Happenings - Zanotta SpA

More documents

Recommendations

Info

Q ual è l’elemento chiave nella progettazione di un imbottito? Di cosa tiene conto un designer quando approccia per un’industria l’ideazione di un divano? Damian Williamson, autore della nuova serie William, risponde con due “ricette” basilari: «Come prima cosa c’è l’incontro con il progetto, che si focalizza su ciò che chiamo “il senso del tocco”. Un divano, o una poltrona, deve comunicare all’utente: toccami. La percezione immediata del comfort è importante. Poi c’è la seconda esperienza del progetto: la linea estetica, le proporzioni. A questo punto c’è la relazione con i materiali, che fanno parte del mondo dell’azienda che commissiona l’opera o che vuole mettere in produzione un disegno». La serie William, presentata al Salone del Mobile 2010, è già un successo. Piace perché è una giusta commistione di elementi della tradizione moderna, perché è minimale ma ricca, perché può essere personalizzata e perché è decisamente co- DAL DISEGNO AL PRODOTTO Il senso del comfort Nella nuova collezione di divani William, di Damian Williamson per Zanotta, un concentrato di valenze estetiche ed ergonomiche. A sinistra, il divano William in un disegno del progettista e nel catalogo 2010; a destra il designer. moda. «William nasce dall’idea di destrutturare il divano in ‘strati di comfort’, non solo visivamente ma letteralmente. A cominciare dalla parte elastica strutturale nello strato inferiore, per proseguire con uno strato centrale di poliuretano espanso e per finire con un morbidissimo strato superiore in piuma d’oca. I tre strati invogliano il rapporto fisico con il divano, dichiarano fin dal primo sguardo di cosa sono fatti e la loro capacità di supportare confortevolmente il corpo. Inoltre, supportano lo schienale e sembrano galleggiare sulle gambe in alluminio pressofuso» spiega il designer inglese, che oggi lavora a Stoccolma. William ha una struttura d’acciaio con molleggio su nastri elastici e piedini in lega di alluminio lucidati; il cuscino del bracciolo (optional) è imbottito in piumino d’oca 100% vergine; il rivestimento interno inamovibile è in tessuto di nylon e di cotone per i cuscini, quello esterno è sfilabile in stoffa o in pelle. In collezione, poltrona, divani, pouf e dormeuse; la versione componibile consente soluzioni in linea o ad angolo. Happenings n.2/10 p.6 DAMIAN WILLIANSON Nasce a Londra nel ’74 e si laurea nel ’98 alla Kingston University, in Product Design con una tesi sui “materiali avanzati”. Tra il ’98 e il 2003 lavora su diversi progetti di architettura e design. Nel 2004, ottiene il premio dallo Swedish Arts Grants Committee per la ricerca nel design, e apre lo studio di Stoccolma. Nel 2007 è selezionato da Wallpaper per l’edizione ‘Hot 100’ e diventa uno dei giovani progettisti più interessanti in Europa. Dal 2005 è tutor ospite del corso Industrial Design all’Università LTH in Svezia. Nel 2010 Williamson disegna per Zanotta la serie di divani William.
TAVOLI FOCUS Cristalplant Design Contest 2010 I risultati del concorso indetto da Zanotta&Cristalplant® premiano un gruppo di giovani creativi che hanno interpretato al meglio il materiale innovativo e uno stile senza tempo. Si può essere concettuali pur essendo materialisti?”, si domandano con ironia gli ideatori del concorso Cristalplant Design Contest 2010 organizzato da Zanotta&Cristalplant®, che si è chiuso con la premiazione alla settimana del mobile al Superstudio Più di Milano. Nato per offrire ai giovani designer l’opportunità di conoscere gli aspetti innovativi di un materiale poliedrico come Cristalplant®, il concorso è alla sua 2° edi- TAVOLINI I progetti vincitori del concorso, dall’alto: per la categoria tavoli, Jacopo Zibardi con Francesca; per i tavolini, Manuela Busetti - Andrea Garuti - Matteo Redaelli con Naica e per i complementi, Salvatore Indriolo con Blow. zione. Oltre 1200 i partecipanti con progetti inediti e curiosi, alcuni forse maturi per entrare nel ventaglio dei prodotti di mercato. Il marchio storico Zanotta è sinonimo di qualità ed eleganza del made in Italy e ha stimolato i giovani designer che si sono cimentati con proposte di tendenza. Le finalità del concorso: rivelare qualità e applicazioni inaspettate del materiale, riservandolo alle categorie tavoli, tavolini e complementi d’arredo. «Il concorso, oltre a valorizzare un materiale eccellente, mira a investire sui giovani talenti - afferma Eleonora Zanotta - Tra i 300 selezionati abbiamo davvero faticato a scegliere i 3 vincitori, dato il livello molto buono dei progetti. Per questo motivo abbiamo voluto anche assegnare 6 menzioni speciali. Un risultato incoraggiante». PROGETTI SOFT-TOUCH Zanotta è attenta all’innovazione e ha individuato in Cristalplant® Design Contest COMPLEMENTI Happenings n.2/10 p.7 una valida iniziativa per dare voce a nuovi fermenti creativi. I progetti migliori del concorso 2010 hanno saputo coniugare la versatilità del materiale con l’eleganza formale dello stile Zanotta. A selezionarli, una giuria di esperti, tra cui alcuni giornalisti delle principali riviste di design e arredamento. Erica Marson di Ottagono (Editrice Compositori) afferma: «Anche per noi della giuria è stato difficile scegliere tra i molti progetti presentati per il concorso. Numerosi designer si sono dimostrati attenti alle richieste del bando: bisognava approfondire non solo le conoscenze di un materiale dalle elevate potenzialità, ma anche la filosofia di un’azienda che ha fatto la storia del design italiano, e fare delle proposte coerenti. I vincitori hanno colto la sfida al meglio, attraverso forme e tipologie non banali». Quanto ai vincitori: per la categoria tavoli, Jacopo Zibardi con Francesca «mi sono ispirato ai vasi di Sottsass, individuando una forma a due coni». Per la categoria tavolini: Manuela Busetti, Andrea Garuti e Matteo Redaelli, con Naica «il riferimento formale è la magia delle grotte». Per la categoria complementi, Salvatore Indriolo con Blow, un comodino-tavolino-contenitore «ho pensato a un piccolo pezzo multiuso dalla forma organica». Menzioni speciali a: Sara Ferrari con il mini-contenitore Stone Leaf, Emanuele Magini con il tavolino-portaombrelli Oscar, Umberto Mezzasoma con il tavolino-vassoio Easy, Giorgio Guidi con il tavolino-sgabello Puf, Saul Presas con il tavolo Fluid e Matteo Rossi con il tavolo Tables.
Page 1 and 2: Happenings Anno 5 n.2 24 maggio 201
Page 3 and 4: JONO Disegno di Mika Tolvanen (2010
Page 5: Gilda Bojardi con la cover di Inter
Page 9 and 10: SCENA APERTA Al recente Salone inte

Happenings - Zanotta SpA

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?