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Costruzioni n. 756 febbraio 2022

VITALI DEMOLISCE TORRE TINTORETTO Il residenziale pubblico anni Ottanta fa spazio all’housing sociale in classe A by Studio MAB PERFORATRICE 100% ELETTRICA Bauer presenta un versatile modello di fascia media “alla spina”. Si chiama eBG 33 e lavora in modalità plug-in WALKAROUND CASE 921G Evolution MINIGRU TUTTO SULLA NUOVA JEKKO SPX 650

VITALI DEMOLISCE TORRE TINTORETTO
Il residenziale pubblico anni Ottanta fa spazio all’housing sociale in classe A by Studio MAB

PERFORATRICE 100% ELETTRICA
Bauer presenta un versatile modello di fascia media “alla spina”. Si chiama eBG 33 e lavora in modalità plug-in

WALKAROUND CASE 921G Evolution

MINIGRU TUTTO SULLA NUOVA JEKKO SPX 650

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MacchinadelTempo<br />

MacchinadelTempo<br />

1950-1960<br />

1950-1960<br />

anni Cinquanta<br />

Inizia con questo numero il racconto, per blocchi<br />

decennali, della storia dell’attività di COSTRUZIONI<br />

carattere immutabile<br />

che, in rapporto alle mode<br />

C’è un<br />

editoriali e ai rovesci del settore<br />

della carta stampata, appare e<br />

scompare con l'andamento di un fiume<br />

carsico per metà aereo e per<br />

metà sotterraneo e che merita d'essere<br />

ricordato: da 70 anni, le pagine<br />

di COSTRUZIONI raccontano la vita<br />

in cantiere di uomini, macchine e tecnologie,<br />

riuscendo a mantenersi ancorate,<br />

con ben delineata fisionomia, a due<br />

modi di operare: indipendenza nel giudizio<br />

e capacità d'indagine aggiornata.<br />

È dalla primavera del 1952 che il perno<br />

su cui gira l'attività di COSTRUZIONI è<br />

il cantiere e tutto ciò che ne è corollario.<br />

Nel corso di quest'anno, per i 70 anni<br />

di COSTRUZIONI, daremo, qui, il resoconto<br />

di questi decenni di scrittura.<br />

Detto per inciso, si tratta di una scrittura<br />

(fortunatamente) non inebetita,<br />

negli ultimi anni, dalla retorica di quanto<br />

sia sempre bella e buona la comunicazione<br />

sul Web. I mondi digitali e fisici<br />

si uniscono, il metaverso incombe,<br />

ma COSTRUZIONI c'è. Al caschetto di<br />

realtà virtuale, noi affianchiamo (e vor-<br />

remo affiancare) il caschetto da cantiere.<br />

Nei fascicoli del <strong>2022</strong>, suddivideremo<br />

l'analisi della nostra attività editoriale<br />

in blocchi decennali. La volontà,<br />

come già precisammo celebrando i nostri<br />

primi cinquant'anni, è quella di “riferire”,<br />

anzitutto a noi stessi, le considerevoli<br />

parole scritte in oltre 700<br />

fascicoli di COSTRUZIONI.<br />

Celebrare i 70 anni della nostra rivista<br />

vuol dire orientare lo sguardo alla nostra<br />

identità, per avviarci, grazie a Voi affezionati<br />

e benevoli lettori, ad aggiuntivi<br />

traguardi di consenso.<br />

La nascita di COSTRUZIONI<br />

Marzo – aprile 1952, una copia L. 350.<br />

Abbonamento annuo L. 2.000, direttore<br />

Guido Ferraresi. È l'atto di nascita<br />

della rivista COSTRUZIONI, pubblicata<br />

dalla casa editrice la Fiaccola, di<br />

Milano. COSTRUZIONI nasce, a Mi -<br />

lano, nel decennio dei favolosi Anni<br />

Cinquanta. Anni che per l'Italia (e non<br />

solo) saranno favolosi, certamente,<br />

ma anche, per certi aspetti, problematici.<br />

E problematici soprattutto per<br />

Milano, Torino (“non si affitta ai meridionali”,<br />

e, a fatica, si tollerano pole-<br />

Casa Editrice la Fiaccola, Milano<br />

La casa editrice fu fondata nel 1944 da tre esponenti del Partito<br />

d'Azione, il filosofo Mario Dal Pra, Fermo Sobri e Italo Romanelli.<br />

Nel 1945, ai tre si aggiunse Ferruccio Parri. Il nome la Fiaccola<br />

si rifà al simbolo presente tra le due iniziali delle brigate partigiane<br />

di Giustizia e Libertà.<br />

Nelle intenzioni dei fondatori c'era la volontà di dare una<br />

forte valenza politica all'attività della casa editrice: non è<br />

un caso, infatti, che la Fiaccola ristampò la terza serie dei quaderni di<br />

Giustizia e Libertà del 1943 (precedentemente stampati in clandestinità,<br />

in Piemonte, a Torre Pellice, e sempre dai tre soci citati sopra).<br />

Finita la guerra la casa editrice si indirizzò verso pubblicazioni di carattere<br />

culturale, in particolare edizioni teatrali. Nel 1947, la Fiaccola fu acquistata<br />

da Eugenio Magnai, Giuseppe Saronni e Paolo Mariotti. I tre<br />

nuovi proprietari, pur aderendo ai principi ideali che ispirarono la nascita<br />

della casa editrice, seguirono nuovi indirizzi editoriali. L'originario<br />

taglio politico culturale fu totalmente abbandonato e le pubblicazioni<br />

della casa editrice si rivolsero verso settori tecnico produttivi.<br />

RADIO ARGO W/50 - Watt Radio;<br />

Torino, con indicatore di sintonia.<br />

LE COREE Quartieri, sviluppati su terreni a Nord della città, in qualche misura<br />

veri e propri ghetti in cui trovano alloggio gli immigrati.<br />

Marzo - Aprile 1952<br />

La copertina del primo numero<br />

della rivista COSTRUZIONI.<br />

Novembre - Dicembre 1952<br />

Copertina con il cantiere per<br />

la costruzione dell’edificio<br />

di Corso Sempione, 43<br />

a Milano. Gru Loro e Parisini.<br />

Marzo - Aprile 1953<br />

Campeggia in copertina<br />

l’escavatore Ansaldo - Magutt<br />

AM/10 al lavoro.<br />

<strong>Costruzioni</strong> <strong>febbraio</strong> <strong>2022</strong> [7]

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