leStrade n. 1578 giugno
FERROVIE Piano industriale 2022-2031: il futuro prossimo del Gruppo FS GALLERIE Abbattimento del diaframma nella Galleria di Base del Brennero AEROPORTI La nuova pista dell’aeroporto di Genova
FERROVIE
Piano industriale 2022-2031: il futuro prossimo del Gruppo FS
GALLERIE
Abbattimento del diaframma nella Galleria di Base del Brennero
AEROPORTI
La nuova pista dell’aeroporto di Genova
- No tags were found...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
44<br />
45<br />
LS<br />
Rinnovo della flotta<br />
Decisivo passo della<br />
mobilità lombarda<br />
TRENI NUOVI: ENTRO FINE ANNO, QUINDICI DONIZETTI SULLE LINEE LOMBARDE.<br />
PROSEGUE L’INVESTIMENTO DI REGIONE LOMBARDIA PER RINNOVARE LA FLOTTA<br />
Presentano la nuova livrea progettata da Giugiaro per Regione<br />
Lombardia, caratterizzata dal simbolo della ‘doppia<br />
freccia’ verde, ormai il marchio di fabbrica del trasporto<br />
pubblico locale lombardo: sono i nuovi treni Donizetti, in circolazione<br />
da <strong>giugno</strong>, sui binari lombardi. Treni monopiano con 263<br />
posti a sedere: i primi due convogli sulla linea che collega Bergamo<br />
e Brescia, Capitali della Cultura 2023, e sulla Brescia-Cremona.<br />
Gli ulteriori 13 convogli in arrivo nel 2022 saranno destinati<br />
anche alle linee Cremona-Treviglio e Treviglio-Bergamo.<br />
Si tratta dei primi convogli della commessa relativa all’Accordo<br />
Quadro e al contratto applicativo firmati da Fnm, Ferrovienord<br />
e Alstom a fine novembre 2019, in seguito alla gara bandita<br />
grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia.<br />
Il programma di rinnovo della flotta dei treni di Regione Lombardia<br />
prevede l’immissione in servizio di 222 nuovi convogli<br />
per il servizio ferroviario lombardo: 176 treni, di cui 105 ad alta<br />
capacità, 41 a media capacità e trenta diesel elettrici, più l’acquisto<br />
di altri 46 convogli, 26 ad alta capacità (dieci aeroportuali<br />
per Malpensa a configurazione lunga e sedici aeroportuali<br />
per Bergamo a configurazione corta) e venti a media capacità.<br />
A questi si aggiungeranno 14 treni a idrogeno nell’ambito<br />
del progetto H2iseO per un investimento di oltre 160 milioni<br />
di euro (sei già acquistati) e nove convogli destinati al servizio<br />
transfrontaliero Ticino-Lombardia TILO, che porteranno in totale<br />
245 nuovi mezzi sui binari lombardi.<br />
Come sono<br />
I Donizetti si affiancheranno ad altri dieci convogli monopiano<br />
già in circolazione, prodotti da Alstom e parte delle famiglia ‘Coradia<br />
Stream’ (modello ‘Pop’), e a 45 treni Caravaggio doppio<br />
piano ad alta capacità, di cui cinque modello ‘Rock’. I Donizetti<br />
sono convogli mono piano di quattro casse, bidirezionali, a composizione<br />
bloccata, a trazione elettrica 3 kV. Sono lunghi 84,2<br />
metri, hanno 518 posti, di cui 263 a sedere. La velocità massima<br />
è di 160 km/h. Sul fronte tecnologie e sicurezza, da segnalare,<br />
tra le altre dotazioni, la presenza di: illuminazione LED,<br />
Wi-Fi, prese 220V e USB, sistema informazione passeggeri,<br />
telecamere interne, laterali e frontali, misuratore energia, conta-persone,<br />
telediagnostica da remoto. I convogli sono anche<br />
dotati del sistema di bordo SCMT/ERTMS, che garantisce i mi-<br />
gliori standard di sicurezza europei. L’accessibilità è resa agevole<br />
dalla presenza di pedane automatiche per l’incarrozzamento.<br />
Rispetto alla flotta attuale, è stata stimata una riduzione del<br />
30% dei consumi di energia. Molto elevato, inoltre, il ricorso a<br />
materiali riciclabili (indice di riutilizzo del 96%). Da sottolineare<br />
anche la riduzione di rumori e vibrazioni, il potenziamento<br />
del sistema di climatizzazione e l’ampiezza delle aree di seduta<br />
e dei corridoi, adatti alle persone a mobilità ridotta.<br />
Investimento senza paragoni<br />
«L’investimento di Regione Lombardia per rinnovare la flotta<br />
dei treni è ingente – ha commentato il presidente della Regione<br />
Lombardia, Attilio Fontana - e non ha paragoni con altre<br />
realtà nel Paese. Siamo la Regione che stanzia più risorse<br />
non solo per l’acquisto di nuovi convogli, ma in generale a favore<br />
del sistema di trasporto pubblico locale».<br />
«L’entrata in servizio dei nuovi treni Donizetti costituisce un<br />
altro decisivo passo avanti della mobilità lombarda», sottolinea<br />
Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord e direttore<br />
