“Caesar: Conquest of Gaul” e “The siege of Alesia”
“Caesar: Conquest of Gaul” e “The siege of Alesia”
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Premessa<br />
Un assedio, ridotto alle sue componenti essenziali, consiste nell'accerchiamento di una<br />
postazione fortificata per mezzo di un esercito, con l'intento di conquistarla oppure costringerla<br />
alla resa. Gli elementi fondamentali di un assedio sono dunque la suddetta postazione fortificata,<br />
sia essa un porto, una rocca, una città..., assedianti ed assediati: motivazioni e scopi di questi<br />
ultimi non solo sono necessariamente differenti, ma influenzano in modo decisivo la riuscita od<br />
il fallimento dell'intera operazione militare.<br />
Ci proponiamo di esaminare come esempio di tattiche di difesa strategica di una postazione<br />
fortificata due casi interessanti, quello dell'operazione condotta nel 52 a.C. dal valoroso e<br />
sfortunato comandante dei Galli, Vercingetorige, a protezione della città di Avarico ( oggi<br />
Bourges ), assediata e poi espugnata dai Romani, ed in seguito quello di Alesia, che, con la sua<br />
caduta, determinò in ultima analisi la fine alla campagna di Cesare contro i Galli con il successo<br />
dei Romani. (De Bello Gallico VII, 14 - 31 e 68 - 90).<br />
Vi sarà modo di osservare che, nonostante i Galli avessero adottato per proteggere le proprie<br />
città e garantirsi il successo nella rivolta una serie di tattiche che avrebbero potuto consegnare<br />
loro la vittoria – non da ultimo anche modernissime strategie di guerriglia e di “terra bruciata”-,<br />
tuttavia non seppero sfruttarle al meglio e questo inevitabilmente portò alla loro rovinosa<br />
sconfitta da parte delle truppe romane, guidate dal grande stratega Cesare.<br />
Antefatti storici<br />
Statua di Vercingetorige<br />
Siamo nel 52 a.C., l’anno decisivo per le sorti della campagna di Cesare in Gallia. Osserviamo<br />
come si erano sviluppati gli eventi che condussero a quel fatidico anno: nel 60 era stato stipulato<br />
in segreto un accordo tra Cesare, Pompeo e Crasso, che, a tutti gli effetti, erano gli uomini più<br />
importanti di Roma dopo gli anni convulsi delle guerre civili di Mario e Silla. Due anni prima,<br />
nel 62 a.C., Catilina, l’uomo che – criminale o grande riformatore – aveva tentato di sovvertire<br />
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