br />

la produzione<br />

auto-organizzata<br />

Products e Head of Advanced<br />

Manufacturing di TÜV SÜD. “<strong>La</strong><br />

semantica standardizzata e indipendente<br />

dal fornitore è essenziale<br />

come base della comunicazione tra<br />

i moduli”.<br />

<strong>La</strong> presenza globale di TÜV SÜD e<br />

il suo status di ente terzo imparziale<br />

hanno permesso ai suoi esperti<br />

di accumulare una conoscenza<br />

interaziendale e multisettoriale<br />

che si estende a leggi e standard<br />

specifici di ogni Paese. Questo è<br />

ancora più evidente ora in virtù<br />

dell’impegno dell’azienda nell’accordo<br />

strategico con il World Economic<br />

Forum.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 41<br />

40_41_TUV.indd 41 03/12/21 16:30


TRANSIZIONE DIGITALE<br />

INDUSTRIA ITALIANA<br />

Il comparto<br />

della manifattura<br />

ha reagito all’urto<br />

della crisi sanitaria e sta già<br />

cavalcando la ripresa, ma<br />

in un periodo così incerto<br />

la parola chiave è una sola:<br />

innovazione.<br />

A cura di Emanuele Martini,<br />

Delivery Manager<br />

& Manufacturing Industry Expert<br />

di Atlantic Technologies<br />

Non si è mai abbattuto il<br />

settore manifatturiero che<br />

anche nel periodo più acuto<br />

della pandemia è stato sempre<br />

pronto ad affrontare le difficoltà.<br />

Adesso però l’obiettivo primario<br />

è quello di consolidare il rilancio<br />

del settore in Italia e, per farlo, le<br />

aziende nostrane devono migliorare<br />

la loro capacità di cogliere le<br />

opportunità di business e la loro<br />

competitività sul mercato. Con<br />

questi intenti la digitalizzazione<br />

resta un passaggio fondamentale,<br />

che le imprese non possono più<br />

rimandare e dal quale non possono<br />

prescindere. Molte di loro<br />

hanno già iniziato ad approcciare<br />

sistemi innovativi e sicuri come il<br />

cloud che, fra tutti, risponde alle<br />

esigenze di flessibilità, scalabilità<br />

e agilità emerse con ancora maggiore<br />

forza durante la pandemia,<br />

soprattutto nell’ottica di riduzione<br />

del time to market, al fine di<br />

cogliere ogni possibile opportunità<br />

di business. Tuttavia, l’opzione di<br />

adottare soluzioni all’avanguardia<br />

non basta se non è accompagnata<br />

da un’evoluzione, ancor più<br />

fondamentale, del modo in cui le<br />

persone si approcciano a questo<br />

sviluppo.<br />

Per consolidare il<br />

rilancio del settore<br />

manifatturiero<br />

italiano, le<br />

aziende nostrane<br />

devono passare<br />

attraverso la<br />

digitalizzazione<br />

<strong>La</strong> svolta culturale<br />

del manifatturiero<br />

42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

42_44_ART ATLANTIC.indd 42 03/12/21 16:31


LA RESILIENZA DEL SETTORE<br />

Nell’ultimo biennio, la parola chiave<br />

per il settore manifatturiero italiano<br />

sembra essere stata “resilienza”.<br />

Secondo il Centro Studi Confindustria,<br />

dopo l’iniziale momento<br />

di destabilizzazione dovuto allo<br />

scoppio della pandemia, la seconda<br />

manifattura europea non solo ha<br />

beneficiato del rimbalzo tecnico<br />

che segue tutti i periodi di contrazione<br />

economica, ma ha saputo<br />

assorbire l’urto e preparare il terreno<br />

per la ripresa.<br />

Per consolidare il rilancio del settore<br />

manifatturiero italiano, le<br />

aziende nostrane devono migliorare<br />

la loro capacità di cogliere<br />

le opportunità di business e la<br />

loro competitività sul mercato. Ma<br />

per far questo, la digitalizzazione<br />

resta un passaggio fondamentale,<br />

