leStrade n. 1953 dicembre 2023
SICUREZZA Il 10% degli italiani gira un video con il cellulare mentre è al volante GLI INNOVATORI Il nuovo sistema integrato di gestione delle gallerie
SICUREZZA
Il 10% degli italiani gira un video con il cellulare mentre è al volante
GLI INNOVATORI
Il nuovo sistema integrato di gestione delle gallerie
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Fig. 1: Prospetto e sezione<br />
dello stato di fatto.<br />
Fig. 5: Deviata stradale.<br />
Fig. 6: Sezione longitudinale<br />
della nuova struttura.<br />
Figura 2: Sato di fatto<br />
del ponte 15 Castel d’Ultimo.<br />
sulla corsia di monte e in 16 sulla corsia di valle,<br />
con una luce variabile tra gli 8,5 e i 12 metri.<br />
Le travi in C.A.P hanno un’altezza pari a 75 centimetri,<br />
mentre quella della soletta in C.A. è di<br />
14 centimetri. La larghezza dell’impalcato risulta<br />
essere di 8,6 metri, costituita da una carreggiata<br />
stradale di 7,6 metri e due cordoli laterali<br />
di 0,5 metri.<br />
Le prove sui materiali<br />
Le indagini volte ad individuare lo stato di salute<br />
della struttura sono state le seguenti:<br />
• indagine visiva preliminare volta all’individuazione<br />
di stati fessurativi e di ferri d’armatura a<br />
vista;<br />
• martellatura su porzioni del manufatto al fine<br />
di localizzare distacchi di CLS e per stimare la<br />
misura del copriferro;<br />
• estrazione di 135 carote per determinare il contenuto<br />
di cloruri a 15 e 30 millimetri dalla superficie,<br />
oltre che stimare la resistenza a compressione<br />
e la profondità di carbonatazione.<br />
Fig. 3: Espulsione<br />
del copriferro.<br />
Fig. 4: Esecuzione<br />
delle prove in situ.<br />
I risultati ottenuti hanno messo in evidenza come a<br />
causa dell’attacco di cloruri all’interno del cassone<br />
dell’arco e a causa della carbonatazione in diverse<br />
porzioni sia delle stilate che dell’arco, un eventuale<br />
intervento di risanamento della struttura risulterebbe<br />
praticamente impossibile da realizzare<br />
e quindi con una pesante penalizzazione nella durabilità<br />
dell’opera.<br />
Risanamento: progetto iniziale<br />
Il progetto iniziale prevedeva un intervento di ristrutturazione<br />
statica della struttura, con l’obiettivo<br />
di raggiungere un livello di sicurezza pari a<br />
quello di un ponte di nuova realizzazione.<br />
In particolare, gli interventi riguardavano il risanamento<br />
delle stilate, dell’arco, delle fondazioni<br />
e delle spalle tramite asportazione delle porzioni<br />
di calcestruzzo ammalorato mediante sabbiatura<br />
ed il successivo ripristino attraverso l’uso di<br />
malte reoplastiche.<br />
Deviata stradale<br />
e variante definitiva<br />
La società Strabag, tuttavia, ha proposto come<br />
alternativa, al fine di garantire la continuità di circolazione<br />
sulla S.P. 9 la realizzazione di una deviata<br />
stradale a doppio senso di circolazione, illustrata<br />
in figura 4.<br />
La deviata stradale con pavimentazione bituminosa<br />
verrà realizzata sul sedime della viabilità<br />
originaria e garantirà il transito anche ai mezzi<br />
pesanti per tutta la durata dei lavori.<br />
Dal momento che è stata realizzata la deviazione,<br />
per l’amministrazione locale è emersa la possibilità<br />
di sostituire i singoli elementi strutturali<br />
(arco e stilante) invece di tenerli all’interno della<br />
nuova struttura rinforzata corticalmente e nel<br />
caso dell’arco esistente, riempito con c.a<br />
La nuova scelta progettuale, quindi, prevede la<br />
demolizione dell’impalcato e delle relative stilate,<br />
procedendo successivamente con le ricostruzioni<br />
degli stessi elementi.<br />
La nuova struttura prevede la realizzazione di un<br />
nuovo arco in C.A. sul quale verranno montate<br />
le pile e l’impalcato in acciaio di nuova realizzazione.<br />
La struttura portante risulterà così essere<br />
una struttura mista collaborante in acciaio e C.A.<br />
con una vita utile di 100 anni.<br />
Il piano di demolizione<br />
La demolizione del ponte 15 Castel d’Ultimo sarà<br />
effettuata secondo fasi prestabilite. Una volta<br />
messa in sicurezza l’area di cantiere si proseguirà<br />
con la rimozione dei vecchi New Jersey laterali<br />
e dei parapetti. Verranno poi demoliti la soletta<br />
esistente ed i traversi, al fine di poter rimuove-<br />
Infrastrutture&Mobilità<br />
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<strong>leStrade</strong> 12/<strong>2023</strong> 41