vendesi - Comune di Sesto San Giovanni

Ecco il futuro della città
Quali priorità avrà la nuova
Giunta che governa la città?
“Non possiamo non partire dalla valutazione
attenta dei progetti sulle aree
dismesse della città, Falck e Vulcano in
testa, per arrivare in tempi ragionevolmente
rapidi ad una approvazione che
tenga conto delle esigenze di tutti i
cittadini di Sesto. Credo che la nostra
città abbia di fronte una opportunità
straordinaria per tornare ad essere uno
dei motori dello sviluppo non solo del
nostro territorio, ma dell’Italia intera,
così come è avvenuto nel suo passato.
Dobbiamo riuscire a tenere insieme le
esigenze della città che già esiste con
quelle dello sviluppo e dell’ambiente:
una sfida non facile, ma abbiamo tutte
le carte in regola per vincerla”.
E nella città che esiste, cosa avete
intenzione di fare?
“Negli anni scorsi abbiamo lavorato
molto sui quartieri di periferia, decentrando
molte funzioni e aprendo
nuovi servizi. Oggi abbiamo la necessità
di intervenire nel centro della città,
per renderlo più bello, accogliente e
vivibile. Sono convinto che dovremo
pensare, anche in accordo con le associazioni
dei commercianti che nei mesi
scorsi hanno proposto un interessante
progetto per il centro storico, di intervenire
in piazza Petazzi e nelle vie
limitrofe aumentando l’area pedonale e
intervenendo sull’arredo urbano. E’ poi
PRIMO PIANO
indispensabile proseguire il cammino
per arrivare ad avere un bel progetto di
riqualificazione per le piazze della Sesto
nuova: Oldrini, Rondò e Repubblica.
Avete una nuova delega all’arredo
urbano.
“Sono convinto che, oltre ai grandi
progetti per lo sviluppo della città, si
debba pensare anche alle piccole cose
che sono sotto i nostri occhi tutti i
giorni. Marciapiede fatti bene e facili
da percorrere per tutti, inclusi i portatori
di handicap, aiuole e spartitraffico,
fioriere e un arredo coerente e
armonioso danno il senso della cura di
una città e invitano i cittadini a trattare
meglio il bene comune. Si tratta forse
di piccoli interventi, ma significativi per
fare amare Sesto.
I sestesi chiedono più pulizia e sicurezza.
“E garantirle è un nostro dovere. Il
CORE, l’azienda pubblica che si occupa
della pulizia della città, dovrà acquistare
nuovi e più moderni mezzi e studiare
nuove modalità per la raccolta dei rifiuti
e la pulizia di strade e giardini. Nei mesi
scorsi il servizio è molto migliorato, ma
dovremo renderlo ancora più efficiente,
sapendo che anche i cittadini devono
fare la loro parte per avere una città
sempre più pulita. Per quanto riguarda
la sicurezza, sono convinto che si debba
agire su più fronti: aumentando il
numero di agenti della Polizia Locale, la
videosorveglianza e il coordinamento
con le forze
dell’ordine,
ma anche lavorando
per
una migliore
integrazione
e rendendo
più viva la
città, incrementando
il piccolo
commercio e realizzando molte iniziative
sul territorio. Solo in questo modo
eviteremo la facile demagogia e renderemo
un buon servizio alla città”.
Giovani e anziani sono una risorsa
per la città?
“Ne sono assolutamente convinto: con
l’aumento dell’aspettativa di vita abbiamo
in città migliaia di giovani pensionati
attivi nel volontariato e capaci di dare
ancora molto alla collettività. Dobbiamo
aumentare gli spazi di aggregazione,
che già non sono pochi, ma anche la
collaborazione con le associazioni di
Sesto per non sprecare un patrimonio
così importante di esperienza e voglia
di fare. Per i giovani, poi, abbiamo in
mente di aprire molti spazi di socializzazione
e di partecipazione, ma anche
di gestione diretta. Il Ma.Ge. di viale
Italia, ad esempio, dovrà diventare un
luogo importante di ritrovo, ma anche
di gestione diretta da parte dei giovani,
che potranno così diventare parte attiva
e propositiva della città”.