che le imprese non possono più<br />

rimandare e dal quale non possono<br />

prescindere.<br />

Questo è quanto auspicato dal<br />

recente Piano nazionale di ripresa<br />

e resilienza (Pnrr), il quale per<br />

far fronte alla bassa penetrazione<br />

digitale (secondo l’indice DESI 2020<br />

l’Italia si collocava in venticinquesima<br />

posizione su 28 stati UE), prevede<br />

uno stanziamento di circa<br />

60 miliardi di euro per la digital<br />

transformation del paese.<br />

Il settore<br />

manifatturiero<br />

italiano è pronto<br />

per il grande<br />

cambiamento<br />

culturale<br />

necessario<br />

per affrontare<br />

un passaggio<br />

importante e<br />

delicato come<br />

quello della<br />

digitalizzazione<br />

EPPUR (QUALCOSA) SI MUOVE<br />

In ogni modo, sembra che il settore<br />

manifatturiero italiano sia pronto<br />

per il grande cambiamento culturale<br />

necessario per affrontare un passaggio<br />

tanto delicato quanto importante<br />

come quello della digitalizzazione.<br />

Secondo un recente studio<br />

Salesforce realizzato intervistando<br />

750 professionisti del manufacturing<br />

di diversi paesi (tra cui l’Italia),<br />

la trasformazione digitale è in cima<br />

alla lista delle priorità della maggior<br />

parte delle aziende del settore.<br />

Fra le tecnologie che gli intervistati<br />

percepiscono come abilitanti per i<br />

progetti di digital transformation,<br />

il cloud è senza dubbio quella ritenuta<br />

centrale per rispondere alle<br />

necessità di flessibilità, scalabilità e<br />

agilità emerse con ancora più forza<br />

durante la pandemia, soprattutto<br />

nell’ottica di riduzione del time<br />

to market, al fine di cogliere ogni<br />

possibile opportunità di business.<br />

Guardando all’Italia, la totalità dei<br />

professionisti che ha partecipato<br />

alla ricerca ha sottolineato i grandi<br />

cambiamenti registrati riguardo alla<br />

capacità produttiva delle proprie<br />

aziende che, secondo il 53% degli<br />

intervistati, saranno permanenti.<br />

Per quanto riguarda il tema del<br />

customer service, oltre il 60% dei<br />

professionisti italiani del settore<br />

manifatturiero ha dichiarato che,<br />

nell’ultimo periodo, l’operatività di<br />

questo servizio si è evoluta in modo<br />

talmente significativo da rendere<br />

impossibile un ritorno alla gestione<br />

precedente.<br />

LE PROSPETTIVE DELLE AZIENDE<br />

Fra le priorità delle imprese nel corso<br />

dei prossimi mesi ci sono lo sviluppo<br />

di nuove offerte di servizi (94%) e<br />

soluzioni aftermarket (92%), ma<br />

anche le tempistiche con cui i prodotti<br />

arrivano nelle mani delle persone,<br />

che devono essere sempre più<br />

brevi. Questo perché a essere cambiate<br />

sono proprio le aspettative dei<br />

clienti, sia riguardo i prodotti sia nel<br />

confronto con l’azienda produttrice.<br />

Ciò accade anche in ambito B2B,<br />

dove le attese dei clienti in merito<br />

alla CX (Customer Experience) sono<br />

sempre più simili a quelle dei consumatori.<br />

I professionisti B2B, infatti,<br />

si aspettano un’esperienza clienti<br />

più smart, la possibilità di accedere<br />

a servizi di subscription, on demand<br />

e in mobilità. Secondo l’Osservatorio<br />

Transizione Industria 4.0 del Politecnico<br />

di Milano, il futuro sviluppo<br />

dello smart manufacturing sarà<br />

basato su un approccio sempre più<br />

data-driven determinato dalla valorizzazione<br />

dei dati raccolti sempre<br />

più in tempo reale dalle piattaforme<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43<br />

