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vendesi - Comune di Sesto San Giovanni

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Vedere quella ciminiera fumare<br />

fa tornare alla mente il passato<br />

<strong>di</strong> città delle fabbriche,<br />

ma l’inceneritore dei rifiuti <strong>di</strong> via<br />

Manin, per fortuna, è tutta un’altra<br />

cosa. “L’inceneritore è uno tra gli<br />

impianti industriali più controllati in<br />

assoluto - spiega Valentino Mejetta,<br />

il presidente del Core - e i livelli<br />

delle emissioni della struttura sestese<br />

rientrano totalmente nei valori<br />

europei stabiliti dalla normativa entrata<br />

in vigore l’anno scorso”.<br />

Inoltre, tutti gli inceneritori della<br />

Lombar<strong>di</strong>a si stanno allineando con<br />

le normative regionali, la cosiddetta<br />

Autorizzazione Integrata Ambientale<br />

(Aia), che pone dei limiti più restrittivi<br />

rispetto a quelli europei. “Questa<br />

norma - continua Mejetta - sostituirà<br />

quelle precedenti europee e entro<br />

ottobre tutti i forni la dovranno<br />

adottare”. Si tratta <strong>di</strong> un controllo<br />

costante <strong>di</strong> tutto l’impianto, a cui si<br />

aggiunge un monitoraggio continuo<br />

su tutti i valori. Insomma, c’è da stare<br />

tranquilli.<br />

“Dentro questo percorso - aggiunge<br />

il Presidente - si inserisce il proto-<br />

AMBIENTE<br />

Emissioni sotto controllo<br />

Più certificazioni per l’inceneritore.<br />

Diffusione dei dati affidata a maxischermi<br />

I numeri dell’inceneritore:<br />

collo <strong>di</strong> intesa<br />

che il <strong>Comune</strong> ha<br />

concordato con<br />

il Core. Per una<br />

maggior tutela<br />

della citta<strong>di</strong>nanza<br />

e per un’informazione<br />

ancor più<br />

costante e trasparente,<br />

il protocollo<br />

prevede<br />

l’installazione<br />

<strong>di</strong> monitor con<br />

una scansione<br />

continua dei dati misurati presso la<br />

sede del <strong>Comune</strong>, l’apertura al pubblico<br />

dell’impianto e l’acquisizione<br />

della certificazione <strong>di</strong> qualità Emas<br />

nonostante non sia obbligatoria per<br />

legge.”<br />

Il forno è <strong>di</strong> proprietà dei comuni<br />

<strong>di</strong> Cologno Monzese, <strong>Sesto</strong> <strong>San</strong><br />

<strong>Giovanni</strong>, Cormano, Pioltello e Segrate,<br />

che producono circa 55 mila<br />

tonnellate <strong>di</strong> rifiuti l’anno. A questi si<br />

aggiungono 14 mile tonnellate <strong>di</strong> rifiuti<br />

provenienti dai comuni <strong>di</strong> Monza<br />

e Cinisello. Nel 2006 sono state<br />

prodotti 35 milioni <strong>di</strong> kilowatt/ora<br />

Ogni Kg <strong>di</strong> rifiuti inceneriti, vengono prodotti 0,5 kilowatt/ora.<br />

Il forno è attivo 330 giorni all’anno.<br />

Per incenerire 1 tonnellata <strong>di</strong> rifiuti si spendono 62€: sono le tariffe più basse d’Italia.<br />

L’inceneritore produce meno <strong>di</strong> 1 millesimo delle polveri inquinanti del territorio milanese.<br />

<strong>di</strong> energia.<br />

Inoltre, nel caso in cui il forno avesse<br />

la necessità <strong>di</strong> essere fermato per<br />

manutenzione o malfunzionamento,<br />

Il Core ha un accordo con i comuni<br />

<strong>di</strong> Valmadera, Busto Arsizio, Desio e<br />

Cremona, che permette <strong>di</strong> spostare<br />

verso i loro impianti i rifiuti che dovessero<br />

rimanere inevasi.<br />

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