06.12.2022 Views

MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #11

Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 11

Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 11

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

35 DIDATTICA<br />

uno sforzo e un risultato davvero<br />

notevoli ».<br />

Questo è l’apice, ma da dove si<br />

parte per arrivare in alto? A raccontarci<br />

il punto <strong>di</strong> partenza è il docente<br />

e Alumnus Filippo Maggi del Dipartimento<br />

<strong>di</strong> Scienze e Tecnologie<br />

Aerospaziali. « Il primo progetto <strong>di</strong><br />

Skyward nasce nel 2013 da un nucleo<br />

<strong>di</strong> studenti frequentanti i corsi<br />

<strong>di</strong> Ingegneria Aerospaziale. Avevano<br />

la passione per la missilistica e<br />

crearono un team multi<strong>di</strong>sciplinare<br />

con cui svilupparono Roxanne<br />

1x, un missile costruito con un sistema<br />

<strong>di</strong> recupero a paracadute. Il<br />

primo lancio lo fecero a Roccaraso.<br />

Il coinvolgimento fu <strong>di</strong>lagante e si<br />

ritrovarono a partecipare alla costruzione<br />

del razzo anche persone<br />

al <strong>di</strong> fuori dell’ambito accademico;<br />

magari il padre <strong>di</strong> uno studente faceva<br />

il farmacista e li aiutava ad acquistare<br />

i reagenti chimici, qualcun<br />

altro aiutava ad ottenere i permessi<br />

per lanciare oltre una certa quota.<br />

Trasmettevano insomma una tale<br />

passione che la gente intorno aveva<br />

voglia <strong>di</strong> dare una mano e così si<br />

strutturarono in una associazione<br />

studentesca ». Maggi ci spiega anche<br />

il valore accademico <strong>di</strong> un progetto<br />

come questo che «permette agli<br />

studenti <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re la materia,<br />

<strong>di</strong> non fermarsi a ciò che insegniamo<br />

noi docenti. Capiscono che<br />

per completare la loro formazione<br />

devono stu<strong>di</strong>are qualcosa in più e<br />

mettere in pratica la conoscenza.<br />

Quando scriviamo le equazioni su <strong>di</strong><br />

un foglio <strong>di</strong> carta otteniamo sempre<br />

una soluzione pulita, ma quando le<br />

equazioni devono essere applicate a<br />

un caso reale, i dati <strong>di</strong> ingresso non<br />

sono mai quelli che ti danno una<br />

soluzione imme<strong>di</strong>ata. Gli studenti<br />

imparano quin<strong>di</strong> lo sforzo che c’è<br />

nel passare dal modello semplice e<br />

teorico a quello pratico». E, sembra<br />

<strong>di</strong>re Maggi, imparano anche da loro<br />

stessi: «La missilistica ci consente<br />

<strong>di</strong> lasciare la Terra e muoverci verso<br />

spazi inesplorati e al suo interno<br />

sono conglobate tantissime <strong>di</strong>scipline<br />

applicate. Ciò che noto in questi<br />

studenti è il senso <strong>di</strong> appartenenza,<br />

in classe li riconosci perché indossano<br />

maglie e spille con il logo <strong>di</strong><br />

Skyward». Lato Ateneo, invece, qual<br />

DIDATTICA 36<br />

è il valore aggiunto? «Il Poli nasce<br />

come Istituto Tecnico Superiore. La<br />

sua vocazione è formare persone e<br />

avere queste palestre interne guidate<br />

dalle passioni degli studenti, passioni<br />

che li portano ad avere poi una<br />

marcia in più nel mondo del lavoro<br />

perché si provano già in un ambiente<br />

simile. Il Poli guadagna visibilità nel<br />

mostrare che ci sono team studenteschi<br />

con missioni così sfidanti dal<br />

punto <strong>di</strong> vista tecnologico. Al contempo<br />

attira altri studenti incuriositi<br />

da queste attività, che decidono<br />

<strong>di</strong> provarci anche loro». Un po’ come<br />

accaduto a Nicolò Donghi, Project<br />

Manager in Skyward: « Durante gli<br />

open day – racconta, – ho scelto il<br />

Poli perché ho visto Skyward. Ho<br />

pensato che questo fosse proprio<br />

il mio: un anno <strong>di</strong> lavoro condensato<br />

in trenta secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> lancio. Un<br />

anno che in quel mezzo minuto si<br />

fa sentire tutto. La cosa più tragica<br />

sono i primi sette secon<strong>di</strong> perché il<br />

motore non parte imme<strong>di</strong>atamente,<br />

ha bisogno del suo tempo. Tempo da<br />

noi vissuto come un’attesa tragica.<br />

Poi parte, lo ve<strong>di</strong>amo andare in alto<br />

e ci chie<strong>di</strong>amo “E adesso come tornerà<br />

giù?” ». Virginia Porro, Vicepresidente<br />

dell’associazione Skyward,<br />

racconta <strong>di</strong> aver visto molte cadute,<br />

e anche <strong>di</strong> aver imparato tanto da<br />

queste. « L’aver fallito – <strong>di</strong>ce, – ci ha<br />

portato a essere molto umili e a lavorare<br />

a un progetto per <strong>di</strong>mostrare il<br />

nostro valore. Questo ci ha portati a<br />

vincere anche nell’e<strong>di</strong>zione del 2021<br />

<strong>di</strong> EuRoC. In quel caso hanno vinto<br />

il Team Award e il primo posto nella<br />

categoria Solid-3Km Flight. « Vincere<br />

premi ci porta ad attirare molte<br />

aziende che comprendono il valore<br />

<strong>di</strong> questa istruzione extra-accademica<br />

per gli ingegneri del domani »,<br />

<strong>di</strong>ce Virginia Porro. Nicolò Donghi<br />

puntualizza: « EuRoC infatti guarda<br />

alla bravura ingegneristica. Non è<br />

una gara a chi vola più in alto ma a<br />

chi compie il lancio più preciso ».<br />

Il senso finale del lancio ce lo dà<br />

Filippo Maggi: «Lanciare un razzo è<br />

un problema multi<strong>di</strong>sciplinare. Far<br />

bene questo lavoro significa che si<br />

sta mettendo insieme un team <strong>di</strong><br />

persone con teste e specialità <strong>di</strong>verse,<br />

e che lo si sta facendo in maniera<br />

molto efficiente».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!