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leStrade n. 1578 giugno

FERROVIE Piano industriale 2022-2031: il futuro prossimo del Gruppo FS GALLERIE Abbattimento del diaframma nella Galleria di Base del Brennero AEROPORTI La nuova pista dell’aeroporto di Genova

FERROVIE
Piano industriale 2022-2031: il futuro prossimo del Gruppo FS

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LS<br />

Rinnovo della flotta<br />

Decisivo passo della<br />

mobilità lombarda<br />

TRENI NUOVI: ENTRO FINE ANNO, QUINDICI DONIZETTI SULLE LINEE LOMBARDE.<br />

PROSEGUE L’INVESTIMENTO DI REGIONE LOMBARDIA PER RINNOVARE LA FLOTTA<br />

Presentano la nuova livrea progettata da Giugiaro per Regione<br />

Lombardia, caratterizzata dal simbolo della ‘doppia<br />

freccia’ verde, ormai il marchio di fabbrica del trasporto<br />

pubblico locale lombardo: sono i nuovi treni Donizetti, in circolazione<br />

da <strong>giugno</strong>, sui binari lombardi. Treni monopiano con 263<br />

posti a sedere: i primi due convogli sulla linea che collega Bergamo<br />

e Brescia, Capitali della Cultura 2023, e sulla Brescia-Cremona.<br />

Gli ulteriori 13 convogli in arrivo nel 2022 saranno destinati<br />

anche alle linee Cremona-Treviglio e Treviglio-Bergamo.<br />

Si tratta dei primi convogli della commessa relativa all’Accordo<br />

Quadro e al contratto applicativo firmati da Fnm, Ferrovienord<br />

e Alstom a fine novembre 2019, in seguito alla gara bandita<br />

grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia.<br />

Il programma di rinnovo della flotta dei treni di Regione Lombardia<br />

prevede l’immissione in servizio di 222 nuovi convogli<br />

per il servizio ferroviario lombardo: 176 treni, di cui 105 ad alta<br />

capacità, 41 a media capacità e trenta diesel elettrici, più l’acquisto<br />

di altri 46 convogli, 26 ad alta capacità (dieci aeroportuali<br />

per Malpensa a configurazione lunga e sedici aeroportuali<br />

per Bergamo a configurazione corta) e venti a media capacità.<br />

A questi si aggiungeranno 14 treni a idrogeno nell’ambito<br />

del progetto H2iseO per un investimento di oltre 160 milioni<br />

di euro (sei già acquistati) e nove convogli destinati al servizio<br />

transfrontaliero Ticino-Lombardia TILO, che porteranno in totale<br />

245 nuovi mezzi sui binari lombardi.<br />

Come sono<br />

I Donizetti si affiancheranno ad altri dieci convogli monopiano<br />

già in circolazione, prodotti da Alstom e parte delle famiglia ‘Coradia<br />

Stream’ (modello ‘Pop’), e a 45 treni Caravaggio doppio<br />

piano ad alta capacità, di cui cinque modello ‘Rock’. I Donizetti<br />

sono convogli mono piano di quattro casse, bidirezionali, a composizione<br />

bloccata, a trazione elettrica 3 kV. Sono lunghi 84,2<br />

metri, hanno 518 posti, di cui 263 a sedere. La velocità massima<br />

è di 160 km/h. Sul fronte tecnologie e sicurezza, da segnalare,<br />

tra le altre dotazioni, la presenza di: illuminazione LED,<br />

Wi-Fi, prese 220V e USB, sistema informazione passeggeri,<br />

telecamere interne, laterali e frontali, misuratore energia, conta-persone,<br />