42_44_ART ATLANTIC.indd 43 03/12/21 16:32


TRANSIZIONE DIGITALE<br />

IOT (che da sole valgono il 60%<br />

della spesa delle aziende nell’ambito<br />

dell’industry 4.0).<br />

Tuttavia, la vera sfida è legata al<br />

cambiamento culturale interno alle<br />

aziende. <strong>La</strong> sola adozione di soluzioni<br />

tecnologiche all’avanguardia<br />

non basta se non è accompagnata<br />

da un’evoluzione del modo in cui<br />

le persone si approcciano all’innovazione.<br />

Questo cambiamento è<br />

necessario, ad esempio, per affrontare<br />

il tema dei sistemi legacy o<br />

dell’organizzazione in silos dei team<br />

operativi e di vendita, che impediscono<br />

alle aziende manifatturiere<br />

di sfruttare al massimo il potenziale<br />

della digitalizzazione. Per risolvere<br />

questo problema le aziende possono<br />

percorrere diverse strade. Oltre<br />

alla possibilità di inserire nei vari<br />

team aziendali figure specifiche che<br />

si occupino di favorire questo cambiamento<br />

dall’interno, le aziende<br />

possono oggi sfruttare il supporto<br />

dei propri consulenti tecnologici, in<br />

grado di fornire servizi di change<br />

management e tutti gli strumenti<br />

necessari per il successo di questa<br />

trasformazione.<br />

Molte aziende italiane del manufacturing<br />

hanno già iniziato il loro<br />

processo di trasformazione digitale.<br />

È il caso di Fedegari, azienda italiana<br />

attiva nel settore industriale, che<br />

ha scelto di semplificare i processi<br />

sales e service, integrando la propria<br />

forza vendita all’interno di un<br />

ecosistema tecnologico aziendale,<br />

riuscendo a superare la classica<br />

struttura a silos e a facilitare la<br />

condivisione delle informazioni di<br />

ogni cliente in tempo reale. Anche<br />

Biesse Group, realtà internazionale<br />

e attiva nelle tecnologie per la<br />

lavorazione di legno, vetro, pietra,<br />

plastica e materiali compositi ha<br />

deciso di ripensare i propri processi<br />

interni ed esterni. Dalla gestione<br />

della forza vendita al servizio di<br />

assistenza clienti e di field service,<br />

passando per la comunicazione e<br />

il marketing, l’azienda ha scelto di<br />

far confluire lo storico dei processi<br />

Fra le priorità<br />

delle imprese ci<br />

sono lo sviluppo<br />

di nuove offerte<br />

di servizi (94%)<br />

e soluzioni<br />

aftermarket<br />

(92%), ma anche<br />

le tempistiche<br />

con cui i prodotti<br />

arrivano nelle<br />

mani delle<br />

persone<br />

e delle informazioni commerciali<br />

internazionali all’interno di un’unica<br />

soluzione CRM innovativa ed<br />

efficiente, in grado di raccogliere e<br />

disporre di dati sempre aggiornati<br />

in tempo reale, da più di 1000<br />

utenti in tutto il mondo contemporaneamente.<br />

I 3 PILASTRI DELLA<br />

TRASFORMAZIONE DIGITALE<br />

Per far sì che il manufacturing<br />

italiano non perda il treno della<br />

ripresa e consolidi la propria crescita<br />

anche negli anni a venire, la<br />

trasformazione digitale deve diventare<br />

l’obiettivo primario e concreto<br />

per tutte le imprese del settore.<br />

Questo soprattutto nell’ottica di<br />

migliorare la relazione con il cliente,<br />

rendendo il CRM aziendale un<br />

must, in grado di creare valore.<br />

Se l’implementazione di un CRM<br />

performante è oggi imprescindibile<br />

per un’azienda, il passo successivo<br />

è quello di adottare un approccio<br />

basato sul CXM (Customer Experience<br />

Management), che permetta<br />

di avere a supporto dei processi di<br />

business una serie di strumenti in<br />

