la vita cronica - Odin Teatret
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Sullo spettacolo<br />
Personaggi:<br />
una Madonna Nera, <strong>la</strong> vedova di un combattente basco,<br />
una rifugiata cecena, una casalinga rumena, un avvocato danese, un<br />
- una Madonna Nera<br />
- un musicista rock delle isole Faroe<br />
musicista rock delle isole Faroe, un ragazzo colombiano che cerca suo<br />
- <strong>la</strong> vedova di un combattente basco - un ragazzo colombiano che cerca<br />
padre scomparso in Europa, una violinista di strada italiana, due<br />
- una rifugiata cecena<br />
- suo padre scomparso in Europa<br />
mercenari.<br />
- una casalinga rumena<br />
- una violinista di strada italiana<br />
- un avvocato danese<br />
- due mercenari<br />
L'azione si svolge contemporaneamente in Danimarca e in altri paesi<br />
d'Europa nel 2031, dopo <strong>la</strong> terza guerra civile.<br />
Individui e gruppi con retroterra diversi si ritrovano insieme e si scontrano<br />
pressati da guerre, disoccupazione, emigrazione. Che accade quando i nuovi<br />
venuti vogliono insediarsi in un paese straniero e far parte di una società che<br />
pensa di avere solide radici culturali? Quali incomprensioni e scoperte sorgono<br />
da questo confronto? Come si vive in un paese in guerra in cui i soldati si vedono<br />
solo quando tornano di lontano in una bara?<br />
Un ragazzo approda dall'America Latina nel febbrile carnevale delle civili<br />
contrade d'Europa. È al<strong>la</strong> ricerca di suo padre scomparso. È poco più di un<br />
bambino e ignora ciò che tutti sanno: che <strong>la</strong> <strong>vita</strong> è una ma<strong>la</strong>ttia <strong>cronica</strong> da cui<br />
il nostro pianeta con <strong>la</strong> sua storia non riesce a liberarsi. Tutti sanno che esistono<br />
mille porte che conducono al<strong>la</strong> libertà, e tutti alimentano questo loro sapere<br />
mangiando senza fame e bevendo senza sete. Tutti sanno che provengono da<br />
un grande passato, e da questa grandezza ognuno si ritaglia il suo brandello<br />
d'onore e d'identità.<br />
Rispondono alle domande del giovane straniero insegnandogli a sfuggire<br />
al peggiore dei vizi - <strong>la</strong> Speranza. "Smetti<strong>la</strong> di cercare tuo padre", gli sussurrano<br />
mentre lo accompagnano da una porta all'altra.<br />
Non è l'innocenza né <strong>la</strong> conoscenza a salvare il giovane. Scoprirà da solo<br />
<strong>la</strong> sua porta, tra lo sconcerto di noi tutti che non crediamo all'incredibile: che<br />
una vittima valga, da so<strong>la</strong>, più di ogni valore. Più di Dio.