vendesi - Comune di Sesto San Giovanni

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24 AMBIENTE Questa è l’acqua migliore Dal rubinetto sgorga acqua controllata dall’Asl. Per gli amanti delle bollicine installati 3 nuovi gasatori A Beviamoci un po’ di numeri: volte piccoli gesti possono contribuire a cambiare abitudini o idee fortemente radicate, come quella che l’acqua venduta in bottiglia sia migliore di quella che esce dal rubinetto. È quello che sta cercando di fare il Comune di Sesto San Giovanni con l’installazione di gasatori, che erogano acqua del rubinetto raffrescata e, volendo, gasata. “Si tratta di un piccolo passo, un’azione simbolica - spiega Giovanni Pesce, responsabile di Agenda21 - che però speriamo possa avere delle ricadute importanti sulla consapevolezza della gente”. La campagna di sensibilizzazione si basa su 3 gasatori, uno installato nei pressi dell’assessorato all’Ambiente, uno nella mensa comunale e uno vicino alla macchinetta del caffè. “Il Cral, che gestisce i distributori automatici - continua Pesce - ci ha già fatto notare che i dipendenti co- munali comprano meno acqua. Noi contiamo molto sul passaparola, sulle piccole iniziative, dove si crea l’occasione per il dibattito e la discussione”. Presto sarà installato un impianto anche nei giardini accanto a SpazioArte, a disposizione di tutta la cittadinanza. Il messaggio che si vuole far passare è che, come dicono i medici della Asl, l’acqua potabile che sgorga dai nostri rubinetti è più salubre, perché ha effettivamente dei parametri più restrittivi rispetto a quelli richiesti alle aziende che producono l’acqua in bottiglia. E in più c’è il vantaggio, non da poco, che l’acqua del rubinetto costa molto meno anzi, non costa! Se a tutto questo si sommano i danni ambientali dovuti all’inquinamento delle bottiglie di plastica, viene da chiedersi: “Perchè non provare?”. Tutti i dettagli e le informazioni si In Italia si consuma più acqua minerale che in qualsiasi altro Paese del mondo: circa 165 litri l’anno pro-capite, ossia una media di 90 bottiglie di plastica e 30 di vetro. La popolazione italiana conta 59 milioni di abitanti circa. Quindi ci sono più di 5,5 miliardi di bottiglie di plastica da smaltire ogni anno. Tenendo conto che la raccolta differenziata della plastica ne intercetta il 20% circa, almeno 4 miliardi di bottiglie finiscono in discarica o nell’inceneritore, per un volume di oltre 4 milioni di metri cubi: una montagna. Oltre a questo c’è il problema dell’impatto ambientale, dovuto al trasporto su gomma delle bottiglie, con spostamenti del tutto irrazionali che, seguendo i trend dettati dalla pubblicità, portano acque del Centro Italia al Nord e viceversa. possono trovare facilmente consultando il portale cittadino www. sestosg.net e cliccando sulla voce “Ambiente e Territorio”.
DALLA CITTA’ La candidatura all’Unesco Sesto in corsa per la categoria paesaggio culturale evolutivo. Online il nuovo portale per coinvolgere la città La nostra città è un pezzo di storia, un reperto prezioso e come tale va valorizzato. È questo il messaggio che traspare dalle numerose iniziative che l’amministrazione comunale, ma non solo, sta organizzando in favore della candidatura di Sesto San Giovanni come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, per la categoria “paesaggio culturale evolutivo”. Come recita il discorso con cui il sindaco Giorgio Oldrini ha annunciato la candidatura ufficiale, questo gesto è importante per “la salvaguardia della memoria storica di una realtà industriale importante come la nostra”. Ma che cos’è l’Unesco? L’Unesco è stata fondata a Londra il 16 Novem- bre 1945, ed opera dal 1946. Come organizzazionespecializzata dell’Onu, l’Unesco è nata dal proposito di contribuire al mantenimento della pace, del rispetto dei Diritti Umani e dell’uguaglianza dei popoli attraverso i canali dell’educazione, della scienza, della cultura e comunicazione. L’Icomsos invece (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti), ha il ruolo di comitato tecnico-scientifico dell’Unesco, cui spetta decidere l’inclusione o l’esclusione di un monumento o sito archeologico nell’elenco dei beni patrimonio mondiale dell’umanità. Il gesto compiuto dall’amministrazione è un vero e proprio gesto d’amore per la città, poiché l’inserimento nella lista dell’Unesco conferirebbe a Sesto San Giovanni la possibilità di incrementare la tutela e la conservazione del patrimonio cittadino. E’ stato infatti deciso di candidare l’intero perimetro della città, e non solo parti di essa come può accadere per altre candidature italiane, proprio per l’importanza, la ricchezza e l’eccezionalità del tessuto urbano che vede in Sesto San Giovanni un patrimonio di storia industriale del ‘900 difficilmente riscontrabile in altre parti del mondo. Per rendere ancor più manifesta e accessibile a tutti questa importante iniziativa, è stato deciso di creare un sito (http://candidaturaunesco. sestosg.net) dove raccogliere tutte le informazioni, le tappe, le notizie legate a questa maratona di avvicinamento. “Il sito è uno strumento imprescindibile per comunicare e tenere aggiornati i cittadini - spiega l’assessore alla cultura Monica Chittò - e coinvolgerli in prima persona. È uno strumento moderno che avvicina tutti e rende comune questo obiettivo prestigioso che vogliamo raggiungere con tutte le nostre forze”. Le “tappe” di avvicinamento: • Febbraio 2007: Sesto e i suoi studenti. Il bando per il celebre concorso che premia gli studenti sestesi, giunto alla XIX edizione, è incentrato sull’evoluzione sestese. • Febbraio - Marzo 2007: Visite guidate della nostra città promosse dal Comune. • 1 Marzo 2007: Speciale Filmmaker, Festival internazionale di cinema e video cinema al Teatro Rondinella. Proiezione del lungometraggio “Sesto: Le Radici”. • 3 Marzo 2007: Inaugurazione della fototeca civica nazionale Tranquillo Casiraghi. • 9 Marzo 2007: Falck. La riqualificazione delle aree, analisi di un modello urbano. • Marzo 2007: La città di Sesto in tutte le lingue. Cinque incontri presso la scuola civica Hannan Arendt per illustrare Sesto in Inglese, Spagnolo, Tedesco, Arabo, Francese. • Marzo - Aprile 2007: Spazio Mil, Open Your Mind. Arte murale a Sesto San Giovanni. Fotografie di Graziano Schiavone • 11 Maggio 2007: Spazio Mil, il paesaggio siamo noi. Culture e identità nella città che cambia. 2
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