leStrade n. 1953 dicembre 2023
SICUREZZA Il 10% degli italiani gira un video con il cellulare mentre è al volante GLI INNOVATORI Il nuovo sistema integrato di gestione delle gallerie
SICUREZZA
Il 10% degli italiani gira un video con il cellulare mentre è al volante
GLI INNOVATORI
Il nuovo sistema integrato di gestione delle gallerie
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Fig 12: Montaggio<br />
pile ed impalcato.<br />
Fig. 13: Getto della<br />
soletta e finiture.<br />
Carta d’identità<br />
Stazione Appaltante: Provincia Autonoma di Bolzano<br />
Ufficio responsabile: Ufficio Tecnico Strade Ovest<br />
Assessore Provinciale mobilità e infrastrutture: Ing. Daniel Alfreider<br />
Direttore della ripartizione infrastrutture: Ing. Umberto Simone<br />
Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Augustin Hueber<br />
Progetto esecutivo: Valdemarin Srl, Bergmeister Srl, EUT Srl e PlanTeam Srl<br />
Progettazione costruttiva per l’Impresa: A.T.I.3 Consulting, Ing. Vittorio Neirotti e<br />
Ing. Andrea Comino<br />
Direttore dei Lavori: Ing. Mario Valdemarin, Ing. Dieter Schölzhorn<br />
Direzione Lavori: Valdemarin Srl, Bergmeister srl, EUT Srl e PlanTeam Srl<br />
Collaudatore: Ing. Giulio Cecchelin<br />
Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione: Ing. Johann Röck Plan Team Srl<br />
Direttore Tecnico Strabag Spa.: Ing. Andrea Marzi<br />
Direttore di Cantiere Strabag Spa.: Ing. Maurizio Damiano<br />
Vice Direttore di Cantiere Strabag Spa: Ing. Lorenzo Mazzoleni<br />
Imprese esecutrici dei Lavori: Strabag Spa.<br />
Importo complessivo dei lavori e delle somme a disposizione: 7.850.000 euro<br />
Data di consegna dei lavori: 14/03/2022<br />
Data di ultimazione dei lavori: 30/06/2025<br />
ultimato il proprio ciclo di vita. E, dal punto di visto<br />
sismico, rispetto ad una struttura ordinaria<br />
in calcestruzzo, una struttura metallica permette<br />
un contenimento delle masse e quindi una minor<br />
sensibilità alle azioni sismiche dovuta alle masse<br />
inerziali in gioco.<br />
Le marcature CE, caratterizzanti le opere di carpenteria<br />
metallica, forniscono qualità e garanzie<br />
di prestazioni nel tempo. Si sottolinea, inoltre,<br />
come gli interventi di manutenzione su un’opera<br />
metallica siano sicuramente più economici rispetto<br />
a quelli da eseguire su strutture in C.A. in<br />
quanto si tratta, nella maggior parte dei casi, di<br />
un ripristino della protezione superficiale, risultando<br />
quindi più veloci e non invasivi.<br />
Un altro aspetto fondamentale risulta essere la<br />
contrazione dei tempi di costruzione dell’opera.<br />
Infatti, l’utilizzo di componenti prefabbricati in<br />
acciaio assemblati a secco in opera, evitano la<br />
realizzazione di casseri e getti, i quali, oltre a necessitare<br />
di tempi maggiori, risultano anche gravosi<br />
in termini di sicurezza in cantiere, in quanto<br />
prevedono la realizzazione degli stessi in quota.<br />
Infine, il sistema costruttivo, che, come visto,<br />
permette un contenimento complessivo dei volumi<br />
di materiale e un’efficiente organizzazione dei<br />
componenti, permette allo stesso tempo una riduzione<br />
ed una ottimizzazione dei trasporti e dei<br />
mezzi di movimentazione in generale, con una<br />
conseguente riduzione delle emissioni in ambiente<br />
di inquinanti, polveri e rumori.<br />
Rendering di progetto<br />
Si propone in conclusione un confronto tra lo stato<br />
di fatto ed il progetto. nn<br />
lamiera, oltre che da una serie di doppie colonne<br />
tubolari a sezione circolare. La struttura portante<br />
mista in acciaio-C.A. è caratterizzata da due travi<br />
longitudinali a sezione a doppia T di altezza pari<br />
a 0,85 metri, poste ad interasse di 6 metri, che<br />
risultano essere collaboranti con la soletta. I traversi<br />
principali saranno posizionati in corrispondenza<br />
delle colonne mentre i traversi secondari<br />
prevedono un interasse massimo di 2,5 metri.<br />
La volontà della Committente di realizzare un manufatto<br />
monolitico ha imposto il preassemblaggio<br />
a piè d’opera in un’apposita area di cantiere di 15<br />
moduli, caratterizzati dall’assemblaggio delle travi<br />
principali con i traversi primari e secondari oltre<br />
ai profili di contenimento del getto.<br />
Ognuno dei 15 moduli sarà quindi sollevato in<br />
quota per essere collocato nella rispettiva posizione<br />
finale da progetto.<br />
Una volta che saranno rimossi i casseri e l’arco<br />
esistente sarà stato demolito (figura 11) sarà<br />
possibile proseguire con il montaggio delle nuove<br />
pile tubolari ed il posizionamento dei moduli<br />
dell’impalcato, tali operazioni verranno effettuate<br />
dal basso tramite appositi mezzi.<br />
Terminata la fase di montaggio sarà possibile<br />
procedere con il getto della soletta e le successive<br />
finiture riguardanti le impermeabilizzazioni, le<br />
pavimentazioni, la posa di guard-rail e parapetti,<br />
l’installazione di sistemi di drenaggio e la posa<br />
della segnaletica orizzontale e verticale.<br />
Benefici apportati dalla variante<br />
La proposta di una struttura metallica di nuova<br />
realizzazione, oltre a garantire una vita utile<br />
del manufatto pari a 100 anni, si distingue dal<br />
fatto di aver eliminato l’incertezza riguardante<br />
il risanamento delle superfici interne dell’arco.<br />
Inoltre, grazie alle caratteristiche intrinseche del<br />
materiale di cui è composta, presenta una minor<br />
vulnerabilità agli agenti esterni ed un maggior<br />
controllo sulla protezione superficiale. Risulta,<br />
altresì, molto più riciclabile, quando abbia<br />
Infrastrutture&Mobilità<br />
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