generale di Fnm».<br />
«Come Alstom siamo orgogliosi di poter contribuire a un modello<br />
di trasporto regionale sostenibile, in linea con gli obiettivi<br />
nazionali in materia di transizione ecologica - dichiara Michele<br />
Viale, amministratore delegato di Alstom Italia e presidente e<br />
amministratore delegato Alstom Ferroviaria». nn<br />
Gabriele Villa<br />
Tutti in carrozza<br />
Locomotiva del futuro<br />
DA NORD A SUD, L’ITALIA FERROVIARIA È 2.0: RFI CON 2,7 MILIARDI DI EURO FA SALIRE<br />
A BORDO IL PIÙ EVOLUTO SISTEMA TECNOLOGICO DI CONTROLLO DEI TRENI<br />
Lanciato a dicembre, è l’ultimo tassello dei progetti tecnologici<br />
finanziati dal PNRR: Rete Ferroviaria Italiana,<br />
principale società del Gruppo Fs Italiane, ha aggiudicato,<br />
per un importo di 2,7 miliardi di euro, la gara d’appalto<br />
multitecnologica per la progettazione e la realizzazione<br />
su tutto il territorio nazionale dell’ERTMS (European Rail<br />
Transport Management System), il più evoluto sistema per<br />
la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni e<br />
dei sistemi a esso correlati (apparati digitali di stazione e<br />
Telecomunicazioni). Interessati dagli interventi saranno circa<br />
4.220 chilometri di linee ferroviarie in tutta Italia, che si<br />
vanno ad aggiungere ai circa 700 chilometri di linee in Sicilia,<br />
Lazio e Abruzzo e Umbria, per un valore di circa 500 milioni,<br />
già assegnati a novembre 2021.<br />
Questi interventi rappresentano il completamento dell’obiettivo<br />
indicato dall’Unione Europea per la realizzazione dei<br />
progetti tecnologici finanziati dal PNRR, quello di attrezzare<br />
3.400 chilometri di rete con il sistema ERTMS entro il 2026.<br />
Inoltre, le aggiudicazioni sono in linea con l’indirizzo strategico<br />
di Rete Ferroviaria Italiana per accelerare l’implementazione<br />
di questa tecnologia su tutta la propria rete entro il 2036.<br />
Da Nord a Sud, l’Italia si fa in quattro<br />
Per garantire l’uniformità tecnologica del sistema, la gara è<br />
stata divisa in quattro lotti geografci: il «Centro Nord», caratterizzato<br />
da circa 1.885 chilometri di linee, è stato assegnato<br />
a un gruppo di imprese che vede come capofila Hitachi<br />
Rail STS Spa e come mandanti ECM Spa, Mer Mec STE Srl,<br />
Infratech Consorzio Stabile S.C.A.R.L. e Atlante S.C.P.A.<br />
per un importo di 1,3 miliardi di euro. Il «Centro Sud», circa<br />
1.400 chilometri di linee, è stato assegnato ad Alstom Ferro-<br />
viaria Spa per un importo di 900 milioni di euro; il «Centro»,<br />
con i suoi circa 530 chilometri di linee, è stato assegnato a un<br />
gruppo di imprese che vede come capofila Mer Mec STE Srl<br />
e come mandante Salcef SpA per un importo di 323 milioni<br />
di euro. A un griuppo di imprese è stato assegnato anche<br />
il «Sud», caratterizzato da circa 405 chilometri di linee:<br />
capofila ECM Spa e mandanti Eredi Giuseppe Mercuri Spa,<br />
Morelli Giorgio Spa, ESIM Srl e Guastamacchia Spa, per un<br />
importo di 251 milioni di euro.<br />
Il domani è su binari paralleli<br />
Treni a prova di puntualità, efficienza, servizi migliori per i<br />
viaggiatori. Una Rete Ferroviaria Italiana garante di affidabilità.<br />
La mobilità corre veloce... Ma questa è solo un’anticipazione:<br />
l’European Rail Transport Management System<br />
favorisce, infatti, anche l’interoperabilità tra operatori ferroviari<br />
provenienti da diverse nazioni, permettendo il passaggio<br />
di un numero maggiore di treni. Inoltre, attraverso<br />
le informazioni scambiate via radio fra il sottosistema<br />
di terra e di bordo è possibile seguire, istante per istante,<br />
la marcia del treno fornendo al macchinista le indicazioni<br />
necessarie alla guida, con l’attivazione della frenata d’emergenza<br />
nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri<br />
o la velocità del treno superi quella consentita. Una<br />
tecnologia radio interoperabile applicata all’alta velocità<br />
che adesso sale a bordo anche delle altre tipologie di linee<br />
e treni. A trarne benefici sono anche il paesaggio, con l’eliminazione<br />
dei sistemi di segnalamento che costeggiano<br />
i binari, e l’ambiente, per il risparmio energetico che il sistema<br />
permette, regolando al meglio la velocità, l’accelerazione<br />
e quindi il sistema di frenata dei treni. nn<br />
Infrastrutture<br />
Infrastrutture<br />
12/2015 6/2022 <strong>leStrade</strong><br />
6/2022