Le altre stelle. La dimensione di genere dei - Provincia di Verona ...

Più precisamente, la risposta non c'è differenza ha riguardato in modo
prevalente i seguenti 10 aggettivi su 24: motivati/motivate, bravi/brave,
maturi/mature, attenti/attente, rigorosi/rigorose, puntuali, obbedienti,
determinati/determinate, autonomi/autonome. In questi 10 casi, la
seconda scelta da parte della maggioranza del campione è stata
“femminile”. In 7 casi su 24 la risposta prevalente del campione totale è
stata “femminile”, ovvero relativamente ai seguenti aggettivi: responsabili,
precise, costanti, ordinate, metodiche, diligenti, tranquille. In questi 7 casi,
la seconda opzione è stata “non c'è differenza”. Solo in 4 casi su 24 la
risposta prevalente è stata “maschile”, seguita da “non c'è differenza”:
curiosi, competitivi, concreti e schietti. Infine, sono solo 3 i casi su 24 in cui
la risposta “non c'è differenza” segue “maschile”: collaborativi, efficaci,
sicuri. Solo in un caso, l'essere competitivi, la risposta prevalente
“maschile” è seguita da “femminile”, rivelando la particolare ambivalenza
di questa caratteristica.
Considerando le risposte di studenti e studentesse e di docenti uomini e
donne nel loro complesso, dunque, è possibile osservare che solo
raramente si attribuiscono gli aggettivi proposti in modo prevalente a
comportamenti maschili, cioè nel caso della curiosità, il senso di
competizione, la concretezza e la schiettezza. Nettamente femminili sono
invece percepiti il senso di responsabilità, la precisione, la costanza,
l'essere tranquille e diligenti.
Pertanto, anche se in una buona parte dei casi la risposta più frequente è
stata “non c'è differenza”, è allo stesso tempo possibile affermare che
questa connotazione al maschile e al femminile dei comportamenti
permane all'interno di un immaginario di genere piuttosto tradizionale.
Questa considerazione non emerge solo dall'analisi dei risultati dei
questionari ma anche, come vedremo in seguito, dalle parole di studenti
e studentesse e soprattutto di docenti donne e uomini.
Le capacità
Per quanto riguarda le 10 capacità proposte nei questionari, la
maggioranza del campione (40%) afferma che non c'è differenza tra
studenti e studentesse; per il 35% di esso si tratta di capacità
maggiormente attribuibili alle studentesse; per il 25% invece le capacità
elencate sono maggiormente attribuibili agli studenti.
Riporto qui di seguito i risultati relativi alle risposte di ciascun gruppo:
STUDENTI STUDENTESSE
maschile 37% maschile 16%
femminile 29% femminile 41%
Non c'è differenza 34% Non c'è differenza 43%
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