12.01.2013 Views

abtracts - Avenue media

abtracts - Avenue media

abtracts - Avenue media

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il notiziario AITN, Ass. Tecn. Neurofisiopatol. 2 (2006)<br />

ABSTRACT<br />

VALUTAZIONE DELLE VARIAZIONI DELLA VDCM DEL NERVO ULNARE<br />

AL GOMITO, IN RAPPORTO AL GRADO DI FLESSIONE DELL’AVAMBRAC-<br />

CIO E ALLA MODALITÀ DI MISURAZIONE DELLE DISTANZE<br />

A. PAGNOTTA1, R. MARCHETTO1, V. GALIMBERTI^, S. PREMOSELLI^, E. BIANCHI^<br />

Azienda Ospedaliera “Ospedale Civile” di Vimercate (MI). 1Servizio di Neurofisiologia - Ospedaliero di Desio -<br />

^Servizio di Neuroriabilitazione – Presidio Ospedaliero di Seregno<br />

Il nostro studio si prefigge lo scopo di valutare le variazioni della velocità di conduzione motoria del nervo ulnare al<br />

gomito in rapporto a tre diversi gradi di flessione dell’avambraccio ( 0°, 45° e 90°) e a tre diversi modi di misurazione<br />

delle distanze e di stabilire una tecnica di esecuzione (modo di misurazione e stimolazione, grado di flessione dell’avambraccio<br />

nella stimolazione e nella misurazione e distanze di stimolazione) che ci consentisse di migliorare la specificità<br />

e la sensibilità dell’esame e di standardizzare le procedure di esecuzione.<br />

Lo studio è stato effettuato valutando 20 pazienti normali che non presentano nessun disturbo caratteristico o fattori<br />

rischio per la patologia, e 20 pazienti che si presentano con diagnosi di sospetta sofferenza dell’ulnare.<br />

Risultati:<br />

La latenza non varia con i diversi gradi di flessione dell’avambraccio, tenendo fisso il punto di stimolazione.<br />

La misura della distanza varia con i diversi gradi di flessione dell’avambraccio e di conseguenza la velocità di conduzione<br />

motoria.<br />

La distanza del tratto sotto sopra-gomito deve tener conto del percorso fisiologico del nervo ulnare, deve essere compresa<br />

tra 8 e 12 cm che devono essere omogeneamente distribuiti sotto e sopra l’epicondilo.<br />

Tali accortezze sono assolutamente necessarie per evitare falsi negativi e falsi positivi nella diagnosi neurofisiologiche di<br />

Sindrome del Tunnel Cubitale.<br />

POTENZIALI EVOCATI SOMATOSENSORIALI IN TERAPIA INTENSIVA<br />

C.MARTINELLI, S.MAESTRINI, C.NARDINI, G.LANZO, A.GAGLIARDO, S.FOSSI, A.GRIPPO,<br />

A.AMANTINI.<br />

Azienda Ospedaliero – Universitaria Careggi (Firenze)<br />

La letteratura scientifica (studi di metanalisi) evidenzia la validità dei PES come miglior indicatore prognostico<br />

precoce del coma. Nonostante questa evidenza la registrazione dei PES in TI non è ancora molto diffusa.<br />

Questo è dovuto a vari fattori ma in base alla nostra esperienza riteniamo che se si tengono in considerazione alcuni<br />

accorgimenti la qualità di registrazione in TI può essere tale da rendere l’esame interpretabile ed affidabile ai<br />

fini clinici come quello ottenuto in laboratorio.<br />

In particolare riteniamo fondamentale la raccolta di alcuni dati anamnestici (Etiologia del coma, GCS, risultato di<br />

indagini neuroradiologiche) e la segnalazione di alcune condizioni di registrazione (ferite chirurgiche sullo scalpo,<br />

tipo di sedazione in atto, ostacoli alla stimolazione nelle sedi convenzionali, eccessivi artefatti ambientali o dovuti<br />

al pz, necessità di sedazione o curarizzazione).<br />

Importante è inoltre la scelta del materiale (elettrodi e stimolatore) e dei parametri di stimolazione e di registrazione<br />

adeguati per evidenziare al meglio sia le componenti precoci, che intermedie.<br />

Tali accorgimenti tecnici permettono una affidabile registrazione del PES anche in monitoraggi prolungati.<br />

20

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!