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Annual Report a.a. 2004/05 - Collegio Einaudi

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Viaggi studio<br />

Nel corso della primavera-estate 20<strong>05</strong> venti studenti del<br />

<strong>Collegio</strong> hanno avuto l’opportunità di viaggiare in Europa<br />

e frequentare un corso di approfondimento linguistico con<br />

una borsa di studio finanziata dal <strong>Collegio</strong>. Molti sono stati<br />

in Inghilterra ed in Irlanda a perfezionare l’inglese nelle<br />

splendide capitali o in località minori; leggiamo qui di seguito<br />

l’esperienza di Silvia, che ha scelto per il suo soggiorno<br />

una meta transoceanica<br />

TRE SETTIMANE A TORONTO<br />

Perché ho scelto il Canada come meta delle mio<br />

viaggio studio? Se lo è chiesto molte volte anche<br />

mio padre… La risposta è semplice:<br />

volevo visitare un Paese diverso dai Paesi europei<br />

già visitati e dove fosse possibile parlare inglese.<br />

Quindi la scelta è ricaduta sul Canada e sull’Ontario,<br />

stato tradizionalmente anglofono, e su Toronto,<br />

la più importante metropoli di questo stato.<br />

E la prima impressione che ho avuto arrivando all’aeroporto<br />

di Toronto è stata quella di aver trovato la diversità che cercavo<br />

prima di partire.<br />

La cosa più sconvolgente è stata sicuramente la dimensione<br />

delle cose che era spropositata rispetto ai canoni europei ed<br />

italiani: grattacieli alti 300 metri, strade immense, tazze da<br />

cappuccino da mezzo litro...Inutile descrivere la mia sorpresa<br />

nello scoprire che per cucinare un uovo fritto ero costretta<br />

a comperare una confezione di una dozzina di uova, oppure<br />

che per avere del burro sul mio pane e marmellata dovevo<br />

comperare mezzo chilo di burro!<br />

Le differenze che ho potuto notare durante il mio soggiorno,<br />

seppur breve, sono molteplici e non mi è possibile elencarle<br />

tutte. Degna di nota è sicuramente la natura pacifica<br />

30<br />

e civile dei canadesi, l’estrema cortesia dei passanti e la<br />

grande disponibilità che viene spontaneamente offerta al<br />

visitatore sperduto. Le grandi distanze e l’onnipresente natura,<br />

talvolta ancora incontaminata, che si possono incontrare<br />

appena lasciata la città lasciano il visitatore stupito e<br />

desideroso di viaggiare ed esplorare le mille risorse di questa<br />

nazione stupenda.<br />

La scuola che ho scelto si è rivelata molto qualificata e il corso<br />

di Business English che ho seguito è stato davvero interessante<br />

e proficuo. Le lezioni si svolgevano al mattino ed erano<br />

caratterizzate da una molteplicità di attività. I docenti<br />

sceglievano il tema principale della giornata e chiedevano<br />

agli studenti, divisi in gruppi, di elaborare strategie di marketing<br />

e di presentazione di prodotti ed idee relative al tema.<br />

In questo modo gli studenti erano incentivati nell’utilizzare<br />

costantemente la lingua inglese e nell’apprendere piacevolmente<br />

termini economici. La lettura quotidiana delle pagine<br />

economiche del giornale e l’ascolto di trasmissioni radio<br />

hanno permesso di arricchire ulteriormente il mio vocabolario<br />

con termini specifici, necessari in un’ottica lavorativa internazionale.<br />

Grazie al corso seguito, alla professionalità e alla preparazione<br />

dei docenti nonché alle numerose occasioni extra scolastiche<br />

offerte dalla scuola ho potuto migliorare sensibilmente<br />

il mio livello d’inglese.<br />

Con questo viaggio ho avuto quindi la duplice opportunità<br />

di incrementare le mie conoscenze linguistiche e di visitare<br />

un paese affascinante come il Canada. E’ per questo che mi<br />

sento di ringraziare il <strong>Collegio</strong> per le occasioni formative e<br />

culturali che costantemente offre ai suoi ospiti.<br />

Purtroppo il tempo a mia disposizione non è stato sufficiente<br />

e ho potuto soltanto apprezzare la bellezza di Toronto e viaggiare<br />

nella affascinante regione del Quebec. Ma c’è ancora<br />

tanto da scoprire... sarà sicuramente per la prossima volta!<br />

Silvia Di Pilla<br />

31<br />

Studenti <strong>Einaudi</strong><br />

in Erasmus<br />

Da molti anni il <strong>Collegio</strong> ospita numerosi studenti internazionali,<br />

provenienti da tutta Europa e a volte anche da più<br />

lontano. Tuttavia il <strong>Collegio</strong> non è soltanto punto di arrivo<br />

di culture, colori, profumi diversi e affascinanti, ma anche<br />

la base di partenza per molti studenti italiani, che si recano<br />

all’estero per motivi di studio, grazie al progetto Erasmus<br />

e ad altri progetti di scambi internazionali.<br />

Infatti nell’anno accademico <strong>2004</strong>-20<strong>05</strong> ben ventisette studenti<br />

residenti in <strong>Collegio</strong> sono partiti alla volta delle mete<br />

più svariate, per poi tornare in Italia ricchi di<br />

un’esperienza accademica e di vita che non<br />

dimenticheranno facilmente.<br />

Ben ventuno studenti su ventisette hanno<br />

scelto di passare all’estero un anno<br />

intero, mentre i restanti sei si sono<br />

“accontentati” di un soggiorno<br />

semestrale.<br />

Tra le mete più ambite si colloca<br />

la Francia, scelta da tredici<br />

studenti.<br />

La scelta della Francia è motivata<br />

sicuramente da un elevato<br />

numero di rapporti tra i<br />

nostri atenei e quelli transalpini,<br />

ma sicuramente avrà orientato<br />

gli studenti anche il fascino<br />

delle cittadine francesi, la qualità<br />

della vita e la bontà delle varie specialità<br />

gastronomiche.<br />

La Francia è seguita dalla solare Spagna,<br />

dove nove studenti hanno vissuto il loro<br />

Erasmus tra profumi di paella e sangria e i<br />

colori degli artisti di strada.<br />

Il Portogallo è stato invece<br />

scelto da due studenti, seguito<br />

dalla Germania,<br />

dalla Svezia e dalla<br />

Svizzera che sono<br />

state la meta di tre<br />

studenti in totale,<br />

uno rispettivamente<br />

per ciascun<br />

Paese.<br />

PORTOGALLO<br />

SPAGNA<br />

Channel<br />

Tunnel<br />

FRANCIA<br />

SVIZZERA<br />

GERMANIA<br />

SVEZIA<br />

ITALIA

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