telediagnostica da remoto. I convogli sono anche<br />

dotati del sistema di bordo SCMT/ERTMS, che garantisce i mi-<br />

gliori standard di sicurezza europei. L’accessibilità è resa agevole<br />

dalla presenza di pedane automatiche per l’incarrozzamento.<br />

Rispetto alla flotta attuale, è stata stimata una riduzione del<br />

30% dei consumi di energia. Molto elevato, inoltre, il ricorso a<br />

materiali riciclabili (indice di riutilizzo del 96%). Da sottolineare<br />

anche la riduzione di rumori e vibrazioni, il potenziamento<br />

del sistema di climatizzazione e l’ampiezza delle aree di seduta<br />

e dei corridoi, adatti alle persone a mobilità ridotta.<br />

Investimento senza paragoni<br />

«L’investimento di Regione Lombardia per rinnovare la flotta<br />

dei treni è ingente – ha commentato il presidente della Regione<br />

Lombardia, Attilio Fontana - e non ha paragoni con altre<br />

realtà nel Paese. Siamo la Regione che stanzia più risorse<br />

non solo per l’acquisto di nuovi convogli, ma in generale a favore<br />

del sistema di trasporto pubblico locale».<br />

«L’entrata in servizio dei nuovi treni Donizetti costituisce un<br />

altro decisivo passo avanti della mobilità lombarda», sottolinea<br />

Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord e direttore<br />

generale di Fnm».<br />

«Come Alstom siamo orgogliosi di poter contribuire a un modello<br />

di trasporto regionale sostenibile, in linea con gli obiettivi<br />

nazionali in materia di transizione ecologica - dichiara Michele<br />

Viale, amministratore delegato di Alstom Italia e presidente e<br />

amministratore delegato Alstom Ferroviaria». nn<br />

Gabriele Villa<br />

Tutti in carrozza<br />

Locomotiva del futuro<br />

DA NORD A SUD, L’ITALIA FERROVIARIA È 2.0: RFI CON 2,7 MILIARDI DI EURO FA SALIRE<br />

A BORDO IL PIÙ EVOLUTO SISTEMA TECNOLOGICO DI CONTROLLO DEI TRENI<br />

Lanciato a dicembre, è l’ultimo tassello dei progetti tecnologici<br />

finanziati dal PNRR: Rete Ferroviaria Italiana,<br />

principale società del Gruppo Fs Italiane, ha aggiudicato,<br />

per un importo di 2,7 miliardi di euro, la gara d’appalto<br />

multitecnologica per la progettazione e la realizzazione<br />

su tutto il territorio nazionale dell’ERTMS (European Rail<br />

Transport Management System), il più evoluto sistema per<br />

la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni e<br />

dei sistemi a esso correlati (apparati digitali di stazione e<br />

Telecomunicazioni). Interessati dagli interventi saranno circa<br />

4.220 chilometri di linee ferroviarie in tutta Italia, che si<br />

vanno ad aggiungere ai circa 700 chilometri di linee in Sicilia,<br />

Lazio e Abruzzo e Umbria, per un valore di circa 500 milioni,<br />

già assegnati a novembre 2021.<br />

Questi interventi rappresentano il completamento dell’obiettivo<br />

indicato dall’Unione Europea per la realizzazione dei<br />

progetti tecnologici finanziati dal PNRR, quello di attrezzare<br />

3.400 chilometri di rete con il sistema ERTMS entro il 2026.<br />

Inoltre, le aggiudicazioni sono in linea con l’indirizzo strategico<br />

di Rete Ferroviaria Italiana per accelerare l’implementazione<br />

di questa tecnologia su tutta la propria rete entro il 2036.<br />

Da Nord a Sud, l’Italia si fa in quattro<br />

Per garantire l’uniformità tecnologica del sistema, la gara è<br />

stata divisa in quattro lotti geografci: il «Centro Nord», caratterizzato<br />

da circa 1.885 chilometri di linee, è stato assegnato<br />

a un gruppo di imprese che vede come capofila Hitachi<br />

Rail STS Spa e come mandanti ECM Spa, Mer Mec STE Srl,<br />

Infratech Consorzio Stabile S.C.A.R.L. e Atlante S.C.P.A.<br />

per un importo di 1,3 miliardi di euro. Il «Centro Sud», circa<br />

1.400 chilometri di linee, è stato assegnato ad Alstom Ferro-<br />

viaria Spa per un importo di 900 milioni di euro; il «Centro»,<br />

con i suoi circa 530 chilometri di linee, è stato assegnato a un<br />

gruppo di imprese che vede come capofila Mer Mec STE Srl<br />

e come mandante Salcef SpA per un importo di 323 milioni<br />

di euro. A un griuppo di imprese è stato assegnato anche<br />

il «Sud», caratterizzato da circa 405 chilometri di linee:<br />

capofila ECM Spa e mandanti Eredi Giuseppe Mercuri Spa,<br />

Morelli Giorgio Spa, ESIM Srl e Guastamacchia Spa, per un<br />

importo di 251 milioni di euro.<br />

Il domani è su binari paralleli<br />

Treni a prova di puntualità, efficienza, servizi migliori per i<br />

viaggiatori. Una Rete Ferroviaria Italiana garante di affidabilità.<br />

La mobilità corre veloce... Ma questa è solo un’anticipazione:<br />

l’European Rail Transport Management System<br />

favorisce, infatti, anche l’interoperabilità tra operatori ferroviari<br />

provenienti da diverse nazioni, permettendo il passaggio<br />

di un numero maggiore di treni. Inoltre, attraverso<br />

le informazioni scambiate via radio fra il sottosistema<br />

di terra e di bordo è possibile seguire, istante per istante,<br />

la marcia del treno fornendo al macchinista le indicazioni<br />

necessarie alla guida, con l’attivazione della frenata d’emergenza<br />

nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri<br />

o la velocità del treno superi quella consentita. Una<br />

tecnologia radio interoperabile applicata all’alta velocità<br />

che adesso sale a bordo anche delle altre tipologie di linee<br />

e treni. A trarne benefici sono anche il paesaggio, con l’eliminazione<br />

dei sistemi di segnalamento che costeggiano<br />

i binari, e l’ambiente, per il risparmio energetico che il sistema<br />

permette, regolando al meglio la velocità, l’accelerazione<br />

e quindi il sistema di frenata dei treni. nn<br />

Infrastrutture<br />

Infrastrutture<br />

12/2015 6/2022 <strong>leStrade</strong><br />

6/2022

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