grado di tenere traccia di tutte le<br />

interazioni avvenute con il cliente,<br />

mettendole a disposizione di tutti<br />

i livelli aziendali, per la parte di<br />

loro competenza. L’obiettivo finale<br />

è quello di creare un customer<br />

journey che tenga conto di tutta<br />

l’esperienza del cliente, rendendo<br />

più efficiente la catena del valore.<br />

Tuttavia la digitalizzazione non può<br />

essere qualcosa di improvvisato,<br />

ma deve basarsi su pilastri solidi,<br />

che permettano alle aziende di<br />

sfruttarne pienamente i benefici. Se<br />

la scelta delle migliori soluzioni tecnologiche<br />

rappresenta un passaggio<br />

fondamentale per raggiungere<br />

l’obiettivo, affidarsi a consulenti<br />

esperti capaci di dare risposte concrete<br />

alle esigenze aziendali è assolutamente<br />

imprescindibile. Grazie a<br />

una consulenza customizzata, un’azienda<br />

può creare una roadmap<br />

tecnologica basata sul concetto di<br />

minimum viable product (MVP) che<br />

consenta di portare valore sin da<br />

subito. Questo permette non solo<br />

di massimizzare il ritorno sull’investimento,<br />

ma anche di migliorare<br />

l’esperienza degli early adopter,<br />

desiderosi di utilizzare la nuova<br />

soluzione il prima possibile.<br />

Ma l’elemento fondamentale per<br />

la digitalizzazione resta il cambiamento<br />

culturale. Le aziende<br />

devono mettersi in gioco, essere<br />

pronte a modificare il loro approccio<br />

all’innovazione e facilitare l’adozione<br />

della tecnologia da parte<br />

delle persone che lavoreranno con<br />

le nuove soluzioni. Perché in fin<br />

dei conti, il valore della digitalizzazione<br />

sta nel giusto utilizzo della<br />

tecnologia.<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

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42_44_ART ATLANTIC.indd 44 03/12/21 16:32


AUTOMAZIONE<br />

MONITORAGGIO DEGLI ASSET<br />

AI per migliorare performance<br />

e produttività industriali<br />

Con il lancio di ABB Ability Genix Asset Performance Management<br />

(APM) Suite ABB rafforza la sua offerta digitale. <strong>La</strong> suite,<br />

pensata per le industrie di processo, dei trasporti e per le utility,<br />

è dedicata al monitoraggio, alla manutenzione predittiva e all’analisi<br />

a 360 gradi della performance degli asset.<br />

<strong>La</strong> suite Genix APM permette di aggiungere in modo semplice il<br />

monitoraggio delle condizioni degli asset alle tecnologie operative<br />

(OT) esistenti. Inoltre, in base alle previsioni dell’intelligenza artificiale,<br />

la suite consente di classificare le attività di manutenzione<br />

in ordine di priorità e fornisce una panoramica completa della<br />

performance degli asset.<br />

Genix APM Suite permette anche di migliorare significativamente<br />

la sostenibilità delle attività di impianto. Analizzando la vita utile<br />

residua degli asset industriali, Genix APM formula un piano di<br />

manutenzione preventiva, che può estendere fino al 50% la<br />

durata delle apparecchiature e aumentare la vita utile degli asset<br />

fino al 40%.<br />

Grazie all’affidabilità dei dati forniti, i responsabili di impianto riceveranno<br />

le informazioni necessarie al fine di identificare le lacune<br />

e le aree di miglioramento per aumentare l’efficienza energetica<br />

e avere un controllo più rigoroso delle attività di impianto. In<br />

questo modo sarà possibile aumentare la disponibilità degli asset<br />

e migliorare il potenziale di profitto.<br />

“<strong>La</strong> scarsa disponibilità e affidabilità degli asset è un problema<br />

