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Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 10

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50 RICERCA<br />

tre cose <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare giovani<br />

post-doc dalle scienze umane<br />

e sociali da inserire all’interno<br />

dei gruppi <strong>di</strong> ricerca scientifica<br />

e tecnologica. «Per esempio,<br />

in un gruppo <strong>di</strong> ricerca che<br />

lavora sulla guida autonoma,<br />

c’è un filosofo specializzato<br />

sull’etica dei veicoli autonomi,<br />

che lavora affinché, fin dal<br />

processo <strong>di</strong> sviluppo, sia contemplata<br />

la riflessione critica<br />

sui prodotti e sui bias dovuti<br />

alla personalità del tecnologo.<br />

Ci sono anche importanti ricadute<br />

sulla <strong>di</strong>dattica: i nostri<br />

studenti frequentano corsi <strong>di</strong><br />

Etica e Storia della Scienza, si<br />

confrontano con le sfide sociali<br />

connesse alla tecnologia avvalendosi<br />

degli insegnamenti<br />

<strong>di</strong> esperti del settore. La sfida,<br />

a tendere, è progettare corsi<br />

integrati, dove scienziato e<br />

filosofo lavorino insieme in<br />

aula. È importante che lo studente,<br />

mentre impara la tecnica,<br />

impari contemporaneamente<br />

anche la critica. Perché<br />

è scontato che i nostri <strong>Alumni</strong><br />

padroneggino benissimo gli<br />

strumenti scientifici e tecnologici,<br />

ma devono anche chiedersi<br />

quale sia l’impatto sociale<br />

<strong>di</strong> questi strumenti».<br />

Problemi scottanti<br />

Il gruppo META collabora <strong>di</strong>ffusamente<br />

con docenti e ricercatori<br />

del <strong>Politecnico</strong> e conduce<br />

altri progetti come capofila.<br />

«Lato <strong>di</strong>gital, in questo momento<br />

storico siamo particolarmente<br />

impegnati su guida<br />

autonoma, intelligenza artificiale<br />

applicata ai wearables e<br />

UNSPLASH<br />

sulla questione della “scatola<br />

nera” nel deep learning. C’è un<br />

focus importante sul tema del<br />

rischio e della responsabilità<br />

nella tutela <strong>di</strong> un territorio,<br />

come quello italiano, soggetto<br />

ad attività sismica. Stiamo<br />

inoltre lavorando allo stu<strong>di</strong>o<br />

delle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> crowd fun<strong>di</strong>ng<br />

della ricerca scientifica:<br />

non è banale, perché coinvolge<br />

la posizione dell’opinione<br />

pubblica e la sua capacità <strong>di</strong><br />

influenzare le scelte politiche<br />

alla base dei finanziamenti<br />

alla ricerca, sia pubblici che<br />

privati. Abbiamo poi in cantiere<br />

uno stu<strong>di</strong>o sui temi della<br />

sostenibilità ambientale».<br />

Un gruppo <strong>di</strong> ricerca META,<br />

finanziato da un bando <strong>di</strong><br />

Fondazione Cariplo, affronta<br />

la <strong>di</strong>ffusione della <strong>di</strong>sinformazione<br />

scientifica e tecnologica<br />

online all’interno delle scuole<br />

superiori. Due giovani ricercatori<br />

conducono due progetti<br />

finanziati dalla Commissione<br />

Europea: «Writing the Sleep<br />

CRisis: 24/7 cAPitalism and neoliberal<br />

Subjectivity» , stu<strong>di</strong>a<br />

quella che me<strong>di</strong>ci e psicologi<br />

in tutto il mondo chiamano<br />

«crisi del sonno», cioè l’impatto<br />

dei tempi della produttività<br />

sulla salute e la relazione tra<br />

salute in<strong>di</strong>viduale e ideologie<br />

neoliberiste. «Fair Pre<strong>di</strong>ctions<br />

in Health» si occuperà del problema<br />

dei bias nell’interpretazione<br />

dei dati in rifermento<br />

all’assistenza clinica, dove gli<br />

algoritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

automatico vengono utilizzati<br />

per migliorare le <strong>di</strong>agnosi, le<br />

scelte terapeutiche e, in generale,<br />

le azioni del sistema sanitario.

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