Trasmissione transgenerazionale, evocazioni ... - Armando Editore
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stura e le relazioni spaziali che rappresentano l’azione e sentimento.<br />
Gli elementi essenziali di esperienza familiare vengono proiettate<br />
(Papp P., 1976) 5 .<br />
La modalità della Papp di realizzare la scultura prevedeva un<br />
intervento molto attivo da parte del conduttore tanto che, secondo<br />
alcuni, poteva presentarsi il rischio di un inquinamento nella libera<br />
espressione dello scultore. Comunque ad ogni membro della famiglia<br />
veniva richiesto di fare due sculture:<br />
1. una rappresentazione della famiglia così come lo “scultore” la<br />
vede nel momento attuale, nella fenomenologia delle interazioni<br />
in atto;<br />
2. una rappresentazione del desiderio di “cambiamento”: come<br />
ognuno “vorrebbe” che la famiglia fosse.<br />
La Papp rifl ette sulla possibilità di inserire il canale verbale,<br />
là dove difetta o è insuffi ciente, contemplando un tentativo di<br />
“riparazione” 6 .<br />
Sembra dunque legittimo, in questi casi, parlare di scultura comunicazionale.<br />
Infatti defi nendola “…una forma d’arte terapeutica…”,<br />
la Papp si riferisce al nucleo essenziale del vissuto familiare<br />
che viene vivifi cato e proiettato in un vero e proprio “quadro vivente”,<br />
un quadro che “…vale più spesso delle parole, poiché utilizza<br />
certi aspetti della vita familiare rimasti nascosti fi no a quel momento”.<br />
Va ricordato inoltre che, sempre presso l’Ackerman Institute, con<br />
Kitty La Perrière, era presente anche un’altra modalità di attuare la<br />
scultura che non prevedeva una fase dinamica, ma solo statica. Tale<br />
modo di fare la scultura ha infl uenzato il movimento italiano, dove si<br />
5 Citazione da Guerin (1976), da De Santis, Donini et al., 1982.<br />
6 Anche in questo caso, l’impiego del canale analogico permette di individuare il<br />
problema e di mettere in evidenza altre modalità relazionali che risulteranno utili alla<br />
famiglia per avviare un processo di cambiamento: la scultura è “complementare” alla<br />
parola quando il background culturale e sociale della famiglia, o le resistenze rendono<br />
problematico l’intervento terapeutico.