importante che porta a fermi impianto non pianificati, costi di<br />

manutenzione non previsti e ostacola la pianificazione strategica<br />

e l’approvvigionamento”, ha commentato Rajesh Ramachandran,<br />

Chief Digital Officer di ABB Process Automation. “Non è che ai<br />

clienti manchino i dati è che a molti mancano le tecniche per<br />

utilizzare questi dati, per migliorare le prestazioni operative e di<br />

business”.<br />

Genix APM è parte della suite ABB Ability Genix Industrial<br />

Analytics and AI. ABB Ability Genix è una piattaforma IIoT e di data<br />

analytics modulare che, grazie all’intelligenza artificiale, integra<br />

e contestualizza IT, OT e altri dati aziendali al fine di ottimizzare<br />

la gestione delle attività produttive.<br />

VIRTUAL COMMISSIONING<br />

Integrazione tecnologica<br />

per l’industria di domani<br />

Con un intervento all’interno della sessione convegnistica<br />

“Progettazione dei prodotti e dei processi” e con un desk<br />

espositivo che ha accolto demo e use cases in ambito digitalizzazione,<br />

Siemens ha rinnovato la propria partecipazione<br />

al Forum Meccatronica che si è svolto a Parma.<br />

“Progettiamo insieme l’industria smart del futuro” è stato il<br />

fil rouge di questa ottava edizione della mostra-convegno,<br />

che si è confermato essere un momento di confronto tra<br />

gli attori della filiera dell’automazione industriale e punto<br />

di incontro per gli operatori che cercano formazione e<br />

informazione sulla tecnologia della meccatronica e sulle<br />

più innovative soluzioni tecnologiche presenti sul mercato.<br />

Forte del suo posizionamento in questo settore, e in qualità<br />

di esperto nel processo di digitalizzazione dell’intera filiera<br />

industriale, Siemens ha partecipato insieme a LIAM <strong>La</strong>b<br />

(<strong>La</strong>boratorio di Ricerca Industriale Automazione Macchine<br />

per il Packaging) con un intervento dal titolo “Il virtual<br />

commissioning applicato all’E-logistics”. Spinto dalla crescita<br />

del settore del commercio elettronico l’E-logistics è<br />

uno dei segmenti dell’intralogistica su cui si concentrano<br />

gli sviluppi tecnologici più interessanti. Il virtual commissioning<br />

ha immediatamente trovato terreno fertile in questo<br />

segmento, perché apporta benefici indiscutibili a più livelli<br />

nei processi di design e messa in servizio degli impianti.<br />

Il Forum Meccatronica è stato un’occasione per illustrare un<br />

caso applicativo di virtual commissioning presso un hub di<br />

smistamento postale (settore attualmente molto in salute).<br />

Grazie a soluzioni Siemens come Plant Simulation e TIA<br />

Portal è possibile sfruttare al massimo i benefici del virtual<br />

commissioning, creando un modello ideale degli impianti e<br />

una rappresentazione del ciclo produttivo in grado di testare<br />

l’architettura software ancor prima di avere l’impianto reale,<br />

allo scopo di anticipare possibili problematiche sul campo. Si<br />

tratta, dunque, di un’integrazione di tecnologie hardware e<br />

software per una produzione smart, che soddisfa le attuali<br />

esigenze dell’industria di trasformazione digitale.<br />

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n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

