MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #10
Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 10
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DAL RETTORATO 9<br />
DOPO DUE ANNI DI PANDEMIA, il conflitto in Ucraina<br />
assesta un duro colpo alla soli<strong>di</strong>tà dell’Europa e<br />
alla tenuta delle economie locali: dal costo dell’energia<br />
al blocco del grano, ai rincari delle materie<br />
prime. Un duro colpo che attenta ai nostri valori<br />
identitari – la pace, il rispetto, la libertà <strong>di</strong> pensiero<br />
– e apre una crisi umanitaria nel cuore <strong>di</strong><br />
un’Europa fragile che, per la prima volta nella sua<br />
storia, prova a tracciare un percorso unitario. Una<br />
Comunità imperfetta, certamente incompiuta, ancora<br />
lontana da come l’avevano pensata Monnet<br />
o Adenauer, tuttavia rinsaldata nei suoi principi<br />
car<strong>di</strong>ne e nelle sue azioni, a partire dal Next Generation<br />
EU fino ai piani <strong>di</strong> ripresa nazionali.<br />
Siamo certi che sia proprio in questa <strong>di</strong>mensione<br />
europea che il <strong>Politecnico</strong> trovi la sua strada:<br />
dal rafforzamento delle alleanze internazionali<br />
(ultima, ma non per importanza, ENHANCE), ai<br />
riconoscimenti nella ricerca (do<strong>di</strong>cesima università<br />
per fon<strong>di</strong> da Horizon 2020 e prima in Italia), al<br />
posizionamento nei ranking globali, tra i migliori<br />
atenei del vecchio continente (al 3o posto per Design,<br />
al 5o per Architettura e al 7o per Ingegneria<br />
secondo l’ultimo QS World University Rankings<br />
by Subject 2022), alla risposta attiva alle misure<br />
in<strong>di</strong>cate dalla Missione 4 del PNRR.<br />
Dopo mesi <strong>di</strong> duro lavoro il <strong>Politecnico</strong> si presenta<br />
infatti all’appello del Ministero come soggetto<br />
proponente del Centro Nazionale per la Mobilità<br />
e partner dei Centri Nazionali su: Agritech; HPC<br />
e Quantum Computing; Bio<strong>di</strong>versità. Partecipa a<br />
due Ecosistemi <strong>di</strong> Innovazione Territoriale: uno<br />
sul tema della manifattura e l’altro sulla transizione<br />
sostenibile. Attiva 13 proposte sul fronte delle<br />
Infrastrutture <strong>di</strong> Innovazione e <strong>di</strong> Ricerca e 9 per i<br />
Partenariati Estesi. Aggiunge 500 dottorati, anche<br />
industriali, a quelli già attivi.<br />
Un impegno significativo da parte del nostro<br />
Ateneo. Una risposta decisa a cogliere le opportunità<br />
aperte da un piano <strong>di</strong> ripresa che, seppure<br />
contestato su più fronti, attaccato da critiche e polemiche<br />
dell’ultima ora, è un’occasione unica per<br />
il nostro Paese. Il monito arrivato dalla Comunità<br />
Europea in questi ultimi giorni è piuttosto chiaro:<br />
troppo debito e poca crescita, l’Italia deve intervenire<br />
subito, realizzare rapidamente le riforme<br />
per rimettere in pie<strong>di</strong> un sistema caratterizzato<br />
da profon<strong>di</strong> squilibri macroeconomici.<br />
L’università può fare molto a partire dalle due<br />
rivoluzioni gemelle: <strong>di</strong>gitale e sostenibilità. Al <strong>Politecnico</strong><br />
abbiamo recentemente avviato due nuove<br />
lauree, in Ingegneria del Supercalcolo e in Transformative<br />
Sustainability (quest’ultima in collaborazione<br />
con Bocconi). Ne parleremo più avanti nel<br />
corso <strong>di</strong> questo numero. Ma non basta. Servono<br />
azioni <strong>di</strong> sistema, come quelle in<strong>di</strong>cate dal PNRR,<br />
per apportare cambiamenti strutturali duraturi. I<br />
riflettori della Commissione sono puntati sugli investimenti<br />
mirati alla crescita del capitale umano<br />
e del mercato del lavoro.<br />
Serve a far sì che questi fon<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventino uno strumento<br />
per cambiare il Paese, per accelerare i processi<br />
e recuperare i <strong>di</strong>vari. Per questo dobbiamo fare<br />
rete, intensificare il rapporto tra pubblico e privato,<br />
sviluppare tecnologie e accompagnare imprese e<br />
citta<strong>di</strong>ni verso la loro adozione, intercettare nuovi<br />
strumenti <strong>di</strong> inclusione sociale. «Whatever it takes»<br />
per garantire la crescita delle future generazioni.