vendesi - Comune di Sesto San Giovanni
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SPECIALE ELEZIONI<br />
Gli assessori della città<br />
Viaggio tra curiosità, incarichi, obiettivi e progetti politici<br />
della nuova giunta sestese al fianco <strong>di</strong> Oldrini<br />
Monica Chittò<br />
Nasce il 19 agosto 1962 a <strong>Sesto</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong>. Laureata in letteratura italiana moderna e contemporanea, ha<br />
collaborato con la libreria sestese gestita da Carmen Pelucchi e con il centro culturale Rondottanta <strong>di</strong> cui è stata<br />
anche presidente. Sposata con Antonio, prima <strong>di</strong> de<strong>di</strong>carsi all’attività <strong>di</strong> assessore lavorava presso la casa e<strong>di</strong>trice<br />
Longanesi. È molto orgogliosa del suo passato sportivo <strong>di</strong> mezzofon<strong>di</strong>sta dove ha riscosso parecchi successi con<br />
la pettorina della Geas. La sua attività politica in senso stretto risale alla prima giunta Oldrini, quando è stata<br />
eletta in consiglio comunale per poi subentrare a Sara Valmaggi come assessore alla cultura, educazione allo sport<br />
e alle politiche giovanili.<br />
DELEGHE ASSESSORILI:<br />
• Responsabilità dei progetti relativi all’educazione e all’infanzia.<br />
• Responsabilità dei progetti relativi alla cultura e alla formazione professionale.<br />
• Tempi e orari della città.<br />
PRIORITA’ DEL SUO ASSESSORATO:<br />
• Favorire una maggior <strong>di</strong>sponibilità e una maggior <strong>di</strong>versificazione per quanto riguarda l’offerta relativa alle politiche dell’infanzia.<br />
• Mantenere alta la qualità dell’offerta formativa anche attraverso la sperimentazione delle sezioni “primavera”, per le fasce <strong>di</strong> età che tra<strong>di</strong>zionalmente<br />
si collocano tra l’asilo nido e la scuola materna.<br />
• Favorire l’apertura dell’amministrazione comunale nei confronti delle scuole del territorio.<br />
• Prosecuzione del progetto per il museo dell’industria e del lavoro (apertura prima sezione dell’archivio Bottega Sacchi).<br />
• Trovare forme adeguate <strong>di</strong> gestione del Ma.Ge (i magazzini generali ex-Falck), anche rivolti a gruppi informali <strong>di</strong> giovani.<br />
Alessandro Pozzi<br />
Nasce a Monza l’11 maggio 1961. Ha conseguito la laurea in filosofia e ora insegna religione presso il liceo classico<br />
e scientifico Casiraghi. È sposato con Marcella da cui ha avuto 2 figli: Margherita e Andrea. È un grande sportivo,<br />
amante della montagna e della bicicletta, che usa per girare in città. La sua carriera politica ha avuto inizio attraverso<br />
l’incarico <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore del gruppo pre-politico Tommaso Moro, che ha come obiettivo quello <strong>di</strong> aprire<br />
il <strong>di</strong>battito su <strong>Sesto</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> e sulla necessità <strong>di</strong> dare un’anima alla città. Amante della musica e fervente<br />
cattolico, considera Monsignor Olgiati la sua guida spirituale. Nel 2002 entra a far parte della giunta Oldrini come<br />
assessore ai servizi alla persona.<br />
DELEGHE ASSESSORILI:<br />
• Responsabilità dei progetti relativi alla persona e alla famiglia e all’integrazione socio-sanitaria.<br />
• Politiche attive del lavoro e per l’integrazione dei citta<strong>di</strong>ni stranieri.<br />
PRIORITA’ DEL SUO ASSESSORATO:<br />
• Integrazione socio-sanitaria come punto strategico per l’organizzazione dei servizi alla persona.<br />
• Riconferma dell’impegno sul piano <strong>di</strong> zona come luogo partecipativo delle realtà che offrono servizi sociali sul territorio, sia istituzionali<br />
che privati.<br />
• Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un segretariato sociale come approccio uniforme a tutti i bisogni dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
• Gestione oculata della spesa, lavorando su progetti in<strong>di</strong>vidualizzati che evitino la <strong>di</strong>pendenza assistenzialistica della persona, a favore della<br />
sua acquisizione dell’autonomia.<br />
<strong>Giovanni</strong> Urro<br />
Nasce a Trani, in provincia <strong>di</strong> Bari il 18 agosto 1971 e approda a <strong>Sesto</strong> nel 2000 per motivi sentimentali e <strong>di</strong> lavoro.<br />
Nonostante il suo arrivo piuttosto recente, si sente sestese a tutti gli effetti. Da ragazzo si de<strong>di</strong>ca agli stu<strong>di</strong> classici,<br />
appassionandosi al greco e al latino; successivamente svolge varie attività <strong>di</strong> lavoro: nel settore turistico-culturale<br />
(guida turistica con l’Arci, per la rivalutazione del Salento), nel settore educativo, con esperienze nei centri estivi,<br />
nelle colonie e in un progetto per il recupero minorile a Monza. Ha un’innata propensione all’accoglienza e all’integrazione.<br />
L’occasione per coronare il suo sogno <strong>di</strong> insegnare si presenta a <strong>Sesto</strong>, dove trova impiego presso i<br />
Salesiani, <strong>di</strong> cui apprezza il progetto formativo e l’ambiente <strong>di</strong> lavoro.<br />
La sua carriera politica inizia presto, con l’iscrizione a 16 anni alla Figc, poi a Rifondazione Comunista, <strong>di</strong> cui è stato<br />
segretario nel circolo da lui fondato. Dopo esser entrato nella segreteria provinciale del partito, è tra i partecipanti<br />
della fondazione del Pdci che si riunisce per la prima volta a Roma. Crede molto nella partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni<br />
alla vita politica come garanzia democratica <strong>di</strong> un paese. Dopo essersi inserito nella vita politica sestese, nel 2007<br />
è nominato assessore della giunta guidata da Giorgio Oldrini.<br />
DELEGHE ASSESSORILI:<br />
• Responsabilità dei progetti relativi ai rapporti con gli organi <strong>di</strong> partecipazione democratica.<br />
• Rapporti con l’associazionismo democratico.<br />
• Politiche per lo sport ed il tempo libero.<br />
PRIORITA’ DEL SUO ASSESSORATO:<br />
• Rilanciare lo sport come strumento sociale e <strong>di</strong> aggregazione, che fa parte del tessuto connettivo della città.<br />
• Ricostruire il legame d’amore tra la politica e i citta<strong>di</strong>ni.<br />
• Fare <strong>di</strong> <strong>Sesto</strong> una comunità <strong>di</strong> costruttori della pace.<br />
• Rendere le associazioni protagoniste della costruzione delle relazioni umane.<br />
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