45<br />

45_45_News AUTOMAZIONE.indd 45 03/12/21 16:32


ROBOTICA<br />

COLLABORAZIONE<br />

UOMO-MACCHINA<br />

Sempre più digitali,<br />

le aziende oggi cercano<br />

non solo un robot autonomo,<br />

ma una collaborazione tra<br />

uomo e macchina. Gli AMR<br />

sono sicuri, affidabili<br />

e precisi, sebbene la strada<br />

da percorrere per i robot<br />

mobili sia ancora lunga.<br />

<strong>La</strong> metamorfosi degli AMR<br />

di Davide Boaglio, Area Sales<br />

Manager per l’Italia, Mobile<br />

Industrial Robots (MiR)<br />

italiana si sta risollevando<br />

e sta recuperando i livelli<br />

L’industria<br />

pre-Covid soprattutto grazie<br />

all’automazione. Tra tutti, l’ambito<br />

che è stato maggiormente coinvolto<br />

dalle novità 4.0 è quello della logistica,<br />

intralogistica e industria, dove<br />

il numero di robot cresce in modo<br />

significativo, tanto che l’IFR stima un<br />

aumento di oltre il 30% nel biennio<br />

<strong>2021</strong>-23, evidenza di come le aziende<br />

vogliano raggiungere livelli sempre più<br />

elevati di autonomia e affidabilità. Gli<br />

AMR (Autonomous Mobile Robots),<br />

per esempio, hanno già mostrato al<br />

mondo la propria capacità di eseguire<br />

i compiti anche più noiosi per l’uomo<br />

riuscendo nel contempo a garantire<br />

alti standard di sicurezza operativa<br />

all’interno delle aree. Ma la strada<br />

che i robot mobili dovranno percorrere<br />

prima di raggiungere un livello<br />

di massima funzionalità è ancora<br />

lunga e l’intento è chiaro: non basta<br />

il robot, serve una collaborazione<br />

uomo-macchina. Per raggiungere<br />

simili obiettivi non sarà sufficiente un<br />

miglioramento degli AMR e servirà<br />

invece un cambiamento di mentalità<br />

e di spazi fisici, compresa la creazione<br />

di nuovi hub logistici.<br />

LE SFIDE DELL’INDUSTRIA<br />

<strong>La</strong> ripresa delle attività produttive<br />

industriali sta accelerando grazie<br />

alla crescente automazione dei processi.<br />

Questo è un trend prevedibile,<br />

logica conseguenza della digitalizzazione<br />

spinta dall’introduzione<br />

del concetto e dei fondi per l’Industria<br />

4.0. Sono numerosi gli ambiti<br />

che stanno vivendo questa grande<br />

trasformazione: il più significativo<br />

è senz’altro quello della logistica e<br />

intralogistica dell’industria. Ciò è<br />

dovuto ai numerosi sforzi da parte<br />

delle aziende per far convergere<br />

i due universi IT e OT allo scopo<br />

di generare valore attraverso la<br />

riqualificazione del personale, l’ottimizzazione<br />

dei tempi operativi, la<br />

sostenibilità e, non meno importante,<br />

la razionalizzazione degli spazi<br />

all’interno dei magazzini e dei siti<br />

produttivi.<br />

<strong>La</strong> convergenza IT e OT rappresenta<br />

per il settore della robotica un<br />

fondamentale passo avanti poiché,<br />

attraverso il tracking accurato<br />

delle operazioni automatizzate, è<br />

possibile ricavare dati preziosi che<br />

possono facilitare notevolmente<br />

le decisioni strategiche, grazie alla<br />

disponibilità di un numero molto<br />

più ampio di informazioni e nuovi<br />

parametri.<br />

Ciò che oggigiorno le aziende<br />

ricercano è un livello sempre crescente<br />

di autonomia e affidabilità<br />

a cui potersi appoggiare completamente.<br />

I robot mobili autonomi<br />

hanno già dato piena dimostrazione<br />

di poter assolvere tutti i compiti<br />

ripetitivi e noiosi, riuscendo nel<br />

contempo a innalzare il livello di<br />

sicurezza operativa all’interno delle<br />

aree. Tuttavia, è ancora lunga la<br />

strada da percorrere per migliorare<br />

la tecnologia applicata agli AMR<br />

(Autonomous Mobile Robots) in<br />

modo da poter loro conferire la<br />

massima funzionalità in termini<br />

di poteri decisionali riguardo agli<br />

itinerari da percorrere, la possibilità<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.6 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

