Trasmissione transgenerazionale, evocazioni ... - Armando Editore
Trasmissione transgenerazionale, evocazioni ... - Armando Editore
Trasmissione transgenerazionale, evocazioni ... - Armando Editore
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
28<br />
ma prova in cui lo scultore deve prendersi la responsabilità della sua<br />
“opera”, riconoscendola isomorfa al progetto che aveva in mente, ed<br />
infi ne dirsi soddisfatto o correggere cosa o chi non corrisponde alla<br />
rap presentazione.<br />
Secondo Caillé, questa separazione del terapeuta nella fase fi nale<br />
dell’elaborazione è essenziale affi nché ogni membro della famiglia<br />
si assuma pienamente la responsabilità del proprio messaggio analogico,<br />
e affi nché tutti i membri della famiglia possano vivere pienamente<br />
l’esperienza sul piano cinestesico-emozionale.<br />
Nel modello di Caillé il processo di cambiamento diffi cilmente è<br />
controsistemico, perché la scultura si costituisce come trait d’union<br />
di un effetto coesivo nella famiglia: i membri sono portati a pensare<br />
(e percepire) se stessi in termini di unità sistemica, in quanto<br />
ognuno si sente attore partecipe e determinante all’interno della propria<br />
famiglia, le cui regole dipendono dalle decisioni di ciascuno nei<br />
confronti degli altri. Inoltre viene potenziato l’effetto di individuazione<br />
di ciascun membro nei confronti dell’altro. Questa è un’esperienza<br />
spesso effi cace nelle famiglie invischiate, laddove la fusione<br />
dei confi ni, la mancanza di identità e di spazio personale assumono<br />
spesso carattere di disfunzionalità. La scultura diviene signifi cativa<br />
proprio in quanto rappresentazione multidimensionale di una situazione<br />
emotiva agita e non verbalizzata: come tale supera i limiti<br />
espressivi delle parole e permette la liberazione di stati emotivi e di<br />
modalità comunicative spesso sopite o inespresse. Partendo da tali<br />
premesse molti ricercatori hanno ampliato gli studi sul “movimento”<br />
all’interno della scultura, considerato come un linguaggio che sfugge<br />
alle regole razionali e non censura emozioni e vissuti.<br />
Luigi Onnis<br />
“La scultura familiare è un linguaggio terapeutico, essenzialmente<br />
basato sulle modalità analogiche e non verbali, che propone<br />
una rappresentazione metaforica della famiglia nella forma; ossia