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Il notiziario AITN, Ass. Tecn. Neurofisiopatol. 2 (2006)<br />
ABSTRACT<br />
TECNICHE DI REGISTRAZIONE VIDEO-EEG<br />
P. Z AMBELLI<br />
Clinica Neurologica, Università di Torino<br />
La Video-EEG è una metodica strumentale che consiste nella registrazione prolungata dell’elettroencefalogramma<br />
e nella contemporanea ripresa video ed audio del paziente.<br />
Le registrazioni vengono, successivamente, analizzate al fine di studiare le relazioni tra la cronologia delle manifestazioni<br />
cliniche critiche e le relative modificazioni elettroencefalografiche.<br />
Il monitoraggio EEG audiovisivo è uno dei principali strumenti per la valutazione delle crisi epilettiche, e dei disordini<br />
con caratteristiche analoghe alle crisi epilettiche. Inoltre, in associazione con le tecniche di neuroimaging,<br />
pone le basi per la valutazione prechirurgica delle epilessie parziali loco-correlate farmacoresistenti.<br />
Questa metodica necessita di ambiente e strumentazione dedicati, nonché di personale preparato in modo specifico.<br />
Particolare attenzione viene dedicata all’analisi clinica percritica e postcritica, effettuata secondo un protocollo di<br />
indagine specifico e diversificato in base ai dati anamnestici del paziente.<br />
LE EPILESSIE NEI PRIMI ANNI DI VITA<br />
G. CAPIZZI<br />
OIRM S. Anna, Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Torino<br />
In età evolutiva la convulsività rappresenta un fenomeno statisticamente rilevante e di conseguenza importante<br />
per le conseguenze che può produrre sul successivo sviluppo mentale e sociale del bambino.<br />
Specialmente nella prima e seconda infanzia sono frequenti crisi convulsive occasionali che rappresentano l’epifenomeno<br />
acuto di patologie sia cerebrali che extracerebrali (convulsioni febbrili, ipoglicemia, ipocalcemia…).<br />
L’epilessia invece, è caratterizzata da crisi convulsive che si ripetono cronicamente, come conseguenza di un’alterazione<br />
permanente, funzionale o strutturale dell’encefalo.<br />
E’ presente in almeno lo 0’6% della popolazione in età evolutiva; nei 2/3 dei pazienti affetti la malattia è iniziata<br />
in età infantile.<br />
D’altro canto, nella prima infanzia, crisi convulsive di varia natura e sintomatologia sono presenti nel 5% dei bambini,<br />
poiché ci sono specifiche condizioni, strutturali e funzionali del cervello che predispongono.<br />
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