46_47_ART MIR.indd 46 03/12/21 16:34


<strong>La</strong> convergenza IT e<br />

OT rappresenta per il<br />

settore della robotica un<br />

fondamentale passo avanti<br />

significativo, tanto che l’IFR stima<br />

un aumento di oltre il 30% nel<br />

biennio <strong>2021</strong>-23. Tanto per dare<br />

un’idea della presenza numerica<br />

di robot nel settore industria, si è<br />

partiti da quasi 80K unità nel 2019,<br />

salite a 120K lo scorso anno per<br />

arrivare a circa 160K quest’anno.<br />

Tuttavia, per gli AMR il campo d’azione<br />

non è limitato al solo utilizzo<br />

industriale; basti pensare che negli<br />

ambienti pubblici la percentuale di<br />

crescita sarà ancora maggiore, attestandosi<br />

al 40% e ciò è dovuto alla<br />

Ad oggi gli AMR assicurano livelli<br />

di sicurezza, affidabilità, precisione<br />

e flessibilità difficili da immaginare<br />

solamente dieci anni fa<br />

di riuscire a comandare dispositivi<br />

a distanza e molto altro.<br />

UN RAPPORTO COLLABORATIVO<br />

Le profonde trasformazioni in<br />

campo produttivo e l’esigenza di<br />

avere processi sempre più lean e<br />

flessibili ha ridisegnato i requisiti<br />

della robotica moderna. Infatti,<br />

negli ultimi anni il concetto base<br />

della robotica industriale è stato<br />

reinterpretato attraverso un preciso<br />

pensiero di aggregazione: uomo e<br />

robot insieme e non più separati;<br />

non a caso il termine (cobot) “collaborativo”<br />

è oramai entrato nel<br />

nostro vocabolario. Collaborativo<br />

significa l’esigenza di consolidare<br />

il rapporto di coesione uomomacchina,<br />

fattore che ha assunto<br />

in breve tempo peculiarità fondamentali.<br />

Con questa nuova visione,<br />

il concetto di robot mobili è stato<br />

I robot mobili<br />

autonomi hanno<br />

già dato piena<br />

dimostrazione<br />

di poter assolvere<br />

tutti i compiti<br />

ripetitivi e noiosi,<br />

riuscendo<br />

nel contempo<br />

a innalzare il<br />

livello di sicurezza<br />

operativa<br />

all’interno<br />

delle aree<br />

profondamente trasformato dalle<br />

tecnologie di ultima generazione:<br />

sistemi di navigazione e di visione<br />

talmente innovativi che hanno permesso<br />

di evolvere il robot facendolo<br />

diventare completamente autonomi<br />

e, conseguentemente, di inserirsi<br />

agevolmente nel lavoro quotidiano<br />

dei colleghi umani, svolgendo<br />

compiti noiosi, ripetitivi ma anche<br />

pericolosi. Ad oggi gli AMR assicurano<br />

livelli di sicurezza, affidabilità,<br />

precisione e flessibilità difficili da<br />

immaginare solamente dieci anni fa.<br />

LOGISTICA 4.0<br />

<strong>La</strong> presenza crescente della robotica<br />

nella logistica industriale è<br />

evidenziata dall’ultimo report IFR<br />

che offre una visione cristallina dei<br />

trend futuri. Il numero di robot<br />

dedicati alle diverse applicazioni<br />

in ambito logistico cresce in modo<br />

proliferazione di servizi vari assolti<br />

dagli AMR (primo fra tutti quello<br />

della sanificazione).<br />

È necessario inoltre prendere in considerazione<br />

anche un altro aspetto<br />

fondamentale: la crisi pandemica<br />

ha accelerato in maniera esponenziale<br />

la domanda di servizi di<br />

e-commerce per qualsiasi tipo di<br />

bene (ad esempio GDO ed FMGC).<br />

Lo scenario futuro vedrà senz’altro<br />

un ulteriore crescita della richiesta<br />

e pertanto allo scopo di consolidare<br />

una filiera di questo tipo, in grado<br />

di sostenere tutte le future richieste,<br />

sarà necessario disporre di nuovi<br />

hub logistici. Secondo una ricerca<br />

condotta da Interact Analisys, entro<br />

il 2025 si prevede la realizzazione<br />

di almeno 30000 fra nuovi hub<br />

e magazzini logistici che saranno<br />

predisposti secondo il modello di<br />

logistica automatizzata.<br />

www.interprogettied.com n.6 <strong>2021</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47<br />

46_47_ART MIR.indd 47 03/12/21 16:34


10<br />

ATTUALITÀ<br />

Le imprese lombarde<br />

riprendono a crescere<br />

Bimestrale - anno XII - <strong>n°6</strong> novembre/dicembre <strong>2021</strong><br />

26<br />

LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

Crescere<br />

per consolidarsi<br />

42<br />

TRANSIZIONE DIGITALE<br />

<strong>La</strong> svolta culturale<br />

del manifatturiero<br />

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L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />

la produzione di elementi elastici metallici,<br />

più comunemente chiamati molle e minuterie<br />

metalliche.<br />

Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />

anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />

Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />

di piccola industria, con insediamento in sede più<br />

adeguata nel 1960.<br />

Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />

di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />

nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />

Z.i. “Basson” di Verona.<br />

L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />

un area totale di 5.400 mq.<br />

Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />

con l’inserimento di macchinari produttivi<br />

d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />

ampliare la propria gamma di prodotti.<br />

L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />

le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />

sia come consulenza per la definizione del<br />

progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />

più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />

L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />

sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />

di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />

atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />

rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />

dai commitenti.<br />

Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />

più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />

ed affidabilità al processo produttivo, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />

sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />

ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />

la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.<br />

ANNOX NUMERO3 GIUGNO/LUGLIO2019<br />

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REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

Eva De Vecchis (e.devecchis@interoprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

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© Copyright Interprogetti Editori Srl<br />

Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />

TARIFFE ABBONAMENTI<br />

Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />

Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />

spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />

Una copia € 8,00<br />

L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />

assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />

modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />

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Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />

Direttore responsabile: Simone Ghioldi<br />

Finito di stampare il 03/12/<strong>2021</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />

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